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Autore: Ankwvard    20/05/2014    5 recensioni
«Non ti lascio da solo, verrò con te. Ormai questa è da risolvere insieme.»
Gli angeli sono come i demoni?
La salvezza è come il pericolo?
Il riscatto è come la vendetta?
L'amore è come l'odio?
La vita è come la morte?
Amber Green è come Zayn Malik?
«Ce la faremo, fidati di me.»
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Grazie a Paradise, per avermi creato il video.





«I’m sorry if I say I need you,
But I don’t care, I’m not scared of love,
Cause when I’m not with you I’m weaker,
Is that so wrong? That you make me strong.»
Strong – One Direction

 
 
Era circa trenta minuti che Amber imprecava contro chissà chi per non avere uno specchio.
Gli specchi sono fondamentali  per le ragazze, soprattutto per quelle come Amber, e soprattutto se dovevano andare ad una festa.
«Perchè, perchè! E ora come faccio a vedermi? Zayn!» urlava la biondina isterica.
«Amber, ma che…»
«Zayn, dimmi come sto, ora. In questo maledetto fienile non c’è un cavolo di specchio, neanche un maledetto campanaccio di una vecchia mucca!»
«Amber.»
«Amber niente, come faccio ora? A casa mia ci saranno circa sei o sette specchi, sai che una ragazza non può viverci senza!»
«Amber.»
«E se sono orribile? Come faccio a saperlo? Tu mi prenderesti in giro per tutta la sera dicendomi di essere magnifica mentre magari ho qualche strappo sulla maglia oppure questa misera matita nera sbavata.»
«Amber, smettila, per l’amor del cielo!» gridò Zayn, non ne poteva più. «Hai un cellulare o sbaglio?»
«Sì, ma che… Ah, hai ragione.» si svegliò Amber «Okay, lo metto qui e mi scatto una foto, che dici?»
La ragazza posizionò il cellulare su un mobiletto di legno, che lei considerava inutile lì dentro, e dopo aver preparato l’autoscatto si mise in posa, ovviamente distante da lì.
Proprio mentre la foto stava per essere fatta, Zayn si appoggiò dietro di lei sornione.
«Zayn, ma che?» chiese Amber mentre il moro prendeva il cellulare per vedere il risultato della fotografia.
«Wow, è proprio come se stessimo per andare al ballo di fine anno o qualcosa del genere.» rise Zayn.
In effetti, lui ed Amber non erano per niente una brutta coppia. Ed erano passate solo poche ore dall’incontro della bionda con la signora Amèlie, quindi Amber ancora ripensava a ciò che avrebbe dovuto fare a breve.
«Carina.» disse solo lei.
«Considerala un regalo, quando questa storia sarà finita ti mancherò, e lo so già.» ecco lo Zayn Malik spudorato di sempre. L’aveva detto in tono superficiale, perché secondo lui Amber avrebbe voluto rimanere con lui ancora, magari stare insieme, e a Zayn non dispiaceva, anzi.
E nel frattempo, anche Amber rifletteva. E pensava a cosa sarebbe successo una volta finito questo casino, chissà se Zayn avrebbe voluto rimanere nel suo appartamento, o meglio, con lei.
«Non ho mai detto il contrario, mister simpatia.» merda, l’aveva detto davvero?
«Davvero ti mancherò?» il ragazzo aveva praticamente la solita faccia meravigliata, occhi spalancati e bocca aperta. Pensava che Amber non l’avrebbe mai detto.
«Certo. Nel caso non l’avessi notato io ho un cuore, non so il robot di latta del Mago di Oz.»
«Ovviamente no, tu sei molto più carina e so che hai un cuore. So che sono stati giorni intensi, e anche quando stavamo nel tuo appartamento non ero quella specie di lord inglese che vorresti, ma non mi pento affatto di tutto questo, lo rifarei, tutto.» ammise Zayn.
Ed Amber non sapeva più cosa pensare, sorrise e basta. E poi rovinò tutto, come al suo solito.
«Che sono queste smancerie, ragazzo, andiamo o faremo tardi.»
 
 
«Perché a tutte le feste di questo dannato mondo deve esserci puzza di fumo e di sudore? Bleah.» Amber se ne rese conto solo in quel momento, in effetti a tutte le feste a cui era stata tutti fumavano e ballavano stremati, in poche parole una specie di topaia.
«Sta’ zitta che piace anche a te.» Zayn la spinse e sorrise alle persone che lo guardavano.
Tutti e due si diressero al bancone e salutarono Mark, che diede loro due bicchieri pieni di roba rossa e frizzante.
«Allora, di chi è la festa?» esclamò Zayn.
«Quel ragazzo laggiù.» disse Mark indicando un tipetto moro e non molto alto.
«Mh?» Amber.
«Louis… Tomlinson, ecco. Ogni mese ne fa una ragazzi, è davvero un tipo forte. Penso che dobbiate conoscerlo.»
«Magari dopo, ora dammene un altro.» disse Amber. E Zayn aveva subito capito che stasera si sarebbe scatenata, quindi avrebbe dovuto prepararsi a portarla in spalletta fino alla stalla mentre dormiva e farfugliava cose senza senso.
 
«Amber, ma quanti ne hai bevuti?» rise Zayn, mente entrambi ballavano.
«Vogliamo parlare di te, Malik? Non fare la suora.» rise anche lei.
«Parliamo di me che ho ancora sete, vado a prenderne un altro. E no, a te nulla, perché potresti ritornare a parlare di balene, come all’ultima festa.» urlò Zayn e insieme risero fino a scoppiare.
Amber rimase al centro della pista a ballare come una scatenata, era da tanto che non si divertiva così. Ricordava di lei e Beth che ballavano alla festa di Niall, lo ricordava eccome.
«Hey, ti diverti?» Amber si girò.
«Oh, tu sei Louis Tonkinson, giusto? Bellissima festa, davvero.» Amber  gli strinse la mano.
«Veramente è Tomlinson, ma credo che tu sia troppo ubriaca per ricordartelo fino a domani.» le disse Louis.
«Hai centrato il segno, amico.»
«Ti va di ballare?» le chiese.
Amber si lasciò andare tra le braccia del ragazzo, per modo di dire. Ballarono per pochi minuti, poi Louis iniziò ad avvicinarsi sempre di più.
Amber notò gli occhi. Occhi azzurri, credeva che lo fossero. Erano cristallini, meravigliosi, ma non quanto quelli di Zayn.
«So che ci stai provando, ma non funziona.» esclamò Amber.
«Come? E perché?» sorrise Tomlinson.
La bionda vide Zayn che si avvicinava, così si diresse da lui e lo trascinò vicino a Louis.
«Perché tu hai due bellissimi occhi azzurri, ma i suoi sono più belli, marroni, li amo. E il tuo sorriso, è perfetto, ma non quanto il suo. Li vedi i suoi lineamenti, le sue guance e le sue narici? Non sono come i tuoi, sono leggeri e delicati. E amo i suoi capelli, anche le mie mani li amano. Non i tuoi, sono troppo corti. Tu sei stato gentile, generoso e tranquillo con me, ma superficiale. Lui invece è duro con me, si arrabbia sempre, mi tratta come se fossi una scema, ma sa che non lo sono, come sa che non sono una facile preda. E non so se tu canti, ma quando lui lo fa io non capisco più nulla. Non sei come lui, non potrei mai amare te quanto amo lui.»
Louis era sconvolto, ma non faceva caso a ciò che la ragazza diceva, era ubriaca e a lui non interessava.
Zayn. Zayn era tanto ubriaco quanto Amber, ma aveva capito tutto quello che era uscito dalla bocca della biondina. E non aspettò momento perfetto. La baciò. Ma non quei baci passionali, non quel bacio che per gioco si erano dati quella notte a Londra, un bacio vero.
E, stentate a crederci, il primo vero bacio di Amber. E il primo vero bacio di Zayn.
E dopo si guardarono, non aspettarono altro tempo per uscire dal locale, troppa  confusione per i loro gusti.
«Tu davvero?» domandò Zayn piano.
«Sì, Zayn.»
«Ma sei ubriaca.»
«Mai stata così sobria, ragazzo.»
Zayn poggiò la sua mano sulla guancia di lei.
«E tu?» domandò Amber.
«Ed io anche.»
Entrambi si presero la mano, tremavano dal freddo. Quella notte del 7 dicembre sarebbe stata difficile da dimenticare, nonostante otto drink nei loro stomaci.
E non si sa come, si ritrovarono nel loro fienile ad amarsi, amarsi come nessuno di loro aveva mai fatto prima.
Di sicuro non era una botta e via, si stavano accontentando entrambi, stavano avendo ciò che volevano dalla notte della fuga. Perché sì, Zayn abitava lì da una settimana, ma non dimenticate che loro si prendevano in  giro, si odiavano, scherzavano nella stessa classe di economia da ben cinque anni. E bisogna tenerne conto.
E chissà come finirà questa storia, intanto sappiamo solo che la mattina dopo, dopo aver aperto gli occhi, i due ragazzi si guardarono e sorrisero.
E quello era un nuovo inizio.




 
YEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEAH.
Ciao girls, scusate per l'immenso ritardo, ma vado di fretta.
Okay, solo due parole.

Finalmente, dopo quindici capitoli, quello tanto atteso è arrivato.
Contente? Io sì, tanto.
Vabbè, amo gli Zamber.
Ma tranquille che i problemi non finiscono qui, se riuscite ad intuire qual è il prossimo vi faccio una statua. Si capisce dai, sarà un poì banale ma a me serve per fare la storia.

Detto questo, ringrazio tutti e vi lascio le gifs qui sotto.

Baci perfections.

 
Amber.
Zayn.
Louis.
  
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