Capitolo cinque
Cose che succedono
 

Dopo che Shirou si fu scusato un’infinità di volte per la cattiva condotta di suo fratello, che però tanto aveva fatto che aveva anche riscosso un quantitativo di successo mai ottenuto prima, e aver sequestrato a quest’ultimo playstation e videogame, per un quantitativo di tempo pari a tutto il resto della sua vita, si ritrovo prontamente a presentare il tanto famigerato programma, che oramai era diventato un appuntamento fisso per tutta la popolazione.

Il caldo sorriso morbido e le belle parole di Shirou catturavano ovunque successo, e questo succedeva indipendentemente da chi si trovasse sulla sedia girabile e quanto il ragazzo riuscisse realmente ad aiutarlo.

Però piaceva e funzionava, e quindi anche quella sera Fubuki si ritrovo a posare davanti alle telecamere con i suoi occhiali finti e il suo sguardo calmo e comprensivo, notò quasi subito però che non si trattava del suo classico interlocutore “normale” per così dire, questa volta lo sguardo riflesso attraverso il vetro trasparente degli occhiali si andò a riscontrare con due occhi nascosti da una mascherina da avviatore che l’albino conosceva troppo bene per poterla ignorare.

Già, erano proprio gli occhi rosso sangue di Kidou a fare bella mostra dietro quelle lenti scure, l’albino si chiese mentalmente di chi il ragazzo poteva essersi innamorato per poi perdere la lucidità tanto in fretta da ritrovarsi seduto su quella sedia, inspirò un attimo l’aria che gli vagava attorno, se non altro lo avrebbe scoperto molto presto.

Shirou aspettò pazientemente che gli applausi cessassero per apostrofare l’amico – allora, mi potresti suggerire per quale ragione ti trovi qui? – contorno le sue parole con un sorriso che avrebbe sciolto anche il più duro dei cuori – sono qui perché c’è una persona per me, una persona che mi odia e che non nè vuole sapere nulla di me e della mia precisione, perché non gli interessa, e beh, ho capito di non poter vivere senza quella persona – la sua voce suonava fredda e addolorata – quanto sei filosofico mio caro! – spezzo l’aria Fubuki – si tratta di Akio? – la pelle impallidì per poi prendere una lieve linea di arrossamento – e tu come lo sai? – si prese la premura di chiedere – ho tirato a indovinare, davvero? Akio? – rispose come se nulla fosse, con un lieve tono di sfiducia nella voce – ehm… sì, Akio, ecco, diciamo che non mi considera, proprio per niente, ed io ci sto male – la sua voce fu rotta dallo squillo telefonico di Kidou, che recitava il fatto che l’ospite stesse ricevendo una telefonata.

 “Ehi ciao scemo, lo sai che nella tele c’è uno tale e quale a te!” fece squillante la voce di Akio – tu segui programmi che risolvono problemi sentimentali? – fece sarcastico Kidou.

 “Cosa credevi? Nella mia vita farò anche qualcos’altro oltre che mangiare banane e occupare il posto di nullafacente nella comunità, no? A proposito, il tizio che ti somiglia sta rispondendo al telefono, e Baka dice le tue stesse cose, pensa che sostiene pure di essere innamorato di uno che si chiama come me, non ti pare assurdo?” ribatte scettico Akio con un pizzico di ottusità.

 – ehm… Akio ti dirò una cosa, il tizio nella televisione sono io, e si, mi piaci problemi? Scusa ma come hai fatto a non capirlo? – il ragazzo invece di rispondere usci dalla folla di gente che riempivano la sala mettendo bene in mostra il telefono nel quale poneva fine alla chiamata – volevo essere sicuro che non ci fosse un altro “me” nella tua vita – ridacchio in tono di chi te l’ha appena giocata, Kidou si risistemò gli occhialini sulla faccia – ah… - fu il suo geniale commento questa volta privo di contenuto filosofico.

- benissimo, ora voi continuate il vostro discorso romantico con probabili nozze, fidanzamenti rotture e luna di miele fuori di qui, perché per oggi il mio lavoro è finito! E devo andare a recuperare un premio di un milione di soldi vinto alla lotteria, a proposito, ehi Atsuya, se stai guardando questo programma, il che implicherebbe che tu non stia seguendo la tua punizione, allora passi a prendermelo tu? – concluse entusiasta il giovane albino.



Angolo d'autrice:
Allora prima di tutto grazie per aver letto anche questo fantosmatico capitolo, sinceramente non so cosa farei senza di voi!
Passo in rassegna a scusarmi per eventuali errori che ci saranno, ma correggerò la long solo dopo averla finita, ergo se mi fate presenti gli errori di recensione in recensione posso poi più facilmente andarli a rivedere