Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: nexttokidrauhl    28/05/2014    0 recensioni
. E quando si apriva ad un tratto in una risata cristallina, che le riempiva lo stomaco di farfalle, e le faceva girare la testa, facendole venire voglia di ridere assieme a lei. “Ma dove sei stata tutto questo tempo?” ancora la sentiva nella testa.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Where have you been?
 
Quegli occhi.
Lei li aveva incrociati mille volte, nel connubio di luci soffuse, corpi accaldati e musica assordante. Li aveva visti brillare nel buio, mentre si lanciava in qualche ballo sfrenato, ridendo, strusciandosi addosso alle sue amiche, sensualmente, per un attimo seria, e poi scoppiando a ridere di nuovo.
Quel sorriso.
Quante volte, di nascosto, aveva lanciato un'occhiata a quelle labbra rosee che si incurvavano, scoprendo due file di denti bianchissimi? Quante volte aveva sognato di assaggiarne il sapore? Un sorriso così bello non poteva che avere un sapore buonissimo. Quante volte il suo cuore sussultava allo scorgere quel sorriso, rivolto a lei, malizioso, dietro al bicchiere trasparente di un drink? Quante volte ancora l'avrebbe cercato?
Quelle mani.
Ricordava perfettamente la prima volta che l'aveva sfiorate, quando la ragazza le si era avvicinata, mettendole le mani sui fianchi, sapendola già sua, sussurrandole all'orecchio: “Così puoi mangiarmi con gli occhi più da vicino”, e lei era arrossita, pregando non si fosse visto. Quelle mani le ricordava così bene che le sembrava di averle ancora addosso, come quella sera in cui le aveva detto per la prima volta “Ti amo” e il suo cuore si era fermato per un attimo, ricominciando poi a battere più forte di prima.
Quella voce.
La sentiva vibrare dentro ogni volta che diveniva seria, leggermente più profonda; oppure quando, animata all'improvviso da qualche parola dolce, le scaldava velocemente il cuore. E quando si apriva ad un tratto in una risata cristallina, che le riempiva lo stomaco di farfalle, e le faceva girare la testa, facendole venire voglia di ridere assieme a lei. “Ma dove sei stata tutto questo tempo?” ancora la sentiva nella testa.
Il fumo avvolgeva ora tutti quei ricordi, bianco e denso. Assomigliava quasi al fumo di sigaretta che Caterina le espirava sul viso sorridendo; diceva sempre che le piaceva la faccia che faceva Rachele quando il fumo le arrivava agli occhi. Ma quel tipo di fumo era diverso. Non era seguito dalla risata di Caterina, né dalle lamentele di Rachele su quanto dovesse smettere di fumare così tanto. In realtà a Rachele piaceva quando Caterina, stanca dei suoi borbottii, la attirava a sé per un bacio. E adesso che Caterina non le era più accanto, avrebbe dato tutto pur di sentire il suo sorriso ancora, per l'ultima volta, sulle sue labbra, nonostante sapesse di sigaretta. Ma Caterina quella sera l'aveva lasciata così, con la solita Marlboro tra le dita, con un distaccato: “Non possiamo più andare avanti, io non sono come te, non so nemmeno come ci siamo arrivate qui, io non sono lesbica, non sono come te”.
E a far male a Rachele più di tutto era stato quel “te” e quell' “io”; non si erano ancora dette addio e già non erano più un “noi”.
Eppure quel filo rosso che le legava era ancora stretto al dito di Rachele, e lei lo sapeva, l'avrebbe cercata per sempre.
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: nexttokidrauhl