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Autore: SnowEmbrace    25/04/2014    2 recensioni
Un'eterna faida scatenatasi anticamente tra la Luce e l'Oscurità porta da sempre scompiglio nei vari Mondi che popolano la galassia.
Ma cosa succederebbe se due giovani abitanti di questi due regni nemici... si innamorassero?
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo II - Occhi blu come il mare

Kairi raggiunge la spiaggia dell'isolotto assieme a Selphie, Terra e Aqua su una piccola barca. Precisamente la sua preferita, benché malconcia e non eccessivamente spaziosa. Si tratta del suo primo regalo di compleanno, l'unico modo che conosce per viaggiare da una sponda all'altra delle Isole.
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Riku la osserva avvicinarsi.
-Tanti auguri, Kairi.- Le dice, porgendole la mano per aiutarla a scendere dalla barca. -Sei bellissima, stasera.-
-Ti ringrazio...- Kairi sorride e arrossisce.
-Qui è quasi tutto pronto.- Riferisce Riku a Terra e Aqua.
-Bene, molto bene.- Annuiscono i due. -A breve arriveranno i primi ospiti.-
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-Ehi, ma siete davvero sicuri che sia una buona idea?- Domanda Demyx, guardandosi attorno e nascondendo sempre di più la testa nel cappuccio.
-Te l'ho già detto: male che vada, ci butteranno fuori.- Tenta di rassicurarlo Axel, appoggiandogli una mano sulla spalla.
Roxas procede davanti a entrambi facendosi largo tra la folla di invitati appostati sul molo, in attesa di una barca che li trasporti sull'isolotto dove si sta svolgendo la festa. In lontananza si possono notare torce disposte sulla spiaggia, un tavolo da buffet e alcune panchine rivolte verso il mare, oltre a un grande gruppo di persone intente a chiacchierare.
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Poco dopo, Axel, Roxas e Demyx salgono su una barca assieme ad altri invitati che li osservano con fare curioso. Non hanno mai visto nessuno vestito con quello strano soprabito nero.
-Ci fissano...- Bisbiglia Demyx, in preda all'inquietudine.
-Cerca di non dare nell'occhio...- Replica Axel a denti stretti, sforzandosi di sorridere e dando una piccola gomitata al compagno.
Roxas, nel mentre, osserva il riflesso della luna incresparsi nel mare mano a mano che la barca procede, poggiando delicatamente il palmo della mano sull'acqua. Solo raramente gli capita di potersi recare alle Isole del Destino e di trovarsi a stretto contatto con l'oceano, se non quando è in Missione per conto di terzi.
Tuttavia, questa sera si è spinto sino in territorio nemico per un motivo ben preciso: vuole incontrare qualcuno. Per quanto lo affascini, poco gli importa ormai del mare, se potrà rivedere la ragazza Disney.
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La piccola barca approda finalmente sul lido opposto. Gli invitati scendono a terra, camminando sulle assi del molo e dirigendosi verso lo sfarzoso banchetto.
-Wow...- Commenta Roxas, guardandosi attorno.
Demyx, alle sue spalle, non può fare a meno di lamentarsi con Axel. -E se ci scoprissero? Se lo dicessero a Xemnas? Se... oh, no, non è una buona idea. Proprio no...-
-Insomma, vuoi piantarla? Ti ho appena assicurato che non ci accadrà nien...-
-Alt!- I tre si bloccano improvvisamente con sguardi stupiti e confusi: mai prima di allora era capitato loro di trovarsi di fronte una papera parlante, né tantomeno un cane antropomorfo. Ma giungono semplicemente alla conclusione che i Disney sono senza dubbio tipi strambi. -Voi chi sareste, esattamente?- La papera, Paperino, afferra la lista degli invitati per compilarla.
-Emh... beh, noi siamo... io sono... uhm...- Axel si gratta la testa con fare nervoso. -... Filippo. Sì, sono il Principe Filippo!-
-Principe Filippo, eh... ?-
-Ehi!- Una voce si eleva dalla fila di invitati in attesa di poter aggregarsi alla festa. -IO sono il Principe Filippo!-
-Emh... sì, certo. Tu sei Filippo... eh, che coincidenza... abbiamo lo stesso nome! Non è buffo... ?- Ribadisce Axel, cominciando a sudare freddo. Al momento può contare solo sull'ausilio del buio che, in unione con il cappuccio sollevato del soprabito, contribuisce a celare il suo vero volto e quello dei suoi amici.
-E sentiamo... perchè un Principe dovrebbe vestirsi così?- Lo interroga Paperino, scrutandolo da capo a piedi.
-Perchè... beh, perchè... perchè ero semplicemente stufo di tutti quegli abiti sfarzosi ed eleganti che mi riempiono l'armadio! Pffft... sapeste che noia... ogni tanto ci vuole una ventata d'aria fresca... !-
-E loro due invece chi sarebbero?- Pippo, il cane al fianco di Paperino, indica Roxas e Demyx.
-Loro sono mio fratello... e il mio cuginetto.-
-Mh, va bene, farò finta di non avervi mai fermati. Mostratemi i vostri inviti e chiudiamola qui.-
-Sìssignore.- Axel estrae dalla sua tasca i tre biglietti.
-Sembra tutto in regola...- Commenta Pippo, pensieroso. 
-Uhm... va bene, direi che potete passare.- Paperino ripiega gli inviti e li aggiunge agli altri in un piccolo cestino di vimini. -... ma sappiate che vi terremo d'occhio.-
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-C'è mancato un pelo!- Demyx tira un sospiro di sollievo.
-E tu che cosa hai da dire in merito, "Principe Filippo"... ?- Roxas canzona Axel spintonandolo leggermente di lato. -Lo sai che da ora in poi ti chiamerò per sempre così. E aspetta di vedere quando si saprà a casa... !-
-Ehi, un momento. Se non fosse stato per me ora saresti già su una barca per fare ritorno all'altra spiaggia!- Il rosso incrocia le braccia. -... sei un ingrato.- Conclude, con una certa nota di sarcasmo.
I tre giungono finalmente tra la folla di persone intente a svagarsi come meglio credono: c'è chi si abbuffa al banchetto, chi balla, chi chiacchiera, e anche chi se ne sta seduto in riva al mare ad osservare l'orizzonte. Axel non può fare a meno di adocchiare un gruppetto di ragazze che ridono e schiamazzano attorno a un piccolo tavolo.
-Ehi, guardate laggiù... !- Esclama, tentando di rimuoversi il cappuccio.
-Fermo! Vuoi forse farti scoprire?- Demyx lo blocca prontamente.
-Ma se qui in mezzo non ci conosce nessuno... !-
-Giù, nessuno tranne Riku e i suoi compari.-
-Senti Demyx, lo vuoi un consiglio? Vedi di stare tranquillo e di goderti la festa. Non preoccuparti per me: sarò prudente.- Axel corre dalle ragazze, tentando immediatamente di abbordarle e senza badare a farsi eventualmente riconoscere.
Rimasto indietro, Demyx evoca il suo Sitar. -Io invece credo che mi siederò in riva al mare a suonare. Il contatto con l'acqua mi aiuta a comporre al meglio. Tu Roxas fai pure quello che vuoi, ma stai attento.-
-Certo.- Roxas annuisce e comincia a passeggiare.
-x-

Riku, approfittando dell'assenza di Sora che si sta dedicando interamente al buffet, si avvicina a Kairi.
-Ti andrebbe di ballare un po'?- Le domanda, prendendola per mano.
-Certamente.- La ragazza arrossisce e segue Riku in mezzo alla folla.
Terra e Aqua la osservano allontanarsi con uno sguardo compiaciuto.
-x-

Roxas si guarda attorno, piacevolmente stupito dal gran numero di persone presenti alla festa. Nonostante tutto, non gli pare di vedere la ragazza che sta cercando.
Si fa strada attraverso gli invitati intenti a danzare sulla sabbia, diretto verso la tavola imbandita che troneggia in mezzo alla folla. Vorrebbe rinfrescarsi un po' prima di continuare a cercare.
-x-

Mentre si avvicina al buffet, deliziato da tutto il ben di Dio che si ritrova davanti e piacevolmente sorpreso dall'abbondanza di piatti tra cui scegliere, qualcuno lo urta violentemente.
Roxas barcolla in avanti e poi cade a terra, trascinandosi inavvertitamente dietro qualche bicchiere di vino che si rovescia sulla sabbia, facendole assumere uno strano colorito violaceo.
-Ehi, guarda dove vai!- Sbraita un giovane dai capelli argentei, visibilmente infuriato.
-Riku, vacci piano. Siamo stati noi ad urtarlo per primi...- Una ragazza al suo fianco prende le difese di Roxas.
-Avrebbe dovuto badare a dove metteva i piedi!-
-Sì, io... scusate, non volevo... sono proprio desolato...- Roxas solleva lo sguardo per vedere in faccia colui che lo sta ingiustamente accusando. Tuttavia, solo allora si accorge di una cosa che lo sorprende e lo spaventa allo stesso tempo. La ragazza che poco prima lo ha difeso non è una giovane qualunque.
-x-

Riku si allontana per andare a riferire l'accaduto a chi di dovere.
-Ti sei fatto male?- Domanda allora Kairi a Roxas, porgendogli la mano. -... mi dispiace per Riku. Purtroppo lui è fatto così...-
-Non... non preoccuparti.- Replica il ragazzo, afferrando la mano della giovane. Nell'alzarsi da terra, però, il suo cappuccio scivola lievemente all'indietro.
In una frazione di secondo, Kairi nota due stupendi occhi blu e una folta chioma bionda. Il pensiero di poter scoprire il resto del volto del ragazzo desta la sua curiosità.
-Beh, io... è meglio che vada.- Balbetta Roxas, allontanandosi un po'. Kairi lo segue a ruota fino a un punto della spiaggia abbastanza isolato.
-x-

-Non andartene, aspetta!-
Udendo quel richiamo, a Roxas si blocca il respiro. "Mi... mi ha seguito..." Pensa, sbarrando gli occhi. -C'è... c'è qualcosa che posso fare per te?- Domanda, voltandosi.
-Sì!- Kairi si avvicina sorridendo. -... togliti quel cappuccio, per favore.-
-Che cosa?! Emh... no, non credo sia il caso, io...- Balbetta Roxas.
-Qual è il problema? Non essere timido!-
-No, è solo che... beh... non posso, ecco...-
Spazientita e desiderosa di vedere in volto quello sconosciuto, Kairi afferra il cappuccio di Roxas e lo spinge all'indietro.
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Non appena il cappuccio gli ricade sulle spalle, il ragazzo si blocca istintivamente.
Persino Kairi non riesce a dire nulla, nel momento in cui il suo sguardo incontra quello del giovane.
Gli occhi di entrambi brillano di una luce cristallina, proprio come l'oceano.
La bellezza della notte e la quiete del silenzio creano un'atmosfera magica; gli unici rumori udibili sono gli schiamazzi in lontananza degli invitati e le onde che si  infrangono sulla spiaggia.
-... come ti chiami?- Domanda Kairi, ricominciando a sorridere.
-Io... io mi chiamo Roxas.-
-Roxas? Non ti ho mai visto qui...-
Roxas fa spallucce. -Beh, è logico, dato che provengo da un altro Mondo. ... Oh, e temo di non aver nemmeno afferrato il tuo nome...-
-Giusto, che maleducata!- Kairi scuote la testa. -Dunque, io mi chiamo...-
-... Kairiiii! Kairi, dove sei? Vieni, c'è la torta!- Una voce richiama l'attenzione dei due.
-Kairi... ? E'... davvero un bel nome.-
Kairi arrossisce, ridacchia sommessamente e poi afferra la mano di Roxas. -Vieni con me! Ti farò assaggiare la torta prima che la prendano tutti gli altri!-
-Oh, ma non è necessario...-
-Sì che lo è! E' buonissima, te lo assicuro!-
Mentre viene trascinato verso il buffett, Roxas solleva nuovamente il suo cappuccio. Seppure a fatica, riesce ad intravedere Axel e Demyx che si guardano attorno perplessi; è probabile che lo stiano cercando.
-x-

Tutte le persone radunate attorno al banchetto battono gioiosamente le mani. Kairi ha appena soffiato sulle sue candeline.
-Tanti auguri, Kairi!-
-Già sedici anni... ? Come vola il tempo!-
-Diventerai sempre più bella, te lo assicuro!-
-Tieni, ecco il nostro regalo per te!-
-Grazie, grazie...- Kairi è in un evidente stato di imbarazzo. Sorride, arrossisce, ringrazia e fa piccole riverenze in continuazione. -... siete tutti davvero molto gentili.-
"Non pensavo fosse una festa di compleanno..." Pensa Roxas, osservando la torta troneggiare al centro dell'attenzione dei più golosi. "... avrei potuto quantomeno portare un piccolo pensierino con me..."
Kairi si avvicina, trasportando un piattino di carta con un'invitante fetta di torta al centro. -Ne vuoi un po'?- Domanda a Roxas, porgendogli anche una forchetta di plastica.
-... ti ringrazio.- Replica il ragazzo, assaggiando il dolce. -E' davvero ottima. ... chi l'ha fatta?-
-Mia madre, la padrona di casa.-
-Cosa?!- Roxas sbarra gli occhi.
-C'è... qualcosa che non va?-
"Sua madre è... la padrona di casa..." Il ragazzo scuote la testa. "No... non può essere vero... perchè tra tutte le ragazze Disney, proprio lei?"
-Kairi, io...- Roxas ripone il piatto su uno dei tavolini. -... c'è una cosa che devo dirti...-
-Roxas!- Axel afferra il ragazzo per un braccio. -E' tardissimo; a casa saranno tutti in pensiero! Forza, vieni.-
Alle spalle dei due, Demyx apre un Corridoio Oscuro. -Dai, salta dentro!-
Roxas si avvicina al varco e, poco prima di entrarvi, si volta verso Kairi.
La ragazza lo sta osservando con un'espressione confusa e stupita, come se si trovasse in uno stato di shock. -Tu...- Mormora con un filo di voce. -... tu sei... un Nessuno...-
Roxas sospira e abbassa lo sguardo poco prima d'essere avvolto dalle tenebre.
   
 
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