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Autore: Masayume Pachirisu    26/05/2014    4 recensioni
I loro sguardi si incrociarono.
Entrambi con il fiato corto, le guance rosse e gli occhi liquidi per il piacere appena provato.
La mano destra di Yong Guk finì sul collo di Zelo, tirandolo verso di sé, facendo scontrare così le loro labbra arrossate e gonfie per i troppi baci.
Il piacere li riprese nuovamente e i ruoli tra loro cambiarono, così che Zelo si ritrovò tra quelle coperte.
E Dio se ci stava dannatamente bene tra tutti quei Tigro stampati in mille pose diverse. Accaldato ed eccitato, lo fissava con trepidazione, aspettando che l'altro lo toccasse nuovamente e lo facesse sentire vivo...
Tema: Amori, tradimenti, band e musica. -Attenzione Crack Paring-
Principali: B.A.P (tutti) - SHINee (Onew - Taemin - Key - Jonghyun) - Infinite (Sungjong - Hoya)
Secondari: EXO (Baekhyun - Chanyeol - Kai - Kyongsoo) - Teen Top (?) - Yong Nam
Meteore: f(x)
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
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-Quindi hai intenzione di mettere quelli? - domandò Yong Guk entrando in camera da letto.

Sungjong sorrise al proprio fidanzato, tornando poi a guardare la sua figura riflessa nel lungo specchio posto dalla sua parte della stanza, regalatogli proprio da Bang qualche mese prima. 

Si stava sistemando la maglia fucsia dallo scollo ampio, forse anche un po' troppo trasparente, mentre Yong Guk alle sue spalle fissava ben altri punti. Lo sguardo del biondo infatti, colpiva perfettamente le parti di quei pantaloni stracciati, dove la pelle di Sungjong era quindi esposta. 

-Non ti piacciono?- chiese il nuovo biondo, mostrando uno sguardo tipico di chi ti vuole prendere in giro. 
-Certo.... ma quando sei a casa con me... sotto le coperte...- rispose il chitarrista, avvicinandosi così alla schiena del suo fidanzato, cingendolo così in un abbraccio. 

Iniziò a stringerlo contro il suo petto, dandogli piccoli baci sul collo per sentirlo tremare e gemere sotto voce, quando la porta della loro camera si aprì. 

-Eh cavolo... ti ho detto di vedere se era pronto e poi ti trovo in posizione di attacco!!!- 

Da quando Jonghyun e Kibum si erano messi insieme ufficialmente, quest'ultimo passava ormai la maggior parte del tempo in casa degli Humanoids, senza preoccuparsi della privacy altrui naturalmente. 

-Key, te ne vai?- grugnì Yong Guk con astio, perché cavolo stava per lanciare Sungjong sul letto!
-NO, sono le undici e mezza e gli altri ci aspettano per mezzanotte e tu sai bene quanto traffico ci sia in giro a quest'ora?!?!- 
-Ya!! Yong Guk, che intenzione hai?!? Io sono pronto e non mi spoglio di nuovo per le tue fantasie dell'ultimo minuto!!-
-Cosa?! Ma voi due avete intenzioni di continuare a vivere? Perché non mi pare proprio- ribadì il chitarrista, fissando prima Sungjong e poi un Kibum sorridente. 

Il batterista sorrise avviandosi verso l'armadio dove aveva appeso la giacca nera adatta alla serata. Moderna, dalla manica a tre quarti con bottoni grandi color oro, lungo fino alla vita, che lasciava intravedere perfettamente la maglia trasparente al di sotto. 

-Io sono pronto andiamo?-

E a Yong Guk non rimase che seguire il partner fino in salotto, dove un Kibum sorridente stava fissando con orgoglio il proprio fidanzato.

-E' o non è un figo?!-

E i due ragazzi fissano con inteneresse un timido Jonghyun vestito con pantaloni di pelle, coordinati con quelli di Kibum, una giacca bianca, che fasciava perfettamente le sue spalle larghe, mentre i primi tre bottoni erano volutamente lasciati aperti per mostrare qualcosa, ma non troppo. In fin dei conti Key non era mica scemo! 

-Ok ok non state lì a fissarmi... andiamo è tardi-

Prese una giacca nera in pelle e aprì la porta di casa, seguito a ruota da Kibum e gli altri due. 
Come aveva predetto il barista, la strada era un ingorgo di macchine pronte a suonare per qualsiasi cosa. Sungjong si lasciò abbracciare dal suo fidanzato, appoggiando la schiena contro il suo petto. 
Jonghyun guidava tranquillo, nonostante la sua dolce metà continuasse a dirgli di accelerare o passare sopra a qualsiasi macchina stesse in quel momento davanti a loro. 
Arrivarono a destinazione puntuali e metà Badman erano già pronti ad attenderli vicino all'entrata. Jinki e Taemin arrivarono giusto qualche minuto dopo di loro, mentre Hoya stava per passare a prendere la sua amica a casa, quindi avrebbe tardato qualche minuto. 
In un primo momento, le cose parevano tranquille. Yong Guk se ne stava mano con la mano di  Sungjong senza problemi, un po' come Daehyun e Youngjae. 
Tutti stavano ancora parlando di come i capelli biondi stessero bene al batterista, cosa che invece non era piaciuta per niente a Zelo, il quale aveva finto qualche complimento, ma dentro di sé aveva urlato allo scandalo.
 
-Voglio presentarmi il mio migliore amico Jongup- disse il piccolo della compagnia, mostrando con un sorrisino da bambino il proprio amico, decisamente più basso di lui.

In fondo Zelo era davvero troppo alto per la sua età, quindi tutti parevano decisamente troppo bassi di fianco a lui.

-Piacere di conoscervi- disse Jongup fissando tutti i presenti, a parte Youngjae e Daehyun, che naturalmente già conosceva.

Dopo varie strette di mano, saluti e domande varie, Key posò lo sguardo sul  chitarrista dei Badman e di colpo sorrise.

-Zelo fatti guardare! Stai davvero bene vestito così!- disse attirando così l'attenzione sul più piccolo della compagnia.

Jeans neri attillati, anfibi ai piedi e una canotta dalle spalline larghe, rigorosamente bianca con una stampa nera formata da un reticolato strano che andava a formare un teschio, completando il tutto con una giacca nera forse un po' troppo leggera, ma comunque perfetta. 

-Dovevo mimetizzare il fatto che sono un piccolo maknae, no? Magari mi trovo qualcuno con cui ballare...-
-Non dire idiozie!!- lo ammonì il fratello, tentando di tirargli una manata in testa, ma l'altro aveva già capito le sue intenzioni e si era spostato al momento giusto.
-Beh così farai sicuramente un figurone!- continuò Jonghyun abbracciando il proprio ragazzo.
-Esatto, meglio che ti tengo d'occhio!- rispose di colpo Jongup facendo ridere tutti.
-Ya! Hai la mia stessa età!-
Zelo era felice che ai suoi amici fossero piaciuti i suoi abiti, e non si accorse di uno strano sguardo puntato su di sé finché non fu lui stesso a fissare quel punto. 
Lo sguardo di Yong Guk era posato su di lui forse da un po' troppo. 
Uno sguardo truce, serio, quasi cattivo. 

 
**


Erano entrati in quella discoteca da almeno dieci minuti e già Jonghyun non ne poteva più. La musica era altissima e per sentire cosa gli diceva Key doveva tapparsi le orecchie, anche se alla fine si ritrovava lo stesso ad urlare "EH?" o "COSA?!". 
Una cosa l'aveva capita però, Daehyun e Youngjae si erano già buttati in posta, e da come si stavano strusciando, avevano davvero intenzione di dare il meglio di loro.
Il locale non era poi così gay, anche se, effettivamente c'erano un sacco di ragazzi che ballavano e chiacchieravano tra loro, mentre il genere femminile scarseggiava o forse era lui a non averlo notato. 
Intanto Daehyun e Youngjae aveva deciso di mangiarsi la faccia a vicenda e nessuno intorno a loro pareva rendersene conto. 

-Andiamo a divertirci?- urlò Key contro l'orecchio del suo fidanzato.

Entrambi seduti su dei divanetti laterali alla pista, insieme a Taemin e Jinki, il primo stravaccato sul secondo, e Sungjong con Yong Guk, vicini ma non troppo, come al loro solito.

-No per niente.... voglio stare qui!- rispose l'altro tentando di non gridare troppo o la voce l'avrebbe abbandonato per l'intera settimana.

Kibum sbuffò guardandosi intorno. Si stavano tutti divertendo tranne lui e questo gli dava troppo fastidio.

-Yong Guk andiamo in pista?- ci provò a quel punto Sungjong, ma l'occhiataccia del chitarrista gli fece capire che no, non aveva nessuna voglia di spostarsi da li.

Anche perché era troppo impegnato a fissare, senza farsi notare dal proprio fidanzato, il piccolo -per modo di dire- Zelo, immerso nel caos della pista che ballava in maniera disordinata.
Il rosso-fucsia era li, con un bicchiere pieno di qualche liquido strano in mano, in compagnia del suo migliore amico. Nemmeno si ricordava il suo nome.... Jongbum? Jongnub? 

"Ma poi chissene frega di come si chiama!!" pensò ringhiando tra sé e sé.

Se ne stavano li a ridere e ballare, alcune volte le loro mani si toccavano, si cercavano. Jongcoso aveva persino deciso di portare la mano libera sulla vita dell'amico, andando così a far toccare i loro petti per poggiare le labbra contro il collo libero del minore.
Ok, questo era troppo da guardare. 

-.... Vado a prendere da bere ok?- disse con tono grave contro l'orecchio di Sungjong, che pensò più che altro di avere un cane di fianco più che un ragazzo.

Si avviò verso il bar prendendo un cocktail che nemmeno conosceva, lasciando così al barman di fare un intruglio nuovo. Voltò lo sguardo verso la pista per controllare la situazione, anche se in realtà a lui non importava niente e Zelo poteva tranquillamente amoreggiare con chi gli pareva in pista, persino con un nano da giardino!
Peccato che di Zelo e del nanetto non c'era più traccia da nessuna parte. Si girò intorno, bevendo grandi sorsi dal proprio bicchiere dal colore troppo azzurro fluo, spostando lo sguardo un po' ovunque, notando solo gente avvinghiata e sudata. 
Decise quindi di spegnere il cervello e avviarsi fuori a fumare una sigaretta, visto che in più iniziava già ad avere caldo, forse per colpa di quello strano intruglio, ma non ci badò poi molto e continuò a bere.
Dopo vari tentativi, e qualche colpo alle costole arrivato a causa della ressa fuori dal locale, riuscì a liberarsi dalla mandria e prendere una boccata di aria anche troppo fresca.

-Oh, il bravo chitarrista fuma...- disse un sorridente Zelo, appoggiato al muro esterno del locale.

Un ghigno strano stampato sulla faccia fece sorridere per un istante il maggiore, che subito tornò serio per poi imprecare contro il pacchetto che quel giorno non voleva proprio saperne di aprirsi.

-Tu invece? Dove hai lasciato l'amichetto?- disse Yong Guk, dopo essere riuscito a sfilare con i denti una delle dieci sigarette che gli erano rimaste.
-Mmm è gelosia quella che sento?- rispose di colpo Zelo, staccandosi di poco dal muro, portando verso la bocca la mano sinistra, dove imprigionata tra indice e medio c'era una sigaretta quasi terminata. 
-No, per niente!- e forse Yong Guk lo disse troppo velocemente e con un tono troppo alto per la sua voce, facendo scoppiare il minore in una fragorosa risata.
-Ok ok...- tentò di rispondere senza ridere, aspirando nuovamente l'ultima boccata dalla sigaretta, che subito dopo finì sul cemento del marciapiede dove si trovavano.

Yong Guk si accese a quel punto la propria sigaretta e inspirò profondamente, tanto per calmare il nervoso e rilassare il corpo. Non si accorse della figura che veloce ma silenziosa si era avvicinata a lui. Solo una volta vicino al suo orecchio riuscì a notare la figura alta di Zelo praticamente ad un soffio da lui.

-... Jongup è in bagno con un ragazzo davvero carino... mi ha chiesto di unirmi a loro ma... sapevo che saresti arrivato prima o poi quindi ho detto no...-

Yong Guk perse per un attimo un battito, o forse due, ma anche tre!
Smise persino di respirare dopo quella rivelazione e solo quando Zelo si fu spostato di un paio di centimetri, buttò fuori l'aria che aveva trattenuto senza nemmeno rendersene conto.

-Se vuoi... mi trovi là...- disse di nuovo il minore avviandosi verso l'entrata, lasciando il maggiore con una sigaretta mezza fumata dal vento, e uno sguardo perso nel vuoto.

Inutile dire che la sigaretta finì a terra in meno di un secondo insieme al bicchiere ormai vuoto -e per fortuna di plastica-  mentre il maggiore corse all'interno prendendo il polso di Zelo con forza. 
Non ebbe la facoltà mentale per controllare che nessuno tra i loro amici potesse vederli, soprattutto un certo Sungjong, che per fortuna o per sfortuna, era dall'altra parte del locale rispetto ad i bagni.

Trovò la porta con l'omino maschio e l'aprì di colpo notando che nessuno era all'interno. Controllò velocemente tutti i vari scomparti e scelse di andare all'ultimo infondo alla stanza.
Entrò trascinando Zelo all'interno, facendolo sbattere contro uno dei due muri liberi laterali, per poi chiudere la porta con forza e girare la chiave. La fortuna era che i bagni erano completamente chiusi, quindi nessuno avrebbe potuto notare le loro gambe da sotto la porta, e magari chiedersi perché quattro gambe maschili fossero in un solo bagno.

-Dio Zelo...- ringhiò Yong Guk schiacciando il minore di nuovo contro la parete. 

Le labbra attaccate le une alle altre, entrambi desiderose di toccarsi, succhiarsi e mordersi a vicenda, mentre le mani vagavano sui loro corpi con forza, facendo pressione sui punti più piacevoli.

-Aaah...- gemette Zelo contro l'orecchio sinistro del maggiore, occupato a mangiargli il collo mentre le mani andarono a slacciare la cerniera dei pantaloni.

Erano ormai sull'orlo del precipizio quando un rumore li fece bloccare completamente e gelare sul posto.

-Zelo...- disse una voce conosciuta.

Era Jongup.
Perché lo stava chiamando? Che li avesse visti?

-Zelo esci... Daehyun ti sta cercando e sai com'è quando non ti trova...-

Il minore decise di stare in silenzio, magari Jongup avrebbe pensato che in bagno non ci fosse nessuno e avrebbe cercato altrove. 
Ma non fu così.

-Zelo... esci adesso!!- gridò a questo punto Jongup.
A quel punto il minore non poté fare altro che sospirare e sorridere Yong Guk, che di rimando gli sorrise, allacciandogli nuovamente i pantaloni. 
-Ci sentiamo..- gli sussurrò Zelo spostandosi per aprire la porta.

Yong Guk annuì al vuoto, visto che l'altro aveva già aperto la porta ed era uscito fuori senza dire altro.

 
  
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