Libri > Cronache del mondo emerso
Segui la storia  |       
Autore: nihaltali99    20/05/2014    3 recensioni
Tarik è stanco di suo padre, le continue litigate hanno distrutto completamente il loro rapporto. Per questo motivo Tarik è fuggito.
Superate le Terre Ignote e viaggiando per tutto il Mondo Emerso, alla fine decide di stabilirsi nella vecchia città della madre da tempo defunta, Salazar, capitale della Terra del Vento. Li' conoscerà una ragazza unica in tutto e per tutto, Talya. Se ne innamora perdutamente e decide di conquistarla, ma dovrà ricominciare da capo ogni giorno perché...
(Pensavate davvero che ve l'avrei spoilerato! Eh no! Ahahah XD)
Spero tanto che appreziate questa storia! :)
NB: ispirata al film "50 volte il primo bacio"
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Talya, Tarik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Tarik si tolse il mantello, l'estate era alle porte e faceva un caldo soffocante. Si mise a camminare tra le rovine della foresta distrutta. Sua madre amava quella foresta e suo padre ci era vissuto per anni, vederla ora in quel modo lo faceva assalire dalla tristezza.
Vide da lontano una piccola casa diroccata. La riconobbe all'istante, suo padre gliene aveva parlato molto, la casa della sua prozia Soana. Era stata una maga potente, vedere le modeste dimensioni della sua vecchia casa era molto strano. La casa, gli aveva detto sua madre raccontando di come vi era arrivata, era vicina alla città. Sarebbero bastate un paio d'ore e sarebbe arrivato.
Non volle entrare nella piccola casa, ricordare sua madre era terribile. Non riusciva a dimenticarsi la sua morte, non poteva figurarsela come era stata, ma solo fredda e pallida, morta. Rabbrividi' e qualche lacrima gli rigo' il viso. Ricordava perfettamente cosa gli aveva detto un attimo prima di dirgli addio

< Amore mio perché piangi? >
< Perché tu non ci sarai più! Te ne andrai via! Avevi promesso che saremmo stati insieme per sempre! > era solo un bambino, non poteva capire
Nihal gli aveva asciugato le lacrime con dolcezza e gli aveva sussurrato sorridendo < E sarà così...io ci sarò sempre per te...sarò qui > e gli diede un piccolo bacio sulla fronte < e...qui > continuò posandogli una mano all'altezza del cuore.

E così era. La sentiva spesso dentro di se, non parlava, ma era lì. Nonostante però fossero passati anni, Tarik ricordava quel giorno perfettamente, come se lo stesse ancora vivendo.

Dopo ore di viaggio finalmente arrivò a destinazione. Era tardi, quasi notte, il sole si accingeva a tramontare. Una fitta pioggerellina cominciò a cadere dal cielo. Tarik sbuffo', dopo pochi minuti era completamente fradicio. Pensò al padre, a cosa stesse facendo in quel momento
< Non ti deve interessare! Tu hai chiuso con lui! È colpa sua se lei è morta! >
Si disse e riprese a camminare per le vie quasi deserte della città. A quell'ora quasi nessuno usciva di casa, non aveva senso. Non era più la vecchia Salasar, costantemente caotica, persino di notte.
Ad un certo punto senti' una voce femminile lamentarsi, accorse immediatamente.

Talya piangeva disperata, non si era mai sentita così male prima di allora. Il ragazzo che credeva l'amasse perdutamente le aveva detto cose terribili. L'aveva lasciata, diceva che si era divertito abbastanza e che con lei aveva chiuso, che glielo aveva ripetuto tante volte e quindi doveva farsene una ragione. Lei aveva provato a protestare, a dire che non era vero, che una cosa così importante se la sarebbe ricordata, ma lui aveva riso dandole della stupida e della smemorata, poi semplicemente se ne era andato, lasciandola sola, sotto la pioggia, con il cuore infranto.
Aveva provato a tornare a casa, ma era così distratta che si perse vagando per la città. Mentre camminava inciampo' e cadde slogandosi una caviglia. Le faceva un male terribile, rinuncio' da subito a camminare e attese rannicchiata sul pavimento di fredda pietra bagnata che qualcuno la aiutasse, in quel momento desiderava soltanto di sciogliersi e annularsi con la pioggia sul lastricato della strada.
Ad un certo punto senti' una mano sopra la spalla, per un secondo spero' che fosse Peter, il suo vecchio fidanzato tornato indietro a chiederle scusa, ma non era lui. Era un ragazzo certo, ma non lui. Alzo' lo sguardo su di lui con gli occhi ancora gonfi di lacrime.
< Hey! Tutto bene? > le chiese. Ma no! Non andava tutto bene. Non riusci' a rispondere.
< Ok...be'...hai bisogno di aiuto? > la pioggia continuava a cadere, fitta e scrosciante, e avrebbe voluto che spazzasse via quel ragazzo impiccione. Non disse una parola e si voltò da un'altra parte.
< Hey...non voglio farti del male, voglio solo aiutarti, se me lo permetti ovvio > disse il ragazzo con dolcezza. Lei lo guardo', sembrava sincero. E poi non si era fermata proprio per farsi aiutare?
Le prese le mani sorridendole e la aiutò ad alzarsi, ma la caviglia le faceva ancora male e dopo un passo cadde nuovamente, fortunatamente lui la prese in tempo e lei arrossi' violentemente per essere caduta tra le sue braccia.
< Attenta! Tutto bene? > chiese preoccupato lui
Talya annuì distrattamente < Si, grazie...mi sono slogata una caviglia, per questo sono caduta >
Il ragazzo la guardò sorridendo < Ma allora ce l'hai la voce! > esclamò ridendo e facendola nuovamente arrossire < Ma perché non me l'hai detto subito?...aspetta! Ti prendo in braccio e ti porto a casa va bene? >
Talya arrossi' ancora di più < No...no...non c'è bisogno...davvero...io > balbetto', ma il ragazzo non la lascio' protestare, le mise un braccio dietro la schiena e l'altro sotto le ginocchia e la sollevò
< Tranquilla, per me non è un disturbo e poi con questo tempaccio e quella caviglia dove credi di andare? > disse lui deciso e lei rimase zitta incapace di controbattere. Lo osservò, era davvero molto carino, aveva una carnagione chiara, era alto ed aveva un fisico perfetto, forte. Si soffermo' sugli occhi e sulle orecchie, erano così strani; il colore viola dei suoi occhi era innaturale e non credeva di aver mai visto un paio di orecchie appuntite come quelle. I capelli erano rossi, graziosi riccioli che gli incorniciavano il viso e un accenno di barba gli cresceva sul mento. Lui si accorse che lo stava fissando e le sorrise, Talya distolse lo sguardo imbarazzata
< Allora dov'è che abiti? > chiese lui e lei rispose indicandogli la strada
< Comunque sono Tarik...e tu? > aggiunse il suo nuovo amico
< Talya, mi chiamo Talya > fece una piccola pausa < Se posso chiedere...Perché hai quegli occhi e quelle orecchie?...cioè ecco...non sono brutti, ma te lo chiedevo perché non ne ho mai visti in giro > lo disse avvampando ad ogni parola, ora esisteva solo Tarik, Peter era ormai un brutto ricordo, ma sapeva che non sarebbe durata a lungo quella sensazione
Il ragazzo ci mise un po' per rispondere, come se temesse di dire la verità < Io ho origini elfiche...mia madre era una mezzelfo e mio padre è un uomo > quando parlò dei suoi genitori la voce gli tremo' leggermente, perciò la ragazza decise di non indagare sul perché sua madre fosse un "era" e suo padre un "è".

Dopo all'incirca mezz'ora arrivarono a casa di lei. Avevano parlato del più e del meno e chi sa per quale ragione ora non volevano separarsi. Prima di entrare lei lo abbracciò forte < Grazie mille di tutto! >
< Figurati...allora...ci vediamo qualche volta...ti va? > chiese lui in imbarazzo
< Con piacere mio eroe...allora a domani Tarik > rispose lei con un sorriso
< Sssi...certo...domani! Va bene > balbetto
Talya sorrise e si chiuse la porta alle spalle.

Tarik vago' ancora per un po' per cercare un posto dove passare la notte. Lo trovo' solo dopo vari tentativi e si distese sul letto della locanda dove aveva deciso di dormire, esausto. Prima di addormentarsi mandò un ultimo pensiero alla ragazza che aveva aiutato, quella bellissima ragazza dagli occhi neri e profondi, dalle labbra rosse e dai dolci capelli castani ondulati. Mormorò il suo nome e si addormento'.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Cronache del mondo emerso / Vai alla pagina dell'autore: nihaltali99