Siamo nel furgone per tornare alla residenza, a noi si sono aggiunte le famiglie di Cristina e Uriah.
Non sono sicuro che Tris stia bene perché nonostante non abbia ancora perdonato del tutto il fratello gli vuole bene, molto bene, quasi da non permettere che lui si sacrifichi. So che gli mancherà.
Siamo riusciti a salvare "l'esperimento" dalla minaccia di Evelyn e dagli esclusi grazie all'accordo tra lei e Marcus e penso che anche al dipartimento abbiano portato a termine la loro missione perché se non fosse così il siero della memoria avrebbe colpito tutta la città.
Sono seduto accanto alla famiglia di Uriah, Hana mi guarda con l'affetto di una madre ma mi sento in colpa perché so di non meritarlo. Ho infranto una promessa, promisi a Zeke che avrei protetto suo fratello , che l'avrei tenuto d'occhio, ma non l'ho fatto e ora è inerte, in coma, e non si sveglierà, ed è solo colpa mia.
L'unica cosa che mi fa sentire meglio è il pensiero che la rivedrò presto e potrò metterle di nuovo le dita tra i suoi capelli biondi mentre la bacio come non ha mai fatto prima. Tris.
Siamo quasi arrivati e per la prima volto mi sento libero, prima pensavo di esserlo solo perché mi ero lasciato alle spalle Marcus e la mia vecchia fazione scegliendo gli Intrepidi ma solo ora capisco che non mi è servito perchè solo con Tris mi sento me stesso, con lei il macigno che ho sul cuore scompare, con lei sento di poter affrontare tutte le mie paure, con lei mi sento libero.
Ormai siamo fuori dalla città e vedo le macerie e in lontananza vedo anche la Periferia, è finita, è veramente finita.