Fanfic su attori > Tom Hiddleston
Segui la storia  |       
Autore: kikka_67    29/05/2014    1 recensioni
Tutte le fans del Dio dell'Inganno non aspettavano altro che, finalmente, fosse introdotto il personaggio che poi sarebbe diventata, la moglie di Loki Laufeyson. Poveraccio! Pensò Tom, Loki aveva già un bel po’ di guai a cui pensare, gli mancava solo una moglie!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il messaggio diceva: “Ciao cara, ti conviene dare un’occhiata, on line, al sito del Magazine X. Baci”

Julienne era perplessa, Annie  non mandava mai messaggi, telefonava a qualsiasi ora le saltasse in testa l’idea di parlarti. Prese il portatile e dopo pochi passaggi, entrò nel sito del giornale e sobbalzò quando vide le foto e  lesse i titoli della prima pagina:
-Stretti in un travolgente abbraccio  i due protagonisti…..- , ma questi sono pazzi!, pensò tra sé.
- All’alba  scoperto l’amore segreto tra i due attori inglesi….……. – Cheeeee???!!........
Nella foto un uomo e una donna stesi per terra in mezzo ad un parco si sorridevano,  il fotografo non aveva la mano ferma, ma era indubbio che quei due fossero lei e Tom.
Jules si passò una mano sugli occhi, non era possibile!!
In quel momento qualcuno bussò alla porta. – Jules, sei pronta??- la chiamò l’attore.
La porta si aprì di colpo e Tom venne arpionato da una mano impaziente  e trascinato dentro la stanza e spintonato verso il letto.
- Wow, Julienne quanta irruenza sta mattina!!! Se lo dicevi chiaramente, non ti avrei mai lasciata da sola ieri sera! – ridacchiando si sistemò meglio sui cuscini e aprì le braccia in muto invito a raggiungerlo.
-  Vuoi per favore smetterla di fare l’idiota e guardare sullo schermo del portatile?? – lo aggredì la donna.
Il viso dell’uomo di afflosciò in una maschera di delusione. – Mi pareva troppo bello per essere vero! Accidenti!  – borbottò
- Spiritoso! Leggi, per favore.. – lo invitò con un gesto e quando lo sentì sobbalzare dalla sorpresa, si sedette vicino a lui.
- Ma….come??!.....e …quando???.... – chiese rauco.
Era così stupefatto che rispose al cellulare che squillava insistentemente da qualche minuto, senza guardare il numero che lo chiamava.
- Pronto!  …. –
Tom si era irrigidito ascoltando la persona che gli parlava velocemente,  senza dargli il tempo di  ribattere, quando volse gli occhi verso di lei, Jules seppe chi era uno degli argomenti della conversazione.
-  No mamma, non è la mia fidanzata! Sono foto pubblicitarie, lo sai come funziona nel nostro ambiente.- continuò ad ascoltare con gli occhi chiusi e la mascella leggermente contratta.
- Si mamma, te lo dirò se cambiano le cose, ma ti ripeto che non stiamo insieme . Si, lo so è molto bella. Ciao. –
- Solo per aver ricevuto questa telefonata, dovrei denunciare il giornale! Ha risvegliato gli istinti materni di mia madre!! – buttò il cellulare sul letto con un gesto rabbioso.
- E allora? Si preoccupa per te! Sei suo figlio! -
- Già, il problema sta nel fatto, che lei è più preoccupata dell’assenza di un altro nipote, vicino a lei! I figli di mia sorella non le bastano più….vuole a tutti i costi che io metta su famiglia!! – esclamò indignato.
Jules lo guardò incredula per un momento, poi scoppiò a ridere – Non essere ridicolo! Sei un uomo adulto, non può costringerti! –
-  Tu non conosci mia madre! – le rispose offeso.
La sua espressione depressa si rilassò subito quando sentì il cellulare di Jules trillare, era sicuro che fossero dei guai anche per lei. Jules alzò gli occhi al cielo mentre ascoltava il fiume di parole che le trapanavano le orecchie.
-   Ciao mamma. No, non è il mio fidanzato! Sono solo foto pubblicitarie, lo sai come funziona nel nostro ambiente. Stai tranquilla……… lo uso solo per il sesso! Ciao –
Tom la fissava senza parole – Ma con chi stavi parlando?  -
-  Era Annie, ti saluta……- e gli rise in faccia di nuovo.
L’uomo indispettito prese un cuscino e la  colpì con forza, scatenando così una vera e propria  battaglia di cuscinate. Le risate e le grida che provenivano   dalla stanza di Jules inondarono  anche il corridoio.
- La vuoi finire di urlare?  Se non la smetti, manderanno la vigilanza! – le sibilò Tom mentre la bloccava sul materasso usando i cuscini.
- Ti lascio libera, se prometti di non urlare! – le intimò seccato. 

Il quieto assenso di Jules lo insospettì, ma decise di fare affidamento al suo buon senso. E fece un grosso sbaglio.
- Se il buongiorno di vede dal mattino, vuol dire che oggi sarà una giornata infernale!! – commentò irritato.
- Hai ragione…………………Buongiornoooo!! – esclamò la donna mentre gli versava addosso il contenuto della caraffa d’acqua appoggiata  sul suo comodino.
L’acqua ghiacciata gli colava dai capelli, e Tom chiudendo gli occhi per  un attimo, cercò di mantenere  la calma. Rifletteva velocemente per trovare una punizione adeguata per quella pazza che aveva accanto.
- E dai Tom…..non te la sarai presa??.....Era uno scherzo!! – l’espressione seria dell’uomo iniziava a preoccuparla.
Con un gesto repentino la bloccò di nuovo sul letto – Adesso basta piccola strega!! – le intimò con tono severo mentre si chinava sul suo viso.
Jules non si aspettava il bacio dolce con cui le sfiorò una guancia. – Buongiorno…..- disse a voce bassa.
- Buongiorno……. – ripeté  per la seconda volta,  baciandole la fronte.
- Buongiorno……. -  la fissò negli occhi per un lungo momento e iniziò a  baciarla  lentamente.
Jules si ritrovò ad abbracciarlo e stringerlo a sé,  infilò le  mani sotto la sua camicia bagnata e gli accarezzò con gesti lenti le spalle e la schiena.  Tom prese a baciarle il collo per farle riprendere fiato ma  un gemito gli sfuggì quando  Jules raggiunse la pelle morbida appena sotto la cintura dei suoi jeans .
- Tesoro… il mio autocontrollo ha un limite! Nonostante  questo pigiamone, ti trovo estremamente sexy….anche se  sei totalmente inaccessibile! – scherzò sorridendole.
- E’ davvero una fortuna, allora,   che abbia  questo pigiama che mi difende da te. Ancora qualche minuto e….ti avrei permesso di togliermelo!  – riconobbe sincera e fece lo sbaglio di guardare i suoi occhi accesi da una calda luce sensuale.
 Doveva allontanarsi da lui subito!  Prima di rendersi ridicola, pregandolo di baciarla ancora!
- Vado a farmi una doccia!!…Ci vediamo più tardi! –  esclamò  praticamente correndo verso il bagno.
- Vengo anche io ??!!-  chiese speranzoso.  Jules gli indicò la porta e si chiuse a chiave nel bagno.
Tom scuotendo la testa divertito, uscì dalla camera e si scontrò con Chris che rimase a fissarlo  senza parole;  era completamente bagnato, la sua  camicia era quasi del tutto sbottonata sul petto e solo un lembo era ancora infilato dentro i jeans , come se qualcuno avesse tentato di strappargliela di dosso.  Alzò una mano per zittirlo e gli intimò:
- Non una parola!!  -

Furono invitati la settimana seguente, ad una iniziativa organizzata da un ente che aiutava  le donne i bambini  in difficoltà, si trattava di intrattenere i bimbi con scenette divertenti e la visita di Thor e Loki sarebbe stato il clou della manifestazione, naturalmente tutti si resero disponibili a partecipare  a devolvere il proprio compenso in beneficenza.
Si organizzarono in  piccoli gruppi per assicurare ai piccoli spettatori  svariati e  divertimenti spettacolini. Anche il regista si prestò a partecipare in veste di presentatore. Tom e Chris vennero accerchiati dai bambini,  che rimasero incantati dal martello di Thor e dallo scettro di Loki.
Jules si travestì da clown, armata di parrucca arancione e vestito a righe,  girava per i locali messi a disposizione per la festa con palloncini e un cesto di dolci.
- Sei molto carina con questo costume Julienne, ti dona molto. – le disse una voce strascicata.
Stupita Jules si girò a guardare un uomo che le sorrideva, che capì subito dal puzzo di birra che emanava, aveva già festeggiato a sufficienza. Cercò con lo sguardo Tom, era troppo lontano per accorgersi che aveva bisogno di aiuto per allontanare quell’uomo mezzo ubriaco senza spaventare i bambini.
- Ehm…grazie, perché non vai a prendere un po’ d’aria fresca, mi sembra che tu ne abbia bisogno. – gli disse gentilmente, offrendogli un palloncino.
- Ti sei accorta che sono brillo? Non ti preoccupare, lo reggo bene l’alcool. Ho visto le foto sui giornali, ti piace farlo ovunque, tu si che sei una vera donna! Vieni con me! – le afferrò un braccio e  ridacchiò barcollando.
- Toglile le mani di dosso…..adesso!   – a quella voce dura seguì la comparsa di un uomo alto con un costume nero e verde,  la fredda determinazione  che lesse in quegli occhi azzurri, convinse l’uomo ad indietreggiare di un passo.
Furono accerchiati  da un folto pubblico, che credeva di assistere ad uno spettacolo organizzato in precedenza, Jules fece un paio di inchini e qualche piroetta per dare il tempo a Tom  di portare fuori dalla sala,  senza attirare l’attenzione,  quell’uomo il cui viso arrosato  non prometteva niente di buono.
- Mi state prendendo in giro? Adesso ve la faccio pagare!! – gridò.
Così dicendo si avventò su Tom, che lo  schivò agevolmente e lo colpì con forza all’addome, l’uomo cadde a terra senza fiato.  Lo scroscio delle risate  e gli applausi che seguirono  la sua  caduta,  lo fecero  infuriare di più e  urlando  si diresse verso Jules, che per paura che finisse addosso ai bimbi dietro di lei, si sollevò leggermente e gli sferrò un terribile calcio che lo colpì in viso tramortendolo.
Il clown  s’inchinò al suo pubblico sorridente  e ringraziò con dei baci e si girò verso Tom, parlandogli velocemente.
                    –      Aiutami a tirarlo su e a portarlo fuori da qui –
Nel frattempo arrivò anche Chris – Thor che con un insolito sguardo serio aiutò Tom  a sollevare l’uomo e lo trascinarono nel corridoio, dove,  poco dopo,  arrivarono di corsa gli addetti della sicurezza, che  portarono via l’uomo ancora incosciente.
- Stai bene? – le chiese Tom abbracciandola.
- Certo, sto benissimo.  Adesso mi tremano un po’ le gambe, ma è la reazione nervosa alla violenza. Tanti di questi bambini hanno vissuto delle situazioni terribili e la mia preoccupazione era che nessuno  si spaventasse. –
 Quella sera tra loro c’era una strana atmosfera, avevano organizzato di cenare insieme e dopo aver mangiato decisero di ammirare  il tramonto  dalla terrazza. Entrambi sapevano  che mancavano ancora pochi giorni al termine delle riprese delle scene dedicate a Sigyn , quindi Jules avrebbe fatto ritorno in Europa. 
- Non andare via….. –.
Jules sorrise – Spiace anche a me andare via. Ma ho preso degli impegni, e non potrei rimanere neanche volendo, Tom. –
- Si, lo so. Forse me ne avevi già parlato, ma uno può sempre sperarci no? – finalmente si girò a guardarla.
- Anche tu tornerai a casa presto, cinque o sei settimane…….se tutto va bene. – mormorò in attesa di una conferma.
- Già…..purtroppo anche io, ho già preso degli impegni e forse dovrò prolungare il mio soggiorno qui. –
La donna si mosse per abbracciarlo e posò la testa sul suo petto,  rimase ad ascoltare i battiti del suo cuore in silenzio, mentre Tom la stringeva.
- Non voglio che tu vada via, non adesso che ci siamo appena avvicinati. Ho come la sensazione che se ti lascio partire, non ti troverò più al mio ritorno. – le sussurrò tra i capelli.
- Hai descritto esattamente tutti i miei più mesti pensieri. – alzò il viso verso di lui e lo guardò attentamente.
- Quando torni,  vieni subito a casa mia, io e Faster ti aspetteremo lì. Adesso però, voglio  che tu mi faccia una promessa. –
- Quale? -  le chiese.
- Se uscite una sera a bere una birra per rilassarvi, evita di dare confidenza alle sconosciute…..potrei non essere io…..questa volta. – Ton le sorrise e si chinò a sfiorarle le labbra.
- Promesso. –
 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Tom Hiddleston / Vai alla pagina dell'autore: kikka_67