Erano passate due settimane da quando Regina era andata via e per Emma e Henry le cose andavano sempre peggio.

Henry non parlava con nessuno,capitava molto spesso che andasse a casa,casa sua,casa di Regina e rimanesse seduto sulle scalinate ore intere piangendo e ripensando a quanto avesse fatto soffrire Regina e a quanto le mancasse e avesse bisogno di lei nella sua vita.  E capitava molto spesso che Emma lo raggiungesse e piangesse con lui tra le braccia.

Mangiava poco e quando non stava sulle scalinate di casa,stava nel letto,sotto le coperte. Emma le aveva provate tutte per tirarlo fuori di lì e per farlo parlare e distrarre ma non c’era verso che si riprendesse.

E lei lo sapeva,lo sapevano tutti che l’unico modo per far tornare Henry felice era far tornare Regina in città. Ma lo aveva detto chiaramente che non voleva tornarci e Emma non aveva il coraggio di ricercarla perché le aveva confessato il suo amore ottenendo di essere cacciata in cambio.

Mary Margaret e David non sapevano cosa fare e Mary Margaret nascondeva dentro di sé che effettivamente,anche lei ci stava male.

Regina mancava a tutti e anche la città stava cominciando a sentire la mancanza del sindaco. Tutto era più noioso e a dirla tutto nessuno era in grado di comandare una città come sapeva fare lei. Regina era il fiore,la colonna portante di Storybrooke e dopo sole due settimane senza di lei,già stava cadendo a pezzi.

“Non so più che fare” disse Emma a voce bassa mentre parlava con Mary Margaret

“Emma,lo so che è difficile ma vedrai che troverai un modo”

“No,non ci riuscirò. Io non sono Regina,non sono brava come lei” sentì le lacrime pizzicarle gli occhi
“Vorrei che fosse qui” aveva la voce roca. 

“Emma-“

“No,non dirmi che andrà tutto bene e che troveremo u modo per stare bene,perché  non è vero. Non è assolutamente vero” disse alzandosi bruscamente e uscendo di casa sbattendo forte la porta.

Mary Margaret rimase a bocca aperta,lì seduta.

Passarono un paio d’ore e Emma non era ancora tornata,era un po’ preoccupata ma non eccessivamente. Emma era adulta e sapeva prendersi cura di se stessa.

Stava sul divano da sola,mentre Emma era fuori chi sa dove,Henry di sopra nel suo letto e David a lavoro,quando sentì il campanello. A quel punto era sicura che fosse Emma .

Andò ad aprire aspettandosi di trovare lei,ma non appena aprì la porta trovò una figura dai capelli scuri e la pelle molto chiara e immancabilmente,le labbra rosso fuoco.

“REGINA” esclamò a voce altra,precipitandosi tra le sue braccia “Regina,non ci credo. Sei-sei tornata!” disse prendendole le mani e tirandola dentro “HENRY!” chiamò il ragazzo

“O santo cielo,Regina. Non hai idea di quanto mi faccia piacere,ci faccia piacere.Manchi a tutti qui e o mio Dio,sono così felice!HENRYYYYYY” chiamò con un sorriso che andava da un orecchio all’altro

Henry non scendeva. Regina tra il farfugliare di Mary Margaret riuscì a dire qualcosa “Anche io sono felice di vederti”

Mary Margert la abbracciò di nuovo con le lacrime agli occhi “Sono sicura che starai morendo di fame,ti preparo qualcosa” disse andando in cucina

“No sto bene,grazie” le disse

“Nemmeno un tea?” chiese euforica “Va bene così grazie”

Mary Margert si fermò e sorrise,felice e contenta del fatto che fosse tornata “Regina è così bello riaverti qui,non hai idea!” esclamò

“E’ bello anche per me rivederti” si diresse verso di lei con le lacrime agli occhi

“Regina è stato così assurdo quando te ne sei andata,io voglio che tu sappia che sei parte della famiglia,che sei la nostra famiglia e Emma-“

“Si,lo so” sorrise

“Dov’è ora?”

“E’ scappata via qualche ora fa,non ho idea di dove sia”

Regina sembrò preoccupata

“Non preoccuparti,avrai modo di parlarle. Ora credo che il problema più imminente sia Henry” disse stringendole le mani.

Regina annuì “Si hai ragione,è di sopra?”

“Si,non capisco perché non sia sceso,forse sta dormendo. Credo che tu debba salire” disse

“S,ora vado” disse stirandosi la gonna e girandosi per salire le scale

“Regina?” Mary Margert la chiamò quando stava a metà rampa

“Si?” si girò

“Ben tornata” sorrise

“Grazie” Regina ricambiò io sorriso.

Lentamente Regina si avvicinò alla camera da letto dove dormiva Henry. Bussò una volta,ma nessuna risposta,bussò una seconda volta,ancora nessuna risposta.Pensò che stesse dormendo così decise di entrare.

“Henry?” sussurrò nel caso in cui stesse davvero dormendo.

Nel momento in cui lo vide,si sentì piccola piccola,come se dopo una vita al freddo avesse finalmente trovato il calore. Le era mancato così tanto.

Si sedette lentamente accanto a lui e cominciò ad accarezzargli i capelli,poi dopo poco si rese conto che il sonno di Henry si stava facendo più tormentato

“Ma” piagnucolò “Mamma!” esclamò

“MAMMA” piangeva

“Henry!” Regina lo scosse per svegliarlo “Henry svegliati” ripeteva. Henry si svegliò di colpo piangendo

“Mamma” disse in un sussurro con le lacrime agli occhi.

Regina gli accarezzò la guancia

“Mamma,tu sei..” pianse “sei tornata” disse buttando le braccia al collo e stringendola piangendo

“Mi sei mancato così tanto bambino mio”

“Anche tu mamma” pianse Henry stringendola forte “Mi dispiace mamma,mi dispiace per tutto. Ti voglio bene,tanto bene e mi dispiace”

“Henry non importa” pianse Regina

“Si,si importa. Tu devi sapere che ti voglio bene,che non ti odio,che sei la mia mamma e ho bisogno di te accanto a me,non ti voglio da nessuna parte se non vicino a me. Ti prego non mi lasciare mai più” la stringeva ancora più forte

“Te lo prometto” disse Regina in un sussurro,stringendo Henry e  baciandogli la testa

“Te lo prometto” ripetè

“Mamma?”

“Dimmi Henry” gli asciugò le lacrime

“Mi sei mancata” la guardò profondamente negli occhi “Tantissimo

Regina gli prese la mani strette tra le sue “Anche tu,piccolo. Anche tu”

“Emma,lei ti voleva dire che-“

Regina lo interruppe “Si lo so Henry,so tutto”

“Davvero?le hai parlato?”

“No,non ancora. Mary Margaret mi ha detto che è uscita”

“E’ corsa via,l’ho sentita uscire”

“Si lo so”

“Dove potrebbe essere?Dobbiamo andare a cercarla” disse uscendo dalla stanza

“Henry,Henry” Regina gli corse dietro “Aspetta un secondo” si chinò

“Forse è meglio se vado io,così posso parlarle. Tu sta qui,e mangia qualcosa”

“Ma ho mangiato”

“No,non hai mangiato” disse “Io lo so” disse accarezzandogli la guancia

“Ma non voglio che tu te ne vada”

“Henry” si sentì incredibilmente in colpa per averlo fatto sentore abbandonato “Ti prometto che vado da lei e tornaimo.Insieme.”

“Promesso?”

Regina sentì le lacrime “Te lo prometto. Ti prometto che non andrò mai più via” scese una lacrima che Henry asciugò  tendendo una mano e sfiorando il viso della sua mamma.

“okay” sussurrò

Regina,guardandolo dal basso,sorrise “Okay” disse con un singolo sussurro,la sua voce quasi non si sentì.

Poco dopo Regina si trovò fuori di casa a camminare intorno alla città senza una meta sforzandosi di pensare  a dove potesse essere Emma

“Pensa,pensa,pensa Regina,pensa” disse camminando avanti e indietro

Dopo circa due minuti trascorsi ad andare avanti e indietro ebbe un’illuminazione “Ma certo,il castello” si ricordò di quando trovò Emma e Henry insieme al vecchio castello dove Henry andava quando scappava da lei. Rabbrividì al ricordo e si rattristò ma poi si riconcentrò e si costrinse a pensare ad Emma.

“Il castello” cominciò a correre verso il piccolo parco dove c’era il castello.

“Emma?” chiamò a gran voce con le lacrime agli occhi “EMMA!” disse a voce ancora più alta “Emma sei qui?” disse scrutando avanti,dietro a destra e a sinistra,ovunque.

“Emm-“ si bloccò quando vide Emma seduta sull’erba a guardare l’acqua,al buio e al vento.

Regina sorrise e poi si incamminò verso la bionda.

“Non voglio parlare con nessuno” disse sentendo qualcuno avvicinarsi. Regina sorrise sedendo il commento poi si sedette “Oh,ne sono sicura” disse nel mentre.

Emma girò il capo di scatto quando riconobbe la voce “Regina?” alzò lo sguardo. “REGINA!” gridò alzandosi.Stava per saltarle addosso e abbracciarla finalmente,ma poi si ricordò della conversazione avuta nella camera d’albergo e si trattenne.

“Sei-sei tornata” disse sull’orlo delle lacrime. Regina si accorse di quanto la ragazza stesse lottando con se stessa per trattenersi e sorrise,sorrise al suo oscillare sulle gambe,serrare la mascella e tenere le mani goffamente nelle tasche dei jeans.

Regina rise per un millesimo di secondo,poi prese Emma per la giacca e la tirò a sé per baciarla.

Fu un bacio lungo dolce e appassionato,poi si staccarono. Presero aria e si guardarono a lungo,e capirono di aver finalmente trovato ciò che cercavano. Emma la baciò di nuovo,fino a che Regina non cominciò a sorridere nel bacio,facendole separare.

Si guardarono ancora e Regina annuì “Sono tornata” sussurrò sorridendo

“…per restare”