Ah, ma lei non sapeva. Non conosceva tutte le diverse sfaccettature dell’oceano che rendevano ogni giorno distinto e nuovo rispetto al precedente. Un pesce mai visto prima, un banco di medusa, un’onda che sbatteva sulla barca e gli spruzzava dell’acqua in faccia, il sole che scaldava una parte particolare della barca. Tutto era novità nella sua vita.
E poi lui amava il mare. Una volta aveva visto un documentario su come gli antichi greci venerassero il suo dio, Poseidone, offrendogli doni per propiziare il proprio viaggio in mare e per onorarlo in modo che non si offendesse se loro attraversavano il suo dominio. Poteva essere da pazzi, ma Jeremy una volta aveva avuto la tentazione di imitarli, salvo essere scoperto da sua moglie mentre preparava l’altare. Aveva dovuto promettere di non fare mai più una cosa del genere, ma in cambio lei non aveva fatto domande.
Eppure da quel giorno la pesca gli era sempre andata benissimo. Forse Poseidone aveva comunque apprezzato l’intenzione? Ne era sicuro, anche se non aveva osato dirlo a Emily. Lui non era mai stato particolarmente religioso, aveva sempre pensato che ci fosse qualcosa che mancava nelle religioni correnti, e in realtà con la religione greca tutto quadrava.
Un’onda particolarmente violenta lo riscosse dai suoi pensieri, riportandolo sul mare sotto di lui, ora più agitato di prima. Jeremy corse al timone. Non sembrava tempo di burrasca, ma non si poteva mai sapere, e poi ormai era tardi: era ora di tornare a casa.
Ma la cosa si fece più difficile del previsto. Per qualche motivo che per sempre gli sarebbe rimasto oscuro, non riusciva a muoversi, la barca sembrava bloccata da una strana forza che le impediva di avanzare.
Corse fuori e guardò l’acqua, ma non gli parve di vedere nulla di particolare che potesse giustificare la sua situazione. Fu ciò che vide alzando lo sguardo a stupirlo sul serio.
Non molto lontano da lui avanzava lentamente una barca, anzi una zattera, e sopra di essa stava una persona. Solo quando si fu avvicinata un po’ di più poté capire che era una ragazza sui tredici anni, con lunghi capelli, pelle abbronzata e uno strano vestito. Si reggeva in piedi a fatica e quando lo vide cominciò a fare deboli segni con le braccia. Jeremy corse nuovamente al timone e questa volta riuscì a muoversi e quasi andò da sola verso la zattera.
Si accostò ad essa e tese una mano verso la ragazza che la afferrò con una forza che non le avrebbe mai attribuito vista la sua spaventosa magrezza, e la issò sulla barca con poca fatica.
Si precipitò sottocoperta e riemerse con una coperta che teneva per le emergenze, con la quale avvolse la ragazza, tremante.
- Che cosa ci facevi in mezzo al mare da sola?- le chiese quando fu ben sistemata. Lei si limitò a scuotere la testa con gli occhi azzurri spalancati. Allora il pescatore riprese: - Ti porto qualcosa da bere? Un po’ d’acqua?- lei annuì.Jeremy eseguì e la ragazza bevve come se non toccasse acqua da mesi. Quando ebbe finito riuscì a sussurrare: - Grazie.- con voce bassa e roca.
- Come ti chiami?- le chiese.L’altra si guardò intorno confusa e posò lo sguardo su qualcosa che Jeremy non riuscì a identificare, dopo di che balbettò: - Lily, Lily...Moore.-
- Bene Lily Moore, ora vieni a casa mia. Mia moglie fa una zuppa di pesce che è la fine del mondo. Ti va?-Lily annuì, e lui continuò: - Poi ti porteremo a casa, d’accordo?- ma la reazione di lei non fu quella che si aspettava. Sgranò gli occhi e scosse la testa come se fosse terrorizzata.
- D’accordo, niente casa, tranquilla.- si affrettò a ritrattare Jeremy.- Hai un posto dove andare?-Di nuovo la ragazza si guardò intorno e dopo almeno un minuto riuscì a dire: - San Francisco Bay. California.-
Angolo mio
Salve! Allora, volevo prima di tutto ringraziare chi ha letto ed è arrivato abbastanza in fondo da leggere questo messaggio. È da molto tempo che non comincio una long e sono abbastanza nervosa.
Ora, ci sono alcune avvertenze da dare su questa storia:
- Sarà pubblicata solo durante le vacanze, quindi un po’ durante queste, poi si interromperà fino all’estate;
- È ambientata un bel po’ dopo la battaglia contro Gea quindi i personaggi da noi conosciuti sono morti/vecchi/alcuni vivi e giovani ma qualcuno comparirà comunque di sicuro;
- Ci sono due personaggi in cui nomi rimandano ad altri due personaggi di un’altra serie (e anche i capelli di una). Questo perché un tempo erano in un progetto per una storia riguardante questa serie. Comunque la storia non è copiata da quei due, perciò state tranquilli;
- In certi capitoli potrebbero esserci spoiler sugli ultimi due libri degli Eroi dell’Olimpo, ma vi avvertirò sempre.
Loony