3)Lucius Malfoy.
Prompt: non aveva mai capito il senso di colpa sino a quando non vide suo figlio gettarsi nel baratro con lui.

Lucius Malfoy non aveva mai capito il senso di colpa sino a quando non vide suo figlio gettarsi nel baratro con lui.

Per meglio dire, non aveva idea di cosa fosse.

Non era un sentimento tipico dei Malfoy, che si erano macchiati, o meglio, pregiati, di servire le Forze Oscure.

Non vi era senso di colpa quando Lucius comandava le battute di caccia al Babbano.

Non vi era senso di colpa quando uccideva quelle persone.

Non vi era senso di colpa quando era stato indagano per quelle nefandezze e non vi era stato senso di colpa nel dire al Signore Oscuro che in effetti non lo aveva mai cercato in tredici anni.

E poi, dopo gli avvenimenti nelle stanze segrete del Ministero, il Signore Oscuro gli si fece avanti.

“Lucius… sono sicuro che non mi negherai tuo figlio, il tuo unigenito, per un… lavoretto”

Ecco che, se lì per lì gli era sembrato facile, dopo aver parlato con Narcissa si era reso conto della reale entità del suo gesto.

Ed eccolo, per la prima volta, il senso di colpa. Tanto decantato e così sottovalutato.

Silente era morto, ma non per mano di suo figlio, che fu costretto a sottostare alle crudeltà di Voldemort, che nonostante tutto non si aspettava la riuscita del piano.

E infine, capì: Lucius Malfoy capì che tutto quello lo aveva portato alla totale distruzione della sua stessa famiglia. Lo aveva compreso definitivamente quando il suo Signore, colui che sicuramente non lo avrebbe mai tradito, gli aveva chiesto la sua bacchetta magica.

Era finita, si disse. I tempi spensierati, in cui era convinto che la Magia Oscura sia meglio di qualunque altra cosa, si erano conclusi bruscamente.

La realtà era un’altra. Non avrebbe mai sacrificato la sua famiglia, per quanto potesse essere affascinante quel Lato.

Per quello, poi, fu contento, anche se non lo avrebbe mai ammesso, che Potter vinse sul suo signore.