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Autore: FairyQueen78    30/05/2014    18 recensioni
Secondo voi potevo risparmiarvi l'ennesima FF-sequel di Inuyasha? Ovviamente no! :-P
In tanti prima di me hanno detto la loro e io non potevo essere da meno! ;-)
Si fa presto a dire “E vissero tutti felici e contenti”, ma che succede in realtà dopo la parola FINE di una storia. Ciò che sulla carta è una fine, nella vita reale è un nuovo inizio e allora perché non provare a dare una sbirciatina in quello che ci è stato presentato come “il futuro” dei nostri personaggi preferiti? Sarà davvero tutto rose e fiori?! Felici e contenti per tutta l'eternità?! O dietro l'angolo li aspetterà qualche nuova avventura?!
Mettetevi comodi perché, vi avviso, non sarà una storia breve! Questa volta ho proprio voglia di fare le cose con calma. Spero di non annoiarvi troppo. ^_^
RATING ARANCIONE a partire dal capitolo 12.
Genere: Avventura, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: Lemon, Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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ATTENZIONE

A scanso di equivoci vi ripeto gli avvertimenti già fatti nello scorso capitolo.

Come si può facilmente intuire dal titolo, l'argomento affrontato in questo capitolo è quanto meno delicato, per quanto mi sia impegnata a mantenere un linguaggio consono al rating arancione, è presenta la descrizione di una scena di sesso. Per tanto ne sconsiglio la lettura ai giovanissimi e a chiunque non gradisca certi argomenti, specialmente se riferiti ai suoi personaggi preferiti, invitandovi, se vorrete, ad andare direttamente alle note infondo al capitolo. Vi avviso comunque che, in via del tutto eccezionale, gli eventi trattati in questo capitolo non sono determinanti ai fine della comprensione del resto della storia, per cui potete anche semplicemente saltarlo.

Per tutti gli altri: Buona lettura! ;)

Fairy


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La festa si protrasse fino a notte inoltrata e quando finalmente terminò, Inuyasha e Kagome si avviarono lentamente verso casa camminando a braccetto in silenzio, senza fretta. Kagome si sentiva sempre più nervosa ad ogni passo, pensando a quello che stava per succedere

“Eppure solo pochi giorni fa ero così convinta, e lo sono ancora, ma prima non avevo paura, ero pronta a tutto! Ora invece... che angoscia!!! Tutta colpa di questa premeditazione! Se Inuyasha m'avesse ascoltato sarebbe successo tutto così spontaneamente, non avrei avuto il tempo di pensarci e preoccuparmi, invece così... buuhhh – piagnucolò tra sé e sé – sembra quasi un obbligo! E' la prima notte di nozze: si DEVE fare!!!”

- Come mai sei così silenziosa? - chiese Inuyasha interrompendo il flusso impazzito dei suoi pensieri

- Eh! Io?! No no... niente! Sono solo un po' stanca. - rispose nervosa dicendo la prima cosa che le venne in mente e se ne pentì subito

“Così sembra una scusa... penserà che sto cercando di svignarmela! Oh-scusa-Inuyasha-sai-sono-stanca-ci-vediamo-domattina-buonanotte! No! No! Non volevo dire questo!!!” pensò allarmata.

Preoccupata provò a sbirciare di nascosto l'espressione di Inuyasha, sembrava così tranquillo...

“Beato lui!” pensò Kagome invidiosa “Nella prossima vita voglio essere un uomo! Loro non hanno certi problemi!”

Inuyasha però dovette notare il suo sguardo

- Vuoi che ti porti io? - le chiese premuroso fraintendendola

- Ma... ho il kimono... è troppo stretto... - “per salirti sulla schiena” stava per dire, ma non ci riuscì perché improvvisamente si ritrovò tra le forti braccia di suo marito, stretta contro il suo petto.

- Non è un problema - le disse lui sorridendo

Kagome appoggiò la testa sulla sua spalla, il caldo abbraccio di Inuyasha l'aveva calmata di colpo, stava così bene lì.

- Sicuro? Sarò pesantissima con tutta questa roba addosso... - mormorò, ma in realtà non voleva scendere

- Ehi! Non sono mica un debole umano! - scherzò lui

Kagome chiuse gli occhi, stringendosi a lui: era il suo Inuyasha, non aveva niente da temere!


 

Arrivarono alla radura e Inuyasha non volle lasciarla nemmeno per entrare in casa, fu Kagome ridendo e senza scendere, ad aprire la porta scorrevole per permettere a entrambi di entrare, solo allora Inuyasha si decise a metterla giù.

“Aiuto!! E ora???!!!!” pensò Kagome

Poggiati i piedi sul tatami, tutte le sue paure tornarono ad assalirla, la vista del futon steso a terra, già pronto per la notte, peggiorò ulteriormente le cose.

- AAHHH!!! - urlò terrorizzata irrigidendosi di colpo quando Inuyasha le appoggiò semplicemente una mano sulla spalla.

Inuyasha la guardò perplesso:

“Stasera Kagome è proprio strana! Chissà se ho fatto bene a dare ascolto a Miroku?!” pensò

- Vieni, ho una sorpresina per te! - mormorò spingendola fino alla porta che dava sulla cascata e aprendola

Il prato davanti alla veranda, ancora pieno di fiori, era illuminato da tante piccole luci fluttuanti.

- Le lucciole!!! - gridò Kagome meravigliata – Inuyasha! Guarda quante!!! -

- Sì, ma con quelle io non c'entro – rise lui divertito

“A volte è proprio una bambina...” pensò “Ma è così bella quando si emoziona così!”

- Guarda laggiù. - le disse, invece, indicando la sorgente

Kagome, distratta dalle lucciole, non l'aveva notata: sulle rocce intorno alla vasca brillavano tante piccole fiammelle e sull'acqua galleggiavano un sacco di fiori

- Non ci credooo... Sei stato tu?! Ma come hai fatto? Quando... - gli chiese voltandosi a guardarlo stupita

- Eh-eh! Segreto! - ridacchiò Inuyasha – Allora?! Che aspetti?! Hai detto che eri stanca, no?! Vai e rilassati! Il tuo bagno è pronto, mia regina! -

- O-ok... - balbettò stupita e un po' imbarazzata

“Quindi adesso... dovrei spogliarmi, eh?!” pensò preoccupata.

La prese larga, iniziando a smontare lentamente l'acconciatura ma non aveva ancora finito che vide Inuyasha uscire dalla porta

- Do-dove vai? - gli chiese preoccupata

- A prendere un po' di legna per il fuoco, no?! La notte fa ancora un po' freddo, sai, non voglio che ti ammali. - rispose semplicemente

- Ok... grazie... - mormorò con un sorriso forzato

“Ti devi calmare, Kagome! Ti devi calmare!!! Non puoi scattare come una molla a ogni minima sciocchezza! Santo cielo... è Inuyasha... non ti mangia mica!!!” pensò arrabbiata con sé stessa strappandosi quasi di dosso tutti gli strati dello shiromuku, ma senza osare togliersi la sottoveste. Prese un telo per asciugarsi, dall'armadio, e si avviò verso la “vasca”.

Era uno spettacolo davvero meraviglioso: tutti quei fiori, nell'acqua calda della sorgente, stavano sprigionando tutto il loro profumo, come se fosse stata piena di bagnoschiuma. Kagome dette un'ultima occhiata furtiva verso casa e vide che Inuyasha era già rientrato e stava preparando il fuoco. Scivolò rapidissima fuori dalla sottoveste e si immerse nell'acqua.

“Ahhh... Che pace... come si sta bene! Questo profumo è proprio rilassante... così delicato...” pensò chiudendo gli occhi e appoggiando la testa a una roccia del bordo, dimenticando in un attimo tutte le sue preoccupazioni.

Nel frattempo in casa, Inuyasha stava sfogando la sua frustrazione sulle povere pietre focaie:

“Accendere il fuoco... che scusa patetica!! La mia era una fuga bella e buona!” pensò arrabbiato con sé stesso “Mi è bastato vederla sciogliersi i capelli per non capire più niente! Maledizione! E' così bella! Chissà se si è sfilata anche il kimono così lentamente...?!” pensò avvampando e deglutendo a fatica “Dannazione!!” imprecò, ricominciando a sbattere le pietre l'una contro l'altra con tutta la forza che aveva. Per fortuna una scintilla riuscì finalmente ad accendere una piccola fiammella, o Inuyasha le avrebbe disintegrate.

Il mezzodemone emise un profondo sospiro cercando di calmarsi, mentre il fuoco divampava lentamente nel braciere, ma i discorsi di Miroku continuavano a tormentarlo:

“Allora è questo che lei si aspetta da me?! Perché lei se lo aspetta! Oh sì! Dalle sue parti sono molto svegli su certe cose!” pensò terrorizzato “Se lo aspettava anche quella sera...” pensò impallidendo. Senza rendersene conto si voltò a guardare la sorgente termale e la vide: rilassata, con la testa appoggiata al bordo, muoveva piano le braccia intorno a sé cercando di avvicinare i fiori che la circondavano poi, divertita, si morse un labbro allungando una gamba sotto il pelo dell'acqua, come se volesse raggiungere qualcosa con un piede, dalla sue espressione doveva esserci riuscita, la vide sollevare la gamba fuori dall'acqua (E che gamba!!!), aveva un fiore sulla punta del piede ma quello ricadde in acqua prima che lei potesse avvicinarlo a sé. Kagome fece un'espressione un po' contrariata, le sue belle labbra si incurvarono in una dolcissima smorfia di tristezza, si rassegnò a staccarsi dal bordo e a raggiungere i fiori con le mani.

Quella visione bastò a cancellare tutto dal suo cervello, tutti gli inutili discorsi, le ansie, le paure...

“Al diavolo Miroku!” pensò Inuyasha scattando in piedi e spedendo mentalmente in orbita il suo amico monaco, con un calcio “Voglio stare con lei, abbracciarla, stringerla a me e poi.... Aaarrggghhh!!! Succeda quel che succeda!!! E' Kagome... non mi mangia mica!” si disse deciso.

Kagome si godeva il suo bagno, mentre i fiori le galleggiavano intorno mossi dalle piccole onde prodotte dai suoi movimenti. Sorridendo rilassata si mise ad osservarli uno per uno, erano di molte specie diverse, ma non le sembrava di conoscerne nessuna... l'indomani avrebbe chiesto alla vecchia Kaede i loro nomi...

“Questa sembrerebbe una camelia...” pensò prendendo in mano un fiore screziato che le passava vicino e annusandolo meglio.

Un leggero scrosciare d'acqua alle sue spalle la fece voltare di scatto.

Inuyasha, coperto solo da un piccolo telo intorno ai fianchi, stava entrando in acqua insieme a lei. Sembrava una statua greca, tutti i muscoli al posto giusto, ma senza esagerare, un fisico perfetto forgiato da mille battaglie e non da qualche ora di palestra! Kagome deglutì a fatica e tornò a voltarsi, senza osare guardarlo, nascondendo la faccia paonazza dentro alla camelia che aveva in mano.

- Allora, ti piace? - le chiese Inuyasha tranquillo

“Cavolo, se mi piace!” pensò Kagome interpretando quella domanda a modo suo “Sento che sto per svenire!!! Mamma mia, ma perché è così bello?!!! Ed è mio marito! E' veramente MIO MARITO!!! Sono la donna più schifosamente fortunata sulla faccia della terra!!!”

Sentì un braccio di Inuyasha cingerle la vita da dietro e il suo viso avvicinarsi all'incavo del suo collo

- Visto che ti ostini a voler coprire il tuo buonissimo odore, per una volta ho voluto scegliere io un profumo che mi piacesse. - mormorò terribilmente vicino al suo orecchio

- Ca-capisco... - balbettò Kagome imbarazzatissima, senza riuscire a respirare, il cuore le martellava così forte contro il costato che sembrava volesse uscire per andare a farsi una passeggiata.

Sentì la mano di Inuyasha spostarle delicatamente di lato i capelli ancora asciutti e poi sfiorarle la pelle delle spalle

- Allora... stasera posso lavarti la schiena? - le chiese con voce roca prima di depositarle un piccolo bacio sul collo e poi un altro e poi un altro...

Kagome cominciò a tremare come una foglia, quel contatto era meraviglioso ma aveva tanta assurda e ingiustificata paura!!! Paura di quello che stava per succedere, paura di come si sentiva in quel momento, di tutte quelle sensazioni nuove e bellissime. Ma non erano “proibite”?! No, non più! Adesso non doveva più respingerle, adesso poteva abbandonarsi a quelle sensazioni e ai suoi sentimenti.

Si voltò verso Inuyasha, gli mise le braccia intorno al collo e lo baciò come mai aveva osato prima.

Inuyasha non si aspettava quel dolce appassionato assalto, sentì la delicata pelle del seno di lei, così morbido e rotondo, premere contro il suo petto e il suo corpo reagì immediatamente, sotto il piccolo telo che indossava.

Kagome, sentì qualcosa sfiorarle il fianco, forse l'asciugamano di Inuyasha che fluttuava nell'acqua?! No, sembrava più... consistente! Interruppe il suo bacio e lo guardò imbarazzata

- S-scusa...- mormorò

- E di cosa? - bisbigliò lui tornando a baciarla con passione

La desiderava, la voleva, non poteva più aspettare! Con gesti delicati ma decisi, senza smettere un secondo di baciarla, la sollevò fuori dall'acqua adagiandola piano sul bordo di pietra, i capelli sparsi sul prato dietro di lei. Lentamente provò a insinuarsi, con i fianchi, tra le sue cosce e si sentì travolgere da un'ondata di pura felicità quando si accorse che lei non stava facendo alcuna resistenza.

Kagome aveva il cuore in gola a sentirlo così sopra di lei, lo sentiva armeggiare con qualcosa, tra le sue gambe, la curiosità ebbe il sopravvento così provò a dare una sbirciatina. Non l'avesse mai fatto! L'asciugamano era sparito e al suo posto...

“Ommioddio!!! Ma quello è... Santo cielo!” pensò terrorizzata e imbarazzata chiudendo gli occhi “No no, non è possibile! Non vorrà... con quell'affare???!!! No, non ce la farò mai!!!” piagnucolò dentro di sé sforzandosi, con tutta sé stessa, di restare calma.*

Inuyasha sentiva il sangue pulsargli impazzito nelle vene mentre, ubbidendo a un istinto vecchio come il mondo, si avvicinava a quel luogo segreto e proibito che tanto desiderava. Un meraviglioso calore umido lo avvolse appena, ma poi...

- AH!!! - gridò Kagome irrigidendosi di colpo sotto di lui

Inuyasha si bloccò, tornando improvvisamente alla realtà come colpito da un pugno, notò la smorfia di dolore sul viso di Kagome e si odiò con tutto sé stesso.

- Kagome... scusami... ti ho fatto male... non volevo... perdonami... sono uno stupido! - balbettò imbarazzato ritraendosi subito.

“Eppure Miroku m'aveva avvisato che per lei sarebbe stato doloroso!!! Ho rovinato tutto, maledizione!!!” pensò

Kagome gli sorrise, vederlo di colpo tanto preoccupato gli fece una tale tenerezza... doveva assolutamente dimostrargli quanto lo amava! Questo pensiero le dette coraggio. Sollevò una mano ad accarezzargli il viso, la mano che portava ancora avvolto il suo rosario, avvicinò di nuovo le labbra di Inuyasha alle sue e lo baciò con dolcezza.

- Non è niente, sto bene... - mormorò – è normale, non è colpa tua... -

- Maledizione, che devo fare, Kagome?! Io non voglio farti male! - le chiese disperato

- Allora amami, Inuyasha, amami e basta. Senza fretta. Questo momento non tornerà più, non avere fretta di farlo finire, assapora ogni istante con calma e amami. Io mi fido di te, fai quello che ti senti, segui il tuo istinto... non c'è un manuale di istruzioni, devi solo... amarmi. - rispose semplicemente lei

“Amarla?! E' davvero così semplice?! Ma che vuol dire? Io la amo sempre, ogni momento, farei qualsiasi cosa per lei! E adesso, voglio solo dimostrarglielo...” quella parola “Dimostrarglielo, dimostrarle il mio amore” gli risuonava ancora nella testa quando lo sguardo gli cadde su ciò che li circondava. Erano all'aperto, l'aria iniziava a farsi più fresca per l'umidità della notte e per colpa del suo impeto incontrollato la sua adorata Kagome era sdraiata, nuda (meravigliosamente nuda!) su una fredda e dura roccia...

“Inuyasha, hai veramente il cervello di un animale!!!” pensò arrabbiato con sé stesso “E' così che tratti la donna che ami, la prima volta che fai l'amore con lei?! Non avevi promesso di trattarla come una regina?! E' così che le dimostri quanto ci tieni a lei, quanto la ami?!”

Lentamente si tirò su e la prese tra le braccia, come aveva fatto prima nel bosco; la portò in casa dove il fuoco scoppiettava allegro spandendo la sua luce dorata per tutta la stanza, la depose delicatamente sul futon e, baciandola con infinita, dolcezza si distese di fianco a lei.

- Va meglio adesso, vero?! - bisbigliò

Lei annuì sorridendo.

Inuyasha non riuscì a resistere alla tentazione e lasciò correre il suo sguardo sul corpo nudo di lei. Kagome se ne accorse e cercò timidamente di coprirsi con le mani.

- Non nasconderti... - le disse Inuyasha baciandola di nuovo – sei così bella... - mormorò tornando ad unire le sue labbra a quelle di lei in un bacio che sembrava dover essere infinito.

L'avrebbe letteralmente coperta di baci se avesse potuto

“E cosa me lo impedisce?” si chiese assaporando quelle dolci labbra “Kagome ha detto di seguire il mio istinto. Lei si fida di me e allora anch'io mi fido di lei”

Come aveva fatto solo pochi giorni prima, spostò i suoi baci dalle labbra di lei al mento, le guance, il collo, la sentì fremere tra le sue braccia

- Inuyasha... - mormorò lei, l'altra volta l'aveva fermato ma adesso... suonava incoraggiante!

Non se lo fece ripetere due volte e continuò a baciare ogni centimetro di quella pelle candida e vellutata che aveva tormentato le sue ultime notti fin da quel terribile e innocente “Per me va bene”, quante volte s'era pentito di averla respinta, ma adesso il suo sacrificio veniva finalmente ripagato.

Quell'interminabile scia di baci l'aveva condotto fino all'incavo dei suoi morbidi seni, lì c'era qualcosa di diverso nel profumo della sua pelle, gli venne voglia di toccarla. Inavvertitamente sfiorò la piccola punta rosa del suo seno, che si irrigidì appena strappandole un sospiro di piacere; Inuyasha sentì un brivido corrergli lungo la schiena, di fronte a quella reazione inaspettata di lei e la toccò di nuovo con più convinzione ma sempre delicato; al sospiro si aggiunse un tenue mugolio. Gli piaceva da impazzire vederla reagire così a un semplice tocco, non credeva di riuscire a farle quell'effetto. Senza smettere quella dolce tortura ricominciò a baciarle la pelle del seno fino a raggiungere l'altro piccolo bocciolo rosa; era da lì che veniva quel profumo così invitante, lo sentì irrigidirsi sotto i suoi baci e gli venne voglia di prenderlo tra le labbra. Sentì Kagome trattenere il respiro con un gemito

- Inuyasha... - mormorò di nuovo

Quante cose gli comunicava con una sola parola: imbarazzo ma anche desiderio, gli stava dicendo di continuare ma non osava chiederlo. Non ce n'era bisogno, quei piccoli gemiti di piacere gli inebriavano la mente come il più dolce dei sake, non c'avrebbe rinunciato per niente al mondo. Continuò ancora un po' quella dolce tortura, finché un nuovo e ancor più invitante profumo gli solleticò le narici. Riprese il suo percorso lastricato di baci all'inseguimento di quel profumo, giù lungo l'addome piatto di lei, che si ritraeva ancora di più al contatto delle sue labbra, e ancora più giù fino all'inguine e alle cosce dischiuse dove finalmente le sue labbra trovarono la fonte di quell'aroma irresistibile

- INU...yasha... -

Stupore e sorpresa prima, resa incondizionata poi, suonò alle orecchie di Inuyasha come “Qualsiasi cosa tu stia facendo, non smettere!”

La sentiva sempre più bagnata e quel dolce nettare sulle sue labbra era Kagome, Kagome allo stato puro! Era lì l'origine di quel profumo che aveva inseguito per tanti anni, ed era così... così...

- Inuyasha... -

Un richiamo, un invito a cui non si poteva dire di no: “Vieni da me, cosa aspetti!”

Oh lui era pronto! E da un bel pezzo! Ma non se ne era preoccupato, aveva pensato solo a darle piacere e questo aveva accresciuto anche il suo.

“Era questo che intendeva quando mi ha detto Amami! , dovevo semplicemente pensare a lei prima che a me, infondo è questo l'amore, no?! Come ho fatto a non capirlo subito.”

Non indugiò oltre, si distese sopra di lei, tornando a baciare quelle dolci labbra ansimanti, a specchiarsi in quei profondi occhi scuri, che adesso brillavano d'eccitazione, sottolineati dalle guance arrossate dal desiderio. Le mani piccole e delicate di lei iniziarono ad accarezzargli la schiena, tracciando inconsapevoli scie infuocate.

Inuyasha provò di nuovo a raggiungere quel posto segreto e speciale, si fece strada lentamente e dolcemente in quel caldo e umido abbraccio, sentì Kagome inarcarsi sotto di lui per accoglierlo ancora più in profondità. La vide corrugare appena le sopracciglia con un piccolo mugugno di disapprovazione e allora la baciò di nuovo premuroso

“Perdonami, amore mio” pensò “sembra proprio che non riesca a non farti male”

Poi un vago odore di sangue lo colpì come uno schiaffo, era sangue di Kagome, si fermò ad osservarla preoccupato ma lei gli sorrise e mormorò di nuovo

- Inuyasha... - “Va bene, se sei tu, va bene”

Si strinse a lui con un gemito, invitandolo ad andare ancora avanti, Inuyasha spinse ancora un po', con dolcezza, finché, con suo enorme stupore, non sentì quell'intimo abbraccio trasformarsi in un incastro perfetto, così perfetto da non sembrargli vero. Era Kagome, era dentro di lei il luogo che aveva cercato così disperatamente da tutta la vita? In quell'istante si sentì...

- A casa... finalmente... - queste parole gli sfuggirono inconsapevolmente, in un bisbiglio appena udibile, prima che potesse fermarle e si sentì un po' sciocco.

Ma Kagome gli sorrise e mormorò

- Benarrivato, amore mio -

“Dolce, splendida, meravigliosa Kagome!” pensò baciandola con tutto il suo amore e mormorandole:

- Ti amo, Kagome! Ti amo! Ti amo!! Ti amo!!! TI AMO! - c'aveva messo tanto a dirlo e adesso non riusciva più a smettere.

Vide due grosse lacrime fare capolino agli angoli dei suoi occhi. Le aveva fatto di nuovo male? Ma poi si accorse che lei stava sorridendo: erano lacrime di gioia. Per quelle due piccole semplici parole? D'ora in poi gliele avrebbe dette tutti i giorni!

Sentì il bisogno di stringerla a sé ancora più forte, sembrava che nemmeno quell'abbraccio così intimo bastasse più. Provò a muoversi lentamente dentro di lei, brividi di piacere gli percorsero la schiena, accresciuti dai dolci mugolii di Kagome che a ogni sua spinta gli premeva le piccole unghie nella robusta pelle delle sue spalle. Si ritrovò ad aumentare quelle spinte, sempre più forti e più profonde, finché i mugolii divennero gemiti e i brividi diventarono ondate potenti e inarrestabili. Gli sembrò di scalare un'altissima montagna, riusciva solo a salire ed era sempre più bello finché, arrivato in cima, poté solo perdersi nell'immensità del cielo. E Kagome era con lui, tra le sue braccia.

Sentì il suo piacere fluire lentamente dal suo corpo a quello di lei e un pensiero gli attraversò la mente come un lampo:

“Chissà se questo seme darà un frutto?”

Ma adesso la risposta non lo preoccupava più, Kagome era sua moglie, sarebbe andato tutto bene.

La baciò di nuovo, ansimante, voleva tornare a sdraiasi di fianco a lei ma appena si mosse fu fermato da un dolce mugolio di disapprovazione della sua sposa

- Non andartene... resta qui - mormorò Kagome

- Ma così ti schiaccio, sono pesante! - disse dolcemente Inuyasha

- Non importa, resta ancora qui con me – bisbigliò lei sorridendogli felice

- Ma guarda che ormai... - mormorò imbarazzato Inuyasha – Va bene che sono un mezzodemone e mi riprendo in fretta ma... dammi almeno un minuto... -

Lei rise piano

- Che hai capito, scemo! Voglio solo restare un po' così... mi piace questa sensazione – bisbigliò arrossendo – Sentirti dentro di me... anche così... “rilassato”... mi fa sentire tua. -

Inuyasha la guardò un attimo stupito, poi le sorrise dolcemente:

- Mia, eh?! Già, la mia romantica dolcissima mogliettina! - scherzò - Ti amo così tanto, Kagome. Perdonami se non te l'ho detto prima. -

La baciò ancora, prima di appoggiare la testa nell'incavo del suo collo e abbandonarsi alla dolce sensazione delle dita di lei, che gli sfioravano la schiena in una delicatissima carezza, cullandolo nel sonno più bello che avesse mai fatto.


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Angolo dell'autrice

* Ci tengo a precisare che Inuyasha non è né deforme né superdotato, quella di Kagome è solo strizza! XD


 

Ce l'ho fatta! O.O Non so come ma sono arrivata infondo a questo capitolo! E' la prima volta che scrivo qualcosa del genere e, vi giuro, ho sudato freddo, credo sia la cosa più difficile che abbia mai scritto in vita mia! Parlare di certe cose senza togliere nulla ma senza scadere nel volgare è stata un'impresa! T_T Spero di esserci riuscita (a me sembra di sì) e di non aver urtato la sensibilità di nessuno, ma ci tenevo troppo... dopo 200 puntate, altrettanti capitoli e 4 film, ci tenevo troppo a vederli finalmente felici!!!!!! T_T

Vi avviso che anche il prossimo capitolo sarà “bollente” (e ricomincio a sudare!!!)... Non pensate male di me ma ho bisogno di alcuni “avvenimenti” per il futuro (sia prossimo che anteriore) e far succedere tutto in una volta mi sembrava brutto... diciamo che la prima volta li ho voluti lasciare tranquilli ;-) Cercherò comunque di essere “delicata”, anche perché non voglio che questa storia diventi un'hentai o dover passare al rating rosso che potrebbe tagliare fuori qualcuno di voi che magari è interessato al resto della storia! (ma quanti siete?! Vedo sempre tantissime visite ma pochissimi commenti... sono curiosa ... mandatemi almeno un messaggino... un segnale di fumo... un piccione viaggiatore... qualsiasi cosa!!! *.*) Magari fatemelo sapere se c'è qualcuno che non ha accesso ai rating rossi, perché se non ci fosse nessuno potrei anche mettere quello e tornare a dormire sonni tranquilli.

Special thanks alla distrazione della mia mammina che fin dalla mia più tenera età ha seminato romanzi Harmony per tutta casa, ignara di aver partorito un topo di biblioteca XD XD XD Grazie mamma, senza il tuo background non ce l'avrei mai fatta! :P

Alla prossima (se non vi ho offeso) ^^'


EDIT: Aggiunta un'immagine a inizio capitolo, ringrazio le autrici: Gedainegu e invibleninja12 di DA http://gedainegu.deviantart.com/art/Inukag-Water-542609440
   
 
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