Ed ecco che con rabbia produco nuove righe.
Ed ecco che brucio la solitudine e la noia di un mondo grigio, il carburante che muove gli ingranaggi del mio cervello e le dita che colpiscono i tasti della mia tastiera malandata.
Quanti ricordi di un mondo colorato, quando indossavo la maschera dell’infanzia ed i vestiti della fantasia. 
Quante memorie dei miei viaggi sulle strade zebrate, le righe stampate dei libri.
Rivedo i colori, le forme fantasiose, i personaggi perfetti nei loro difetti. 
Rivedo le pagine dei libri contorcersi per formare foreste intricate, palazzi lussuosi e navi volanti.
Solo scorrendo lo sguardo su una pagina dopo l’altra.
Solo ammarando nell’oblio della lettura e dell’immaginazione.
Vivo di nuovo.

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Scusate se questa "poesia" vi sembra uno scarabocchio ma è il mio primo tentativo di scrivere qualcosa di più...musicale. O colorato.
Come volete. Percui, se dovete spararmi, fatelo con proiettili di gomma, grazie :3