Crossover
Segui la storia  |       
Autore: eugeal    23/07/2008    2 recensioni
A volte il desiderio di ottenere qualcosa è tanto forte da annullare ogni codice morale. E' così per Renè Belloq, l'eterno rivale di Indiana Jones al quale ha sottratto l'Arca dell'Alleanza, e per Eudial, pronta a tutta pur di prendere il Grail prima di Sailor Moon.
Ma un desiderio tanto forte può portare alla distruzione o a qualcosa di peggio e Belloq ed Eudial potrebbero scoprirlo molto presto...
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga, Film, Libri
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Un'isola al largo della costa africana – 1936

Belloq la guardò lavorare, affascinato: senza dubbio la ragazza sapeva quello che stava facendo anche se lui non riusciva a capire del tutto il metodo che stava usando.
Sembrava quasi che Eudial stesse unendo insieme gli oggetti più disparati per ottenere quello che voleva e la cosa assurda era che quello strano modo di lavorare pareva efficace!
Prima di sera l'auto aveva assunto un aspetto totalmente diverso: con l'aiuto di Belloq, Eudial aveva rimosso le ruote e le parti della carrozzeria più pesanti e aveva sigillato il resto per renderlo a tenuta stagna.
Per fortuna nella caduta il Fire Buster, il lanciafiamme che aveva costruito per combattere contro Sailor Moon, non si era rovinato più di tanto e lei aveva potuto modificarlo per usarlo come saldatore rudimentale.
Verso sera l'auto aveva assunto l'aspetto di una specie di zattera montata su galleggianti ricavati dalle camere d'aria gonfiate, bidoni vuoti e rottami di legno.
- Manca solo il motore. Quello dell'auto è troppo pesante, dovrò smontarlo completamente e riadattarlo. -
L'archeologo era impressionato e si chiedeva quale altra sorpresa doveva aspettarsi da Eudial.
Improvvisamente il pensiero che fosse stata lei a guarire in qualche modo le sue ferite gli sembrava molto meno assurdo.
- Il motore può aspettare domani, ora abbiamo bisogno di riposarci. - Suggerì, notando l'espressione stanca della ragazza e doveva ammettere che anche lui si sentiva sfinito.
Eudial annuì e risalirono a piedi verso la sorgente dove ormai l'acqua era tornata a riempire il laghetto naturale.
La ragazza lanciò un grido di sorpresa nel vedere la pozza scintillante di mille bagliori sotto gli ultimi raggi del sole ormai basso. Entrò nell'acqua per rinfrescarsi, poi si avvicinò alla roccia per sciacquarsi il viso sotto il rivolo di acqua corrente e per bere.
Belloq si sfilò la tunica cerimoniale e la imitò, bagnandosi il viso e il torace, poi tornò tra i cespugli per recuperare la sacca che aveva trovato tra i rottami mentre Eudial lavorava all'auto.
Doveva essere appartenuta a uno dei soldati nazisti perché conteneva una divisa di ricambio e pochi effetti personali.
Belloq guardò l'uniforme con disgusto, non si sarebbe abbassato a indossare quella roba, ma la camicia poteva andare, pensò mentre la indossava.
Eudial lo raggiunse poco dopo strizzandosi i capelli bagnati e si chinò a osservare quei vestiti, incuriosita.
- Che strani abiti... - Sussurrò tra sé e Belloq la guardò, allibito: possibile che non riconoscesse la divisa dei nazisti? Ormai erano ovunque, numerosi come ratti in una fogna.
- Era di uno di quei militari morti? - Chiese Eudial guardando la giacca.
Le ricordava qualcosa, ma non le veniva in mente cosa, poi riconobbe il simbolo nero in campo bianco e rosso cucito su una manica dell'indumento e ansimò per la sorpresa.
Prima di attaccare Tokyo, il Professor Tomoe aveva spiegato un po' di storia terrestre alle Witches 5 per convincerle a non avere scrupoli nei loro attacchi: se gli umani erano capaci di tali nefandezze, meritavano che il loro pianeta fosse distrutto e donato al Silenzio.
Però era strano... Se ricordava bene, l'esercito nazista non esisteva più da almeno una cinquantina di anni. Cosa ci faceva lì quell'uniforme?
Sembrava nuova, non un pezzo di antiquariato e anche la jeep era antiquata come modello, ma nuova come materiali.
Improvvisamente tutto acquistò un nuovo senso: se era finita nel passato tutto si spiegava. I nazisti, i veicoli antiquati, l'anacronistica galanteria del francese, lo sguardo che Belloq le aveva rivolto quando l'aveva vista per la prima volta...
Eudial arrossì di colpo: di certo negli anni '30 o '40 le donne non andavano in giro vestite in top e pantaloni...
- In che anno siamo?! - Chiese bruscamente e Belloq la guardò, sempre più perplesso.
- Nel 1936. - Rispose senza fare commenti, ma rivolgendole uno sguardo interrogativo.
Eudial impallidì e sedette in terra, continuando a stringere la giacca dell'uniforme nazista come per coprirsi.
- Stai bene? - Le chiese Belloq. - Forse non avresti dovuto lavorare tanto a lungo sotto al sole. -
Eudial scosse la testa.
- Non è niente. - Disse con un brivido.
Belloq le tolse la giacca dalle mani, strappò via i simboli nazisti e poi le lasciò cadere l'indumento sulle spalle.
- Qui le notti sono più fredde di quanto non si pensi di solito. -
L'archeologo si era accorto che la ragazza gli stava nascondendo qualcosa e che era rimasta turbata quando le aveva detto di essere nel 1936, ma non fece domande.
In fondo tutto quel mistero lo stuzzicava e non aveva fretta di rovinarsi il divertimento.
Tutto era un enigma in quella strana ragazza dal nome di un minerale e Belloq ne era incuriosito.
Aveva provato attrazione per Marion Ravenwood, forse per il gusto di strapparla a Jones, forse per il contrasto tra capelli corvini, pelle pallida e occhi azzurri, ma con Eudial era diverso.
Anche lei era attraente a modo suo, e ciò non guastava, ma non era la bellezza esteriore a fargli provare interesse per la ragazza.
Eudial era imprevedibile, totalmente e completamente imprevedibile e ogni volta che le rivolgeva la parola non sapeva se aspettarsi un insulto nemmeno tanto velato o parole cortesi.
Poi gli strani abiti che indossava, l'incredibile abilità meccanica e lo stupore che mostrava davanti a fatti e oggetti che per lui erano quasi banali, tutto contribuiva al mistero.
Lui adorava i misteri.


   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Crossover / Vai alla pagina dell'autore: eugeal