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Autore: Wonderful_me    15/05/2014    1 recensioni
Alla fine Liam ce l'ha fatta e ha convinto Ine ad andare al college e finalmente può iniziare la loro vita da innamorati, ma questa storia non parlerà di loro.
Questa storia parlerà di Airiin (narratrice della storia) e del suo amore per uno dei quattro amici di Ine. Per scoprire quale basta leggere xD
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie '*What a Beautiful Life*'
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Prologo
“You’re all I can thinking about…”

 
Sospiro, lasciando che il vento mi scuota i capelli, e lo osservo. Sta seduto sull’erba, sgranocchiando una mela di quelle tra le più rosse che io abbia mai visto, una mano alla bocca e l’altra poggiata sulle ginocchia. Indossa dei jeans neri stretti e un giubbotto nero di pelle sotto cui intravedo una maglia bianca finissima. Il giubbino si alza e abbassa al ritmo del suo respiro. Il vento che soffia non smuove una sola ciocca dei suoi capelli, inchiodata in un taglio cortissimo che sfuma in una cresta nera come la notte. La barba incolta gli incornicia il volto perfetto e il naso conclude meravigliosamente il disegno dell’artista che ha creato quest’essere.
Di fianco a lui sta una cartelletta verde acceso da cui fuoriescono i bordi di un foglio da disegno A3, su cui è dipinta una leggera sfumatura del cielo a cui sta lavorando da settimane.
Lo osservo un altro po’, sfiorando ogni particolare del suo volto, di quel corpo longilineo e così magro, poi sbuffo e riprendo coscienza di me, alzandomi e voltandomi, dirigendomi verso le aule.
Ma – come ogni volta – è questione di un minuto poi me lo trovo alle calcagna che mi raggiunge ridendosela e passandomi un braccio sulle spalle.
“Zayn Malik, qual buon vento?!” chiedo, staccandomelo di dosso. Lui infila le mani in tasca e ride della sua risata sghemba, addocchiando nella mia direzione.
“Come sarebbe, rossa? Vengo ad onorarti della mia presenza e mi tratti così?” ridacchia, ben sapendo che alzerò gli occhi al cielo e fingerò di non averlo sentito. Mi avvicino al mio armadietto e lo apro, recuperando i libri di matematica2. Quando lo richiudo lui è ancora lì e mi osserva prima di porgermi due foglietti su cui vedo scritto, a lettere cubitali: “SERATA DANZANTE”.
Ridacchio, voltandomi ed avviandomi nella direzione opposta.
“Ti prego, Malik, non costringermi a ridere di te davanti a tutte le sciacquette che ti sbavano dietro” mormoro mentre lui ancora mi sta appresso.
“Oh, ma andiamo Airiin. Non ti sto mica chiedendo la luna. Se invito te nessuna di loro se la prenderà e poi beh, magari scopriamo di amarci e…” la sua fantasia mi spiazza, così inchiodo, facendolo finire addosso alla mia schiena.
“Pakistan, abbassa la cresta: questa non sarà una di quelle storie da romanzetto rosa che leggono le tue sorelle. Non ci sarà nessun clichè di nessun genere: no teppista e ragazza diligente…” abbasso un dito della mano.
“Questo perché tu non sei una ragazza diligente, Reddy” mi interrompe – con quel nomignolo che odio.
“… né nessun bravo ragazzo e teppistella…” afferro un altro dito e lo tiro in giù verso il palmo.
“Andiamo tu non sei nemmeno questo, piccola” mi sfiora una guancia mentre riprendo a camminare e gli schiaffeggio la mano perché la allontani dla mio viso.
“Malik, non me ne frega un cazzo del clichè che vorrai creare. Ascoltami bene, pakistan” alzo il dito indice e, a turno, indico entrambi “io e te non andremo mai – e per mai intendo proprio mai – ad una assurda serata danzante. Tantomeno insieme!” sbotto. Muovo altri passi e per un secondo sospiro, nella convinzione di essermelo tolto di torno. Ma…
“Rossa, mi serve il tuo aiuto dannazione! D’accordo, niente clichè, niente di niente. Solo io e te, in amicizia, a questa cazzo di festa danzante. Se sarò con te nessuna mi stresserà l’anima, ti prego, fammi questo piacere”
Sbuffo perché mi conosco – e mi conosce anche lui – e so che cederò: non riesco a dirgli di no.
“Zayn, che cavolo ne traggo io?” incrocio le braccia al petto.
“Beh, uscirai con me” altezzoso, si sistema il giubbotto ed è….perfetto. Ma non posso permettermi nessun errore con lui, quindi alzo un sopracciglio, lo osservo e mi volto di nuovo.
“Scordatelo Malik” entro in aula prima che lui riesca a fermarmi e finalmente, seduta al mio posto, posso lasciarmi andare ad un sospiro esacerbato dal fatto che il cuore mi sta scoppiando in gola per l’agitazione.
 
***
 
“Rossa, che fai, non vieni a pranzo?” alzo il volto e incontro gli occhi di Loueeh puntati nei miei. La osservo un secondo: capelli lunghi, lisci e di un castano stupendo, occhi grandi e sempre vivaci e sorridenti. Sorriso spontaneo e simpatia travolgente. Indossa una salopette e una maglia rossa ed è stupenda.
Scuoto la testa e infilo i libri nella borsa.
“Che ci fai da questa parte del College?” le chiedo, seguendola fuori dall’aula. Lei studia Giurisprudenza e la sua facoltà si trova nell’ala est del castello/college. Io studio nell’ala nord con quelli di economia; Zayn nell’ala ovest. Nell’ala sud stanno gli studenti di lingue. Questo posto è immenso e una quantità assurda di gente si ritrova a condividere lezioni con persone che non rivedrà una seconda volta, probabilmente.
Io e Loueeh ci conosciamo da sempre e qui al campus condividiamo la stessa stanza.
“Sono venuta a vedere come sta la mia amazing best” mi dice e in quel momento mi accorgo della ragazza accanto a lei e la saluto anche se lei – presa dal suo telefono – quasi non mi osserva.
“Ehi ciao Ine” dico e alla fine lei ricambia il mio saluto. La tipetta è bassina, i capelli lunghi, castani e mossi le ricadono sulle spalle. I suoi occhi sono dell’azzurro più profondo che io abbia mai visto. È infilata in una paio di pantacollant, shorts e maglia lunga che li scopre appena.
Ai piedi ha degli stivaletti neri che le invidio da sempre.
“Best dei miei stivali, andiamo a mangiare ti prego: ho avuto una giornataccia oggi” sibilo, uscendo dall’aula accompagnata dalle due. Loueeh ridacchia, stringendosi nel cappotto per il freddo primaverile.
“Ohoh, l’hai incontrato anche oggi?” ride “sembra ti stia perseguitando eh?” mi provoca.
“Magari si è innamorato” continua Ine. Io e lei ci siamo conosciute qui al campus perché è diventata amica di Loueeh.
“Ragazze, se avete voglia di mangiare da sole potevate starvene dal vostro lato del castello” sbotto alzando gli occhi al cielo. Camminiamo un po’ in silenzio prima di arrivare alla mensa e, appena arriviamo, le due mi lanciano una gomitata a testa, perforandomi i fianchi.
“Che cazzo fa-” sto per dire, ma la sua voce mi blocca, facendo voltare verso di me tutti gli sguardi dei presenti in mensa.
Reddy, tesoro, vieni qui con me” Zayn Malik batte due, tre volte la mano sulla sedia accanto a sé e sto per morire di vergogna, ma Loueeh ride alle mie spalle ed Ine con lei. Mi volto a fissarle, furiosa, quindi mi incammino da tutt’altra parte della stanza rispetto al pakistano e loro mi seguono.
“Fate meno le stronze” dico loro appena ci sediamo.
Pochi istanti dopo ci raggiunge il ragazzo di Katherine con il suo amico biondo e il carotaman&fidanzata.
“Liam, finalmente, credevo ti fossi perso per il college!” la piccoletta saluta il suo omone con un bacio soffice e lui si accomoda accanto a lei, sfiorandole la gambe da sotto il tavolo. Sono così carini insieme, innamorati dal primo giorno di Università. Li invidio parecchio, ma lei è talmente dolce che non me lo fa pesare mai troppo. Così eccola schiaffeggiare la mano di Liam e rimetterla al suo posto, sulle gambe di lui, per poi voltarsi verso Niall, il biondo, e stringerlo forte. I due sono amici da tutta la vita e Liam non è geloso dei loro abbracci e delle coccole che si scambiano ogni tanto.
“Ine ti invidio così tanto! Se facessi io una cosa simile con un’amica di El, lei mi ucciderebbe” Louis Tomlinson – il carotaman – è un amico di Ine, e suo ex. Non so come sia stato possibile, ma sono riusciti a mantenere un bel rapporto lo stesso, anche dopo che lei lo ha scaricato per la seconda volta per Liam. Lei mi ha detto che hanno faticato parecchio, perché si erano lasciati in un modo assurdo, ma poi lei l’aveva convinto dell’idea di poter restare amici e così anche Eleanor, la ragazza di Lou, si è unita a quell’assurdo gruppetto, anche perché era inevitabile dato che le due sono in stanza insieme.
“Toms, per favore. El è la persona migliore del mondo!” gracchia Ine, mangiucchiando il suo pollo alle mandorle. Le piacciono questi cibi strani. Scuoto la testa e faccio per mettere in bocca un boccone di pasta, ma Liam caccia dalla tasca un foglietto che riconoscerei tra milioni.
“Allora, ci andiamo tutti no a questa serata danzante? Il ballo della scuola, su!” ride, e Ine annuisce, seguita dagli altri. Solo Loueeh mi guarda, chiedendo conferma sul da farsi.
“Siete liberi di andare, se vi va. Io non vengo di sicuro” dico, infilando in bocca una conchiglia al pomodoro.
In quell’istante un odore di sigarette si avvicina a me, sedendomisi di fianco, dal lato sinistro.
“Airiin, perché mi devi tirare il pacco così? Ti avevo onorata dell’invito alla mia tavola” mi dice, sfiorandomi la testa. Lo guardo di sottecchi e ricomincio a mangiare, in silenzio. Indifferenza, Airiin, indifferenza totale.
“Oh, ma cosa abbiamo qui! Prima mi dici che non ci vuoi andare e poi eccoti qui che ne parli? Oh andiamo, che problemi ci sono se andiamo insieme?!” mi chiede, sventolandomi davanti il volantino di Liam. Incrocio lo sguardo di Ine mentre mangia il suo pollo e la vedo che scuote la testa ridendo.
“Ine, stai ridendo?” le chiedo. Zayn si volta istintivamente verso di lei e la inchioda con il suo sguardo marrone. Mi irrigidisco vedendo lei sobbalzare e spostare lo sguardo altrove senza fissare Zayn.
“Che succede?” chiedo. La brunetta alla fine scuote le spalle e mi lancia un sorriso.
“Zayn è una brava persona. Di lui ti puoi fidare” dice, arrossendo. Cosa mi sono persa?
“Io non ci posso venire. El lavora quella sera” Louis mordicchia il suo pane e guarda verso tutti e nessuno.
“Bene, Malik, facciamo così: se Loueeh deciderà di venire alla ‘serata danzante’ con Lou, io ci verrò con te” dico e sorrido fissando il pakistano.
“E qual è il problema? Loueeh, che dici?!” sta già ridendo, pregustando la vittoria, ma la mia migliore amica mi fissa, avvampando e nascondendosi dietro il bicchiere di tè che ingurgita in un unico colpo.
“NON ESISTE!” gracchia alla fine e si alza velocissima, raccogliendo le sue cose e scappando via.
Zayn rimane a bocca aperta. Io allora mi alzo, gli lancio un bacio dal palmo della mia mano e mi volto andandomene a recuperare l’anima spersa di Loueeh.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Salveeee XD
This is the chapter two of the saga (che esista ‘sto termine in inglese?!)! Dovevo davvero creare una serie su questi poveri giovini!? Ahahahahahah sarà divertente vedere come procederà: ora, è chiaro che i protagonisti hanno gli stessi caratteri di “My Best friends: One Direction”. Ine è la stessa e l’unica aggiunta qui sono Airiin e Loueeh, che spero amerete così come già le amo io… J
So, buona lettura e cia ciaoooooo
 
Ps mi scuso per questo ritardo super folle, ma le lezioni dell’università sono finite quindi mi ritroverò a postare una volta al mese. Vi prego di non odiarmi >.<
  
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