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Autore: Cinziart_96    15/05/2014    3 recensioni
Immaginate.
Immaginate di poter cambiare l'Universo. Di Tempo, Spazio e Materia avrete bisogno.
Immaginate che questi tre poteri fossero nelle vostre mani. Scorressero nella vostra mente.
Immaginate cosa potreste cambiare in meglio... tutto.
Però non tutti sono di buon cuore come voi, no.
C'è chi vuole rifare tutto a sua immagine.
C'è chi vuole il potere sopra ogni altra cosa.
C'è chi, non riuscendo a controllare i tre poteri, perde se stesso.
Ma immaginate qualcosa di ancora peggiore. Creare un intero Universo solo per porgli fine.
* * *
--->Seguito della FF: "Dottore, abbiamo un problema."
NON è strettamente necessario averla letta per la comprensione dell'attuale storia.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Doctor - 10, Nuovo personaggio, TARDIS
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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They laught at you
 
-Fantastico!- disse il Dottore guardando Lara. -Assolutamente... brillante.- esclamò sorridendo.
La ragazza si materializzò un'ultima volta esattamente al centro della grande sala, respirando con una punta di affanno.
-Dici davvero?- chiese sedendosi a terra.
-Assolutamente! E... spiegami di nuovo come fai.-
Lara catturò i capelli castani in una morbida coda, prima di spiegare per la millesima volta come riusciva a viaggiare nello Spazio.
-Quante volte dovrò ancora ripetertelo, Dottore?-
-Questa è l'ultima, promesso.-
Lei sbuffò, non realmente scocciata dalla sua richiesta. Parlare l'aiutava a capire, e capendo imparava cose nuove da poter fare.
-Sono... tranquilla. Sento quella musica... non so cosa sia, è come se fosse antichissima. Poi decido un luogo e... non so come, lo raggiungo.- ripeté lei alzandosi in piedi. -Però... mi sono accorta che se vedo dove voglio andare è più facile arrivarci.- spiegò più a sé stessa che al Signore del Tempo.
-Interessante... questo, questo è qualcosa che non ho mai visto.- rifletté il Dottore, guardando la ragazza sedersi vicino alle sue amiche su un divano in rosso velluto. -Come riesci a tenere assieme le tue molecole? Come fai a... comparire e scomparire?-
Le tre amiche lo osservavano passeggiare per la stanza. Era più o meno una sorta di palestra, molto grande e ben illuminata, con un altissimo soffitto, come quello delle maestose e un po' severe cattedrali gotiche. Il pavimento era rivestito da un parquet chiaro, che rifletteva la luce e in alcuni punti era coperto da morbidi tappeti colorati. Il divano, era un'aggiunta del momento.
-Mi verrebbe da pensare che non siete umane...- sussurrò il Dottore, guardando le tre ragazze. -Ma, no, non ha senso.-
-Forse non lo siamo completamente.- ipotizzò Iris.
Lui alzò le sopracciglia . -No, no. Gli umani si riconoscono subito. Siete diversi da qualsiasi altra creatura di tutto l'Universo. Non ci sono altri alieni come voi.-
-Beh, e tu allora?- chiese Alex, dopo ore passate in assoluto silenzio.
Non si era ancora decisa a tentare di usare il suo potere, così si era seduta sul divano e aveva osservato per tutto il tempo i salti dell'amica.
-Io... Io non c'entro.- disse il Dottore, piano.
-E perché no? Sei simile a noi!- esclamò Iris, guardandolo. -A parte il fatto che hai due cuori.-
-La mia razza si è estinta.- sussurrò, evitando il loro sguardo. -Sono rimasto solo io.-
-Oh... mi dispiace.- disse Lara, mortificata.
Lui le rivolse un sorriso forzato. -Non preoccuparti.-
E quelle furono le ultime due parole che le ragazze gli sentirono dire sull'argomento. Poi il Dottore riprese a parlare e sorridere, come se nulla fosse. Come se il peso un popolo non gli gravasse sulle spalle.
 
*    *    *
 
-Forza Iris!- le disse Lara, trascinandola al centro della sala, proprio dove si era materializzata lei l'ultima volta. -Ce l'ho fatta io...!-
-Questo non vuol dire nulla!- esclamò lei, cercando di opporre resistenza. -Tu sei brava!-
Iris scartò di lato, retrocedendo di corsa, ma l'amica fu veloce a materializzarsi proprio davanti a lei.
-Senti...- disse sbuffando. -Non è affatto facile spostarsi così velocemente, quindi ora ci fai il favore di metterti lì in mezzo e provare un salto nel Tempo!- concluse.
Lei scosse la testa. -No, non ne sono capace!-
Il Dottore scostò Lara per mettersi al suo posto. -Iris, lo hai fatto una volta. Puoi rifarlo.-
La ragazza rimase un attimo a fissare gli occhi profondi dell'uomo. Voleva fidarsi. Era sicura fosse la cosa giusta da fare, ma aveva un sentore, un'emozione che non le apparteneva. Pulsava come il sangue scorre nelle vene e bruciava come il fuoco di una guerra. La guerra che lo aveva cambiato.
-Iris?-
La sensazione scomparve all'improvviso e lei distolse lo sguardo, arretrando di qualche passo fino al centro della stanza. Allontanarsi da lui, in quel momento le sembrava la cosa migliore da fare.
-Va bene. Proviamo.-
Il Dottore la guardò un po' perplesso dal suo comportamento, poi però le rivolse un sorriso di incoraggiamento, allontanandosi da lei per darle spazio. Ma mentre Lara andò a sedersi con Alexandra sul divano, lui rimase in piedi, aspettando qualche cambiamento da parte della ragazza.
Iris chiuse gli occhi, non sapendo bene a cosa pensare per muoversi nel Tempo. Era facile per Lara, le bastava decidere un posto... come faceva lei a decidere il Tempo? Doveva immaginarsi un orologio? La ragazza corrucciò la fronte, cercando di pensare a un modo per saltare anche solo per un secondo nel Tempo.
-Iris... va tutto bene?-
Il Dottore le si era avvicinato e le amiche la guardavano preoccupate.
-Non... Non capisco cosa devo fare.- mormorò sedendosi a gambe incrociate. -Come faccio a visualizzare il Tempo? Non è... un luogo, un orologio o altro!- esclamò a metà tra il deluso e l'esasperato.
-Il Tempo è mutevole, Iris. Non si può visualizzare in qualcosa di fisico.- spiegò il Dottore accovacciandosi al suo fianco. -Ce ne sono così tanti di futuri possibili...- disse alzando gli occhi sul soffitto per trovare un modo semplice per farsi capire. -Deve essere una sensazione. Qualcosa che è parte di te. Devi solo trovarla.-
-Come lo sai?- chiese lei ammirata.
Lui abbassò lo sguardo sui suoi occhi curiosi. -Non lo so. Ho tirato ad indovinare.- rispose sincero.
Tutte le convinzioni, l'ammirazione, i buoni propositi della ragazza si frantumarono ai suoi piedi.
-Ma io pensavo...!-
-Beh, è molto probabile sia giusto.- precisò imbarazzato. -Non posso sapere tutto! Tra l'altro non ho mai visto nulla del genere.-
Iris scosse la testa e solo dopo notò che Lara e Alex stavano ridendo, additando alternativamente lei e il Signore del Tempo.
-Posso sapere cosa c'è di così divertente?!- chiese un po' scocciata.
Lara tornò seria per circa due secondi, tentando di riprendere fiato e risponderle, ma le risate a stento trattenute da Alex ebbero  la meglio e si ritrovò di nuovo a ridere, mezza sdraiata con l'amica sul divano.
-Ehm... perché?- chiese il Dottore guardandole.
-Non lo so. Ma troverò il modo, prima o poi, di scoprirlo.- annunciò Iris, chiudendo gli occhi e regolarizzando il respiro.
-Stai attenta, Iris.- aggiunse lui prima di allontanarsi di qualche passo. -Probabilmente tornare indietro ne l Tempo sarà più facile che andare avanti.-
Lei corrucciò la fronte. -Perché?-
-Perché lo hai già vissuto. E... cerca di non incontrare la te stessa del passato.-
-...Perché?- chiese di nuovo lei.
-Causeresti un paradosso. Anche se siamo nel TARDIS, è meglio evitare.-
Iris annuì, preoccupata. Non doveva incontrarsi. Come se le cose non fossero già abbastanza complesse.
-Ah... un'ultima cosa. Ricordati di tornare indietro.-
-Cosa?!- chiese nervosa.
Ma non sentì la risposta perché tutto, intorno a lei, scomparve. La stanza, i tappeti, il divano, il Dottore, il pavimento lasciarono posto al nulla. Solo una cosa riusciva a sentire: le risate delle amiche. I pensieri non si fermavano. Un continuo e caotico turbinio nella mente che quasi pareva esplodere. Non riusciva a seguirli. Coglieva solo alcune parti, del tutto sconnesse tra loro, come i tasselli persi sotto i tappeti o i divani, di migliaia di puzzles non finiti, dimenticati nella polvere delle soffitte. Iris si premette le dita sulle tempie, cercando di concentrarsi.
'Ridono...'
La ragazza gemette appena, riascoltando le risate delle amiche.
'Ridono...'
Risate sempre più storpiate, assurde, mostruose. Non erano le loro, di questo Iris era sicura ma non riusciva a capire... era tutto così caotico...
'Ridono di te...'
No, non era vero. Non potevano e lei ci credeva.
'Ridono di te'.
Le risate diventarono sempre più forti, incontrollate. La spingevano e tiravano da ogni direzione e si aggiunsero a tutto il caos dei suoi pensieri.
'Ridono di te!'
Lei scosse la testa, chiudendo forte gli occhi. -No, non è vero...- sussurrò tappandosi le orecchie con le mani. -NON E' VERO!!-
Di colpo, tutto finì.
Iris si tolse le mani dalle orecchie, tremando per lo sforzo, e una dolce melodia iniziò a suonare. Sapeva che era a quella che avrebbe dovuto pensare fin dal principio ma non ci era riuscita. Se l'era quasi dimenticata. E ora era la melodia a tranquillizzare i suoi pensieri, che la aiutava a quietare il mare dopo la tempesta.
Poi si ricordò che doveva viaggiare nel Tempo. Poteva andare dove voleva, non era un problema.
Il Rinascimento? La rivoluzione Americana?
La melodia si fece un po' più forte, quasi ad ammonirla di una scelta sbagliata.
Un Natale fa? La scorsa Pasqua?
Uno strano presentimento la fece riflettere sulle conseguenze. Doveva anche tornare indietro.
Iris fece un respiro profondo e immaginò il Tempo scorrere al contrario. Un tempo suo, come un orologio interno che poteva fermare quando voleva. Con estrema cura, scelse venti minuti prima di quando si era separata dalle amiche e dal Signore del Tempo.
E in quel tempo si ritrovò.
 
*    *    *
 
-Ce... Ce l'ha fatta!- esclamò Lara alzandosi in piedi. -E'... scomparsa!-
Il Dottore fu rapido a estrarre il suo cacciavite sonico e scandagliò l'area occupata dalla ragazza, ma non ne ricavò nulla.
-Accidenti... è proprio incredibile. Non ha lasciato nessuna traccia che sia una. Come se lei non sia mai stata qui.- disse ammirato. -Siete proprio brave.-
Lara sorrise, avvicinandosi a lui. -Furtive come ombre.- disse ridacchiando.
-E quando torna?- chiese spaventata Alex, rannicchiandosi sul divano. -Non ce l'ha detto...-
Il Dottore si voltò a guardarla, alzando un sopracciglio. -Beh, non sapevamo nemmeno se sarebbe riuscita a partire. Un po' di pazienza!- esclamò entusiasta.
Di fatto, fu il primo a stufarsi di aspettare.
-Come mai ridevate, prima?- chiese per far passare il tempo.
Loro si guardarono, balbettando qualcosa.
-Ecco noi... ridevamo perché...- iniziò Lara non sapendo nemmeno come continuare la frase.
-Perché noi... abbiamo visto una cosa divertente.-
-Potete dirmi cosa?- riprovò il Dottore. -Avanti, sto cercando di non annoiarmi a morte!-
Alex guardò Lara, cercando di trovare una scusa plausibile.
-Non... non possiamo...- iniziò lei, torturandosi le mani.
-IRIS!!- esclamò Lara, e per una volta Alex fu felicissima di essere stata interrotta.
Il Dottore si girò verso la ragazza appena comparsa dietro di lui con un sorriso. -Ciao, Iris! Tutto bene?- disse avvicinandosi a lei di qualche passo.
La ragazza fece due passi avanti ma subito iniziò a barcollare allargando le braccia per cercare di mantenere l'equilibrio. Il Dottore corse verso di lei, sorreggendola per le spalle.
-Iris... va tutto bene?-
-N... non lo so...- rispose appoggiandosi una mano sulla fronte. -Ho... viaggiato?-
Lui sorrise. -Ooh, sì! Sei stata bravissima!-
Iris sospirò sollevata. -Non è stato... esattamente piacevole.-
-Perché no?- chiese Lara, affiancandola. -Hai sentito la musica?-
-Ecco, lo sapevo che non era la cosa giusta da fare.- disse Alex preoccupata sia per l'amica che per quello che riguardava il viaggio. 
-Ehi, ehi, ehi! Calma un momento!- esclamò il Dottore. -Cerchiamo di non sommergerla di domande.- disse aiutando la ragazza a sedersi a terra, dato che ancora non sembrava star bene. -Piano, Iris... Altrimenti ti girerà la testa.-
Lei si accucciò a terra lentamente, cercando di riorganizzare le idee. Ancora non ci credeva di essere riuscita a saltare nel Tempo. Del resto non si era mossa di un millimetro nello Spazio, ma di venti minuti nel Tempo sì. Ne era sicura.
-Va bene Iris. Devo chiederti di raccontare cosa ti è successo.- chiese il Dottore, accucciandosi proprio di fronte a lei.
La ragazza annuì prendendo un respiro profondo quando aprì la bocca per parlare, ma non ne uscì alcun suono.
-Iris, cosa succede?- disse il Dottore guardandola preoccupato.
Lei voltò lo sguardo sulle amiche. -Glielo avete detto?-
-Detto cosa?- chiese lui.
Loro scossero la testa. -Non sapevamo se potevamo farlo.-
-Ma fare cosa?!-
Iris chiuse gli occhi respirando piano per concentrarsi. -Quando sono tornata indietro nel Tempo, come mi avevi consigliato, è stato... non lo so, un caos. Non riuscivo a seguire nemmeno il filo dei miei pensieri.- spiegò aprendo gli occhi.
-Okay, questo non me lo aspettavo.- disse il Dottore, alzandosi e passeggiando per la stanza.
-Comunque sia vi sentivo ridere.- precisò alludendo alle sue amiche. -Ma erano risate strane, cattive. E non eravate voi. Ero spaventata perché era come se ridevate di me.-
-Ma... ce lo avevi detto tu!- disse Lara sedendosi accanto a lei e abbracciandola. -Non lo sapevamo...-
Il Dottore si bloccò sul posto. -Cosa? Stavate ridendo perché ve lo aveva detto Iris?-
Alexandra annuì.
-Oh Santo... Perché lo hai fatto?- chiese alla ragazza accucciata ancora a terra.
-Se loro non avessero iniziato a ridere, non sarei riuscita a saltare nel Tempo.-

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Note Autrici:

Luogo. Sulla sedia dove siete seduti in questo istante.
Tempo: ORA!

*Si accendono le luci e uno scroscio di applausi fa entrare sulla scena il Dottore, completo di cravatta e giacca elegante*
Dottore: Salve ragazzi! :3 Bella giornata oggi, eh? Peccato che domani non sarà più così. Sapete... detto tra noi, ho sistemato un paio di problemi in Giappone, causando un leggero sconvolgimento climatico. Nulla di preoccupante. Probabilmente sarà solo pioggia. *sorriso da io-non-ho-fatto-nulla-di-male* Comunque! Spero stiate tutti bene, ho letto sui giornali che tra poco finiscono le scuole per le vacanze d'estate! Finalmente potete concentrarvi solo su ciò che più vi piace... cioè me! *W*
*Entra il Tipo del Retroscena, nascondendo una padella nuova di zecca dietro la schiena, perfettamente visibile a tutti*
Il Tipo: Come scusa? >:(
Dottore: Ah ciao! Mi erano mancate le tue solite faccine così >:( *nota la padella e fa involontariamente un passo indietro* Ma ecco... ehm... durante le vacanze potete fare quel che volete! Non dovete per forza pensare a me per tutto il tempo. Nonono! ^_^"
Il Tipo: Uhm. Così va meglio. >:( Ma sappi che questa volte non me ne andrò. Voglio una presentazione perfetta, chiaro? >:(
Dottore: Chiarissimo! *si schiarisce la voce, lanciando un'occhiata nervosa all'uomo che ha di fianco, ancora pericolosamente munito di padella* A-ehm, dicevo. Tanto per cominciare diamo il benvenuto ai due nuovi recensori, 
wendy_candy e GiulyJ. Mi hanno detto le autrici che questo capitolo è stato scritto pensando a quale avrebbe potuto essere la vostra reazione. Grazie per essere passate! :)
*appalusi*
Il Tipo: ...mi chiedo come possano esserci due nuove persone che seguono la storia se tu alla fine di ogni capitolo non fai altro che dire scemenze e cose inutili. >:(
Dottore: Le cose inutili sono forti! *W*
Il Tipo: NO. Continua le note. >:(
Dottore: Ok! Non ti arrabbiare! *sbuffa* Comunque grazie anche a ogni singola persona che passa a leggere e lasciare un commento, perché sapete... sono quei piccoli gesti che rendono felici le persone.
Il Tipo: ...ora mi metto a piangere per la commozione. -__-"
Dottore: ...Ma la vuoi smettere? >:( E poi ti lamenti che le presentazioni vengono male!
Il Tipo: Io faccio quel che mi pare, va bene? Tra l'altro sono anche in ritardo e davo chiudere questo accidenti di teatro. Perciò muoviti. >:(
Dottore: Mi verrebbe voglia di non farlo apposta. *incorcia le braccia* ...per concludere... Spero tanto che il capitolo sia stato all'altezza delle vostre aspettative! Come di consueto se qualcosa o, nel peggiore dei casi, l'intero copitolo fosse poco chiaro io e le autrici siamo qui apposta per darvi tuuutti i chiarimenti di cui avete bisogno. :3 Non esitate a chiedere!
*appausi da parte del pubblico*
Dottore: Grazie! Siete tutti fantastici! Al prossimo capitolo ragazzi!! *saluta con la mano mentre il sipario si chiude davanti a lui*

Un abbraccio
Gallifrey_96 e co.



La storia è basata su fatti e personaggi creati e appartenenti alla BBC e a chiunque ne detenga i diritti. La storia non è scritta a scopo di lucro, ma solo per nostro puro diletto.
  
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