Quel 12 settembre era proprio l'opposto di quel che Desmond si era immaginato. Pioveva tanto e il vento era così forte da creare strani rumori che sembravano quasi lamenti strazianti e sembrava che anche il cielo volesse condividere e rendersi partecipe del delirio interiore che stava accadendo in Desmond ma probabilmente erano solo sue paranoie derivanti dalla sua ansia. Desmond era letteralmente titubante e spaventato al pensiero che tra pochi minuti sarebbe cominciato il suo primo anno di Liceo.

Liceo.

Questo rappresentava per lui la fine di un tormento e di un ciclo di sofferenze che era cominciato sin dal suo primo anno di scuole medie. Esatto. Desmond aveva sofferto di depressione poiché durante i suoi tre anni alle medie era stato deriso e umiliato da quelle persone che a quel tempo lui definiva "amici".

Ogni parola aveva contribuito a distruggerlo completamente , la sua personalità aveva subito danni quasi irreversibili ad opera di molti , soprattutto di uno.

Si chiamava e si chiama Flash. Si conoscevano sin da piccoli , sin dall'asilo e non era chiaro come mai avesse preso di mira proprio lui poiché Desmond era un tipo che stava sulle sue e che non faceva male a nessuno. Si era circondato nel corso del tempo da pecore e sembrava quasi che gli facessero da seguaci e ciò contribuiva ad aumentare il suo ego e la sua smisurata arroganza. Gli aveva detto di tutto , lo aveva offeso e umiliato in qualsiasi modo con le più immonde parole che erano musica per i demoni dell'Inferno e più di una volta lo aveva anche picchiato ed ogni parola o pugno o calcio per Desmond era una scheggia che penetrava nel suo cuore con violenza lacerando la sua anima.

Tuttavia tutto così come la gioia e la felicità è destinato giungere al termine.

E la fine era giunta verso la fine dell'estate in concomitanza con l'inizio del Liceo.

Dato che anche suo fratello e sua sorella cominciavano un nuovo percorso in una nuova scuola i suoi genitori accompagnavano loro come era giusto che fosse. Lui , il più grande eppure il più fragile. Come una foglia agitata dal vento in tempesta. Arrivato all'ingresso di quello che invece di una scuola sembrava un mausoleo intravide una figura che conosceva. Una ragazza per l'appunto.

Si trattava di Chloe la sua compagna delle elementari. Chloe era altissima , formosa e dai capelli ricci. Portava gli occhiali ed erano estremamente appannati , non era cambiata affatto e vedendo che era un po' goffa a Desmond spuntò un sorriso spontaneo. Il prossimo passo erano le scale. Pensava tanto di essere finito nella Divina Commedia del celebre Dante ma di ripercorrerla al contrario. Quelle scale gli ricordavano tanto quelle della scuola magica di Haary Potter , così lunghe e interminabili , così coe i suoi battiti che si facevano sempre più sentire. Dopo esser salito rivide di nuovo Chloe e intuendo che si dirigeva nella sua stessa direzione le si avvicinò con un leggero e sottile "Ciao Chloe". Le lo guardò dall'alto in basso , anche perché era più basso di lei , i suoi occhi color cioccolato come i suoi capelli , e il suo viso così paffuto. Lo rispose con un dolce "Ciao Desmond".

Chloe : "Scusa Desmond , sapresti indicarmi la strada per la mia classe la 1D?"

Desmond : "Ci sto andando in questo momento , è qui lungo questo corridoio a destra."

Chloe : "Ne sei sicuro?? La D? Quella che si solito viene dopo la C?"

Desmond pensò che si rivolgeva come se stesse mettendo ein dubbio e sfidando le leggi della fisica , e da una parte si offese pure , ma con un sorriso annuì.

Giunto alla soglia della classe vide altre due figure , Matt , il suo compagno di banco e Claudia la sua amica delle elementari e delle medie che anche Chloe conosceva. "Un nuovo inizio" , pensò. E con un sonoro e quasi trionfante buongiorno salutò la sua futura classe.