-Come diavolo hai fatto?-
La ragazza era sdraiata sotto un albero e stava leggendo, quando quella strana cabina blu era comparsa nel parco di casa sua. Il parco della villa di sua bisnonna, a essere onesti.
-Tagliando corto, ho sbagliato atterragio... Non è il 1939 questo, vero?-
Fissò stranita l'uomo e lo vide spalancare gli occhi per la sorpresa.
-Pond?- lo sentì mormorare, mentre fissava incantato i capelli rossi di lei e i suoi occhi verdi. -Amy, sei tu?-
-Non conosco nessuna Amy Pond, mi dispiace- lo contraddisse lei. -Emma Williams- si presentò. -Ah, e comunque,la mia bisnonna si chiamava Amelia, non so se può aiutare...-
L'uomo, che stava tornando alla cabina blu, si fermò di colpo e la guardò da sopra una spalla.
-Era felice?- sussurrò, gli occhi pieni di lacrime.
-Dottore!- esclamò Emma, riconoscendolo dai racconti della bisnonna. -Sì, lo era- aggiunse alla fine.
Inathia's nook:
ed eccoci anche noi all'ultima pagina. spero che la raccolta vi sia piaciuta, anche se davvero non è nulla di che. ah, prima che mi dimentichi, con protagonista Emma Williams (inventata da me, ipotetica figlia di un figlio del ragazzo adottato dai Pond a metà degli anni '40. quello che porta la lettera a Brian, per intenderci), pubblicherò presto una long. Si intitolerà "Deeply, madly- Amelia's grandniece-" e spero vorrete darle un'occhiata. la pubblicherò circa tra una settimana, credo.
bene, questo è quanto. un bacione a quanti hanno seguito la raccolta anche leggendo silenziosamente e un mega abbraccio a chi mi ha fatto l'onore di lasciare un commento. vi voglio bene!