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Autore: Diana924    04/05/2014    0 recensioni
Thadastian Appreciation week 2014
AU!Victorian
27 aprile: Daddy!Thadastian " Abbiamo un accordo signorinella " rispose prima che Becky [..]. " Molto bene papà two " rispose Becky prima di stringergli la mano
28 aprile: Differenza d'età " tu non sei solo un ragazzino, sei il mio ragazzino " rispose quando si separarono per riprendere aria prima di tornare a baciarlo, aveva così tanto bisogno di quelle labbra.
29 aprile: Serie TV!AU " Io … credo amarti " disse [...]. " Lo so dal nostro primo incontro, solo che tu non lo sapevi "
30 aprile: College " Non puoi non fare niente, questo … questo secolo è così pieno di opportunità, puoi fare quello che desideri >> [...]. " Ma non posso essere chi voglio " fu la risposta, Thad sapeva fin troppo bene a cosa si riferiva
1 maggio: Roommates: " Lo ami vero? ". [...] " E lo odio " rispose, era inutile negare l’amore che provava.
2 maggio: Gita in Messico Vieni con noi in vacanza gli avevano detto. Ti divertirai gli avevano giurato
3 maggio: Uscita a quattro Quando Santana aveva pensato che loro quattro dovessero uscire una sera Thad aveva liquidato la cosa come una stravaganza
4 maggio, giorno extra: Gelosia
Genere: Generale, Romantico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Sebastian Smythe, Thad Harwood | Coppie: Sebastian/Thad
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Autore:Diana924
Iniziativa: Thadastian Appreciation week day 8: Gelosia
Fandom: Glee
Titolo: I'm not Jealous, but you are mine
Personaggi: Sebastian Smythe, Thad Harwood, Santana Lopez, Quinn Fabray,
Pairing di contorno: Quinn/Santana, Sebastian/Santana, Nick/Jeff, Ryder/Marley, Sebastian/Marley, Thad/Quinn 
Rating: NC15
Warning: AU!Victorian, arranged marriage
Note: Questa Thadastian week avrà un'ambientazione Victorian!AU, premessa necessaria. Non saranno storie collegate tra loro, bensì slegate, o meglio, due-una-due-due ( una), ossia: le prime due saranno collegate, la terza sarà slegata, la quarta e la quinta saranno legate tra loro, e la sesta e la settima tra loro; questa qui, il giorno extra, si ricollega alla prima, anzi, la si può considerare un missing momet della prima, lo capirete leggendo. Le altre note sono in basso come sempre e la canzone del girono è una delle mie preferite: " Right Back Where We Started From " di Maxine Nightingale)

 

A love like ours
(A love like ours)
Can never fade away
You know it's only just begun
You give me your love
(Give me your love)
I just can't stay away
I know that you're the only one

Quando era nato Aurélien e Brittany aveva ricevuto quell’offerta per il posto di prima ballerina a Berlino era stato necessario trovare una nuova tata, e Thad sapeva esattamente a chi rivolgersi.
<< Spiegami perché non abbiamo potuto mettere un’inserzione sul giornale come fanno tutti >> gli chiese Sebastian mentre salivano quelle scale. << Perché la persona di cui avete bisogno non risponderà mai ad un annuncio, inoltre se la conosco bene si accontenterà di vitto e alloggio, più un piccolo dettaglio >> rispose Thad prima di bussare ad una porta.
<< Thad! Mamma è arrivato Thad! >> urlò una bambina bionda prima che lui la prendesse in braccio e la sollevasse. << Beth, è sempre bello vederti >> disse prima di rimetterla a terra e poco dopo si presentò una donna bionda. << E’ bello vederti da queste parti Thad, e lui chi è? >> chiese la donna interrogativa, c’era una sorta di fragile fierezza in lei.
<< Quinn Fabray, ti presento il mio datore di lavoro, Sebastian Smythe, lord alla Camera dei Pari, Sebastian Smythe, ti presento la mia migliore amica Quinn Fabray >> li presentò e vide un sorriso impacciato sul volto di Sebastian.
<< Onorato dobbiamo aspettare Mr Fabray a lungo? >> chiese Sebastian mentre cercava di non toccare nulla e lui alzò gli occhi al cielo mentre Quinn diventava scarlatta e Beth lo fissava ammirata, lui aveva avvisato l’altro di vestire dimessamente, ma Sebastian non conosceva il significato di quella parola.
<< Non mi sono mai sposata, cosa vuoi Harwood? >> aveva chiesto Quinn e lui aveva sospirato prima di offrirle il posto di bambinaia. << È un’idea, ma ho una richiesta: verrò con Beth, non posso lasciare mia figlia da sola >> era stata la replica e Sebastian aveva accettato, d’altronde a lui poco importava si era detto Thad.
Santana come previsto non era stata entusiasta della cosa e non perché piangesse ancora Brittany, ma perché l’idea di affidare Rebeca e Aurélien ad una donna come Quinn l’aveva turbata, cosa si fossero detti lei e Sebastian Thad lo sospettava, ma non aveva prove certe.
<< La ragazza è carina, te lo concedo, ma siamo sicuri che la bastardina non sia sua? >> aveva chiesto Santana quella sera mentre si cambiava. << È bionda, e lui no, quindi non può essere sua, mai letto Mendel? >> le aveva risposto lui, perché dovessero dormire insieme tre giorni al mese quando poi si limitavano solo a dormire lui non lo comprendeva.
<< Non è questo il problema, amici … joder! quanto sei ingenuo, quei due sono amici come lo eravamo io e Dani, e ti assicuro che con lei non giocavo a carte >> era stata la replica di sua moglie, che gli aveva fatto nascere un sospetto.
<< Tu non hai mai giocato a carte con le tue amiche >> aveva risposto lui prima che lei ribattesse << Cosa credi che faccia durante il suo giorno libro? Te lo dico io cosa fa, va da lei e se la fotte, poi torna da te pieno di parole d’amore e di fedeltà. Non possiamo fidarci, lei è carina, lo concedo, ma non succederà mai. >> aveva suggerito lei, eppure l’idea di offrirle Quinn era stupenda si era detto lui, possibile che la bionda non avrebbe eseguito gli ordini?
<< Mi chiedo perché lo facciamo, non per carità cristiana ovviamente, non sa niente di bambini e non parla nemmeno tedesco, ha cresciuto la sua ma non è sufficiente, a meno che tu non voglia farle sposare Thad >>  aveva aggiunto e dopo questa punzecchiatura aveva spento il lume.

Thad non lo aveva mai rivelato a nessuno ma i primi anni si presentava ogni sera nella stanza di Sebastian, anche quando Santana era presente. Si ricordava ancora quanto si fosse sentito umiliato ogni volta che i due erano insieme, motivo per cui era così gentile con Quinn.
D’altronde erano cresciuti insieme, e per qualche strana ragione ogni volta che le si avvicinava si sentiva gli occhi di Sebastian puntati contro, eppure non faceva nulla di male,si limitava a qualche parola, una risata ogni tanto, niente di condannabile eppure vedeva chiaramente la gelosia e il furore negli occhi dell’altro e se per un giorno o due era stato divertente dopo una settimana ne era stanco. Aveva provato a chiedere a Sebastian se qualcosa lo preoccupava ma l’altro si limitava a baciarlo e … fare altre cose che dovevano restare private.
Almeno fino a quel pomeriggio, non sapeva perché si trovava nel salotto ma quello che vide lo fece appoggiare alla parete ed ebbe bisogno di tutto il suo aplomb per non arrabbiarsi e per contenere le lacrime: Santana e Sebastian seduti sul divano, lei gli accarezzava dolcemente la testa mentre lui ad occhi chiusi si godeva quelle carezze con aria trasognata.
Per dovere, per anni l’altro gli aveva raccontato che se sposava Santana lo faceva per dovere, che se fosse stato diverso sarebbe rimasto con lui e nessun altro, e ora … forse facevano quello nel suo giorno libero, lui andava in giro per Londra a fare acquisti e quei due si rotolavano nel letto come … come marito e moglie, perché questo erano si disse, Sebastian e Santana erano sposati e lui era solo l’amante, eppure faceva male lo stesso.
<< Puoi anche smetterla, ci ha visto >> disse Sebastian prima di alzarsi dal divano e Santana si sistemava l’abito. << È la cosa giusta da fare? >> gli cheise la moglie curiosa. << À  l’amour comme à la guerre >> fu la risposta enigmatica di lui, era solo questione di tempo e Thad sarebbe tornato tra le sue braccia senza altri pensieri per la testa.

Thad Harwood era una persona testarda, si era sfogato con Quinn davanti ad una bottiglia di sherry, con Nick e Jeff davanti ad una di brandy ma non aveva esternato le proprie emozioni a casa, si era limitato a farsi usare da Sebastian quando l’altro lo convocava. Era geloso di Santana? Ovvio che lo era. Credeva che l’altro fosse geloso di Quinn? Forse, specialmente perché non comprendeva di cosa dovesse essere geloso.
Accantonò quei pensieri per concentrarsi sulla musica una festa, come se non ci fossero altre disgrazie anche una festa quella ser,a e pensare che Sebastian e Santana odiavano le feste, preferivano andare a quelle degli altri ché organizzarle ma quella doveva essere un’eccezione.
Aveva sopportato i sorrisi, gli sfioramenti e le occhiate ma non il valzer, per sua sfortuna Sebastian era sempre stato un ottimo ballerino e così Santana, in quel momento apparivano divini mentre Strauss, o quello che era, pervadeva l’aria. Per fortuna era tutto finito prima che … non lei, non di nuovo lei, tutto ma non lei.
Thad non odiava lady Marley Rose, la migliore amica di Sebastian, semplicemente avrebbe voluto che lasciasse l’Inghilterra, per sempre. Marley era dolce, simpatica e aveva sempre una parola buona per tutti, nei ritagli di tempo scriveva canzoni che poi rivendeva senza preoccuparsi del pagamento o meno, patrocinava diverse opere benefiche e aveva avuto una volta quello che Sebastian aveva definito “ un problema col cibo “, ma ne era uscita.
Insomma, gli era difficile trovargli qualcosa da dire contro di lei, se non fosse stato per l’infatuamento eccessivo che la donna nutriva per Sebastian, di cui a suo tempo avevano anche riso, ma ora … una ciarda ungherese, e anche abbastanza movimentato pensò prima di vuotare il bicchiere.

<< Abbiamo fatto trenta, perché non fare trentuno? >> gli aveva suggerito Santana mentre danzavano. << Spiegati meglio >> aveva risposto lui, poteva ballare con lei, ma non perdeva d’occhio Thad. Forse nei giorni passati aveva esagerato, ma era così bello vedere l’altro contrariato, che capisse come si era sentito quando aveva privilegiato Quinn e la piccola Beth.
<< Marley, sbaglio o la tua amichetta ha una cotta per te? Balla con lei, il resto verrà da sé >> gli aveva suggerito Santana prima di eclissarsi, lui sospettava dove. E aveva fatto come gli aveva consigliato sua moglie, ballando ben due volte con Marley che non faceva altro che guardarlo con espressione sognante. Marley era attraente, e se gli fossero piaciute le donne forse ci sarebbe stato qualcosa, ma con gli anni si era reso conto di amare Thad, e non aveva mai provato nulla di simile per tutti quelli c’erano stati prima di lui, le donne … l’unica donna della sua vita era Santana e perché era suo dovere sposarsi.
<< Possiamo uscire un attimo? >> gli chiese Marley e le diede il braccio, come quando erano bambini, prima che i suoi genitori decidessero che avrebbe sposato Santana, e non Marley. << Certamente >> rispose lei con un sorriso prima di condurla nel corridoio, quanto odiava quei sorrisi ingenui, li aveva sempre odiati, fin da quando era bambino.
<< Tu … hai fatto così tanto per me, anche ora che sono fidanzata con Ryder, e io … sento di doverti ringraziare >> disse Marley guardandolo adorante mentre lui cercava un modo per allontanarsi e tornare da Thad, doveva andare da Thad, aveva bisogno di lui. << Siamo amici, no? >> rispose un attimo prima che Marley lo abbracciasse di slancio e lo baciasse, un bacio goffo e disordinato, così diversi da quelli pieni d’amore che si scambiava con Thad, con Santana si erano baciati una volta sola, il girono del matrimonio, ed entrambi avevano deciso che era sufficiente.
<< No, … perché? >> le chiese prima di allontanarla, era poco consono per un gentiluomo ma aveva altri problemi. << Io … non so … non sei felice con Santana, e … pensavo … niente … ti scriverò, promesso >> balbettò l’altra prima di allontanarsi velocemente.
<< Puoi uscire di lì Harwood, so che ci sei >> disse Sebastian quando fu certo che Marley fosse lontana.
<< Ti è piaciuto baciarla? >> gli chiese Thad uscendo di lì, doveva liberarsi di Marley Rose, il prima possibile. << Preferisco altri baci >> fu la risposta dell’altro, detta con un sorriso malizioso che Thad ben conosceva.
<< Quelli di Santana? >> chiese Thad circospetto, c’era qualcosa di sbagliato in quello che aveva visto, solo non sapeva cosa. << No, i tuoi >> rispose Sebastian prima di cercare le sue labbra. L’orgoglio gli suggeriva di allontanarsi e di respingerlo ma il sentimento gli ordinava tutt’altro, e lui fu felice di obbedire a quell’ordine.
<< Non lo ripeterò un’altra volta quindi ascoltami bene e sappi che lo negherò fino alla morte, ma io ti amo … fin … da sempre >> disse Sebastian quando si separarono da quel bacio, il tempo di assorbire quelle parole e Thad si rifiondò sulla bocca dell’altro, in sottofondo Offenbach, di questo era sicuro.

 

Ed eccoci arrivate alal fine, ahimè, questa mi ha dato qualche grattacapo perchè non volevo scrivere le solite cose. La Thinn è made by me e mi diverte semrpe usarla, anche se qui è una semplice amicizia. In quanto a Marley, poteva trattarsi di qualsiasi ragazzo, ho scelto lei a caso, sia chiaro.
Come vediamo è tutto un piano arzigolato nato quasi dal niente, in quanto alla musica ...Strauss era più da signori, Offenbach era da oepretta quindi un ceto medio - basso, e oltre a questo non devo dire altro.
Per contattarmi, fare quattro chiacchere e/o altro: la mia pagina su faccialibro, ask, profilo AO3

   
 
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