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Autore: kymyit    26/05/2014    1 recensioni
E se Draco si fosse comportato diversamente quel giorno?
Draco Malfoy era un vigliacco.
La verità era che non si sentiva comunque al sicuro. I suoi genitori erano dei vigliacchi, quello era vero, ma fino a quel momento avevano semplicemente tentato di restare vivi, questo nessuno l'aveva capito. Nessuno poteva capire se non chi era stato marchiato.
Un altro passo.
Vai Draco, un passo dietro l'altro, il padrone è contento, fatti abbracciare.
Sei un bravo cagnolino, puoi vivere ancora.
Ti disprezzano, ti invidiano.
Sei al sicuro ora.
Ma resti un verme.
Guardò Voldemort negli occhi e capì che in fondo, anche lui la pensava così. Meglio cento nemici che cento alleati uniti dalla paura, cento pusillanimi che tremavano ad ogni suo respiro, patetici.
Non voleva esserlo. Non più.
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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-Draco.-
Ecco, gli sarebbe bastato superare quell'invisibile linea di demarcazione per essere al sicuro, dalla parte del più forte. Voldemort l'aspettava a braccia aperte. Con lui non avrebbe dovuto temere alcunché, perché sarebbe stato lui a vincere e lui a dominare.
Sua madre e suo padre lo chiamarono nuovamente, centinaia di sguardi gli fecero formicolare la nuca, il viso e i palmi delle mani sudarono copiosamente.
Semplice, no?
Passare dalla parte del più forte, correre al sicuro fra le braccia dei suoi.
Mosse un passo.
Respiri trattenuti, commenti sgradevoli.
Draco Malfoy era un vigliacco.
La verità era che non si sentiva comunque al sicuro. I suoi genitori erano dei vigliacchi, quello era vero, ma fino a quel momento avevano semplicemente tentato di restare vivi, questo nessuno l'aveva capito. Nessuno poteva capire se non chi era stato marchiato.
Un altro passo.
Vai Draco, un passo dietro l'altro, il padrone è contento, fatti abbracciare.
Sei un bravo cagnolino, puoi vivere ancora.
Ti disprezzano, ti invidiano.
Sei al sicuro ora.
Ma resti un verme.
Guardò Voldemort negli occhi e capì che in fondo, anche lui la pensava così. Meglio cento nemici che cento alleati uniti dalla paura, cento pusillanimi che tremavano ad ogni suo respiro, patetici.
Non voleva esserlo. Non più.
Un passo verso i suoi genitori, sarebbe stato al sicuro, sarebbe sopravvissuto.
Si voltò con uno scatto fulmineo.
-Avada Keda--AVADA KEDAVRA!-
Era stato veloce, ma Voldemort lo era stato di più.
L'incantesimo che non lasciava scampo l'avrebbe colpito in pieno, lo vedeva arrivare, come una belva verde assetata di sangue. Poco importava. Nessuno avrebbe avuto il coraggio di pensare ancora che Draco Malfoy fosse un pusillanime.
Chiuse gli occhi.
Qualcuno lo travolse, gettandosi su lui e facendolo ruzzolare a terra per diversi metri.
Senza capire cosa fosse accaduto, di primo acchito Draco tentò di liberarsi di quel peso che lo schiacciava, confuso e ammaccato. Solo in un secondo momento focalizzò la realtà e quasi il suo cuore cedette.
-Pa... papà... - balbettò.
Con la mano tremante gli toccò il viso austero e fiero, come non lo vedeva ormai da tempo. Le lacrime gli annebbiarono la vista e al diavolo i Mangiamorte, che ridessero pure, al diavolo Voldemort, al diavolo tutti!
Pianse e si disperò, suo padre era morto per colpa sua.
-Lucius...-
Il cuore di sua madre era stato spezzato, ma a nessuno importava davvero, nessuno capiva davvero.
Draco si alzò in piedi, guardò nuovamente suo padre, poi Voldemort.
Gli sorrise, che era? Una sfida?
-Io ti ucciderò.- disse a denti stretti.
Le ovazioni alle sue spalle lo scossero, poi, qualcuno gli posò la mano sulla spalla.
Era Neville, il patetico Neville, che gli sorrise appena, manco fosse un vecchio amico.
Poi parlò a Voldemort.


Ciò che accadde in seguito, sarà ricordato per sempre e il Signore Oscuro divenne solo un incubo del passato, un incubo seppellito fra le cicatrici nelle anime e nei corpi di chi combatté e sopravvisse, nei corpi di chi non ce la fece, nell'orgoglio di tutti.
Fu la scelta giusta, osare, nonostante il dolore.
Suo padre sarebbe stato orgoglioso di lui.



   
 
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