Epilogo: there is a hell, believe I've see it. There's a heaven, let's keep it a secret.
La California è
stupenda in primavera è meravigliosa.
Non fa né troppo caldo né troppo freddo e
nell’aria c’è
spesso profumo di fiori, nonostante l’inquinamento di una
grande città come Los
Angeles.
Mi sveglio e guardo pigramente l’alba dalla mia camera
d’albergo, il sole sale lentamente a illuminare un cielo che
va dal giallo al
rosa.
Oggi mi sposo di nuovo, ma questa volta sarà una
cerimonia semplice, io e Deryck abbiamo deciso che ci sposeremo sulla
spiaggia
con solo i nostri testimoni.
Niente grandi feste, solo noi e il nostro amore.
Un leggero bussare mi costringe a scendere dal letto e
aprire la porta della mia camera, la mia migliore amici Emily mi guarda
sorridendo.
Non è molto alta come me e ha lunghi capelli neri, occhi
chiarissimi, due piercing – uno per lato sotto il labbro
inferiore – uno sul
naso, ha le labbra dipinte di nero e parecchi tatuaggi.
“Ben svegliata, Avril.”
“Ciao, Em.
Non dovremmo fare colazione prima di prepararci?”
“Uhm, forse hai ragione. Il bianco si sporca facilmente.
Non ci ho mai pensato, perché vesto solo di nero.”
In effetti, anche a quest’ora del mattino indossa una
maglia nera con una stella a cinque punte rossa, un paio di
pantaloncini di
jeans neri e strappati, anfibi e un pesante trucco nero.
“Ok, mi metto qualcosa e scendiamo.”
Prendo una maglia verde che mi cade un po’larga e un paio
di jeans a tre quarti, larghi e mi metto un paio di ciabatte.
Scendiamo nella sala da pranzo e ci accorgiamo che siamo
le prime della giornata, un cameriere assonnato ci serve un cappuccino,
noi
recuperiamo brioches, pane, burro e marmellata.
Mangiamo un po’di tutto, nonostante la mia pancia
protesti e dica che non c’è bisogno di tutto quel
cibo, che tra poco mi sposerò
con Deryck e me ne pentirò perché avrò
la pancia chiusa da un nodo.
Io ignoro tutto, sono piccola, ma ho bisogno di tanta
energia.
Finito di mangiare saliamo in camera mia, Emily si
occuperà del mio make up e dei miei capelli, non che abbia
progettato qualcosa
di particolarmente complicato.
Dopo essermi fatta la doccia indosso il vestito che ho
scelto: una tunica color crema di raso, che arriva appena sopra le
ginocchia e
che si stringe leggermente in vita.
Lei annuisce e inizia a trasformare i miei lisci capelli
biondi e verdi in tanta onde morbide che mi ricadono sulle spalle con
grazia.
Quando ha finito mi depone una coroncina fatta di rose
bianche e qualche filo dorato.
“Perfetta, adesso il make up.”
Mi mette un make-up piuttosto naturale, sui colori della
terra e un rossetto di un rosso chiaro e lucido.
“Sei perfetta, adesso aspettami che mi preparo.”
Corre in camera sua
e ne esce una
mezz’ora dopo. Per la prima volta nella sua vita indossa
qualcosa di bianco:
una camicetta a maniche corte e una gonna a pieghe e un paio di
ballerine a
pois rossi.
Io indosso un paio di sandali alla schiava con un leggero
tacco.
“Bene, sei uno splendore, adesso è arrivato il
momento di
andare alla spiaggia.”
Io annuisco, leggermente incerta.
Adesso che è quasi arrivato il momento ho un po’
paura.
Io ed Emily spingiamo un piccolo cancello in legno
dipinto di bianco ed entriamo nella spiaggia, percorriamo una stradina
fatta di
lastre di pietra ed arriviamo finalmente sotto un arco fatto di fiori.
Derick indossa un completo nero e accanto a lui
c’è un
ragazzo con i capelli neri scompigliati – Cone –
che veste un abito simile.
Il prete ci sorride incoraggiante e inizia la cerimonia,
io non ascolto molto, sono totalmente assorbita dalla vicinanza di
Deryck.
Mi sveglio solo alle promesse di matrimonio.
“Vuoi tu Deryck
Jayson Whibley prendere la qui presente Avril Ramona
Lavigne come tua
legittima sposa e promettere di amarla e onorarla in salute e malattia,
nella
buona e nella cattiva sorte finché morte non vi
separi:”
“Sì, lo voglio.”
“Vuoi tu Avril Ramona Lavigne prendere il qui presente Deryck
Jayson Whibley
come tuo legittimo sposo e promettere di amarlo e onorarlo in salute e
in
malattia, nella buona e nella cattiva sorte finché morte non
vi separi?”
“Sì, lo voglio.”
Rispondo con voce un po’ tremante, lui mi sorride
incoraggiante.
“Potete scambiarvi gli anelli.”
La mia mano trema un po’ quando metto sull’anulare
di
Deryck la fede per la seconda volta e lo stesso succede a lui.
“Bene, in nome dell’autorità conferitami
dallo stato
della California vi dichiaro marito e moglie.
Lo sposo può baciare la sposa.”
L’uomo ci sorride e Deryck mi bacia con passione.
Siamo di nuovo marito e moglie, tutto è tornato perfetto.
Mi prende in braccio e mi porta fino a un piccolo
rinfresco che abbiamo fatto allestire, Cone ed Emily sono gli unici
presenti e
stanno chiacchierando amabilmente.
È la prima volta che si vedono e c’è un
bel feeling tra
di loro.
“Ehi, mi sono dimenticata una cosa!”
“Cosa?”
Chiede Deryck confuso.
“Il lancio del bouquet!”
“Ma se Emily è l’unica ragazza
presente!”
“Sh!”
Con una mossa a sorpresa lancio il bouquet dritto nelle
braccia della mia amica e le faccio l’occhiolino, lei capisce
al volo il
messaggio e mi sorride.
Le ho detto che Cone è un bravo ragazzo e che si
può
fidare di lui, è sola da troppo tempo e non vedo
l’ora che si rifaccia una vita
dopo che quella carogna del suo ex l’ha mollata.
Oggi mi sento bene, mi sento di nuovo l’Avril dei primi
tempi, mi sento viva e devo ringraziare Deryck per questo miracolo.
Come diceva quella canzone?
Happy
endings are stories
that never ended.
Per noi è esattamente così
e il nostro secondo matrimonio è la conclusione naturale del
nostro rapporto e
posso giurare che non ce ne sarà un terzo.
Non sarò così stupida da
farmelo scappare ancora.
Lui è la mia metà della
mela e solo una pazza se lo farebbe sfuggire, io non sono pazza e non
lo farò.
Buon inizio di nuova vita!