Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: AngelHeller    15/05/2014    1 recensioni
Una storia inventata da me, ma lavorata insieme a una delle mie migliori amiche.
La storia è ambientata in un modo diverso da quello dell'attacco dei giganti, siamo in un presente alternativo ove i vampiri sono ancora vivi. All'interno di questa storia ci saranno momenti intimi tra i due protagonisti Eren e Levi, e ci saranno momenti di difficoltà tra loro, ma anche delle scene d'azione!
Spero vi piaccia e che possiate proseguire con la lettura del prossimi capitoli.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Eren, Jaeger
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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Eren lanciò uno sguardo fulmineo alla pistola, per poi prendere in mano il primo bicchiere.. Il suo odore era dolcissimo, e quello gli fece capire che era piena di sangue umano, ma vedendo il colore sbiadito, capì anche che quel bicchiere era diluito con acqua.
L'acqua è insapore, questo è certo, ma la sua lingua nel sentire il suo retrogusto lo costrinse a fare una smorfia di disgusto. L'unica cosa che gli diede un minimo di sollievo fu per l'appunto il sangue.
-Com'è? Riesci a berlo anche se diluito?-Chiese rimanrndo all'erta come Eren aveva richiesto
-Si, ma..- Si fermò un attimo, deglutendo per poterla mandare completamente giù. Non era cambiato nulla. -Non ha sapore, e non placa la fame.-
-Prova le altre-
Prese in mano quella che conteneva il sangue di vampiro, non diluito Per quello non aveva bisogno di assaggiare, sapeva già che poteva essere nutrito anche tramite quel tipo di sangue, anche se gliene serviva di più rispetto a quello umano, essendo molto meno nutriente. Quando aveva assaggiato quello non contaminato, aveva sentito subito un miglioramento, e molto probabilmente con quello di vampiro non l'avrebbe quasi nemmeno percepito. Bevve il bicchiere e ciò confermò i suoi pensieri.
Provò anche gli altri bicchieri e la conclusione fu che aveva bisogno di vero sangue, senza che esso fosse diluito. Aveva bisogno di sangue umano per nutrirsi, ma anche il sangue da vampiro andava bene, solo che ne avrebbe dovuto prendere di più.
Levi, però, volle fare un'ultima prova.
-Ascolta, prova a bere questo-
E fu così che gli porse un bicchiere d'acqua normale. Eren lo bevve, ma solo di un sorso, perché subito dopo sputò l'acqua, tossendo fortemente, facendo cadere il bicchiere. Levi di corsa lo raggiunse e gli diede delle forrti pacche sulle spalle, fino a quando non smise di tossire.
-Hmp. Se basta una cosa insapore come l'acqua a disgustarti...di sicuro non potrai più mangiare cibo umano... . Mi dispiace-
Un po' dispiaceva anche a lui, dopotutto ci era cresciuto con quei tipi di cibi. Non poteva non dire che gli sarebbero mancati. Si voltò a guardare il maggiore, un'espressione in quel momento innocua, ma che non mostrava qualche emozione in particolare, era anche abbastanza neutra, anche se dentro iniziava ad agitarsi. Aver assaggiato del sangue stava risvegliando la sua fame.
-Levi..-
-Coraggio, va tutto bene, non temere- Disse avvolgendolo in un un abbraccio con l'unico braccio che non era armato. -Va tutto bene, va tutto bene...- Gli sussurrò due volte che era tutto okay, doveva calmarlo. Lo aveva sottoposto a uno sforzo troppo grande per lui -Sei stato bravo-
Si lasciò stringere, scostando la faccia dal suo collo. Nonostante il profumo, aveva paura di morderlo d'istinto, ed era l'ultima cosa che voleva. Sentire quel piccolo elogio lo rese felice, sapeva di essersi reso utile in qualche modo, e ciò lo sollevava.
-Grazie..-
Si strinse maggiormente a lui, trovando quegli abbracci ancora più irresistibili di prima. Erano caldi e confortevoli, questa volta riscaldati dal corpo del maggiore, e non dal proprio. Ecco cosa aveva provato Levi ogni qualvolta che lo aveva abbracciato.
Respirò vicino al suo collo, solleticandogli la pelle. Ora era lui quello caldo, quello che avrebbe abbracciato il corpo freddo in modo da riscaldarlo. Era lui quello che ora non poteva fare affidamento su quel "qualcuno" più caldo, mai più.
Mai più.
Erano orribili quelle parole, erano un "per sempre" negativo e a farci caso erano anche simili come parole. Due parole per due parole, come i loro nomi, quattro lettere per quattro lettere.
Mai più, per sempre.
Eren, Levi.
Mai più Eren.
Per sempre Levi.
Si strinse nelle spalle quando sentì il suo respiro sul collo, dolce e caldo. Ciò gli fece abbassare lo sguardo, allentando un po' la stretta che stava esercitando su di lui. Già gli mancava il suo vecchio corpo, bollente e con un cuore pulsante, capace di percepire i sapori, che dopo essere diventato vampiro non riusciva più nemmeno a distinguere. Sembrava di masticare plastica al posto del cibo. Avvicinò il viso al suo orecchio, respirandoci contro con dolcezza, e si inumidì le labbra prima di parlare, ma senza nessun secondo fine.
-Ti prenderai cura di me?-
Era più una richiesta, che una domanda. Lui aveva smesso di considerare il suo corpo qualcosa che valesse, Levi se ne sarebbe preso cura al posto suo?
L'avrebbe riscaldato nel momento del bisogno? L'avrebbe fatto sentire un minimo amato?
"Ti prenderai cura di me?" Certo che si! Lo aveva sempre fatto, perchè non farlo anche ora? Se c'era una filosofia che Levi manteneva per Eren era che rimaneva Eren, vampiro o non vampiro che egli fosse.
"Ti prenderai cura di me?"
-Sempre-
  
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