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Autore: Nazori chan    25/05/2014    2 recensioni
One shot per il secondo giorno della Elfever week, con tema 'segreto'.
DAL TESTO___
Elfman non aveva la minima idea di come confessarlo alla donna. Nonostante tutto l’amore che provava per Evergreen, doveva virilmente ammettere che era impossibile non avere nemmeno un minimo di paura della fata. E lui era abbastanza sicuro che lei si sarebbe arrabbiata da vero uomo per quel suo ‘segreto’.
spero possa interessare ^^
Nazori-chan
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SECRET/SEGRETO




Elfman non aveva la minima idea di come confessarlo alla donna. Nonostante tutto l’amore che provava per Evergreen, doveva virilmente ammettere che era impossibile non avere nemmeno un minimo di paura della fata. E lui era abbastanza sicuro che lei si sarebbe arrabbiata da vero uomo per quel suo ‘segreto’.
Quel giorno aveva finalmente deciso di rivelarle quell’oscuro segreto; era stato oppresso dai dubbi per un’intera settimana, sobbalzando ogni volta che lei gli parlava. Nemmeno Zeref avrebbe potuto inventarsi torture crudeli quanto lo sarebbero state quelle di Ever ma, come uomo, Elfman non poteva scappare oltre.
Peccato che avesse scelto il momento peggiore per farlo; erano in missione. Insieme. E proprio in quel momento vagavano per i campi in fiore, alla ricerca del lucertolone gigante che dovevano sconfiggere, che da mesi distruggeva i raccolti dei contadini del luogo.
Evergreen gli rifilava sempre più frequentemente delle occhiatacce perplesse, come se si stesse chiedendo il motivo per cui il mago del take over fosse così perso nei suoi pensieri –in effetti, ancor più probabilmente si chiedeva perché lui pensasse, visto quanto lo reputava intelligente-.
La maga si fermò all’improvviso, mettendo le mani sui fianchi.
“Allora?” chiese, facendosi aria con il ventaglio.
“Emh… cosa vuoi dire?”
Vantagliata sul braccio destro.
“Com’è che da una settimana a questa parte hai smesso con le tue cantilene di ‘uomo qui, uomo là, uomo io’, e perché pensi così tanto? Non è affatto normale”
“Umh… Ever, a questo proposito… dovrei dirti una cosa da uomo, a uomo”
Seconda ventagliata, questa volta allo stomaco.
“Non sono un uomo, citrullo. Parla” concesse lei. I suoi modi espliciti non fecero altro che aumentare i timori terribilmente fondati di Elfman.
“Ecco… io…” cominciò a bofonchiare il mago, senza trovare le giuste parole. “Ho un segreto, che dovresti sapere. È importante, e i veri uomini dicono le cose importanti”
La maga lo fissò perplessa, ma la calma della campagna fu interrotta da una lucertola grande quanto un vagone di un treno, che li aveva adocchiati come probabile pranzo.
Senza aggiungere altro, la maga lo colpì con uno dei suoi colpi, mentre Elfman usava la magia del Take over e si gettava a peso morto sul mostro, schiacciandogli il muso con l’enorme mole di bestia.
Mentre la lucertola si riprendeva, mezza stordita, Elfman approfittò di quel momento per confessarsi.
“Ho rotto una delle tue statue”
Per un istante, persino il mostro se ne stette in silenzio, guardando con timore la maga, che stringeva il ventaglio fino a far sbiancare le nocche.
“Tu… cosa?” sibilò, e al mago occorse molto coraggio per continuare.
“Le ho dato un pugno da uomo e si è rotta, poi l’ho portata via prima che te ne accorgessi. Non è stato molto… da uomo”
Evergreen si trasformò in una versione più cattiva di Erza a cui era stata appena spiaccicata la torta di fragole.
Colpì una terza, una quarta, una decima e una diciassettesima volta la faccia di Elfman con il ventaglio, abbastanza forte perché l’enorme uomo crollasse semisvenuto per le troppe botte. Il ventaglio invece, nonostante la forza che la maga aveva messo nell’attaccarlo, era ancora perfettamente integro.
Poi Evergreen alzò gli occhi sulla lucertola, che tentò una saggia ritirata strategica, con quello che sembrava tanto un pianto terrorizzato. Ovviamente, la maga sfogò la sua rabbia anche su di lui.
“Segreto e segreto. Come se non me ne fossi accorta poi, stupido gigante col cervello di una gallina rincretinita, che una delle mie statue era misteriosamente sparita. E io che volevo un qualcosa di fatato come pegno di scuse, o quantomeno mi aspettavo che tu l’avessi rapita per usarla come modello per un’altra statua da regalarmi” borbottò, mentre trascinava l’uomo semisvenuto sulla via del ritorno verso Magnolia. “I tuoi segreti non sono per nulla da uomo, Elfman.”
 






NOTA D'AUTRICE

Ciaoz minna-san :)
mmh.... è una fic orrida .___. sto rovinando la Elfever... * viene linciata da un gruppo di shippatrici distrutte dopo aver letto la fic* 
cooooooooooomunque, buon continuamento della settimana incentrata sulla coppia fataxgigante >.<
cercherò di caricarne almeno altre due o tre, ma non penso di metterle tutte *grida felici e Nazori depressa*
baaaaci!! ;)

Nazori chan -distruggi coppie con le sue fic  :3
 
  
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