Storie originali > Azione
Segui la storia  |       
Autore: _Naira    30/05/2014    2 recensioni
Continuazione di "la ragazza dagl'occhi color cielo"
Due ragazzi che finalmente sono riusciti a dichiarare il loro amore, ma non esiste il felici e contenti nella realtà... :)
Un bacione a tutti isy_94.
P.s. spero di essere riuscita ad incuriosirvi ;)
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Image and video hosting by TinyPic
 
 
 
Pov Enrico 
Mi sto vestendo per andare a ballare con Naira, lei sta ancora facendo lezione, la guardo dalla finestra, quel Luca la guarda sognante e giuro che gli spacco la faccia. Scendo per avvisarla che sono pronto ma la moretta che mi fissava imbambolata mi blocca.
"Hey, Enrico giusto?" Chiede arrossendo. 
"Si, hai bisogno?" Fingo cortesia.
"Ehm... si.. no.. cioè, volevo chiederti se tu e il tuo amico potevate accompagnarci a ballare, i prof vi vogliono cosi sono più tranquilli." Spiega timida. Ecco mi ci mancavano anche loro, penso scocciato. 
"Ma certo, vado ad avvisare gli altri." Concludo con un sorriso falso dipinto in faccia.
Esco e vado nelle scuderie ad avvisare i pastori e Marco che mi lancia una corda mostrando il suo disappunto. 
"Testa di minchia non è colpa mia!" Urlo ridendo.
Torno indietro per chiamare Naira e vedo Luca che le sorride, mi avvicino con calma, non si è accorto di me.
"....quindi tu sei..." 
"Fidanzata." Lo interrompo serio. Si gira infastidito e mi fulmina, sostengo il suo sguardo e lo sfido.
"Enry, mi cambio e andiamo." Naira irrompe fra noi e si dilegua, Enry, mi ha chiamato Enry! Ricalco i suoi passi furioso. 
La raggiungo e quando apro la porta la trovo con una maglia nera che le fa da gonna e le scopre una spalla, leggins bianchi con teschietti neri sparsi ovunque, un paio di scarpe tacco 10 nere stile punk e una cintura bianca tappezzata di brillantini, la guardo a bocca aperta, è bellissima, lei mi guarda, sorride e poi la sua espressione viene travolta dal disgusto, alzo un sopracciglio perlesso, lei mi guarda ancora un secondo, poi si posa una mano davanti alla bocca e corre in bagno. 
 
 
Pov Naira 
Ho appena finito di rigettare, avrò mangiato qualcosa di strano, torno in sala e aspetto i ritardatari, Enrico mi si avvicina e mi passa una mano sulla schiena chiedendomi se sto bene, gli sorrido rassicurandolo e una volta arrivati gli ultimi ragazzi andiamo a ballare. Luca mi rapisce per un ballo in un momento in cui Enrico è distratto dai pastori.
"Posso chiederti il numero? Vorrei sentirti ogni tanto." Luca mi guarda sorridendo.
"No, sono fidanzata e non voglio casini." Rispondo acida tornando da Enrico, mi sento le gambe molli, non capisco come mai, buio, sento delle braccia prendermi, poi più niente. Mi sveglio in un letto di ospedale, mi guardo intorno e vedo un dottore avvicinarmisi, lo guardo confusa.
"Che è successo?" Chiedo preoccupata. 
"È svenuta signorina, e c'è dell'altro... lei è fidanzata?" 
"Si perché, che è successo?" Richiedo preoccupatissima. 
"Niente di grave, sono lieto di informarla che è incinta." Conclude sorridendo. Incinta, incinta,.incinta. oddio. Rimango immobile a fissarlo con gli occhi sgranati, ci metto qualche secondo a metabolizzare che è riniziato tutto da capo, non mi rendo conto che sono rimasta da sola, ripreso a Rick e una lacrima mi solca il viso, mi accarezzo la pancia pensiero. Un'infermiera interrompe i miei pensieri dicendomi che ho visite, Marta entra sorridendo e corre ad abbracciarmi, saltella esaltata.
"Vita vita, devo dirti una cosa!" Urla felice.
"Anch'io." Rispondo seria, scossa, inquieta, lei vedendo la mia faccia si blocca e si preoccupa.
"Vita che succede?" Chiede.
"Niente di grave, dimmi la tua novità." Le sorrido. 
"Vita sono incinta!! Ora dimmi che c'è." Urla felicissima. 
"lo sono Anch'io." Dico e sento il mio cuore alleggerirsi. 
"Cosa? Felice?" Chiede non capendo.
"No, incinta, sono incinta." Continuo e sorrido felice. Ora devo solo trovare le parole per dirlo ad Enrico. Marta urla e mi salta in braccio continuando a saltellare felice, il medico entra e mi da il foglio delle dimissioni. 
 
 
 
Pov Enrico 
Sono a casa sdraiato sul divano affianco a Gabriele, siamo tutti e due in attesa delle nostre ragazze, ho uno strano presentimento, non so cosa sia, la serratura scatta e noi la imitiamo saltando in piedi, Marta ha un sorriso enorme che le piega le labbra, invece Naira è scossa, assente, mi avvicino cauto, l'abbraccio e le lascio un bacio sulla fronte.
"Amore dobbiamo parlare." Sento Marta dire quelle parole a Gabriele, dopodiché lo prende per mano e si chiudono in camera. Riporto il mio sguardo su Naira, mi scontro col suo inquieto. 
"Anch'io dovrei parlarti." Dice la mia ragazza con quelle pozze di ghiaccio serie e tormentate.
"Dimmi tutto piccola." La incito dolcemente. 
"Io..non so come dirtelo..." La guardo preoccupato, aspettando che continui.
"Io... io... io sono...." Si blocca terrorizzata.
"Tu sei cosa?" Le chiedo cercando di sembrare tranquillo.
"Io..sono... io sono incinta!" Dice tutto d'un fiato. La guardo impietrito, no. Sto sognando. Non può essere vero. Non ho idea di cosa dirle, sono felice, preoccupato, elettrizzato, impaurito. 
"È... fantastico!" Urlo esaltato e lei sobbalza. 
"Davvero?" Chiede. 
"Siiiiii!" L'abbraccio e le faccio fare un giro suo se stessa. La bacio una, due, tre, milioni di volte, Marco entra e ci guarda perplesso, anche i pastori lo imitano, nel frattempo Gabriele arriva correndo.
"Diventerò padre!" Urla a tutti.
"Wow! Siamo felici per voi!" Risponde Marco. 
"Anch'io!" Urlo a mia volta. I presenti si fermano e mi guardano straniti. Poi Naira sorride accarezzandosi la pancia, la guardano con gli occhi sgranati e urlano un 'Siiiiii' in coro, ci intraplolano in un abbraccio collettivo. 
 
 
Pov Marta 
Sono passati 5 mesi da quando abbiamo scoperto di essere incinta, io e Naira oggi scopriremo di che sesso sono i bambini o bambine, stiamo girovagando per Imperia mentre aspettiamo che arrivi l'ora della visita, siamo nervose, molto nervose, entro prima io e la mia migliore amica si siede vicino a me. 
"Signorina la sua bambina sta crescendo benissimo!" La ginecologa sorride. 
"La bambina?! È femmina?" Chiedo mentre una lacrima di gioia mi riga il viso.
"Si signorina. Ora tocca a lei." Conclude indicando Naira, la ragazza si sistema sul lettino e alza la maglia.
"Il suo invece è un maschietto, è forte il ragazzino." Sorride nuovamente la dottoressa, Naira guarda guarda lo schermo e inizia a piangere, la capisco, ha emozioni contrastanti e sapere che è un maschietto le ricorda Rick, è dura ma ce la farà. 
Torniamo a casa e informiamo i nostri ragazzi, Gabriele esulta, desiderava una femmina ed è ciò che ha avuto, Enrico le sorride dolcemente ma nei suoi occhi leggo lo stesso dolore che ha anche Naira. Andiamo a dormire, sono stati mesi duri, mi svegliavo nel cuore della notte per correre in bagno, gli sbalzi d'amore, le voglie, ora mancano 4 mesi e potrò vedere il risultato del nostro amore, al sol pensiero mi vengono i brividi. 
 
 
Pov Naira 
Stiamo tranquillamente facendo colazione quando Marta irrompe in cucina col pigiama completamente bagnato, ci guarda terrorizzata.
"Ga! Gaaaa!" Urlo chiamando il suo ragazzo. 
"Dimmi, che hai fatto pulce, ti sei pisciata addosso?" Chiede alla sua ragazza.
"Coglione, le si sono rotte le acque, portala in ospedale fra un po iniziano le contrazioni." Gli rispondo dandogli uno scappellotto in testa.
"Vado vado." Si mette a correre avanti e indietro per casa non concludendo niente.
"Muoviti!" Lo incita Marta. Partono, noi ci cambiamo e li seguiamo, arrivati in ospedale l'ostetrica ci informa che sono iniziate le contrazioni e che vuole me in sala parto, guardo i miei coinquilini agitata, loro mi sorridono rassicuranti, mi alzo e seguo la dottoressa, quando entro mi avvicino a Marta e la prendo per mano, iniziano le spinte, le urla, mi sento nervosa, il mio bambino si agita nella mia pancia, per fortuna dopo qualche ora la mia migliore amica stringe tra le braccia la sua bambina.
"Hope, la chiameremo Hope." Dice guardando sua figlia, dai capelli corvini e gli occhi azzurri. 
Sono passate 3 settimane da quando ha partorito Marta e mi sveglio sentendo un mal di pancia allucinante, sveglio Enrico che si lamenta e mi faccio portare in ospedale, dopo ben 4 ore sento il pianto disperato di mio figlio, mi rilasso abbandonandomi sul letto, l'infermiera mi chiede se voglio essere io la prima o voglio sia il padre a prenderlo in braccio per primo, le dico di portarlo pure a lui nel frattempo mi rivestono e mi portano in camera, guardo fuori dalla finestra mentre aspetto che Marta, Gabriele ed il mio ragazzo entrano, il biondo mi si avvicina con mio figlio in braccio, si siede sul detto e me lo passa. Lo guardo, ha i capelli biondo scuro e gli occhi azzurri macchiati di nocciola, è bellissimo. 
"Come lo chiamiamo?" Chiede dolcemente Enrico. 
"Alarick." Rispondo come se fossi la protagonista di un flashback. 
"Va bene stellina." Conclude il ragazzo dandomi un bacio sulla fronte.
Torniamo a casa dove i pastori ci investono per vedere il nuovo arrivato, lo prendono in braccio tutti e lui li guarda curioso, Enrico mi si avvicina e mi tira a sé. 
"Che ne dici se li lasciamo a fare da babysitter e andiamo a fare un giro a cavallo?" Lo guardo e gli sorrido rispondendogli con gli occhi, prendiamo i chaps e saltiamo a cavallo, lui ha Mercedes e io Amos, andiamo fino alla chiesetta e ci stendiamo nello stesso punto dove eravamo quando è iniziato tutto.
"Sai, quando ti ho conosciuto quel giorno non capivo perché mi facevi quell'effetto che nessun'altra mi aveva mai fatto, ora dopo tutti questi anni mi fai ancora lo stesso effetto di quel giorno ma ho capito il perché me lo fai. Me lo fai perché sei l'unica persona che voglio vicino a me tutta la vita, sei la mia metà, la ragazza che mi ha insegnato ad amare e se potessi tornare a quel giorno sapendo questo non ti avrei mai lasciato andare." Lo guardo con le lacrime agl'occhi. 
"Se non mi avessi lasciato andare quel giorno magari non saremmo qui ora." Gli rispondo dandogli un bacio a stampo.
"Hai ragione amore, mi chiedo come hai fatto ad avere tutta questa pazienza con me."
"Me lo chiedo anch'io!" Scoppio a ridere seguita da lui. Ci prediamo ancora un attimo tutto nostro e poi torniamo a casa da nostro figlio, Wow. Devo ancora abituarmi a dire mio figlio, Rick mi manca da morire ma sono convinta che ameremo ancora di più  questo bambino. 
 
 
Pov Enrico 
"Papaàà! Hope mi ha dato un bacio, che schifo!" Urla mio figlio correndomi incontro. 
"Principino, fra un po ti arrabbierai quando le donne non te ne daranno baci." Lo schernisco ridendo e mi becco un'occhiataccia da Naira che poi mi segue nella risata, si avvicina a noi e prende in braccio Rick, poco dopo arriva Marta con Hope per mano che molla sua mamma e mi corre incontro saltandomi in braccio. 
"Zio, zio Rick non mi vuole." Dice mettendo il broncio.
"Dai principessa non fare il sapin*." Le dico dandole un bacio in fronte. 
La faccio scendere e va a giocare con Rick, Marta e Naira li osservano mentre parlano tranquillamente, decido di andare a parlare con Marco. 
 
 
Pov Marco 
"E se io e Naira ci mollassimo?" Enrico è seduto sul fieno impegnato a giocherellare con un pezzo di esso, mi guarda sconsolato.
"Non succederà, stai tranquillo." Lo rassicuro. 
"E se non fossi all'altezza di essere un bravo papà?" Chiede.
"Lo sei già stato una volta, e lo sarai anche questa, migliorerai." Lo rassicuro nuovamente. 
"Non voglio perdere Rick ne tanto meno Naira, non lo sopporterei un'altra volta." Continua il biondo cupo.
"Hey, ascolta quella ragazza ti ama con tutto il cuore, non ti lascerà mai e poi mai." Concludo poggiandogli una mano sulla spalla. Il mio migliore amico si alza e mi sorride poi se ne va, finisco di lavorare e torno a casa, quando entro vedo Naira addormentata con Rick in braccio, li guardo intenerito, dopo qualche secondo vado a farmi la doccia.
Michelle mi porta il piatto sedendosi tra me ed Enrico, mangiamo tranquillamente fino a quando non sentiamo qualcuno che bussa alla porta, mi alzo e vado ad aprire, un ragazzo biondo platino mi compare nella visuale, lo guardo male.
"Salve, cercavo Naira." Dice il tizio.
"Chi la cerca?" Chiedo duro.
"Sono Joe, il suo ex." Spiega.
"Non è qui." Rispondo secco sbattendogli la porta in faccia. Torno a sedermi e bussano di nuovo, sta volta è Enrico ad alzarsi ed andare ad aprire.
"Chi Cazzo sei tu?" Lo sento dire.
"Voglio parlare con Naira." Risponde Joe. 
"Non è qui." Sta per chiudergli di nuovo la porta in faccia ma lui ci mette un piede.
"Ti prego, ho bisogno di lei." Continua il biondo.
"Ti ho detto che qui non c'è." Ripete Enrico mostrando i denti.
"Lo so che è qui." Ribatte.
"Fuori da casa mia." 
"Devo parlare con lei." Continua ancora.
"Lei non vuole parlare con te!" Vedo Naira alzarsi e dirigersi verso la porta.
"Naira. " il biondo la guarda imbambolato.
"Che cosa vuoi?" Dice la ragazza avvicinandosi ad Enrico. 
"Voglio tornare insieme a te." Spiega il tizio. 
"Non è possibile." Conclude Naira prima di voltarsi per prendere in braccio Rick che le è corso incontro. 
"Mamma.. sei mamma?" Lo stupore del biondo gli colora il volto.
"Si. Ora vattene." Conclude la ragazza andando via.
"Io ti amo ancora!" 
 
 
 
 
Spazio autrice 
*Sapin: fare il broncio.
Buongiorno ragazzuole: ) eccomi con un nuovo capitolo. Spero vi piaccia: ) fatemi sapere: ) 
Un bacione enorme _Naira. 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Azione / Vai alla pagina dell'autore: _Naira