Pitch sbattè le palpebre un paio di volte, girando attorno a Jack.
«Non sono spaventoso?»
Jack sorrise, seguendo l'altro con lo sguardo.
«No. Cioè, si, ma solo per i bambini. Io sono un ragazzo e, lasciatelo dire, se qualcuno potesse vederti tu avresti un sacco di fangirl. E fanboy, perché no.»
Pitch si fermò alle sue spalle e le afferrò, per poi sussurrargli nell'orecchio:
«Grazie per avermi ricordato che nessuno crede in me. E per aver insultato il mio aspetto.»
L’Uomo Nero strappò la coperta dalle mani di Jack e la distese sopra il letto, tirandola da tutte le parti per lisciare le pieghe.
«Sai, Sandy lascia il letto sempre sfatto.»
«Beh» rispose Pitch sollevando il materasso e infilandoci sotto un lembo della coperta «Sandman è anche un alcolizzato senza senso dell’ordine.»
Pitch abbassò il materasso e mise le mani sui fianchi, girò la testa verso Jack e domandò:
«A te non da fastidio se rimango in vestaglia, vero?»
Jack fece spallucce.
«Sei a casa tuAAAAAH!!!»
Pitch l’aveva fatto cadere in un’ombra e la sua caduta s’interruppe quando batté forte il sedere.
«CAZZO CHE MALE PITCH!Mi hai rotto il culo…»
L’Uomo Nero emerse dall’ombra e tese la mano a Jack,
«Ah, Jack, pensavo sapessi apprezzare uno scherzo! E poi ti sta bene per avermi dato uno schiaffo. Si, me n’ero accorto.»
Il ragazzo afferrò la sua mano e si tirò su massaggiandosi il sedere.
«Non ti ho mica staccato i denti, io…»
Jack si guardò intorno, lui e Pitch erano in una signora Cucina Generica: un frigo con annesso congelatore, un tavolino con due sedie, Sandman che cucinava delle frittelle…
Tutto nero come al solito(a parte Sandy).
Pitch si mise accanto a lui e si schiarì la gola.
«Che ci fai qui?»
Sandy gli rivolse lo sguardo, fece apparire l’immagine di Jack e Pitch e si strofinò lo stomaco.
«Si, si, grazie per le frittelle, ma chi ti ha dato il permesso di venire a casa MIA, usare le MIE uova e la MIA padella? Ma se facessi io così, eh?!»
Sandy ghignò e fece materializzare l’immagine di Pitch con una padella in mano facendo di no con il dito.
Pitch arrossì e gonfiò le guance indispettito.
«Incapace a chi? Se le brucio è perché mi piace il carbone, va bene?»
Sandy scosse la testa e Pitch gli diede un’ultima occhiataccia prima di sedersi.
Jack prese l’altra sedia e la mise accanto a quella di Pitch e ci si sedette.
«Davvero? A me piacciono tanto le cose congelate. Oh! Oh! Lo sapevi che Dentolina beve il nettare dei fiori?»
Pitch annuì, il suo sguardo rivolto ancora verso Sandy.
«Si, Jack, conosco anch’io i Guardiani.»
Sandy fece fare un salto alle frittelle e le fece atterrare ognuna su un piatto, andò incontro ai due e li servì, appoggiando un paio di posate accanto ai loro piatti.
«Evviva! Si mangia!»
Jack infilzò la frittella con la forchetta e fece per darle un morso quando vide che Pitch non aveva nemmeno preso le posate e aveva invece appoggiato le mani sulle gambe.
«Pitch, non hai fame?»
Pitch scosse la testa e sorrise.
«Si, è solo che…mi viene sempre da pensare prima di mangiare.»
Jack alzò un sopracciglio e diede un morso alla frittella.
«Anche io penso di tanto in tanto, sai? Chiedilo a Sandy.»
Sandman saltò sul tavolo e alzò un pollice.
«Già…chiediamolo a Sandy…lui sa un sacco di cose, vero?»