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Autore: Masayume Pachirisu    28/04/2014    5 recensioni
I loro sguardi si incrociarono.
Entrambi con il fiato corto, le guance rosse e gli occhi liquidi per il piacere appena provato.
La mano destra di Yong Guk finì sul collo di Zelo, tirandolo verso di sé, facendo scontrare così le loro labbra arrossate e gonfie per i troppi baci.
Il piacere li riprese nuovamente e i ruoli tra loro cambiarono, così che Zelo si ritrovò tra quelle coperte.
E Dio se ci stava dannatamente bene tra tutti quei Tigro stampati in mille pose diverse. Accaldato ed eccitato, lo fissava con trepidazione, aspettando che l'altro lo toccasse nuovamente e lo facesse sentire vivo...
Tema: Amori, tradimenti, band e musica. -Attenzione Crack Paring-
Principali: B.A.P (tutti) - SHINee (Onew - Taemin - Key - Jonghyun) - Infinite (Sungjong - Hoya)
Secondari: EXO (Baekhyun - Chanyeol - Kai - Kyongsoo) - Teen Top (?) - Yong Nam
Meteore: f(x)
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
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E stava sbagliando.
Stava fottutamente sbagliando ma non riusciva a fermarsi. 
Aveva a malapena messo a terra la custodia della chitarra che già si era buttato addosso a Zelo, mangiandogli letteralmente le labbra, le guance, il collo, mentre con le mani gli stringeva con forza i finchi stretti, ancorato al suo collo con le braccia, mentre partecipava attivamente a quel bacio davvero troppo profondo, troppo intimo, troppo pericoloso.
Le lingue si ricercavano senza tregua, senza sentire il peso della mancanza d'ossigeno o il fastidio del sudore che piano piano avvolgeva le loro pelli rese troppo calde per colpa del loro continuo strusciarsi l'uno contro l'altro. 
L'eccitazione era troppo forte e Yong Guk non riuscì più a trattenersi. La felpa si Zelo aveva già toccato il pavimento da un po' quindi l'unico indumento d'intralcio era una semplice t-shirt bianca molto larga. Con fare birichino, come se l'altro non lo stesse vedendo o sentendo, tirò su la maglia fino a mettergli in mostra il petto glabro, non proprio da ragazzino ma più muscoloso, anche se di poco. 
Lasciò con dispiacere le labbra del minore, che con le gote arrossate e la bocca ancora mezza aperta, lo fissò con troppa malizia, come se sapesse esattamente cosa l'altro stesse per fare.
E infatti Yong Guk fece un piccolo ghigno prima di attaccare con forza il piccolo capezzolo di Zelo, che per il piacere inarcò la schiena e si lasciò sfuggire un gemito forse un po' troppo acuto.
"Chissene frega" aveva pensato il minore. In fondo erano in una sala insonorizzata no? Chi li avrebbe mai potuti sentire? Certo non poteva sapere che il biondo che stava succhiando quel piccolo pezzo di carne, aveva perso un battito per colpa di quel verso perverso, e che ora i pantaloni di questo erano diventati di colpo troppo stretti.

C'era poco da fare, qualsiasi movimento gli faceva provare solo dolore, quindi smise con sofferenza di leccargli il petto e si attaccò di nuovo al collo del minore, mentre con lentezza gli sfilava del tutto la maglia, ormai decisamente inutile.

-Hyung...- sussurrò Zelo con poca voce, tanto per far impazzire del tutto il biondo che iniziò a mordersi il labbro inferiore per evitare di stuprarlo. 

E no, non stava scherzando.

-Hyung... sono mezzo nudo...- gli fece notare ancora il minore, stringendo le braccia intorno alla vita di Yong Guk, imprigionandolo in un abbraccio.
-Si... ho esagerato...- e si sentiva davvero un idiota in quel momento nel constatare che lo aveva completamente attaccato al muro in meno di dieci minuti.  
-Non è quello... potrebbe entrare qualcuno... non sarebbe meglio chiudere a chiave?- 

Non servì che Zelo aggiungesse altro. Yong Guk si era già precipitato contro la porta, mentre con le mani cercava nelle tasche quella chiave "bastarda", come l'aveva chiamata in quei brevi istanti di ricerca. 

-Eccola!- disse dopo averla scovata nella tasta del suo giubbotto di pelle. 

Certo, di solito chiudeva a chiave solo quando in sala prove con lui c'era Sungjong, e sapeva benissimo che da fuori il proprietario avrebbe sentito la serratura scattare. A questo ci avrebbe pensato dopo, in qualche modo una balla l'avrebbe trovata no? 
Dopo aver chiuso quella dannata porta, si voltò verso Zelo, che ancora era rimasto contro la parete senza maglietta, mentre i suoi pantaloni di pelle nera mettevano in risalto un rigonfiamento interessante proprio sul cavallo. 

Si sorrisero con malizia, entrambi con solo un pensiero in testa, che non era di certo quello di suonare la chitarra o provare qualche canzone delle loro esibizioni.
No.
Quella sala prove fu spettatrice di ben altre prove. 
Il maggiore, già privo del giubbotto di pelle e quindi vestito solo di una camicia a quadri, iniziò a sbottonarsi un bottone dopo l'altro, mentre tornava dalla sua preda, che lo guardava con occhi languidi. 
I bottoni erano finiti e Zelo si attaccò di colpo al suo petto, mentre lasciava scivolare giù quel pezzo di tessuto, così da fargli raggiungere la sua felpa e t-shirt. 

Abbracci, baci, succhiotti brevi per evitare macchie di troppo, la sala iniziava a diventare troppo calda.
Senza nemmeno capire come, Yong Guk si era ritrovato per terra in ginocchio, i pantaloni di Zelo calati fino alle caviglie, i boxer che li seguirono subito dopo, la bocca di Yong Guk nella parte più intima del minore, che si lasciò andare in un gemito roco, profondo, eccitante.

Uno, due, tre leccate e poi di nuovo giù, fino a dove riusciva, fino a dove il suo cervello gli diceva di spingersi. Per quanto quello fosse un ragazzino, quel corpo che stava toccando sembrava volergli dire tutto il contrario.

E ormai era arrivato ad un punto di non ritorno, dove le scuse non sarebbero più servite.
Si era spinto oltre e ormai quello era un vero e proprio "tradimento", ma nonostante lo stesse piano piano capendo, non sembrava poi tanto intenzionato a fermarsi.
Si spinse oltre.
Andò fino in fondo, fino a che Zelo non venne nella sua bocca, con un gemito alto, prolungato, le mani incastrate nei suoi capelli biondi.
E mandò giù lo sperma caldo, senza nemmeno pensarci, senza chiudere scusa a Sungjong per il male che gli stava facendo.

 
**


Martedì sera era passato e con esso anche l'esibizione dei Badman, come sempre perfetta e piena di spettatori.
Sembrava che ogni settimana fosse un nuovo debutto per loro, visto che le persone non accennavano a diminuire anzi, parevano forse aumentare ogni volta.
Erano le due e mezza, e il Dream Girls era prossimo alla chiusura, anche se qualcuno sembrava non aver notato l'ora. 
Taemin, Kibum, Jonghyun, Yong Guk e Sungjong, se ne stavano seduti a ridere insieme a Zelo, seduto proprio vicino a Sungjong, con alla destra Daehyun e Youngjae, il primo in braccio al secondo, e Hoya, troppo impegnato a scrivere messaggini infuocati ad una ragazza che aveva conosciuto la settimana prima. 
Kibum era troppo intenzionato ad andare ad una discoteca che avevano aperto da poco in centro, e stava cercando in tutti i modi di portare con sé tutta la compagnia. 
Peccato solo che Jonghyun non fosse poi così tanto interessato alla cosa, anzi, per lui quei locali dovevano solo prendere fuoco.
Onew li raggiunse poco dopo, sedendosi con uno sgabello alle spalle del suo Taemin, che dopo avergli regalato un sorriso dolce, si accoccolò al suo petto con schiena, lasciandosi così abbracciare. 

-Potremmo andare per una volta... non abbiamo mai fatto una serata diversa...- disse il barista lasciando un piccolo bacio alla tempia del suo fidanzato, che si voltò con gioia verso di lui.
-Davvero??!- chiese con un sorriso gigantesco stampato in faccia.
-Si certo... lo so che ci vuoi andare fungo...-
-Vi prego le smancerie a dopo...- s'intromise Jonghyun rovinando quel bellissimo momento -Io non voglio andare...- continuò mettendo il broncio.
-Va bene stupido nano, andremo noi!- rispose acidamente Kibum, sorridendo verso Yong Guk e Sungjong, Daehyun e Youngjae. 
-Io ci sto!- disse Zelo di colpo, anche se in teoria lui era l'unico che non avrebbe nemmeno dovuto rispondere.
-Sei troppo piccolo!- disse il fratello dandogli una pacca sulla testa.
-Chissene, mamma mi farà venire...- rispose Zelo con tanto di linguaccia, facendo sospirare il maggiore. 

Prima che si potesse scagliare sul fratello, Youngjae lo trattenne contro di sé, sussurrandogli qualcosa a proposito degli anni di carcere che avrebbe dovuto fare nel caso Zelo fosse morto per colpa sua, e quindi del tempo che non avrebbero potuto passare sotto le lenzuola.

Daehyun decise che il sesso era molto più importante di Zelo, quindi annuì al fidanzato e gli lasciò un piccolo bacio sulle labbra, voltandosi poi verso gli altri. 

-Noi ci siamo comunque, io e Youngjae amiamo le discoteche e dare spettacolo... Jonghyun forse ti conviene venire con noi... Il locale che dice Key è molto pro gay anche se non lo ammetterà mai nessuno... Non credo che sia saggio lasciare il proprio fidanzato da solo in un posto simile!-

Jonghyun, che si era praticamente afflosciato sulla sedia, si mise seduto correttamente in un secondo, e voltandosi verso Kibum affermò -dove? quando? come mi devo vestire?- facendo scoppiare tutti in una sonora risata che rimbombò per tutto il locale

-Quindi se è pro gay io che vengo a fare?- chiese Hoya, smettendo per qualche istante di scrivere messaggini bollenti.
-Invita la tua amichetta... così nessuno la molesterà! Cioè... nessuno... non garantisco per il genere femminile..- rispose Youngjae con il sorriso sulle labbra.
-Quindi è deciso... OVERDOSE ARRIVIAMO!- dichiarò Key alzandosi in piedi, spingendo un pugno verso l'alto.



  
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