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Autore: M_Tay    15/04/2014    3 recensioni
Guai a voi, anime prave! Se avete intenzione di leggere questa fic, andrete incontro ai peggiori tipi di ricovero mentale per coloro che leggono (alias: le fangirl). In quest'opera (mica tanto opera, ma vabbuò) seguiremo il percorso dell'indomita M_Tay alla scoperta dei danni provocati dai fandom.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over, Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Giorno 2.

Questa mattina ho dovuto prendere ben due caffè, credo che dovrò essere molto preparata per quello che mi aspetta oggi. Nella cartellina dell'infermiera sorridente di ieri c'era scritto che oggi mi avrebbe atteso il reparto Hunger Games. Il fandom mi sembra parecchio scatenato. Spero solo di non rischiare la mia incolumità, a quanto pare negli Hunger Games i partecipanti devono uccidersi a vicenda. Ma insomma, sono pur sempre in ospedale... Non ci saranno delle armi... Vero?

 

Una volta arrivata nell'edificio, vengo accolta dall'ennesima infermiera sorridente. Come minimo per lavorare in questo ospedale bisogna prima superare un esame del sorriso. Quest'oggi mi accompagna oltre il primo piano, verso il secondo. Le porte dell'ascensore si aprono. Mi avvio in esplorazione.

 

Non appena supero la porta, mi rendo conto di essere in un luogo completamente diverso rispetto a quello di ieri. Sembra più... violento. Il primo paziente che mi accoglie è un giovane ragazzo molto affascinante. E forse lo sa anche lui, perchè mi guarda in modo ammiccante. Si avvicina con fare cospiratorio.

“Vuoi una zolletta di zucchero?”

Ecco, dovevo aspettarmi una cosa del genere. Per non farlo dispiacere accetto volentieri. Avrò bisogno di parecchie energie per superare la giornata.

 

Continuo la mia perlustrazione. Una ragazza sta beatamente dormendo nel suo letto. E sarebbe tutto normale. Se non fosse che è circondata da fiorellini di carta. Mi rendo conto che è tutta opera di un'altra fanciulla, molto indaffarata a preparare i fiori ed adagiarli intorno alla compagna. Sembra una cosa delicata, quindi decido di non interrompere. Non appena la bambina impegnata nel suo lavoro poggia un fiore sul nasino della dormiente, questa si sveglia infastidita. Al primo movimento della ragazzina sdraiata, l'altra comincia ad urlare felice.

“Rue, ma allora sei viva!”

Le due si abbracciano felici. Meglio per loro, anche perchè se ci fossero morti in ospedale non penso sarebbe una cosa positiva.

 

Proseguo lungo il reparto. Due ragazzini sono accucciati dietro un letto, puntando a qualcosa posta su uno scaffale. E' un peluches di uno scoiattolo. Sembra che abbiano in mano qualcosa. Tipo degli archi giocattolo. Beh, dovranno pur giocare questi ragazzini!

 

Passo in un'altra stanza, c'è la radio accesa. Il presentatore annuncia la seguente canzone, della quale non riesco a sentire il titolo. Ma ben presto la riconosco, è una canzone molto famosa, spesso ascoltata alle feste dei bambini per i balli di gruppo.

“Booooooooomba.”

A me piace questa canzone, ma non sembra lo stesso per i ragazzi di questo reparto. Cominciano tutti a gridare e a prendersi la testa fra le mani, alcuni piangono. Sento uno gridare

“Mi dite a che diavolo è servito tutto se poi va a finire così?!?”

Mah, chissà che è successo.

 

Forse è meglio allontanarsi da questa zona. Dove sono arrivata ora, molti stanno allegramente decorando torte. Sembrano molto bravi. Alcuni invece preferiscono decorare il loro corpo. Passioni strane questi ragazzini.

 

Ora mi trovo in una specie di biblioteca. Non mi aspettavo di trovare una cosa del genere in ospedale, ma dopotutto non si tratta di una casa di cura normale. Mi guardo attorno e sono distratta, quindi per sbaglio urto contro un tavolo massiccio. La fanciulla che ci stava disegnando sopra tranquilla mi guarda quasi inorridita, neanche avessi ucciso qualcuno.

“Ma... Quello era mogano!”

Le chiedo scusa e vado via in fretta e furia. Non voglio subire una sfuriata.

 

Mentre cammino verso quella che dovrebbe essere l'ultima sala, una ragazza mi passa accanto accompagnata da un'infermiera. Ha la pelle tutta colorata di blu e i capelli rosso vivo. La donna le parla con dolcezza

“Cara, lo capisco che tu voglia essere alla moda come gli abitanti di Capitol, ma questo non è il modo giusto.”

Mode strane al giorno d'oggi eh?

 

Mentre proseguo lungo il corridoio, incrocio una ragazzina che ripete

“Tic tac, tic tac, tic tac... E' un orologio!”

Per me l'orologio se l'è mangiato, altrochè.

 

Eccomi nell'ultima stanza, o meglio la prima, perchè a quanto pare ho fatto un giro in tondo.

 

L'infermiera di ieri (credo, si somigliano tutte, neanche fossero l'infermiera Joy dei Pokémon) si avvicina, SEMPRE sorridente. Sta diventando inquietante. Mi fa cenno di aspettare un secondo e si rivolge a tutti i ragazzi, che subito le prestano attenzione.

“Allora, adesso accompagnerò la nostra ospite M_ Tay fuori, chi vuole fare la visita non appena torno?”

Neanche ci fosse stato un direttore d'orchestra, rispondono tutti all'unisono

“MI OFFRO VOLONTARIO COME TRIBUTO.”

Lei alza gli occhi al cielo e con fare rassegnato mi conduce fuori.

 

“Scusa, mi sarei dovuta ricordare che fanno sempre così. Dunque, hanno provato ad ammazzarsi a vicenda?”

Io la guardo un po' perplessa, pensavo non facessero così sul serio. Mentre c'ero io per fortuna non è successo nulla, quindi scuoto il capo. Le annuisce rilassata.

“Davvero, mi dispiace molto essere arrivata tardi, ma ho dovuto fermare una ragazza che si stava dando fuoco ai vestiti. Sai, anche lei voleva essere la ragazza in fiamme.”

Caspita, non devo assolutamente leggere questi libri se non voglio darmi fuoco da sola. L'infermiera sorrido-talmente-tanto-che-mi-si-bloccherà-la-faccia continua a parlare di vestiti. A quanto pare ce ne sono parecchi nei libri.

“Sai, l'altro giorno una ragazza ha fatto a pezzi il cuscino per attaccarsi le piume addosso ed avere il costume da ghiandaia imitatrice, anche se poi è rimasta delusa trovando le piume bianche e non nere.”


Inizio ad affrettare il passo, temo che passare tutto il tempo in questo posto potrebbe far impazzire anche me. Arrivate all'uscita ci stringiamo la mano e ci salutiamo. Prima che io vada via, mi comunica il piano di domani: Shadowhunters. Saranno mica quei tipi sempre vestiti di nero con le braccia impiastricciate di pennarello? Lo scoprirò domani. Sperando di arrivare a fine giornata, pare siano amanti delle spade.  

 

 

Angolo autrice.

Lalala, risalve :3 Dunque, ho l'impressione che questo capitolo non sia riuscito bene come il primo, sarà che con Hunger Games non c'è molto da ridere oppure che mi è scomparsa la vena ironica (speriamo di no!). Mi dispiace aver aggiornato così tardi, ma tra scuola ed impegni vari non ho proprio avuto tempo! Piuttosto che scrivere in fretta e pubblicare a casaccio, preferisco prendermi un po' di tempo e cercare di fare qualcosa di decente! Non so se lascerò così il capitolo o se farò qualche modifica, sarà da decidere prossimamente! Grazie a meme_97 che mi ha fatto da beta-lettrice, grazie per tutte le recensioni, per chi ha aggiunto ai preferiti, ricordate ecc ecc e anche a chi ha solo letto la storia fino alla fine, condividendo un po' della mia mente malata! Un saluto a tutti, a presto (forse eheh)

Tay

 

  
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