Crossover
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Autore: eugeal    29/07/2008    1 recensioni
A volte il desiderio di ottenere qualcosa è tanto forte da annullare ogni codice morale. E' così per Renè Belloq, l'eterno rivale di Indiana Jones al quale ha sottratto l'Arca dell'Alleanza, e per Eudial, pronta a tutta pur di prendere il Grail prima di Sailor Moon.
Ma un desiderio tanto forte può portare alla distruzione o a qualcosa di peggio e Belloq ed Eudial potrebbero scoprirlo molto presto...
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga, Film, Libri
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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New York - 1936

Eudial rimase accanto a Belloq mentre facevano la fila per la biglietteria dell'aeroporto, chiedendosi il motivo del comportamento dell'uomo.
Il francese le aveva impedito di coprirsi i capelli con un fazzoletto, anzi sembrava fare di tutto perchè la gente li notasse.
Lo guardò stupita sentendolo chiedere due biglietti di prima classe per Parigi, ma non gli chiese nulla e attese che fosse lui a dire qualcosa.
Belloq la prese per mano e si diresse verso un gruppo di viaggiatori diretti verso l'uscita, mescolandosi a loro per non farsi notare.
- Ora puoi coprirti la testa. - Le sussurrò. - Usciamo senza farci notare. -
- Non prendiamo l'aereo? -
- Vuoi andare a Parigi? Ti ci porterò, promesso, ma non ora. - Belloq le rivolse un sorriso affascinante. - Adesso andiamo a Princeton. Ho noleggiato un'auto. -
- Ma allora i biglietti per la Francia... Oh! Vuoi che credano che siamo partiti per l'Europa?! -
- Esatto. Ho lasciato i biglietti aerei in aeroporto. Con un po' di fortuna qualcuno li troverà e ne approfitterà per partire al posto nostro. -
- Buona idea. -
- Andiamo a prendere l'auto ora. - Belloq le indicò un edificio poco distante con varie automobili parcheggiate davanti.
L'impiegato li accolse con un sorriso untuoso e afferrò avidamente le banconote che Belloq aveva appoggiato sul bancone, porgendogli in cambio una chiave.
- Ecco, professor Jones, è quella blu posteggiata a sinistra. -
Eudial aspettò di uscire dal negozio poi scoppiò a ridere.
- Professor Jones?! -
Belloq sorrise.
- Non potevo dirgli il mio nome, no? -


Marshall College (Connecticut) 1936

Marcus Brody si affrettò lungo i corridoi del Marshall College, diretto allo studio di Indiana Jones. Salutò la segretaria nell'anticamera, bussò brevemente alla porta e la aprì: conosceva Indy da talmente tanti anni che sapeva di poter fare a meno farsi annunciare.
Indiana Jones mise da parte con sollievo la tesina che stava correggendo e guardò l'amico.
- Indy, ti ricordi che volevi informazioni su Belloq? Abbiamo una traccia. - Marcus controllò il foglio su cui aveva preso appunti, poi proseguì. - La bibliotecaria della Columbia University di New York ieri pomeriggio ha lasciato un messaggio alla mia segretaria per avvisarmi che un certo René Belloq, accompagnato da una strana donna, aveva chiesto di consultare un antico testo sui cavalieri templari e sul Santo Graal. -
- Il Graal! E' questo che sta cercando allora?! -
- Aspetta, Indy, c'è dell'altro. Quando ho letto il messaggio, qualche ora dopo, ho richiamato e mi ha risposto un agente di polizia. La bibliotecaria è stata trovata morta in una delle salette di lettura e il codice è sparito. -
- Morta?! -
- Sì, le hanno sparato. -
- Ed è stato Belloq? -
- Non si sa, ma lui e la ragazza sembrano svaniti nel nulla. Pare che abbiano comprato dei biglietti aerei per Parigi. -
- Strano. Belloq non ha scrupoli, ma di solito non è lui a fare il lavoro sporco, fa in modo che siano gli altri a sporcarsi le mani al suo posto. -
- Che la ragazza sia un killer? -
- Non so. Può essere, ma continua a non avere senso. Se volevano rubare quel libro, perchè uccidere la bibliotecaria? E perchè Belloq avrebbe dato il suo nome vero se avesse avuto intenzione di rubare il codice? Posso pensare tutto il male possibile di lui, ma non è stupido. -
- E' strano in effetti, se scopro qualcosa di nuovo te lo faccio sapere. -
Marcus fece per andare via, ma Indy lo richiamò.
- Marcus! Puoi informarti sul libro rubato? Ne esistono altre copie? Potrebbe essermi utile consultarlo. -
- Già fatto. Solo due altri college ne hanno una copia in biblioteca oltre alla Columbia. Uno si trova a Princeton e l'altro è in possesso del nostro college. -
- Allora andrò subito a controllare. -
Indiana Jones salutò Marcus e si affrettò verso la biblioteca.
Prima ancora di varcarne le porte, il tono di voce spaventato della bibliotecaria lo mise in allarme.
Entrò cautamente e vide due uomini che stavano parlando alla donna con aria minacciosa e che si voltarono di scatto nel sentirlo entrare. Indy rimpianse di non avere la frusta a portata di mano.
- C'è qualche problema, signorina? - Chiese, cercando di prendere tempo, ma i due uomini gli spinsero addosso la ragazza terrorizzata, afferrarono il volume e corsero via.
Indy avrebbe voluto inseguirli, ma la bibliotecaria gli si aggrappò piangendo e fu costretto a calmarla prima di potersi liberare, ma a quel punto i due uomini si erano già dileguati.
Tornò indietro per interrogare la ragazza e scoprì che i due avevano un accento tedesco e che avevano chiesto insistentemente informazioni sulla persona che aveva procurato il codice alla biblioteca del college.
- E chi è stato ad acquistarlo? -
- Il professor Withcombe, uno dei passati presidi del Marshall college. E' morto nel 1902, non capisco cosa potessero volere da lui. -
Indy tornò in fretta al suo ufficio: ora era seriamente preoccupato.
Quasi sicuramente quei due erano nazisti e probabilmente stavano cercando anche loro il Graal. Si chiese se Belloq si fosse nuovamente associato con loro, ma in ogni caso la situazione non prometteva nulla di buono.
E poi, se stavano cercando la persona che aveva acquistato il libro per conto del college, era ancora peggio: l'ultima copia del volume era a Princeton, l'università dove lavorava suo padre, Henry Jones Sr.
Suo padre aveva dedicato la vita a studiare il Graal, era molto probabile che la persona cercata dai nazisti fosse lui.
Non aveva scelta: doveva arrivare a Princeton prima di Belloq e dei nazisti!


Tokyo - 1994

Sailor Moon affrontò la demone che aveva appena tentato di sottrarre il cuore puro di una ragazza innocente e sollevò lo scettro, preparandosi a scagliare l'attacco finale.
Le sue compagne avevano indebolito il mostro e ora toccava a lei dargli il colpo di grazia.
Chiuse gli occhi, concentrandosi sull'attacco, e sperò di essere abbastanza forte. Da quando Eudial era sparita, era arrivata una nuova nemica, Mimete, e le sue demoni erano molto più forti e difficili da sconfiggere di quelle di Eudial.
Usagi cercò il potere dentro di sè e per un attimo le parve di scorgere un bagliore nel proprio cuore, ma quando cercò di afferrarlo, si dileguò.
- Cosa aspetti, Sailor Moon?! Attacca! - Le gridò Sailor Uranus e Usagi si affrettò a scagliare il suo attacco, sperando che fosse sufficiente.
Per fortuna la demone si dissolse lasciando libero il cristallo del cuore che aveva rubato e Usagi si concesse un sospiro di sollievo.
Ma cosa era stata quella luce che per un attimo l'aveva fatta sentire piena di forza e aveva illuminato la sua anima?
Assomigliava al calore del cristallo d'argento, ma allo stesso tempo era diverso ed era svanito così in fretta da lasciarle il dubbio di averlo solo immaginato.
Ma ora non aveva tempo di pensarci: prese fra le mani il cristallo del cuore e si affrettò a soccorrere la ragazza svenuta.

   
 
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