29/04/2014
2 recensioniDopo che i Distretti vinsero su Capitol City, Katniss tornò nel Distretto 12, e poco dopo anche Peeta la raggiunse. Gale trovò una donna e una casa nel Distretto 7, dove si stabilì. Haymitch ed Effie si sposarono, e andarono a vivere a Capitol City.
Annie tornò nel Distretto 4, dove crebbe suo figlio, che aveva lo stesso nome del padre (in sua memoria fu infatti chiamato Finnick Odair Junior).
Dopo due anni la nascita di Finnick, Katniss e Peeta diedero alla luce Kara Mellark e due anni dopo Jake Mellark. La s.ra Everdeen morì per il dolore delle perdite, consumata dal lavoro di infermiera. Gli abitanti di Panem rinaquero dalle macerie, tutto tornò alla normalità, eccetto per il fatto che ora, a capo dei Distretti c'era una presidentessa degna di governare.
Non c'è più niente che possa fare ormai. Mi avvicino strusciando i ginocchi contro il terreno coperto di aghi di pino.
Sfioro con mano tremante ed estremamente cauta la ragazza distesa a terra. Lei si gira e mi guarda con gli occhi offuscati mentre si aggrappa alla mia camicia imbrattandola di sangue scuro. La faccia è completamente sfigurata, scorticata dalle fiamme e solcata da profonde ferite da cui scorga ancora il liquido in grossi rivoli purpurei.
Urlo, e mi sveglio urlando, come tutte le notti da quel giorno.
Guardo l'orologio e noto che sono ancora le quattro e mezza del mattino.
Oggi ci sarà la cena con i vecchi amici dei miei genitori, e sono tutto fuoriché entusiasta. Mi vesto svogliatamente e scendo le scale con cautela.
Apro la porta cigolante.. -Che ci fai sveglia?- Peeta richiama la mia attenzione e appoggia una tazza di ceramica sul tavolo.
-Non riesco a dormire.- Cerco così di evitare una spiegazione, ma non serve a nulla.
-Vieni con me.- Più che un'invito sembra un ordine, e io rimango a dondolarmi sui piedi.
Si alza e aspetta di essere seguito.
-Vieni o no?- Chiede.
-Ok.- Sospiro e scalcio via le scarpe prima di iniziare a salire le scale.
Inizialmente credo che voglia riportarmi a letto, invece entra in una stanza che noi usiamo come soggiorno o stanza degli ospiti a seconda dell'utilità.
Mi guida in fondo alla stanza, e tira fuori una collana da sotto la maglietta nera. Mi sporgo più vicino e vedo che è una chiave.
Guardo davanti a noi. C'è un piccolissimo armadietto che a noi è proibito aprire, ma dal momento che noi facciamo più volentieri le cose proibite di quelle lecite, era stato chiuso con un grande lucchetto che, nonostante i numerosi tentativi, non ero riuscita a scassinare.
Lo aspre e tira fuori uno scatolone di cartone strapieno di roba, poi lo posiziona sul tavolo e mi invita a sedermi.
Guardo la scatola. Sul fianco, in stampatello e con una pennarello nero, era stato scritto "dolore".
Ho paura di ciò che Peeta stia per tirare fuori, ma la curiosità è troppa, quindi decido di stare in silenzio e aspettare.
spazio autrice
sono sicura che non sia nulla di che, ma spero che almeno a 1 persona piaccia.
e spero di ricevere almeno una recensione, anche negativa.
Quindi se leggi questo capitolo, potresti recensire?