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Autore: kannuki    10/05/2014    2 recensioni
“Chi ti ha parlato di me?”
“La donna che mi ha partorito.”
“Un po' macabra come favola della buonanotte...”
"Tentare di risvegliare il suo amore, è come gettarsi su un coltello affilato. Non puoi lamentarti se ne esci ferita, dopo."
DAL CAPITOLO 8, GUEST STAR -> ELENA, JEREMY GILBERT + MATT DONOVAN ^^
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash, Crack Pairing
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Chi cade in peccato è un uomo; chi se ne duole è un santo; chi se ne vanta è un diavolo.”


L'acquazzone infuriava e le raffiche di vento avevano bagnato la finestra, impedendole di scorgere eventuali movimenti all'esterno. Quando la furia degli elementi si abbatteva su New Orleans, nessuno era tanto stupido da avventurarsi in strada.

Non odori mai quello che ti viene versato nel bicchiere?”

Non quando proviene da una bottiglia chiusa ermeticamente” mormorò stringendo le ciglia per vedere meglio la strada.

Nadia si stava stancando in fretta, la verbena l'aveva indebolita ma non poteva abbassare la guardia. Strofinò gli occhi forte, passando le dita fra i capelli. Klaus spense le luci del salotto e la donna si diede della stupida per non averlo fatto prima. Perdeva la lucidità mentale quando si trattava di Fulberto. “Sto mettendo in pericolo tutti... quella ragazza è anche incinta!”

Hayley se la passava benone e come tutte le madri, era più feroce di un mastino in cattività. Lei, invece, stava crollando. Klaus le arrivò alle spalle senza fare alcun rumore e l'odore di sangue la fece ispirare. Era digiuna da un po' e l'allettante offerta non poteva rifiutarla. Il liquido nel bicchiere era quasi freddo, non il migliore dei pasti ma come Klaus, temeva che anche la scorta personale del vampiro fosse stata edulcorata dalla verbena. Ringraziò, sforzandosi di mandare giù tutto. Raramente aveva provato il piacere descritto dai suoi simili. Forse perché si sforzava di non affondare mai i denti nella carne.

Ti ho dato la mia parola. Finché resterai a New Orleans non ti accadrà nulla di male. L'ho fatto o no?”

L'hai f...”

Le labbra di Nadia si sigillarono ermeticamente, inquadrando la figura incappucciata e ferma sotto la pioggia. Nadia lo fissò, aggrappando le dita alla tenda. Klaus l'affiancò curioso e in allerta. La figura attese qualche istante, poi un'altra, indubbiamente una donna, arrivò correndo verso la prima. Un bacio veloce e via di nuovo.

Amanti notturni. Molto romantico.”

Idioti senza ombrello...” rettificò la vampira abbassando le spalle e passando le mani sul viso. Era così tesa da scambiare l'ombra di un sassolino per un bisonte.

Va a dormire. Monto io il primo turno di guardia.”

Non se ne parla. Fulberto è un problema mio” borbottò appoggiandosi al muro con una mano e lasciando gravare tutto il peso del corpo sul braccio teso. “Parliamo, vuoi?”

Ammirava la sua tenacia. Klaus annuì, ciondolando fino all'armadietto dei liquori. Sollevò una bottiglia quasi vuota e annunciò che avrebbe fatto un salto in cantina. La vide irrigidirsi o forse lo immaginò. “Non aprire la porta agli sconosciuti e non accettare le caramelle che ti offrono.”

Nadia sorrise, pensando che era stato proprio quello il suo sbaglio. “Non mi piacciono le caramelle.”

E cosa ti piace, Nadia?”

Doveva avere le difese schiantate a terra, perché la domanda risuonò talmente lussuriosa che la fece tremare. “Un Armagnac, grazie.”

Aveva evitato la domanda. “Arriva” mormorò gettando un'altra occhiata alla figuretta sottile piantata di vedetta.

***

L'ennesima bottiglia di vino finisce nello scarico del lavandino, la cucina è permeata da odore di mosto fermentato e disturba un po' l'olfatto di Nadia. Se non si concede di dormire, deve fare qualcosa per occupare le mani.

.... e senza prove, mi gettarono nella fossa... un buco scavato nel terreno che andava giù per metri... ho passato 70 giorni là dentro...”

Come sei fuggita?”

Le domande di Klaus sono sempre delicate. Il tono di voce sbagliato poteva invalidare l'intero racconto. Odora un'altra bottiglia colma di verbena, maledicendo Francesca Correa dentro di se.

Non sono fuggita... mi hanno tirata fuori, processata... condannata... e punita... quando hanno creduto che fossi morta, hanno abbattuto il palo e mi hanno gettato sulla catasta dei corpi... e giù, in un'altra fossa...”

Il vampiro sbianca visibilmente ma Nadia non se ne accorge. Versa un'altra bottiglia nel lavandino e lascia scorrere l'acqua. “Il sangue era poco ma sufficiente... ho scavato. Era notte quando sono arrivata in superficie... credo di essere impazzita quel giorno perché non ricordo granché dei successivi cinquanta anni... quando mi 'risvegliai' dalle parti della Cecoslovacchia, un gruppo di circensi mi prese per uno spettacolo... viaggiai con loro e mi ritrovai in Italia... lì incontrai una persona... mi rifugiai nel monastero di Santa Chiara, fra le suore di clausura...”

Ci sono un sacco di buchi nei suoi racconti. “Quanto sei rimasta?”

Dieci anni... era difficile nutrirsi e non invecchiare... fuggii... un'altra volta di notte...”

Il rumore di un altra bottiglia posata sul tavolo, la fa trasalire. “Ero stordita, non distinguevo più la realtà... trovai lavoro in un bordello come sguattera... e lui trovò me...”

Klaus è shoccata. Non ha molto da dire e non riesce più ad ascoltare. Per sua fortuna, anche Nadia sembra esausta.

Per cinquant'anni... ho vago sulla terra senza alcun ricordo. Mi sono addormentata e mi sono risvegliata in un posto diverso, in un'epoca diversa, con abiti diversi. Per anni sono stata privata della capacità di sentire, di provare la benché minima sensazione... la cosa più spaventosa della mia vita...” mormora e un rigagnolo di lacrime comincia a scorrerle sulle guance.

Bevi.

Nadia ubbidisce ma bagna appena le labbra col cognac. “Non ho voglia di bere...”

Le hai stabilite tu, le regole. Un sorso per ogni lacrima che spargi nella mia cucina.”

Giusto. Le ha stabilite lei.

Non c'è alcuna nobiltà nella sofferenza. Vuoi che cancelli i ricordi? Posso farlo.”

Nadia chiude il rubinetto, osservando il rigagnolo che sparisce nel buco. “Se tacessi le mie emozioni sarei solo un morto che cammina...”

Ti stanno portando a fondo.”

Allora andrò a fondo” mormora, dura. “Sono già impazzita ma a differenza della prima volta, ho un motivo per non arrendermi.”

Testarda. “Sentiamolo, questo motivo.”

Il sorriso della vampira è amaro e al tempo stesso divertito. “Ho conosciuto un giovane cacciatore di vampiri, a Mystic Falls... Jeremy Gilbert, un bravo ragazzo...”

Aveva evitato di rispondere ad un'altra domanda personale.

E' malleabile e amico del licantropo che mi ha morso. Mi deve un favore” annunciò asciugando le mani sui jeans con rinnovato vigore. La mente della donna cominciò a lavorare freneticamente.

Klaus se ne accorse dall'espressione acuta che le affilò il viso. “I cacciatori di vampiri sono come le giovani coccinelle: apri la porta ad una, ne arriveranno cento.”

Nadia occhieggiò l'alba che sorgeva timida ma inesorabile e sorrise, malefica. “Prepara i biscottini. Io devo fare una telefonata.”

***

Hayley che non è riuscita a chiudere occhio. La bambina è cresciuta, manca poco al parto. L'appetito è passato insieme al sonno. Anche quella mattina è di cattivo umore e il futuro padre di sua figlia non ha rifornito il frigorifero di cibo.

Klaus le rivolge un'occhiata parsimoniosa, adorando uno champagne francese che pensava di stappare alla nascita della bambina ma che ahimè, deve essere reso alla terra. “Elijah sta provvedendo ai viveri.”

Bastava nominarlo ed Hayley si calmava. Poco dopo, il perfetto Elijah arrivò carico di cibarie perfette per una donna in stato interessante. “Cosa mangia una donna incinta?”

Niente che non sia stato ben cotto o bollito o precedentemente vivo.”

La flebo in vena o vuoi la cannuccia?”

Hayley rispose con una linguaccia aprendo un sacchetto colmo di dolciumi con un sorriso affamato. Klaus non poteva capire la gravidanza, ma era vero quello che si diceva delle donne incinte e degli ormoni extra in circolo: era bellissima e risplendeva.

Nadia non fa colazione?”

Era sparita alla conquista del mondo. Klaus sollevò le spalle, versando un caffè. Avrebbe dovuto mettere al corrente il fratello della parentela con Katherine? “Nadia è la figlia perduta di Katerina.”

Elijah non si diede pena di mascherare la sorpresa. Non ci riuscì. “La bambina che le sottrassero alla nascita?”

Altre non ne ha avute, perciò...” mormorò muovendo la tazza, vago.

Ne sarà felice” borbotta un po' in colpa per averla abbandonata dalla sera alla mattina. Però c'erano dei pezzi che non tornavano: Nadia si era presentata in fin di vita, implorando aiuto... e Katerina? Fissò il fratello, scurito. “Lei dov'è?”

Morta. Risucchiata da un vortice infernale che le impedirà di tornare se il velo dell'Aldilà cadrà un'altra volta” annunciò con tono basso. “Questo è ciò che dice a strega Bennet...”

Hayley saltò lo sguardo fra i due fratelli, masticando silenziosamente. Conosceva la storia di Katherine Pierce e preferì non intromettersi.

Nadia è stata morsa da Tyler Lockwood e Katherine ha pensato bene di lasciarla morire, invece di mendicare un favore da me.”

Elijah sa che è la verità ma non può fare a meno di assumere un'aria stupita e dispiaciuta al tempo stesso.

Insisteva a dire che l'avrei uccisa... ha preferito cavarsela da sola.”

L'avresti fatto?”

Le solite domande stronze del fratello! Klaus sospirò e indurì la mandibola, irritato. “Mi sarei dovuto sbarazzare del lupastro, piuttosto...”

Hayley lo fissò mentre una tazza piena di cereali e latte compariva di fronte a lei. “Ma se non l'avesse morsa, non l'avresti mai conosciuta.”

Aveva centrato in pieno il 'problema'. “Nutri mia figlia invece di dire stronzate...”

Tua figlia?!”

Nadia è tornata, scarmigliata e con un fuoco selvaggio negli occhi. Convincere Jeremy Gilbert non è stato facile, ma è bastato fare un paio di nomi per ottenere la sua disponibilità. Non è molto cristiano minacciare un ragazzino, ma farà ammenda il prima possibile. “Come è possibile, in nome di Dio?”

Dio non centra niente. E' successo col solito modo.”

Ma tu sei...”

Le lezioni di Katherine sono state insufficienti, a quando vedo.”

Come fa un vampiro...”

... mezzo licantropo a mettere incinta una donna lupo? Chiedilo alle streghe.”

Nadia è stordita, infreddolita per l'umidità che pregna l'aria esterna e oltremodo stanca ed irritata. Ha dovuto strisciare lungo i muri guardandosi le spalle nel timore che Fulberto la sorprendesse. “Possibile che tu non riesca a tenerlo nei pantaloni?!” esclama voltando su se stessa ed uscendo a grandi passi dalla cucina. “Cristo!”

Una Cattolica che imprecava lo divertiva. Klaus si schiarì la voce tornando alla colazione ma gli occhioni di Hayley gli stavano scavando la fronte. “Cosa?” domandò, esitante.

Non diglielo. Vediamo se ci arriva.”

Il vampiro guardò il fratello e poi la donna. Era come stare nel cortile della scuola quando ci si mettevano. “Dirmi cosa?”

Era una scenata di gelosia, quella” sussurrò Hayley abbassando al minimo la voce. “Spiegale che non c'è più nulla fra noi, o impazzirà.”

C'è mai stato qualcosa fra noi?”

Hayley alzò gli occhi al cielo, tuffando il cucchiaio nei cereali. “Tu diglielo lo stesso.”

***

Può sciorinarle il discorsetto sull'inattitudine a stringere rapporti di un certo tipo o il temperamento selvaggio che gli impedisce di mantenere gli affetti, ma Klaus opta per un colpevole silenzio: provare a spiegare ad una Cattolica praticante che la loro è stata solo una botta e via, sarebbe come gettare benzina sul fuoco. Bussa alla porta della stanza e Nadia risponde con un 'avanti' soffocato. E' seduta sul bordo del letto e sta rimuginando sul display del cellulare, avvolta dall'asciugamano post doccia. I capelli sono asciutti e risplendono. Ha un odore incantevole. “Hai avuto una reazione eccessiva.”

Me ne scuso. Sono stata al laboratorio di Genevieve.”

Klaus entra nella stanza e si chiude la porta alle spalle, rigido. “Che cosa ha Genevieve che io non posso procurarti?”

A parte una pozione magica e un incantesimo di localizzazione?” Nadia sorride allo stesso modo di Katherine. “Hai paura che la seduca, Niklaus?”

Non gli piace ne il tono, ne il sorrisetto. “Ho ucciso tre cacciatori di vampiri e mi insulti cercando aiuto in una strega traditrice?!”

Non prenderla sul personale, devo pararmi il culo. Jeremy Gilbert arriverà nel pomeriggio con un suo amico. Raduna il Consiglio, devono saperlo tutti.”

La pozione a cosa ti serve?”

Quelli sono affari suoi, ma se non risponde resterà lì a tormentarla e ha ben altre cose di cui occuparsi. “A dimenticare.”

Le pozioni non sono selettive, Nadia. Resettano tutto.”

Dai 25 anni in su è stata un'agonia e ne porta ancora le tracce nell'animo. Solo l'idea di perdere i ricordi di suo padre la fa retrocedere di un buon millimetro.

Nadia stava soffrendo per tutte le ragioni del mondo e in lei sentiva un'anima affine. Aveva voglia di consolarla... e di morderla, coccolarla e farla morire di piacere. Eh sì... gli aveva dato di volta il cervello.

Devi capire che me la sono cavata da sola per 500 anni... non posso smettere solo perché mi sventoli sotto il naso il tuo bel culetto” mormorò tenendo ben stretto l'asciugamano sul seno. Klaus le piaceva, era attratta da un vampiro per la prima volta nella vita, però... “Vuoi sapere cosa ho preso da mia madre, a parte un gusto migliore in fatto di uomini?”

Cominciava ad intrigarlo questo nuovo lato di Nadia. “Sono tutto orecchi”.

La capacità di cavarmela sempre.” Nadia lo guardò con una scintilla negli occhi. “Voglio preparare una trappola” chiarì alzando un dito e avvicinandosi tanto da permettergli di respirare il sentore del bagnoschiuma che era rimasto sulla pelle. “Una nostra comune amica ha tradito e Fulberto non resiste ai vampiri 'giovani'...”

Intendeva sacrificare Francesca? Aveva la sua benedizione. La crudeltà improvvisa di Nadia lo eccitò da morire. “Dio non ti perdonerà per questo.”

Il bello della mia religione è che puoi fare cose orribili e pentirtene sinceramente un attimo dopo” disse con un altro sorriso, picchiettando la mano sul suo torace. “Lui vuole me. New Orleans è solo un parco giochi per ammazzare il tempo. Ora via, devo vestirmi. Tu hai delle telefonate da fare ed io delle persone da incontrare.”

Il piccolo Jeremy e il suo amichetto Matt Donovan? Ci sarà da ridere...”

Se quello non aveva dubbi, pensò sbirciando il vampiro di sottecchi. Mh, aveva ancora tempo per raccontargli di Rebekah e del loro piccolo threesome a Varsavia con Matt..

Stazione di New Orleans, qualche ora dopo

Io sono stato costretto, ma tu?”

Sono tua sorella e non ti lascio in balia di quello psicopatico.”

E tu?”

Per la stessa ragione di Elena: non sono mai stato a New Orleans.” Matt sollevò gli occhiali sulla testa e si guardò in giro. “Questa città è tutta una festa,.. mi piace.”

Lo faranno per attirare i turisti. Ricordate i danni dopo l'uragano?”

Ingenti.”

A quel college ti insegnano un sacco di cose, eh?”

Elena piantò una gomitata nel fianco di Matt e si sedette sulla valigia rigida. “Dove sta scritto che siamo costretti a correre ogni volta che Klaus chiama?”

Non ci ha chiamato lui.”

E' stata Nadia.”

La ragazza fece una smorfia buffa e spostò la borsa a tracolla sulle gambe. Non era morta, allora. “Chi dobbiamo incontrare?”

Noi.”

Elena voltò piano il collo, inquadrando un nero sorridente dai denti bianchissimi che sembrava appena uscito da uno dei suoi telefilm stile Hawaii Five-0

Lasciatemi indovinare.. tu sei il cacciatore.”

Jeremy alzò una mano, scrutando uno ad uno i componenti della squadra di Marcel. “Presente.”

Tu sei l'amico di Xbox... e tu, dolce creatura?”

Il nero la indicò col dito ed Elena credette di arrossire. “La sorella apprensiva del cacciatore.”

Marcel rise, deliziato dalla sua timidezza. “Benvenuti a New Orleans! Vi hanno spiegato come funziona?”

  
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