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Autore: ringostarrismybeatle    21/04/2014    5 recensioni
"Odio il sole.
Odio il mattino.
Odio quei raggi che raggiungono i miei occhi e mi costringono a svegliarmi.
Odio qualsiasi cosa possa portarmi di nuovo lontano da lui."
[Raccolta di OS sulla base delle citazioni del contest organizzato da Two of us, "Tell me what you write"]
Genere: Angst, Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Lennon, Paul McCartney
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                                                                              Londra, 7 dicembre 1980
 
 
 
Da quanto tempo avevo in mente di scriverti?
 
Da quanto tempo il mio cuore aveva bisogno di trasformare ogni singolo sentimento in una parola, pronta ad essere riportata su un pezzo di carta?
 
Beh, in realtà lo so. Dieci anni. Ecco, ora ricordo con precisione da quanto tempo i miei occhi non incontrano più i tuoi. Dieci lunghi, lenti ed interminabili anni.
 
Ti sembrerà strano, vero? Insomma, la mia lettera che viene fuori dal nulla, quando ci si avvicina al Natale. È stato proprio questo periodo a spingermi a compiere un gesto così importante. Le luci, gli addobbi, la bontà delle persone: ogni singolo respiro, in un momento simile, mi spinge di nuovo verso di te, nonostante io abbia cercato per molto tempo di dimenticare qualcosa che, in verità, resterà sempre dentro di me.
 
Ogni tanto devo ricordare a me stesso che questa non è una delle mie canzoni. Non c’è bisogno di essere così melodrammatico. Ma credo tu sappia quanto possa essere difficile parlare normalmente con qualcuno a cui hai dedicato ogni testo scritto nel corso della tua vita. So che tu mi capisci.
 
Ho detto di te che sei sempre stato la mia ispirazione, ho detto che sei il mio tesoro. Ti ho fatto capire che, se non mi avessi chiesto di uscire, mi avresti perso per sempre. Ti ho chiesto di credermi, perché mai ti avrei fatto del male. Ma in fondo, sapevamo bene entrambi che saresti stato tu a fare del male a me.
 
Perché? Beh, conoscendoti direi che hai preferito fare la prima mossa. Eri così spaventato, John. Intimorito davanti alla prospettiva di restare solo per il resto della tua vita. E per evitare che fossi io a lasciarti, hai preferito fuggire quando la prima occasione si è mostrata ai tuoi occhi.
 
Ho sofferto, ho sofferto come non mai. E forse crederai che io sia un coglione, ma la realtà è che soffro ancora. E mi sento stupido a dirtelo adesso, in questo modo, mentre rido da solo all’interno del mio studio e le lacrime scendono lungo il viso. Forse aspettavo ancora di vederti tornare da me, con lo sguardo fiero e quel sorriso beffardo che mi ha fatto innamorare. Sì, forse avevi ragione quando dicevi che ero fin troppo sorridente davanti alla vita. Mi illudevo, e mi illudo, inutilmente, quasi come se i miei pensieri possano prendere vita e diventare concreti.
 
Ma in fondo, non è troppo tardi, vero? Insomma, abbiamo ancora del tempo per noi, John. Abbiamo modo di rivederci, di parlare nuovamente e di riprovare a portare avanti ciò che tanto tempo fa abbiamo deciso di abbandonare.
 
Perché ricordo cosa significa amarti.
 
Ricordo cosa significa sentirti mio, sentirti vero, sentirti vivo.
 
Ricordo la sensazione che provavo quando tu mi abbracciavi. Perché, ancora adesso, ti basterebbe mettere le tue braccia intorno al mio corpo, ed io mi sentirei a casa.
 
Come accadeva anni fa.
 
Come accadeva quando c’eravamo io e te, e tutto il mondo era lontano.
 
Pensaci, John. E qualunque sia la tua risposta, io sarò qui, ad aspettarti. Finché ci sarà tempo, ogni mio pensiero sarà rivolto a te.
 
E se me lo chiederai, partirò per te anche domani. Perché bisogna lottare per realizzare i propri sogni.
 
E tu sei il mio sogno.
 
A presto, Johnny. Non lasciarmi ancora.





Eccomi qui, con la storia per il contest organizzato dalla pagina facebook "Two of us". La citazione che mi è stata assegnata è: “You put your arms around me and I’m home.” (“Arms”- C.Perri).

Una citazione che, non appena sentita, appare subito come puro e dolcissimo fluff. E anche io, per una volta, ho pensato di non avere scampo. Ma nei miei momenti folli ho avuto l'ispirazione per poterla trasformare in angst, ed ecco qui il risultato finale :D Non un granché, ovviamente, come sempre direi. Ma questo è ciò che ho da offrire :D

Grazie mille a tutti coloro che leggeranno, vi ringrazio infinitamente :) E grazie alla mia dolce ispirazione :)

A presto!

Peace&Love,

ringostarrismybeatle
  
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