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Autore: thegirlwiththefireinside    20/04/2014    13 recensioni
Sono passati 4 anni dagli avvenimenti di 'Let it burn' e Zayn e Icy sono oramai degli adulti.
Icy ha lasciato Zayn per andare a studiare giornalismo in una delle università più importanti negli Stati Uniti D'America; ora lavora per uno dei giornali più famosi del mondo e si sta per sposare con un uomo fantastico, tutto il contrario di Zayn che ha tentato la fortuna insieme ai suoi vecchi amici ed ora canta in una delle band più famose del mondo: gli One Direction.
Quando il capo di Icy le annuncia che dovrà intervistare proprio i componenti di quella band, Icy ne è entusiasta: non vede e non sente i suoi amici da un sacco di tempo e non vede l'ora di poterli rincontrare.
Zayn e Icy sembrano aver voltato pagina e quando si rincontrano tutto è cambiato ma allo stesso tempo è rimasto lo stesso.
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Let it burn'
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I just can't let you go

Grazie a Williamslaughx per il bellissimo banner che ha creato per questa storia.
- Chapter 8 -



*E' un capitolo un po' rosso, quindi se pensate che possa urtare la vostra sensibilità non leggetelo, io vi ho avvertiti.


 Io e Zayn balliamo in modo lento, nonostante la gente intorno a noi si stia muovendo caoticamente e la canzone sia tutt'altro che lenta.
Mentre io cingo con le braccia il collo di Zayn, lui  ha le mani poggiate delicatamente intorno alla mia vita.
Balliamo in silenzio, guardandoci negli occhi... è come se fossimo in un mondo tutto nostro, imprigionati l'uno negli occhi caldi dell'altro.
Fregandocene della calca di gente che ci balla intorno disegniamo piccoli cerchi con i nostri corpi e mentre balliamo non riesco a far altro che chiedermi se anche lui si sente come me, se anche lui si sente a casa.
- Era da tanto che non succedeva.- Dico, maledicendomi subito dopo.
Zayn mi guarda interrogativo dall'alto.
- Non succedeva cosa?- Chiede.
- Noi due insieme, che non litighiamo ma semplicemente ci guardiamo negli occhi.
Abbiamo bisticciato persino quando ci siamo rivisti per l'intervista, ma quando stavamo insieme no, non avevamo bisogno di parole noi. Questa è una delle cose che più mi manca di noi due insieme e alla quale odio dover rinunciare per sempre.-
- Icy, sai che non devi per forza rinunciare a me, a noi.- Dice quelle parole, e dal suo sguardo capisco che ci crede, lui crede davvero che io potrei...
- E invece sì! Da quando ci siamo rincontrati sono stata presa da una marea di sentimenti contrastanti e dubbi, quello che c'era tra noi, da parte mia - e credo anche da parte tua - non è svanito del tutto, non immagini quanto vorrei poter mandare all'aria tutto e stare con te, eppure...-
- E allora? Non vedi che il problema è inesistente?- Chiede stringendomi un po' di più a sé.
Poggio la testa sull'incavo del suo collo e sospiro.
- Zayn, non posso... Il problema c'è eccome: domani mi sposo e non posso avere dubbi in questo momento, né mandare all'aria tutto. Non siamo più ragazzini, soffrirebbe troppa gente.- Dico, con le lacrime agli occhi e tirando su col naso.
Zayn mi guarda amareggiato.
- Non puoi sacrificarti per il bene comune, non puoi essere così sciocca! A te, alla vita che avrai se domani sposerai Peter, pur non amandolo, non ci pensi?-
Faccio per dire che no, non è vero che non amo Peter ma so che mentirei a lui e a me stessa, ora come ora, quindi me ne sto in silenzio.
- Vedi? Non obbietti, e questo perché tu non vuoi sposare un ragazzo perfetto con un matrimonio perfetto a cui parteciperanno ospiti altrettanto perfetti. No. Tu non vuoi questo.
Io non mi chiamo Peter, non ho studiato in uno dei migliori college d'America e non posso assicurarti che la nostra sarà una vita tutta rosa e fiori, né che non litigheremo mai più ma d'altronde che importa!
Tu ami il mio carattere insopportabile e ami litigare con me, sai che ogni giorno sarà diverso da quello precedente e ti posso assicurare che la vita con me sarà tutto fuorché noiosa... tu le sai bene queste cose, Icy,  eppure sei così stupida da volervi rinunciare.-
Quando finisce di parlare ho gli occhi pieni di lacrime e il cuore mi batte velocissimo.
Per quanto vorrei non fosse così, lui ha ragione ma io non posso davvero cambiare le cose.
Sei solo una codarda.
- Hai ragione te, è vero ma io non posso cambiare le cose, davvero.- Dico, tutto d'un fiato.
- Tu potresti e vorresti cambiare le cose, è solo che non ne hai il coraggio.-
Colpita nel segno.
- Io penso che il destino ci abbia fatto rincontrare così presto per una ragione ben precisa, ma se è davvero questo che desideri, allora ti lascerò fare. Sposa Peter e vai a vivere con lui in una bella villa con tanto di giardino e piscina.

Ogni domenica incontrerai i tuoi odiosi suoceri e vedrai pochissimo i tuoi genitori e tuo fratello.
Molto probabilmente tu e tuo marito avrete anche dei figli, con i capelli biondi e i tuoi occhi ma Icy, dovrai vivere con il rimpianto di qualcosa che non c'è stato.
E quando ogni mattina ti sveglierai e vedrai accanto a te un ragazzo biondo con gli occhi azzurri, allora ti immaginerai i miei capelli ed i miei occhi al posto dei suoi, il mio corpo accanto a te nel letto ed in quel momento sarai fottuta, perché non c'è niente di peggio al mondo che una cosa del genere.
Ma ehi, ti auguro di essere felice.- Dice, posandomi un bacio sulla fronte e abbandonandomi lì, nel mezzo della pista da ballo, in lacrime.




-

Dopo essere passata al bagno per sciacquarmi via dal viso le lacrime, decido di tornare in hotel.
- Già te ne vai?- Chiedono le mie amiche, non appena torno al divanetto dove ho lasciato gli altri;  Zayn se ne sta seduto in un angolo con una birra in mano e parla con Louis, facendo finta che io non esista.
- Sì, davvero, domani è un giorno importante e non voglio arrivare all'altare con le occhiaie quindi chiamerò un taxi e me ne andrò.- Dico, sorridendo.
Le mie amiche mi salutano con un bacio dicendomi che verranno domani mattina presto a casa mia per prepararmi e poi vanno a ballare, saluto anche gli altri - escluso Zayn - ma, quando mi volto per andarmene è proprio la sua voce a fermarmi.
- Aspetta, Icy,  potrebbe non essere sicuro prendere un taxi a quest'ora, ti accompagno.-
Alzo le spalle, fingendo che il suo cambiamento di atteggiamento non mi stia provocando nessuna sorpresa e mi avvio verso l'uscita con Zayn alle mie spalle.
- Ora puoi anche smettere di essere gentile, non ci sono più gli altri.- Dico, non appena siamo fuori dal locale.
- Senti Icy, mi volevo scusare. Forse sono stato un po' troppo duro prima, ma mi fa davvero rabbia il fatto che tu voglia sposare quell'uomo, comunque... non per questo però, devo fare lo stronzo con te quindi scusa.- Dice, avvicinandosi a me che gli do ancora le spalle.
Con delicatezza mi fa voltare verso di lui e mi guarda preoccupato.
- Perché piangi?- Chiede, catturando una lacrima con il pollice.
Piango.
Quand'è che ho ricominciato a piangere? Nel momento in cui mi sono avviata con lui verso l'uscita del locale o poi, quando mi ha chiesto scusa?
Non lo so.
Tutto ciò che so è che piango perché ha ragione su tutto e infatti glie lo dico.
- Piango perché avevi fottutamente ragione prima, a dirmi quelle cose.
Piango perché quello che hai detto è la verità e non posso sfuggire alla verità, soprattutto se quella verità me l'hai detta tu. -
Dico, cercando di calmare le lacrime e, mentre cerco di calmarmi Zayn allarga le braccia e io mi ci butto letteralmente dentro.
Con una mano mi stringe forte e con l'altra mi accarezza i capelli, mentre io non riesco a far altro che starmene inerme tra le sue braccia e piangergli addosso tutte le mie lacrime, sporcandogli la maglia di rimmel.
Mentre mi stringe non posso far a meno di pensare che questa potrebbe essere l'ultima volta che mi abbraccia così forte, l'ultima volta che sentirò così da vicino il suo buon odore che mi da sempre alla testa.
E allora mi viene un'idea pazza in mente, un'idea che ho avuto persino nel momento un cui l'ho rivisto il giorno dell’intervista, un'idea da masochisti, persino egoista ma che in quel momento mi sembra la più giusta di tutte.
Così, quando sta per parlare, poggio l'indice sulle sue labbra e lo passo per tutto il loro contorno.
- Potrò sembrarti una pazza con disturbi del comportamento ma credo che l'unica soluzione per liberarmi definitivamente dei sentimenti che provo per te sia averti per l'ultima volta.
Anima e corpo. Quindi Zayn, fai l'amore con me, ho bisogno solo di un'ultima notte.
Un'ultima notte insieme a te.- Dico, e ora le lacrime hanno cessato di scendere, lasciando spazio a tanta agitazione e a tanta paura.
Paura che possa indignarsi ed andarsene offeso, paura che possa rifiutare per l’orgoglio.
Ma tutto ciò che fa è chiedermi se ne sono sicura e dirmi che il ricordo di questa notte insieme, una volta sposata, sarà insopportabile.
Ma io dico che sì, sarò abbastanza forte da sopportarlo e che come dice il detto, è meglio fare qualcosa e vivere per sempre con il suo ricordo, brutto o bello che sia, piuttosto che pentirsi di non averla fatta; subito dopo mi butto letteralmente tra le sue braccia e poggio le labbra sulla sua bocca.
Quando socchiude le labbra le nostre lingue si incontrano e si intrecciano nel modo più naturale possibile, senza smettere di baciarmi mi guida fino all'ingresso dell'hotel - grazie a Dio siamo venuti in questo locale! - e poi fin dentro l'ascensore dove pigia il pulsante del suo piano e mi spinge contro una delle pareti dell'abitacolo, con tanta forza da farmi arrossire.
Mentre l'ascensore sale non ci stacchiamo neanche per un momento l'una dall'altro - per fortuna è abbastanza tardi ed è improbabile che qualcuno torni a quest'ora - e poi quando le porte si riaprono Zayn mi spinge fuori e per poco non cadiamo.
- Sei sicura, allora?- Chiede staccandosi da me e aprendo la porta della sua suite.
Annuisco con forza e lui mi tira dentro prendendomi subito in braccio e, richiudendosi la porta alle spalle con un calcio, mi porta in camera sua.

Mantenendo il contatto visivo mi adagia delicatamente sul letto e riprende a baciarmi; mentre con lentezza estenuante mi sfila il vestito rosso gli passo una mano tra i capelli e lentamente la faccio scendere sulla schiena coperta da fin troppi indumenti.
Così gli tolgo la giacca di pelle e la maglia bianca, così contrastante con la sua pelle d'ambra.
Lo osservo con attenzione sorridendo nel constatare che non è cambiato affatto e gli passo una mano sulle spalle e poi sui pettorali percorrendo con le dita una linea immaginaria che mi porta a posare le mani esattamente all'altezza del cuore che batte fortissimo, quasi quanto il mio.
Oramai rimasta solo in biancheria intima mi stendo e Zayn mi viene sopra, cercando di non pesarmi, e comincia a baciarmi il collo e a lasciarmi piccoli morsi qua e là sulle spalle.
Sospiro piacevolmente sorpresa quando con la bocca passa dal collo allo sterno e poi giù, nell'incavo tra i due seni.
Mentre continua a baciarmi in quel punto, con una mano mi slaccia il reggiseno e io, con frenesia, me lo levo gettandolo da qualche parte nella stanza.
Con l'altra mano prende a massaggiarmi i seni e i capezzoli inturgiditi e io comincio a gemere incontrollata.
Sono come creta tra le sue mani, quando sostituisce la bocca alle mani io gli infilo una mano tra i capelli e stringo, in preda al piacere e, mentre continua il lavoro sui miei seni, con le mani passa ad accarezzarmi le coscie, e io mi stringo ancora di più a lui.
Così, stanca di starmene ferma, rivolto la situazione e gli sfilo i pantaloni, lasciandolo in boxer e sedendomi a cavalcioni sul suo membro, che sento turgido e forte attraverso il tessuto oramai bagnato delle mie mutandine.
Mi struscio su di questo, provocando un'immenso piacere sia a me che a Zayn che riportandomi sotto di sé scende con le mani fino dentro le mie mutandine e comincia a massaggiarmi nei miei punti più sensibili facendomi arrivare quasi subito all'orgasmo.
Così me le sfila e, dopo essersi sfilato anche i suoi boxer, si posiziona tra le mie gambe e dolcemente entra in me.
Quando arpiono le mie gambe intorno alla sua schiena comincia ad entrare e ad uscire da me.
Sussurro e urlo il suo nome, e lui fa lo stesso.
Facciamo l'amore tutta la notte, incuranti di chi possa sentirci e, più volte, ci uniamo come pezzi di puzzle fatti a posta per combaciare.
Alla fine, ci addormentiamo l'uno fra le braccia dell'altra esausti.
Consapevoli che la notte sta per finire e che dovremmo abbandonarci una volta per tutte.






The Girl With The Fire Inside

Ehi ragazze/i! Siete sopravvissuti alla scena super hot?!

Beh, se mi state leggendo sì!
Comunque, stavolta sono stata più che puntuale col capitolo, anzi.
Direi che sono in anticipo, non credete?
Il fatto è che ce l'avevo già tutto in mente e stavolta mi piace davvero tanto, ho persino pianto mentre lo scrivevo!
Quindi spero vi piaccia tanto quanto piace a me, vi auguro una serena Pasqua e Pasquetta!
Un bacio
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