Le
immagini scorrevano veloci nella mente della Cacciatrice
e di chi le stava attorno. Dopo l’arrivo di Faith era apparso
Caleb, alcune
delle ragazze erano state uccise e Xander aveva persino perso un
occhio. La
situazione precipitava ad ogni piccolo passo e come se non bastasse
Buffy aveva
visto la notte precedente una ragazza con forza superiore a una
potenziale che
era fuggita subito dopo aver disintegrato dei vampiri. Ed ora era
rimasta sola,
cacciata persino dai suoi stessi amici, da sua sorella e dalla casa in
cui
aveva vissuto sin da quando aveva sedici anni.
Abbandonata sul letto di un’abitazione sconosciuta si era
lasciata stringere
dalle braccia di Spike, l’unico ad esserle rimasto accanto,
l’unico che in quei
momenti avrebbe dato la sua non-vita e la sua medesima anima, la stessa che aveva
ottenuto con tanta
fatica, per lei.
“ Un giorno te lo dirà
”, rimbombava
nella testa del vampiro da giorni, ma una volta sentito di nuovo il
calore di
Buffy, quella stessa frase aveva perso di ogni significato. Aveva
giurato a sé
stesso di aspettare anche un’eternità per
sentirselo dire da lei, ma visto come
si mettevano le cose, gli bastava di starle accanto e sfiorarle i
capelli, per
l’intera notte.
<< William…
>>
<< Non riesco… Non riesco ad aprire gli occhi
>>
<< Ma non ce n’è bisogno, basta che
tu senta la mia voce >>
<< Sei il Primo? >> disse il vampiro
cercando di percepire la sua
presenza.
<< No… Senti >>.
La persona di fronte a Spike gli prese una mano. Una contro
l’altra si
sfiorarono, poi le dita del vampiro andarono a posarsi su dei capelli.
<< Buffy >>
<< Sì, William >>
<< Voglio… Voglio vederti >>
disse sforzandosi di aprire gli occhi.
Buffy sorrise.
<< Ma non puoi, puoi solo sentirmi >> disse
posandogli le mani sul
viso.
<< Ti sento… >>.
Sentiva ciascuna fibra del suo essere fremere ad ogni suo minimo tocco,
ma si
rese conto sin da subito, che quella non poteva essere la
realtà.
<< Non sei reale, vero? >>
<< Mi dispiace >>
<< Sei un sogno, se è il mio sogno
perché non riesco a vederti >>
<< Sei tu, che non lo vuoi >>
<< Impossibile, io passerei
l’eternità a guardare il tuo viso >>
<< Ma ora no, ora vuoi solo sentirmi, e ascoltare la mia
voce. Devo dirti
una cosa >>
<< La guerra… La guerra è vicina
>>
<< Sì William, è tu sarai la chiave
di questa guerra, grazie al ciondolo.
Proteggimi, proteggi tutti William, è questo il tuo potere
>>
<< Quale ciondolo? Di che stai parlando? >>
<< Non ha importanza, lo saprai presto…
Proteggimi >>
<< Qualunque cosa, sono pronto a perdere questa stupida
non-vita >>.
Buffy gli accarezzò una guancia.
<< Non fermarti… Mai >>
<< BUFFY >>.
Spike aprì gli occhi, ma una volta dischiuse le palpebre non
vide niente, era
solo, di notte, davanti ad un prato immenso circondato da alberi.
Quando si svegliò non c’era
più la Cacciatrice accanto a lui, ma solo un
biglietto, sul cuscino.
Passò
un altro giorno, si cercavano informazioni sulla Falce
presa da Buffy e intanto Caleb veniva ucciso dalla stessa. Si erano
liberati di
un nemico temibile, ma certo la situazione non stava migliorando.
Ricomparve Angel che lasciò a Buffy un pendente, lo stesso
di cui forse sentì
parlare Spike nel suo sogno. Fece in modo di ottenerlo, ma fu la stessa
Cacciatrice a donarglielo e di nuovo passarono la notte stretti
l’uno
all’altro, fino al mattino, fino allo scontro finale. Il
piano era pronto, ora
bisognava avere solo coraggio.
<<
Quella possibile potenziale non si è fatta più
vedere >> disse Willow prima di uscire di casa.
<< Spero solo non sia stata uccisa >> disse
Xander prendendo altre
armi.
<< Se fosse morta, forse il Primo si sarebbe presentato
sotto le sue
sembianze, ma soprattutto credo che lei si sarebbe rifugiata qui e in
quel caso
i Portatori le sarebbero stati addosso. Non è successo
niente di tutto questo
>>
<< Anche questo è vero. Beh, speriamo solo che
vada tutto per il meglio,
magari in futuro si farà viva >>.
I due, amici da una vita, si guardarono negli occhi come se fosse stata
la
prima volta.
<< Xander, da quanto tempo ci conosciamo ormai?
>>
<< Tutta la mia vita, sei il pilastro centrale della mia
esistenza Will
>>.
La rossa sorrise e di rimando anche Xander, poi i due si corsero
incontro
abbracciandosi.
<< Se qualcuno ci vedesse adesso così, dici
che potrebbe pensare male?
>>
<< Sono gay >>
<< Ah già >>.
La strinse più forte a sé.
<< Io, mi sento uno stupido e un illuso a dirlo, ma ce la
faremo… Ti
voglio bene Willow >>
<< Ti voglio bene Xander >>
<< Che state facendo voi due? >> fece Anya
trovandoli abbracciati
davanti all’ingresso.
<< Tranquilla Anya, sono gay… E sto con
Kennedy >>
<< Ah già >> disse sorridendo
<< … Quasi dimenticavo
>>.
I tre erano gli ultimi rimasti nella casa. Dall’auto con cui
sarebbero partiti
per raggiungere il liceo, Buffy guardò la sua villetta a
schiera un ultima
volta. Era come se già sapesse, che non l’avrebbe
rivista mai più.
<< Addio >> sussurrò a bassa
voce.
§
Passarono
i minuti molto velocemente e senza quasi
rendersene conto gli Scoobies stavano già affrontando
l’esercito del Primo. I Turok-Han
attaccavano senza pietà, così come i Portatori, e
furono molte le vittime di cui
alcune Potenziali, tra cui Amanda, e Anja uccisa senza nemmeno
potersene
rendere conto.
Willow era riuscita a diffondere l’immenso potere delle
Cacciatrici dalla Falce
alle Potenziali, ma sembrava non bastare, almeno fino a quando il
ciondolo
portato al collo da Spike non iniziò a brillare. Una luce
così accecante da
disintegrare in un attimo qualsiasi Turok-Han e da far crollare la
Bocca
dell’Inferno.
Bisognava fuggire, ormai la battaglia era stata di nuovo vinta dal
bene, ma
Spike non era intenzionato a lasciare il campo di battaglia.
<< Buffy, tu vai >>
<< No, hai fatto abbastanza, vieni anche tu
>>
<< No, tu li hai battuti e io farò pulizia
>>
“ Non fermarti… Mai
” si ripeteva
Spike nella testa.
<< Buffy andiamo! >> le urlò
Faith correndo.
<< Spike >>
<< Lasciami, devo farlo >>.
Lo guardò dritta negli occhi, lui fece lo stesso. Il tempo
sembrava essersi
fermato.
<< Io ti amo >>
<< Non è vero. Ma grazie per averlo detto. Su
vai! >>
<< Ascoltami, lo vuoi capire che non sono pronta al fatto
che tu non ci
sia più… >>
<< Me l’hai già detto una volta
>>
<< E lo farò ancora, se necessario
>>.
Raggi di luce continuavano ad uccidere Turok-Han, fino a quando Buffy
non
strappò il ciondolo dal collo di Spike e lo strinse forte in
una mano.
<< Ma che fai? Non puoi essere sempre tu l’eroe
della situazione… Dammi
un po’ di spazio >>
<< Allora lo faremo insieme >>.
Buffy gli porse la mano in cui teneva il pendaglio. Lui la
guardò un attimo
negli occhi, titubante, poi strinse le sue dita. Sentiva un calore
immenso
fuoriuscire dal ciondolo che non aveva smesso di brillare e anzi, aveva
aumentato la sua forza. Una fiamma circondava le loro mani e i raggi di
luce in
poco tempo distrussero qualsiasi forma nemica, senza lasciare alcuna
traccia.
Insieme mollarono la collana, che cadde a terra ormai priva di alcun
potere.
Buffy guardò Spike sorpresa.
<< È finita >>
<< Presto scappiamo, prima che ci crolli tutto addosso
>>.
Mano nella mano, per il primo tratto, raggiunsero i corridoi del liceo,
dove
ormai non era rimasto nessuno. Cadevano travi, pezzi di marmo, immense
nubi di
polvere impedivano di vedere al dì là del proprio
naso.
<< Per di qua >> gli urlò Buffy.
<< Non posso uscire, è mio destino rimanere
qui a quanto pare >>
<< Che stai dicendo? Non abbiamo tempo >>
<< Il sole >>.
A questo non aveva pensato, così si guardò
intorno speranzosa di trovare
qualcosa.
Trovò una tenda molto spessa dimenticata in un angolo,
probabilmente veniva
utilizzata per coprire le aule video, in cui meno luce era presente e
meglio
era.
<< Usa questa >> disse gettandogliela
addosso.
Corsero, corsero a lungo. Spike faceva molta fatica a guardare davanti
a sé con
quell’enorme telo sulla testa, ma riuscì
ugualmente a compiere gli stessi passi
della Cacciatrice, e saltando su alcuni tetti riuscirono a raggiungere
entrambi
l’autobus con cui erano fuggiti gli altri.
Pochi tratti e il bus si fermò, alcuni membri degli Scoobies
scesero e Buffy discese
dalla parte superiore del mezzo. La stessa cosa fece Spike che
però andò subito
a rifugiarsi all’interno per cercare almeno un misero spazio
buio.
<< Hey, ma quello era… Sì insomma
lui, è sopravvissuto >> disse il
Signor Giles scendendo.
Buffy non disse niente mentre gli altri la raggiunsero.
<< Non riesco a capire. Chi ha fatto questo?
>>
<< Spike >>.
Dawn, Willow, Xander e Faith raggiunsero la Cacciatrice, la prima a
parlare fu
la mora.
<< A
quanto pare la Bocca
dell’Inferno ha ufficialmente chiuso i battenti
>>
<< Ce n’è un’altra a
Cleveland… Forse non è il momento
>> disse
Giles, dopo aver visto l’occhiataccia di Faith.
<< Abbiamo
salvato il mondo
>> affermò Xander orgoglioso guardando quello
che ormai rimaneva di
Sunnydale, un’immensa distesa di rocce e un cratere profondo
metri.
<< Abbiamo
cambiato il
mondo. Riesco a sentirle, Buffy, dappertutto. Le cacciatrici si stanno
svegliando ovunque >>
<< Dovremo
trovarle
>> fece Dawn.
<< Lo faremo >>
<< C’è ancora molto da fare
>> disse Giles interrompendo il momento
di strana tranquillità che si stava sviluppando nei presenti.
<< Posso buttarlo di sotto? >> propose Faith
<< Hai il mio voto >> disse la rossa.
<< Voglio solo dormire, chiaro? Per una settimana!
>>*
<< Ora possiamo farlo, e senza problemi >>
<< Già, il Primo è sconfitto,
quindi che cosa dovremmo fare? >>
<< Non sei più l’unica prescelta
ormai, ora vivrai come una persona
normale. Che farai? >>
<< E’ vero. Adesso che faremo? >>.
Buffy fino a quel momento non aveva proferito parola. Guardava
solamente
sorridente l’orizzonte, che mai le era sembrato tanto vicino.
Non era sola, aveva
salvato la Terra e inoltre il peso del Mondo non era più
solo sulle sue spalle.
Si sentiva, per la prima volta in tutta la sua vita, più
libera che mai.
Restarono ancora qualche istante fermi a guardare l’ormai
inesistente Sunnydale
e nessuno nel frattempo aveva risposto alla domanda di Dawn.
“ Cosa avrebbero fatto ora? ”.
A Buffy non importava, voleva solo sorridere, come non aveva mai fatto
in vita
sua.
Ritornarono nell’autobus dove Spike era riuscito a
ritagliarsi un angolo tutto
suo. La Cacciatrice gli si avvicinò.
<< Tutto bene? >>
<< Fa un po’ caldo, ma… Sono
sopravvissuto >>.
Buffy sorrise.
<< Per me è difficile, come sempre d'altronde,
ma grazie… Solo questo
>> le disse il vampiro.
La ragazza gli si avvicinò. Un bacio sulla guancia e
tornò dalle Potenziali per
vedere in che stato si trovavano.
<< Ragazzi >> disse ad alta voce
<< Io volevo ringraziarvi,
tutti… E congratularmi con voi, siete stati eccezionali,
tutti voi, anche chi
purtroppo ora non è qui insieme a noi >>.
Qualcuno versò qualche lacrima, poi Buffy andò a
sedersi di fianco alla sorella
minore.
<< Hai visto? Ce l’ho fatta >>
<< Xander mi ha detto che sei stata eccezionale, sono
fiera di te
>>
<< Sai cosa mi dispiace più di tutto
dell’aver abbandonato Sunnydale?
>>
<< La scuola? >>
<< No >> disse Dawn sorridendo
<< La mamma… Vedi, ora non
potrò più andarla a trovare e non mi è
rimasto niente di lei adesso che tutto è
stato distrutto >>
<< Ti sbagli >>
<< Sì, lo so che è sempre presente
e qui vicino a noi, però… >>
<< Non intendevo quello >>.
Buffy si alzò ed andò a recuperare un borsone che
aveva tenuto nascosto sotto
dei sedili. Era sicura che fuggendo avrebbero utilizzato quello come
mezzo,
così non aveva avuto timore a lasciare incustodito un bene
tanto prezioso.
<< Guarda, prima di andare via ho preso queste
>>.
La ragazza tirò fuori dalla borsa alcune fotografie, tutte
in cui erano
presenti lei, Dawn e Joyce.
<< Che stupida, io non ci avevo nemmeno pensato
>> disse in lacrime
la ragazza guardando l’immagine di sua madre sorridente.
<< Hai visto, lei era qui… Accanto a noi, come
sempre >>.
Passarono
due interi giorni viaggiando verso chissà dove, la
meta sembrava essere davvero Cleveland, nel luogo in cui secondo Giles
vi era
un’altra Bocca dell’Inferno, ma d’altro
canto gli Scoobies non potevano vivere in
posti troppo tranquilli, altrimenti si sarebbero sicuramente annoiati.
Il terzo giorno raggiunsero un abitazione, sempre consigliata da Giles,
il
quale aveva ottenuto l’indirizzo da un amico Osservatore. Non
gli aveva
riferito chi ci abitasse e se ci abitasse qualcuno, ma per il momento
sembrava
l’unica idea possibile, per trovarsi una sistemazione
temporanea.
Fortunatamente Buffy ed altri erano riusciti a recuperare del denaro,
prima
dello scontro imminente, così da potersi permettere di
rifarsi una vita, almeno
per un mese o due.
Scesero tutti dall’autobus, ormai ridotto piuttosto male.
<< Non ce la facevo più a stare lì
sopra >> disse Kennedy prendendo
la mano a Willow.
<< Sì, e io non vedo l’ora di farmi
un bel bagno >> disse Rona.
<< Ragazze tranquille, non sappiamo ancora chi ci abiti
qui e soprattutto
se ci abiti qualcuno >> fece Giles avvicinandosi alla
porta.
<< Tanto meglio se è disabitata, no? Sembra
abbastanza grande
per tutti >>
<< Beh, sempre meglio bussare >> disse
Buffy facendo tremare la
porta.
Passarono pochi secondi, quando qualcuno aprì ed apparve una
ragazza sulla
soglia.
<< Oddio >> fece la bionda guardandola.
<< Oh Dio >>
disse Xander
illuminato dalla sua visione.
<< No Xander, il mio era un “oddio”
non “ oh Dio ”… >>
affermò lei
senza distogliere lo sguardo dalla giovane.
<< Sì può sapere chi è?
La conosci? >> fece Dawn accanto a lei.
<< È la ragazza del cimitero >>.
Secondo Cappyyyy...Purtroppo ancora nessuna recensione, ma non mi do per vinta, io ho un sacco di idee in testa e spero sinceramente che qualcuno prima o poi mi dica cosa ne pensa ^^...Spero che i personaggi siano tutti IC...nel caso fatemi sapere. Non ho molto tempo per dirvi altro, solo che dove ho lasciato l'asterisco (*), volevo dirvi chi è a dire cosa ( visto che è un parte presa di pari passo dal telefilm, non me ne voglia Joss Whedon ^^ )...la prima a parlare ( la frase dove c'è l'asterisco ) è Faith, poi Dawn, Willow, di nuovo Faith e di nuovo Dawn ^^. ok per questa volta ho finito, parto tra pochi giorni, ma spero di riuscire ad inserire almeno un altro capitolo ^^, bacioni!