Can't smile anymore
 
Inghiotte il liquido amaro con una smorfia, ma avverte l'effetto benefico della pozione scorrere lungo l'esofago.
Tra poco si sentirà meglio.
Si spoglia sfilandosi la camicetta bianca dalla testa, troppo stanca per sbottonarla con la dovuta cura.
Il movimento le provoca dolore, i muscoli delle braccia indolenziti.
Rimane in reggiseno nero e pantaloni dello stesso colore.
Un essere nero e vuoto al centro di una stanza vuota.
Anche la sua pelle é nera, ricoperta da ecchimosi violacee che si allungano dal dorso della mano fino alla spalla per continuare sulla schiena e poi più giù, nascosti dai pantaloni, lungo le gambe.
Alcuni lividi sono vecchi, altri più recenti, altri ancora freschi di giornata.
Il nero é il colore dei malvagi.
Lascia cadere a terra i pantaloni, stremata, accontentandosi di scavalcarli per raggiungere il letto.
Si infila con gli stessi gesti doloranti la maglia del pigiama, gettando a terra i morbidi pantaloni rossi accanto agli altri.
Respira lentamente, cercando di non rigettare la cena per il puzzo di vomito che aleggia nella casa.
Il pianto di un neonato riecheggia, ma lei non si alza.
"Vai a vedere che cazzo vuole quel bambino, donna, o giuro che lo faccio smettere di piangere io." arriva la voce irata e strascicata del marito.
Con lentezza esasperante si solleva dal letto e si dirige nella stanza accanto.
"Coraggio,  Severus." dice prendendo il figlio tra le braccia. "Che c'é?"
Il tono é svogliato, quasi non le interessasse la risposta.
Il bambino deve essere cambiato, ma lei lo rimette nella culla pochi secondi dopo averlo cullato tra le braccia, senza accorgersene.
Eh, brutta cosa la depressione post-partum, non è vero Eileen? Specie se unita ad un marito violento.
Soprattutto se unita ad un marito violento.
E non importa che Tobias muoia quando il piccolo Severus ha solo dieci anni.
Eileen assorbe la notizia che il marito é stato trovato morto per strada in seguito al collasso del fegato e tira avanti con la sua vita.
La botta più dura la riceve quando Severus, il suo unico e amato figlio, parte a undici anni su quell'espresso rosso.
Piange Eileen perché non rivedrà suo figlio per mesi.
Piange Severus perché sua madre non é venuta ad accompagnarlo al binario e si é sentito un idiota a non sapere dove andare e perché non si è mai ritrovato da solo fuori dalle mura domestiche, lontano da Spinner's End.
Poi vede una testa rossa salire sul treno e riconosce Lily, l'unica amica che abbia mai avuto.
Allora sorride.
Almeno lui può farlo, non è vero Eileen?
Tu non ci riesci più.