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Autore: I_Need_You_Now    07/05/2014    3 recensioni
-mi chiamo Ellie Stephen, ho 16 anni e odio a morte ogni sottospecie di maschio che esista al mondo.
-mi chiamo Niall Horan, ho 18 anni e tratto le ragazze come fossero giocattoli.
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E se il destino volesse che Niall invadesse il campo delle femministe?
Succederebbero molti, ma molti guai, soprattutto per il povero malcapitato Niall.
Tuttavia, Ellie nasconde molti scheletri nell'armadio.
E se la ragazza non fosse realmente convinta di odiare i maschi?
Niall riuscirá a cambiarla?
E se i due ragazzi si innamorassero?
Sarebbe un amore impossibile.
Ma daltronde, quando si ama una persona si è disposta a tutto pur di stare con lei, no?
Riusciranno i due a superare tutti gli ostacoli, senza mai mollare?
Riusciranno ad amarsi con l'approvazione delle femministe?
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: Tematiche delicate
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-Ellie

Mi svegliai di soprassalto a causa del rumore di tamburi che alcune donne solitamente usano per svegliarci la domenica mattina, e caddi rovinosamente a terra. 
Bisogna sempre stare attenti a come mi si sveglia.
Se mi sveglio normalmente, magari con l'odore di puncake appena fatti e mia sorella che mi sorride teneramente, allora tutti possono stare tranquilli.
Se invece arrivano dieci donne che mi suonano i tamburi nelle orecchie, allora sta pur certo che non saró del migliore degli umori quel giorno.
Mi alzai dal pavimento incazzata, per poi uscire dalla capanna e sbattere rumorosamente la porta alle mie spalle, attirando l'attenzione di tutte le donne sedute in cerchio attorno al tavolo.
"Buongiorno anche a te, tesoro" affermó mia madre guardandomi di storto.
"Si, si, buongiorno" esclamai scocciata andandomi a sedere vicino a mai sorella Katy.
"Dormito bene, Ellie?" mi chiese Rosie.
"Mai quanto te, Rosie" sorrisi beffarda, riferendomi alla notte che aveva passato a divertirsi con Cher.
Quando capì cosa intendevo, arrossì immediatamente, seguita dalle risate delle ragazze presenti in quel momento.
Afferrai una fetta biscottata con la marmellata dal piatto, e le diedi un morso.
"Ellie, ti ricordo che oggi tocca a te andare a fare la spesa" affermó mia madre.
Quasi mi strozzai col pezzo di fetta biscottata che ingerii.
"Ma anche no" risposi, decisa.
"Ellie..." mi rimproveró Katy.
"Senti, non mi va di andare in un fottutissimo supermercato dove dei fottutissimi uomini si cagano sotto solo vedendo delle fottutissime femministe, ok?" affermai incazzata.
"Nervosetta la ragazza oggi, eh" disse Carly, una tipa che mi sta letteralmente sul culo.
"Fatti i cazzi tuoi" risposi.
"Va bene va bene, calmiamoci. Ellie, oggi andrai a fare la spesa in quel fottutissimo supermercato dove dei fottutissimi uomini si cagano sotto solo vedendo delle fottutissime femministe che ti piaccia o no, è chiaro il concetto?" mi ordinó mia mamma.
"Oh, fanculo!" imprecai, per poi alzarmi dal mio posto e avviarmi nella capanna.
Sbattei la porta violentemente alle mie spalle, e mi diressi verso l'armadio, cercando qualcosa di comodo da mettere.


Mi guardai allo specchio, sospirando.
E andiamo in quel fottuto supermercato...

-Niall

"Te ne vai?" chiesi a Jessie sprezzante.
Non la sopporto davvero più.
Gliel'ho detto, per me lei è solo una scopamica, ma nonostante ció continua a pensare che tra noi possa nascere qualcosa.
Pff, illusa.
"Perchè mi tratti così, Niall? Io potrei darti tutto l'amore che meriti!" affermó.
"Ciao" esclamai trascinandola fuori casa e chiudendole la porta in faccia.
Sospirai: ero libero.
Chiamai i miei migliori amici, e insieme ci organizzammo per andare in centro.


"Non ho ancora capito dove volete andare" affermó Liam, uno dei miei quattro amici, guardandoci perplesso.
"Io propongo di andare al luna park" propose Zayn, un'altro.
"Nah, ci siamo stati la settimana scorsa. Andiamo in un pub" esclamó Harry.
"Assolutamente no! Io odio quei cosi. Perchè non andiamo a fare un giro in quella struttura piena di negozi?" domandó Louis.
"Per me va bene" risposi io, seguito dall'annuire degli altri. Così, ci avviammo per quella struttura enorme.

-Ellie

Ed eccomi qui, in questa specie di 'supermercato' che io definirei più 'aereoporto', dato che era piena di gente.
Tutti gli uomini che passavano, appena mi vedevano giravano a largo...
Siamo molto conosciute noi femministe in questa città. Sanno cosa facciamo, e cosa siamo capaci di fare, perció stanno sempre alla larga da noi.
Sinceramente, vorrei che tutto questo finisse.
Non mi piace incutere timore alla gente... è una cosa che odio.
Comprai qualche cosa al supermercato, e poi uscii.
Mi guardai intorno, vedendo negozi su negozi.
Bhe, una pausa me la posso prendere anche io, no?
Scrollai le spalle ed entrai in un negozio, pronta ad un pomeriggio di solo shopping, niente più femministe, niente più addestramento, niente di niente.
Per un solo giorno, anche io volevo provare a vivere la vera vita.

-Niall

Entrammo in un negozio di abbigliamento per uomini, e cominciammo a dare un'occhiata in giro, cercando qualcosa di interessante.
"Ehi, guardate un pó chi c'è lì" richiamó la nostra attenzione Harry, puntando il suo sguardo su una ragazza.
La misi bene a fuoco, e dovevo ammettere che era davvero una bella ragazza.
"Ellie Stephen, la figlia minore del braccio destro della capa delle femministe" affermó Liam, guardandola intimorito.
Sgranai gli occhi, passando lo sguardo da Liam a quella 'Ellie'.
Tutt'a un tratto, quella ragazza era diventata orribile, bleah! Fa così schifo.
"È uno schianto" affermó Zayn, cominciando a fissarla.
"Meglio stare lontani da gente come lei. Se solo sapesse che tre di noi usano le ragazze a proprio piacimento, ci castrerebbe uno per uno" ci avvisó Liam, incrociando le braccia.
"Ho un idea" affermó Louis.
"Spara" lo incitammo io ed Harry.
"Perchè non la seguiamo, e facciamo un salto dalle sue amiche femministe, nel loro campo? Sarebbe una cosa figa" propose.
"Ma sei pazzo?? Vuoi trovarti senza cazzo per il resto della tua vita??" esclamó Liam.
"Io ci sto" disse Zayn, mettendosi le mani in tasca.
"Ma"
"Anche io" esclamai interrompendo Liam.
"Ok" disse solo Harry.
"Bene. Tu, Liam?" lo incitó Louis.
"Bha... io non voglio perdere il cazzo a venti anni" ammise perplesso.
"Ma smettila di essere così pessimista, Liam! Allora, vieni con noi o rimani qui?" lo incitai.
"E va bene, andiamo" affermó.
Sorridemmo vittoriosi, per poi avviarci fuori dal negozio, aspettando che la ragazza esca.



SPAZIO AUTRICE;)
Holaa:)
Allora, come vi sembra il capitolo? A me sinceramente non fa impazzire.
Me la lascereste qualche recensioncina? Davvero, ve ne sarei veramente grata.
Spero questa storia cominci a piacere...
Nel prossimo capitolo succereranno un pó di cose... ma non anticipo nulla!;)
Non abbandonatemi perfavore, che poi ci sto male.
Detto questo, continuo a qualche recensione:)
Alla prossima babeess<3
-Sara


  
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