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Autore: ilpiercingdiluke    07/05/2014    6 recensioni
«Non ci crederai chi c'è.» Gen si ritrovò ad alzare lo sguardo, lasciando che Ish le alzasse la cerniera, infondo quell'abito le stava a pennello, con lo sguardo curioso.
«Chi?»
«Zayn Malik e la sua futura moglie.» disse semplicemente. A Gen raggelò il sangue e si ritrovò a voler uscire da quel negozio in quello stesso istante.
Zayn era lì, nel suo stesso negozio.
Era stata davvero una pessima idea lasciarsi convincere dalla sua miglior amica nel non andare ad acquistare nel suo negozio di fiducia: Primark. Si cambiò di tutta fretta e a passo spedito con la gruccia e il vestito tra le mani, si incamminò verso l'uscita del camerino seguita da Ish che non capiva tutta la sua premura.
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Sequel della one shot "memory of a night". Si consiglia di leggerla prima di iniziare questa storia.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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9.

 

 

Ishibeel svogliatamente masticava la sua chewngum e dopo aver chiuso la chiamata con la sua segretaria si lasciò andare sulla sua poltrona bordeaux di pelle. Erano passati sei mesi da quando i ragazzi erano andati in tour portandosi appresso Gen e il piccolo JJ. Sei mesi in cui sentiva la sua amica solo con qualche SMS e la vedeva attraverso gli scatti dei paparazzi che le arrivavano in redazione.
«Miss Weeg, ha visite»
«Non voglio vedere nessuno.» disse rigirandosi verso la porta e notando accanto alla sua segretaria la sua miglior amica decisamente più magra, più abbronzata e i capelli decisamente più lunghi.
«Neanche il tuo figlioccio?» disse la ragazza che teneva tra le braccia il piccolino. Ish sorrise appena e si alzò decisamente felice.
«Vi siete ricordati di Ishibeel?» disse prendendolo tra le braccia. Era bellissimo quel bambino, e sembrava decisamente più grande dei suoi otto mesi, la fotocopia di Zayn.
«Non ti abbiamo scordata, Ish.» disse Gen salutando la ragazza che era uscita dall'ufficio dove lavorava la sua miglior amica.
«Abbastanza. Ti sei girata tutto il mondo si può dire.» disse l'irlandese giocando con la manina del bambino che si guardava attorno stupito. Gen sbuffò e si legò i capelli in una treccia.
«Non sei voluta venire tu per il compleanno della ragazza di Louis.»
«Mh, e ritrovarmi con gente che vorrebbe vedermi con la testa mozzata. No grazie!» Gen sbuffò di nuovo, più rumorosamente.
«Stai simpatica a tutti, non sei venuta a causa degl'Hendall.» disse la francesina mimando le virgolette e quella volta fu Ishibeel a sbuffare.
«Non mi interessa proprio di loro a dire il vero.»
«Non mentirmi, sei la mia miglior amica e ti conosco.» la puntò Gen «Quindi stasera non inventerai scuse e verrai a cena da Niall perchè i ragazzi vogliono vederti.» riprese il bambino tra le braccia e le lasciò un bacio sulle guance
«Alle venti e trenta, e sii sexy.» le fece l'occhiolino e la vide uscire. Quella non era la sua miglior amica e ne era sicura, stare con Zayn l'aveva completamente cambiata.

Ish non aveva avuto altrimenti. Anche cinque minuti prima che salisse sul taxi per andare verso casa di Niall aveva ricevuto un messaggio abbastanza esplicito dalla sua migliore amica: lei non poteva mancare. Avevano tanto, troppo da raccontarsi per quei mesi che erano state così lontane. Non appena si trovò all'indirizzo dato, pagò il tassista e lo ringraziò, scese dall'auto sistemando il suo vestito color corallo che le cadeva perfettamente sulle sue forme e prese un profondo respiro. Era nervosa, davvero fin troppo e questo le dava tanto fastidio perchè lei non era tipo da sentire questo genere di pressioni. Lei era un tipo fin troppo sicuro di se, del suo corpo e del fatto di sapere che gli uomini le sbavavano appresso come lumache. Ma lui sarebbe stato lì quella sera, avrebbe rivisto i suoi ricci scombinati, i suoi occhi verdi e quelle fossette che gli spuntavano quando era soddisfatto. Non era pronta a rivederlo, non dopo il modo drammatico in cui la loro pseudo-relazione era finita. Si fece coraggio e sulle sue Manolo rosse avanzò verso il portone, suonò il campanello e quando sentì la voce dell'irlandese si sentì forse un po' più sollevata. Almeno ci sarebbero stati anche gli altri ragazzi a distrarla, o almeno lo sperava lo avrebbero fatto. La porta era semi-aperta e così entrò mormorando un leggero
«E' permesso?» stringendo le due bottiglie di vino che si era portata appresso per sembrare almeno un po' più gentile di quanto non sembrasse con i suoi articoli. Louis l'accolse in abbraccio facendo le veci del padrone di casa e presentandole finalmente la sua storica ragazza, Eleonor.
«Vieni, stanno tutti in giardino. Liam e Niall stanno bruciacchiando le salsicce.» disse il ragazzo dagli occhi cielo facendo segno di seguirla con le due bottiglie in mano. Ish si pentì già di essere a quella rimpatriata desiderando solo di poter scappare da lì. Quando raggiunse il giardino li vide tutti lì, come il ragazzo aveva prima annunciato, seduti attorno al tavolino in ferro battuto che sgranocchiavano patatine e bevevano del ginger. Ish sorrise e mosse una mano in segno di saluto, raggiungendo poi Genèvieve che stava muovendo il passeggino nella speranza di addormentare Joshua. Zayn si alzò dalla sedia e salutò Ishibeel con un bacio in guancia per poi affiancare Gen.
«Fai mettere Ish a suo agio, a lui ci pensa papà!» le sussurrò all'orecchio per poi lasciarle un sonoro bacio sul collo. Gen afferrò l'amica per un braccio e si recarono nella zona bar del giardino dove l'irlandese aveva anche un frigo per mettere le bottiglie. Ishibeel non si era mai sentita così a disagio, e lui era lì splendido e sorridente. Abbronzato e felice, cosa che le fece scappare un timido sorriso.
«Sapevo saresti venuta.»
«L'ho fatto solo perchè volevo stare un po' con te.» disse Ish guardando l'amica versare il vino nei due calici. Gen portò alla bocca il suo e la guardò.
«E per vedere Harry.» Ish scosse la testa.
«Avevo dimenticato fosse anche nella band, guarda.» Genèvieve si ritrovò a ridere di gusto.
«Ma che bugiarda! -esclamò- Per tutto il tour lo hai tenuto sotto torchio nella tua rivista denominandolo anche Harry cel'hopiccolo Styles, e adesso lo avresti anche dimenticato?»
«Davvero?» disse facendo finta di non ricordare gli articoli che aveva fatto scrivere su di lui e affogando il suo volto nel calice di vino quando una terza voce si aggiunse alla discussione.
«Già, Miss Weeg.» una voce roca e trascinata, quella incredibilmente sensuale che le faceva venire i brividi. Gen guardò prima Harry e poi Ish, decidendo poi di lasciarli soli con la classica scusa.
«Zayn ha bisogno di me. Il bambino... Vado.». Harry le sorrise e prese il suo posto dietro il bancone sul quale Ish era seduta a gambe accavallate lasciando scoperto dal vestito un pezzo di tatuaggio sulla coscia. Il riccio si versò anche lui del vino dentro un bicchiere e ne sorseggiò un po', le si avvicinò e le lasciò un bacio sulla guancia ritornando ad appoggiarsi contro il muro rivestito da pietre. Ish rimase impietrita, in silenzio.
«Come va'?» le domandò incrociando le braccia al petto, mostrando i suoi muscoli più scolpiti.
«Bene.» rispose lei telegrafica cercando di non essere sgradevole in quella conversazione che avrebbe voluto finisse in quello stesso istante.
«Sì, anche io sto molto bene.» disse lui sarcastico, lei alzò le spalle e si morse l'interno del labbro.
«Okay.»
«Resterai tutta la serata qua, da sola?»
«Non credo sia questione che la tocchi in prima persona, Mister Styles.» rispose lei guardandolo in faccia, evitando però di scontrare i loro occhi. Harry roteò gli occhi e poggiò il bicchiere vuoto sul ripiano sbuffando sonoramente.
«Sono affari di quello da cui ti stavi facendo scopare quella sera, allora?» Questa volta fu lei a roteare gli occhi e chiuderli successivamente, strinse il collo del calice tra le sue dita e si trattenne dallo stampargli uno schiaffo in pieno volto.
«Che cazzo vuoi, Harry?»
«Voglio sapere perchè mi hai smerdato per tutta la durata del tour.» disse lui schietto.
«Ho scritto solo la verità, quello che mi arrivava in redazione. Sai come funziona nel nostro mondo.» rispose lei scontrando adesso le sue iridi così verdi e così infuocate. Vide il volto di Harry avvicinarsi sempre più al suo, le mani del ragazzo si posizionarono sul bancone, ai lati dei suoi fianchi e lei non aveva desiderato mai tanto che qualcuno la baciasse, che lui la baciasse in quel momento.
«La verità non è quella e tu lo sai meglio di me.» disse lui sussurrando a pochi millimetri dalle sue labbra «E saperti nuda su di un altro, quella sera, mi ha fottuto il cervello.» Ish strinse i denti cercando di rimanere lucida nonostante quel riccio la stesse provocando sfacciatamente. Poggiò una mano sul suo petto perfettamente delineato e fece una leggera pressione per allontanarlo o non si sarebbe di certo fermata. Una donna come lei attratta da un ragazzino, era inconcepibile ma dannatamente accattivante.
«Peccato che il tuo corpo sia stato fottuto da qualche altra persona.» disse lei per poi scendere elegantemente dal bancone e raggiungendo gli altri che li avevano richiamati per la cena.


La cena era trascorsa per lo meno tranquilla, nonostante le varie occhiatacce eloquenti da parte di Harry, le battute sconce di Niall e Louis, i richiami di Liam e l'amoreggiare continuo di Zayn e Gen. Adesso si trovavano sui divanetti di casa Horan, mentre un piccolo fuocherello al centro riscaldava le loro gambe un po' fredde per via delle fresche serate settembrine. Gen stava allattando il piccolo JJ che non voleva saperne davvero di dormire quella sera e piuttosto voleva continuare a giocare con i suoi zii. Erano tutti già abbastanza alticci e Louis non faceva altro che continuare a voler bere.
«Chissà che gusto ha.» disse guardando Gen per poi spostare il suo sguardo verso Zayn. «Hai mai provato, tu Zayn?» gli domandò poi portando il moro a tirargli un cuscino in faccia facendo scoppiare a ridere il resto dei ragazzi.
«Che diavolo dici, Lou?» lo ripresero Eleonor e Liam scuotendo la testa mentre Gen sorrideva imbarazzata.
«Oh son curioso, secondo me non deve essere male. Cioè, andiamo... E' pur sempre una tetta. E noi uomini amiamo le tette.» Quella volta, El gli tirò un ceffone sul braccio completamente imbarazzata scusandosi con Genèvieve e Ish che forse non era abituata a loro. «Facciamo una gara, chi riesce a bere più shottini al latte corretto con l'alcool?» continuò non curandosi delle occhiate divertite dei suoi amici.
Joshua si era appena addormentato e Zayn, che era l'unico insieme a Ish a reggere di più, lo portò sul passeggino nella camera di Niall.
Le ragazze stavano sistemando i bicchieri per gli shot sul tavolo di cucina mentre il proprietario della casa mescolava il latte con la vodka liscia. Una volta preparato il tutto si schierarono maschi contro femmine.
«Il gioco consiste nel dover bere il maggior numero di bicchieri prendendoli direttamente dalla bocca, senza usare le mani.» mise in chiaro Louis.
«Beh allora possiamo considerare la partita già vinta dalle ragazze. Miss Weeg è una maestra nei giochi di bocca.» sghignazzò Harry, guardando il soggetto della sua frecciatina.
«Oh Mr Styles lei lo sa bene vero? Non è durato più di cinque minuti.» sorrise in risposta Ish. I ragazzi si zittirono guardando verso Harry che aveva improvvisamente mutato la sua espressione da soddisfatto per la sua battuta a tremendamente imbarazzato. Portò alle labbra il suo bicchiere di Negroni e mormorò qualcosa che fece poi scoppiare tutti a ridere.
«Ops, scusa.» disse lei per poi sedersi al tavolo e lasciare che Liam riempisse i bicchierini dando così il via al gioco. Inutile dire che nemmeno a due shot i ragazzi avevano già ceduto. Latte e Vodka non era il mix perfetto per un drink paradisiaco, ma nonostante tutto quello che era riuscito a trangugiarne un po' fu Zayn per i maschi e Ish per le ragazze, ormai tutte troppo stordite dall'alcool. Harry si teneva la testa che pulsava e l'unica cosa che voleva era la bocca della ragazza ovunque sul suo corpo.
Genèvieve aveva la fronte appoggiata al tavolo e strascicava frasi incomprensibili. Zayn vedendola in quello stato la prese in braccio portandola poi nella camera degli ospiti, dove il piccolo Joshua dormiva, e lasciandola scivolare delicatamente sul letto.
«Zayn» biascicò, allungando il braccio per abbracciarlo.
«Dimmi piccola» sorrise lui, spostandole un ciuffo castano dietro l'orecchio.
«Voglio fare sesso con te» ammise, iniziando ad alzargli la maglia nera che stava indossando. Ad ogni lembo di pelle che scopriva lasciava una scia di umidi baci. Zayn sospirò pesantemente quando con l'indice della mano destra giocò con l'elastico dei boxer, abbassandoglieli leggermente insieme ai pantaloni. Le bloccò i polsi, tirandosela sul petto e iniziando ad accarezzarle dolcemente la schiena.
«Sei ubriaca Gen» le baciò la fronte.
«Non sono ubriaca. – borbottò. - Ho un ritardo, di nuovo.» rise sguaiatamente, non rendendosi conto per via del troppo alcool di quello che aveva appena ammesso. Zayn sbiancò irrigidendo tutto il corpo.
«S-Sei incinta? Cioè hai fatto un test?»
«Non lo so, ma t'immagini un nuovo piccolo Malik? Oddio Louis ci sfotterà a vita» rise ancora, mentre il pakistano era sempre più vicino a svenire.
«Gen dormi, per favore. Domani parliamo.» deglutì un paio di volte, cercando di convincersi che magari un altro bambino adesso non sarebbe stata una cosa così brutta.


 

***




Ish salutò Niall ed i ragazzi e disse loro di aver passato una bellissima serata. Uscì dalla casa del biondo e successivamente si mise ad aspettare sul portoncino il taxi che aveva chiamato e che l'avrebbe riportata a casa. Sentì il cancello del garage del ragazzo aprirsi e vide uscire una Range Rover che forse conosceva fin troppo bene.
«Vuoi un passaggio?»
«Non sei in grado di guidare. Non voglio rischiare di morire.» sputò lei acida ritornando a guardare davanti a se. Harry si guardò attorno e spense il motore aprendo la portiera del suo suv, girò le gambe lasciandole penzolare per poi afferrare la mano della ragazza ed attirarla a se. Non le diede nemmeno il tempo di parlare che subito le loro labbra si erano incontrare, si erano incollate e stavano facendo sbocciare un bacio che rappresentava il loro bisogno di toccarsi. Ish, dapprima titubante, lasciò le braccia lungo i suoi fianchi poi Harry fece in modo che li legasse dietro la sua nuca approfondendo ancora di più quel bacio che entrambi aspettavano da mesi, quell'attesa di cui ne era valsa la pena. Quando Harry si staccò, le passò la sua lingua tra le labbra poggiando le loro fronti.
«Quindi, posso darti un passaggio o no?» disse lui scostandole appena i capelli dal collo per poi lasciarle una piccola scia di baci.
«Solo se poi rimani da me.» sussurrò lei, sapendo che ormai era decisamente stracotta.



 
Okay.. Mh.
Io e la mia adorabile Lilac proprio ieri sera abbiamo finito di scrivere questa storia.
Cioè FINITO, capite?
Sono emozionata, triste, disperata e felice al tempo stesso. Cioè dal nulla abbiamo creato questi personaggi a cui ci siamo affezionate così tanto che non so spiegarvi. 
Non so come farò senza la dolcezza di Gen e Zayn.
La pazzia di Ish e la perversione di Harry.
Senza le battute scadenti di Louis e tutto il resto. 
Potrei seriamente sentirmi male.

Ad ogni modo non è ancora finita qui, quindi lascerò i miei sentimentalismi all'ultimo capitolo, che dovrebbe essere l'undicesimo.
Ringrazio di cuore tutte quelle che stanno seguendo la storia, sia silenziosamente che recensendo ogni capitolo dandoci la loro opinione.
Ringrazio soprattutto la mia collaboratrice di questa storia, che è praticamente solo grazie a lei se questa storia piace perché, sinceramente, io faccio schifo a scrivere HHAHA
Anyway, vi lascio il banner -con il link- della sua storia, passateci veramente. Merita tanto tanto.


PS . Risponderò alle recensione stasera o domani, perdonatemi ma devo andare a lavarmi che puzzo come un caprone e poi devo andare a lavoro!
Vi amo da impazzire! xx
  
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