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Autore: Simonaa    27/04/2014    1 recensioni
Contiene spoiler Allegiant.
Dopo la morte di Tris e la relativa dispersione delle sue ceneri, Tobias è sempre più strano, fino che, Christina, diventata sua migliore amica, capisce che c'è qualcosa che non va. Si tratta del ritorno del padre, Marcus, che non sta tornando, venendo meno alla promessa fatta ad Evelyn due anni prima.
Genere: Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Caleb Prior, Christina, Four/Quattro (Tobias), Zeke
Note: Otherverse | Avvertimenti: Spoiler!
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Il giorno seguente si svegliarono tutti al sorgere del sole, dovevano reclutare altri soldati. Si era formato un esercito di Intrepidi, ma non bastavano solo gli Intrepidi, avevano bisogno di più persone... Così Tobias ebbe un'idea: 'Perché non chiediamo ai vecchi Esclusi?' Christina si scandalizzò: 'Gli Esclusi?! Ma non riescono nemmeno a reggersi in piedi!' Intervenne Caleb: 'Chris, gli Esclusi non ci sono più, ora siamo tutti uguali...' Zeke disse: 'Noi Intrepidi non riusciremo mai ad accettare il fatto che le fazioni non esistano più. Insomma, prima ognuno aveva il suo posto nella società, e ora? Guardaci! Non riusciamo nemmeno a formare un esercito con una cinquantina di persone...' Cadde un silenzio tombale, Caleb sapeva che Zeke aveva ragione, ma non voleva che il padre di Tobias potesse anche solo pensare di poter governare. A rompere quel silenzio fu Nita, che piombò in casa con la colazione. Nita si accorse che c'era qualcosa che turbava i quattro giovani, ma aveva paura a chiedere cosa fosse. Dopo qualche instante si fece coraggio e chiese. I ragazzi gli spiegarano la situazione e Nita iniziò a parlare: 'Non reclutiamo gli ex Esclusi... Insomma, guardateli! Però so io a chi chiedere. Venite con me.' Nita portò i ragazzi nella zona degli Abneganti, appena Caleb se ne accorse disse indignato: 'Perché siamo qua? Gli Abneganti non combatteranno mai!' 'È arrivato il momento di raccontarvi una cosa... Quando Tris, Beatrice, è morta, con lei sono morti gli ideali di buona parte della fazione. Metà fazione voleva vendicarla, non si è ancora capita se volessero vendicare Beatrice, i suoi genitori o se volessero aiutare l'intera fazione a rialzarsi... Con questo desiderio di vendetta si è formato un piccolo esercito di Abneganti, desideroso di combattere.' rispose Nita in tono pacato. Fu Tobias ad alzare il primo dubbio: 'Se sono Abneganti non sapranno nemmeno tenere in mano una pistola, dovremmo addestrarli. E non ne abbiamo il tempo.' Nita rispose: 'A dir la verità, per la maggior parte sono trasfazione nati negli Intrepidi, quindi sanno maneggiare un'arma. Certo, saranno un po' arrugginiti, ma almeno non partiamo proprio da zero.' Zeke pose un'altra domanda: 'E se fossero stati resettati?' Nita rispose: 'Non penso proprio che lo siano, altrimenti si sarebbero anche dimenticati dell'esercito, e da quello che mi hanno riferito, negli ultimi tempi stanno disturbando per farsi notare.' Caleb la guardò perplesso, ma non proferì parola.


Dopo una lunga camminata, arrivarono in un quartiere abbandonato. Tobias disse: 'Nita, ma qua è dove abita Tris?' si rese conto solo dopo aver finito la frase di aver usato il presente: non aveva ancora realizzato che Tris ormai era morta, che non c'era più. Nita sorrise e sussurrò dolcemente: 'Abitava, Quattro. Prima ti abitui al fatto che lei non ci sia più e meno soffrirai...' poi alzò la voce: 'Questa era la residenza dei Prior, ora è il punto di ritrovo dell'esercito degli Abneganti.'


Entrarono. Caleb rimase sbalordito da come tutto fosse rimasto invariato. Alzò gli occhi e gli scese una lacrima. Nita esclamò: 'Per questa notte dormiremo qui. Domani mattina, alle 10, incontreremo l'esercito Abnegante e vedremo cosa sapranno fare.'


La sera arrivò in fretta e a Tobias tornò in mente Tris, come ogni sera.


Andò nel locale dove sua mamma le tagliava i capelli, più di una Tris le aveva raccontanto che lei non era brava a resistere alla tentazione di guardarsi allo specchio, ogni volta lo faceva, troppo a lungo per sua madre che, dolcemente, le diceva di non farlo.


Tobias si trovò a sfiorare i bordi della porta di legno che nascondeva lo specchio, aprì la porta e trovò lo specchio, si sedette per terra e iniziò a guardarsi. Presto il riflesso di Tris prese il posto del suo, avevano lo stesso colore di occhi. Quegli occhi che avrebbe voluto tanto guardare un'ultima volta. Strinse un pugno e fece per darlo allo specchio, ma arrivò Christina e disse in tono scherzoso: 'Ei Quattro, è solo uno specchio! O forse ti è apparsa una nuova paura? Dovremmo iniziare a chiamarti Cinque?' Tobias sollevò lo sguardo, aveva gli occhi pieni di lacrime, ma nonostante questo abbozzò un sorriso. Christina capì, si sedette di fianco a lui e chiese: 'Pensavi a Tris, non è vero?' Tobias annuì. 'Sai, anche a me capita di pensarci, e quando ci penso vorrei resettarmi, iniziare una nuova vita o qualcosa del genere, ma poi mi ricordo anche che Tris non vorrebbe mai che ci dimenticassimo di lei. Lei vuole essere ricordata.'


Il mattino seguente Tobias si svegliò presto, come succedeva ogni mattina dalla morte di Tris e decise di fare una passeggiata fino al laghetto degli Abneganti. Trovò Christina, che lo sentì arrivare e gli rivolse un sorriso. Tobias chiese: 'Anche tu non riesci a dormire?' Christina lo guardò profondamente, in quegli occhi che solo Tris aveva potuto guardare tanto a lungo e rispose: 'Già... pensavo a Tris' Tobias abbozzò un sorriso: 'Anch'io... Precisamente a ciò che mi hai detto l'altra sera.' 'Ah sì, e cos'hai deciso?' domandò Christina. Tobias la guardò per un momento, poi replicò: 'Non mi resetterò, la voglia ricordare.' Christina sorrise, poi guardò in alto: 'È quasi ora, i candidati all'esercito stanno per arrivare.'


Tornando a casa, Christina e Tobias risero e scherzarono talmente tanto che Caleb si affacciò alla finestra e esclamò: 'Ma guardali, è appena morta la persona a loro più cara e non fanno altro che ridere e scherzare!' Nita all'inizio lo fulminò con lo sguardo, poi si addolcì: 'Sai Caleb, alla morte di Tris, Quattro non fece altro che piangere ogni notte. Era talmente distrutto che negli ultimi tempi aveva preso in considerazione il fatto di resettarsi.' Caleb rimase sopreso: 'Quattro che voleva resettarsi? Ma stiamo parlando dello stesso Quattro?' Nita sospirò: 'Tu non conosci Quattro, lui amava Tris più di quanto amasse se stesso... Per arrivare a pensare al resettaggio doveva essere proprio sfinito, sconvolto. Quindi, per favore, ora che è felice non rovinargli il momento.' Caleb si voltò e annuì. Qualche istante dopo Tobias e Christina entrarono in casa spintonandosi, come fanno i bambini per giocare, salutarono e andarono in cucina. Nita iniziò a parlare: 'Tra pochi minuti arriveranno i nati Intrepidi. Non sappiamo cosa hanno conservato delle loro origini, perciò tenetevi pronti per ogni evenienza.'
  
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