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Autore: Manila    31/05/2014    5 recensioni
Chi ha detto che si possono vivere delle avventure solo durante una guerra in corso?Per non parlare delle disavventure! Ecco cosa succede a Cloud e agli altri in periodo di pace (?).
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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55. Eredi
( Cid)


Venerdì pomeriggio.
Seventh Heaven poco affollato.
Temperatura esterna più alta della media stagionale.
Birra ghiacciata sul tavolo e ventilatore sparato in faccia.
Cosa si può volere di più dalla vita?
Me ne sto pigramente spaparanzato su un divanetto, quando un movimento all’ingresso attrae la mia attenzione. Vincent è seduto nel solito cantuccio in penombra da almeno venti minuti e sembra un predatore attento a cogliere la sua preda alla sprovvista, togliendole anche la più remota possibilità di sfuggire ai suoi artigli.
La vittima in questione, se ho capito bene, deve scontare una pena esemplare per un peccato sacrilego e degno di anatema.
D’altronde i baci rubati hanno un loro prezzo …
Le lancette dell’orologio appeso dietro al bancone scoccano le 15:00 nel preciso istante in cui le campane a vento annunciano l’ingresso di un avventore.
Brian accede al bar accaldato e pronto per il suo lavoretto part-time. Non fa in tempo a muovere qualche passo, che il predatore è già scattato come un rapace e dall’alto afferra la sua collottola, trascinandolo al tavolo che si trova nel famoso cantuccio.
Il vampiro ha colpito ancora.
- Tu, seduto- l’ex Turk è perentorio.
- Signor Valentine, la trovo in forma, sa? - risponde il ragazzo dalla faccia da schiaffi.
E’ vero, da quando si è rimesso a fare sesso Vincent sta meglio, oppure dovrei dire “messo”? Non sono tanto sicuro che la dottoressina abbia sbottonato il camice con niente sotto …
- Come sta la sua amica, quella bella?- continua.
Sta parlando di Yuffie?
- Al tuo posto mi preoccuperei di più per la tua di salute - è un sibilo.
Credo ci sia una gelosia velata in queste parole, ma non capisco se è rivolta a Yuffie, oppure a Shelke.
- Ah, la ringrazio, ma io sto benissimo!- risponde il giovanotto, mettendosi una cannuccia in bocca e masticandola.
- Per il momento … - bisbiglia l’uomo che gli è seduto davanti.
Brian risponde con un’alzata di spalle. La sua strafottenza nei confronti del pericolo è ammirabile, oppure non ha capito che attentare alle virtù della signorina Vecchia-all’-anagrafe/Neurone-infantile è qualcosa che si paga a caro prezzo. Che sia la prima o la seconda risposta, non mi perderei per nulla al mondo l’evento di vedere Vincent versione “ giù il cucchiaio dalla tazzina di mia figlia”, infatti mi metto comodo.
- Dobbiamo parlare- lo informa il mio amico.
- Lei parla?!?- esclama sorpreso.
L’occhiataccia di Vin è più che eloquente.
- Cos’è successo con Shelke?-chiede inquisitorio.
Il marmocchio fa un’alzata di spalle.
- Se ha urgenza di parlarmi significa che lo sa già, perché me lo chiede?-
Il ragazzino è dotato di un’impertinenza encomiabile.
Un’altra guardata storta e le iridi rosse dell’uomo sortiscono l’effetto sperato.
La risposta arriva leggermente meno spavalda.
- Le ho solo spiegato la differenza tra un padre e un uomo-
Tsk, ricettacolo di saggezza!
- E farlo a parole?- suggerisce l’ex Turk.
- Parlare con una donna?!?- chiede oltraggiato.
Dinnanzi a questo quesito il cuore mi si riempie di gioia, quasi mi salgono le lacrime agli occhi e sento che fra mille anni potrò morire in pace.
Giovani e illibate vagine di Edge esultate di giubilo, finalmente ho  trovato il mio degno futuro erede!Ci ho impiegato un po’di tempo, ma …
- Se non sapessi che è impossibile, direi che hai il DNA di Cid – la voce dell’ex Turk interrompe il mio momento di gloria.
E con questo cosa vorrebbe dire quel vampiro ?
- E’ stato il suo primo bacio e lo ha vissuto in modo traumatico, ti sembra giusto?- lo accusa con tono basso, sibilante come un serpente.
- E’ stato anche il mio primo bacio, ma il trauma l’ha subito la mia mandibola. Questo le pare giusto?- si difende il ragazzino, portandosi la mano alla guancia come se percepisse ancora il dolore. Quella Shelke, ha osato smottagli una mandibola per una dimostrazione di superiorità, quando lo trova un altro pazzo disposto a non far caso a quel suo caratteraccio?
- Direi che te la sei cercata- conviene l’uomo seduto di fronte a lui.
- Suvvia, Vince, è solo un ragazzino- intervengo con leggerezza dal divanetto, per mitigare i toni.
- E se lo avesse fatto ad Astrea?-
Mi volto a guardarlo con un certo senso di disagio. Lo valuto, mi concentro sui suoi capelli tinti, sull’anello che ha al labbro inferiore, sugli occhi contornati da chissà quale merda nera e sulle unghie smaltate sempre di nero. Poi penso alla mia lumachina e a quel piercing troppo vicino alle sue labbra.
La mia reazione è istintiva, e alla fine esprimo il mio pensiero.
- Gli avrei avvolto il lombrico che ha tra le gambe intorno al collo e gli avrei fatto il nodo a cravatta, ma dubito che sia così fornito -
Ed è ancora fermo al primo bacio, e che cazzo! Io alla sua età … bah, lasciamo perdere.
Il diretto interessato stringe gli arti inferiori come a voler proteggere l’attrezzatura che non ha avuto modo di utilizzare con nessuna ragazza e deglutisce.
Anche io però, che risposta cogliona che ho dato.
Nel giro di poco tempo mi sono ritrovato a fare il padre di Tifa, portandola all’altare; il padre di Yuffie, pulendole in moccio dal naso, ascoltando le sue paturnie amorose e minacciando Valentine di farlo a pezzi se l’avesse fatta soffrire ancora e, infine, ho quasi perso l’uso della mano destra in attesa che mia figlia, quella vera, venisse alla luce. Tanto affanno per delle donne che, per i due terzi, non sono state neanche il frutto di una trombata personale …  Francamente mi sta venendo voglia di far tornare qualcuno al Pianeta prima di sera.
- Ben detto, Cid- conviene Vincent, per poi tornare a guardare il ragazzo.
- Però Shelke non è sua figlia … - cerca di trarsi d’impiccio.
- E’ vero, ma sono responsabile di lei e di tutto ciò che la riguarda. Inoltre io non sarò suo padre, ma tu non sei il suo fidanzato e credo che continuando di questo passo non tu non ci possa neanche sperare … -
Il mio erede arrossisce appena.
Vuoi vedere che quasi ci spera davvero di diventare il fidanzato di quella dissociata?
Ritratto, questo sarà messo con le donne peggio di come lo è il futuro (finto) suocero. Bah, tanto vale chiamare Reno e dirgli che il posto è suo a pieno diritto.
- Quella vipera non ce l’avrà mai un ragazzo se continua a fare tanto la sostenuta- commenta piccato.
Vincent scuote il capo con un movimento che sembra più un gesto d’affetto che vera contrarietà.
- E’ ancora una bambina, ha bisogno di tempo- il tono dell’ex Turk diventa più comprensivo.
Tutto l’imbarazzo dimostrato fino a questo momento si dissolve e Brian fissa uno sguardo sicuro e pieno di sfida nelle iridi rosse del suo interlocutore.
- La Rui è un sacco di cose: è lunatica, è atona, è una secchiona, è suscettibile e anche permalosa, è incapace di comprendere qualsiasi tipo di battuta. A volte sembra ignorare l’esistenza di cose ovvie e scontate, per contro dimostra di possedere nozioni quasi inspiegabili per una ragazza della sua età, è insicura, è estremamente riservata. A volte mi sembra addirittura che ci sia un’altra persona in lei … E’ incredibile -
Fottutissima Jenova, è più vicino alla verità di quanto si possa credere.
Beh, magari non è proprio quel fesso integrale che dà l’impressione di essere.
L’ex Turk lo ascolta attentamente, analizza il suo discorso parola per parola e a me sembra che lo stia valutando come un addetto al personale di una grande azienda fa con il curriculum di un potenziale nuovo dipendente.
E’ la stessa fine che farò anche io quando un idiota verrà a dirmi che vorrebbe uscire con Astrea?
Che fine di merda …
Lo pseudo punk fa una pausa a effetto e poi ci rende partecipi del suo verdetto finale.
- Può essere tutto ma … Shelke non è una bambina!-
Non è tanto ciò che ha detto a sorprendermi perché è oggettivamente ridicolo, ma è il tono che ha usato e il modo in cui lo ha detto. Guarda dritto negli occhi dell’uomo con una sicurezza e una determinazione che difficilmente si riscontrano in un moccioso di quell’età.
Anche Vincent sembra essersene accorto, perché il suo sguardo si fa ancora più penetrante e sembra leggergli dentro.
Brian deglutisce, ma non smette di sostenere quelle iridi rosse che quasi ricordano l’inferno.
- Non è come le altre, lei … è una vera donna - aggiunge, forse per sembrare ancora più convincente.
E io sono un vero chocobo.
E Barret Wallace indossa il perizoma.
E Cloud Strife ha deciso di mettersi in politica.
E Reno ama fare sesso con i cani.
Alt, un momento. Questo potrebbe essere vero, in fin dei conti sappiamo di chi stiamo parlando …
Bah, meglio non pensarci.
Shelke è una vera donna?
Santissimi neuroni, tappatevi le orecchie, questo rimbambito ragiona solo con l’uccello, il che non sarebbe male ma è preoccupante l’oggetto delle sue attenzioni e l’opinione che ha di esso.
Se non fosse che è così convinto, accoglierei questa uscita con una pernacchia. D’altronde se il padre di Shelke è Vincent, l’ipotetica madre dovrebbe essere Yuffie e lei la solfa della “vera donna” la ripete come un mantra. Hanno plagiato questo povero babbeo, spero che prima di consacrarsi anima e corpo all’inviolabile tazzina della Tsviest  conceda al cucchiaino qualche svago con altre ragazze meno pretenziose.
Ora Vincent lo guarda perplesso, forse pensa alla faccenda dell’età. Come spiegare a uno che ancora succhia il latte dalla tetta della mamma che la sua compagna di scuola, colei che gli sta togliendo il sonno e gli fa sbalzare l’ormone è nata venti anni fa, che anagraficamente potrebbe essere non dico la genitrice ma almeno sua zia di secondo grado e che, nonostante questo, ha un cervello fermo alla pubertà? Gli fa un disegno? Gli fa leggere la sua cartella clinica? Lo manda in municipio a chiedere un estratto di nascita?
Alla fine il pistolero dismette i panni del predatore e indossa quelli della chioccia.
Una chioccia che ha scoperto o riscoperto il sesso da poco e che deve tenere a bada l’irrefrenabile libido di un adolescente, quando deve essa stessa imparare a controllare la sua.
A proposito, con lui i consigli dati a Cloud potrebbero servire? Del tipo “distendila su una superficie piana, ammutoliscila e castigala”? Non credo che Yuffie sia una che subisca o che lo lasci lì a recitare un rosario dopo un rapporto, per chiedere pietà per l’ennesimo peccato di cui si è macchiato. La vedo molto fantasiosa, magari quel rosario lo usa per fare ben altro. Fantasiosa e chiacchierona …
Vincent Valentine, dimmi la verità, la imbavagli con quell’affare?
Rivolgo nuovamente l’attenzione ai due contendenti e bevo un sorso di birra. Brian, mio adorato probabile erede, insegna qualcosa a questo pipistrello ammuffito.
- Ciò che intendo dire è che forse non è ancora abbastanza matura per una relazione, in fin dei conti tu vai per i sedici e lei non ne ha ancora compiuti tredici. Fisicamente sembra un po’ più grande, ma è l’età mentale quella che conta- l’ex Turk cerca una via diplomatica.
Il ragazzo incrocia le braccia e sposta gli occhi fuori dalla finestra.
E’ un po’ schivo adesso e non capisco se sia perché Vincent abbia imboccato la strada giusta, oppure perché gli è difficile ammettere così apertamente che la cottarella è ben più grave di quello che egli stesso creda; in fin dei conti è un adolescente che sta ammettendo seppur indirettamente di provare qualcosa per la protetta dell’uomo che è seduto davanti a lui. E in più ci sono io a fare da pubblico.
-  Come avrai capito da solo, Shelke non è come le altre ragazzine della sua età, ha un carattere particolare che talvolta la porta a isolarsi, non ha le stesse abilità nei rapporti sociali che ha sui libri, è tendenzialmente incline alla solitudine - continua l’uomo.
Il moccioso annuisce lievemente, forse trova conferma dell’idea che ha della Tsviest nelle parole di Vincent.
- E’ già tanto che riesca ad aprirsi con te … -
- Aprirsi è una parola grande - lo interrompe.
Sicurmente non si “apre” nella maniera che vorrebbe ma, se proprio ci tiene tanto alla compgna di scuola, temo che lui e il suo lombrico debbano far pace con questa realtà: perderanno la verginità dopo l’età in cui l’ha persa Cloud Strife.
Calzino pronto, lavatrice con chiusura ermetica. Eh, ecco cosa succede a crescere (?) con i Deepground e avere come padre, in successione, Hojo, Azul, Nero, Weiss e Vincent ( anche se non sono sicurissimo del primo e dell’intensità del loro rapporto che, francamente, le auguro di non avere davvero avuto).
Brian, faccio le mie più sentite condoglianze al tuo vermicello.
Eppure quella Rosso Cremisi sembrava più espansiva, almeno a giudicare dal modo in cui si vestiva e da come faceva la donna fatale quando incrociava Valentine. Shelke non avrà imparato niente da lei a parte la tendenza omicida? Bah…
- Da una persona con il suo carattere non puoi pretendere di più, almeno per il momento- gli fa notare il mio amico.
- Certo, solo che con lei è tutta uno zuccherino: Vincent di qua, Vincent di là, aspetta che Vincent veda che bel voto ho preso; questo dolce piacerà di sicuro a Vincent; non ho tempo per te, perché pranzo da Vincent; vorrei vedere questo film al cinema con lui; uh, ma davvero? Esiste S. Valentino? Allora devo comprare assolutamente un cuore di cioccolato per Vincent, anzi due!; questo attore è molto bello, ma mai quanto Vincent. Vincent, Vincent, Vincent, Vincent, Vincent! Ma lo sa che a volte si confonde e chiama anche il professore di chimica così? -
E’ impressionante, anche Yuffie ripeteva le stesse identiche cose di Shelke e si lamentava come fa adesso Brian. Solo che poi lei con Vincent c’è finita a letto …
Dal canto suo, sul volto dell’ex Turk sembra comparire un’espressione compiaciuta.
Mi chiedo se indosso la stessa faccia da scemo anche io quando Astrea sputacchia il latte sulla camicia pulita di sua nonna. Che poi vedere il viso di Valentine contrarsi in espressioni che non siano indice di sofferenza interiore è quasi impressionante.
Ecco due validi espedienti per rimbambirsi: il sesso e l’istinto paterno.
- Per Shelke non esiste che lei. Si metta nei miei panni, cosa farebbe se la ragazza che le piace si mettesse con un altro? Certo, non credo che sia la stessa cosa, ma ci pensi solo un momento. Non vorrebbe prendere l’altro è sparargli un colpo di pistola nelle palle? Lascerebbe che quella persona se la spupazzasse? Non vorrebbe che la ragazza pensasse solo a lei?-
L’uomo apre la bocca, ma si blocca quando realizza la sequenza di domande che gli sono state rivolte. Anche a lui ricordano terribilmente quella telenovela che è stata la sua vita prima di diventare l’ibrido umano che tutti conosciamo?
Oh. Mio. Dio.
Oh, mio Dio!
OH, MIO DIO!!!
Dire certe cose a Vincent! Vuoi vedere che il nanerottolo bluffa e che in realtà conosca la storia del triangolo Hojo/Lucrescia/ Vincent? Credo che dopo questa conversazione il mio amico sarà costretto a entrare in terapia…
Non contento, lo scemotto rincara la dose.
- Magari farebbero anche un bambino insieme e lei lì a guardare da lontano come un deficiente-
Boooooooom.
E’ la protomateria nel petto di Vincent che esplode.
Oppure è Chaos che brama vendetta?
Sono senza parole e non è una cosa che si vede spesso.
Ignaro del dramma in atto, Brian continua indisturbato.
- Lei come ha fatto a conquistare quello schianto che si porta dietro?-
Parla di Yuffie? Sì, è uno schianto dopo un volo di tredici piani …
Che poi passare da una cotta per Shelke a definire in quel mondo la principessa di Wutai è indice di una malattia mentale. Anche Cloud aveva una cottarella bella grossa per Aerith, però poi ha sposato Tifa Lockheart. Dalla bella alla gnocca, insomma, però dalla Tsviest alla ninja è come passare dall’acqua gassata al thè in lattina. Una lattina parecchio petulante, per inciso, almeno la Tsviest riesce a stare zitta.
- E’… E’ un lunga storia- si lascia sfuggire l’ex Turk, in evidente difficoltà.
Per la verità sono curioso anch’io di sapere come se l’è cavata questo antico impolverato, ammuffito e rattrappito pipistrello quando, la sera che mi hanno lasciato a digiuno, è riuscito a farsi perdonare da Yuffie  la marachella di essere tanto irrimediabilmente sessualmente deceduto.
Beh, non così tanto, visto che poi gliele ha cantate a letto.
- Scommetto che l’ha sbattuta contro un muro al buio di un androne e se l’è presa senza tanti giri di parole. Magari la sua ragazza lo avrà anche ringraziato per il gesto- mugugna.
Fottutissimo cazzo, è colore quello che appare sulle guance di Vin?
L’impavido adolescente non se ne accorge e continua a perorare la sua causa.
- E invece a me è toccato un ceffone, poi settimane di acidità gratuita, indifferenza totale e adesso anche il predicozzo  - si lamenta.
Questo non è un discorso, è una tragicommedia!
- Scommetto che se fossimo finiti a letto adesso sarei seduto su una sedia elettrica, quella cretina non apprezza mai ciò che faccio per lei- conclude.
Già l’idea di un quasi sedicenne e una quasi tredicenne a letto insieme mi infastidisce, se poi penso all’eventualità che una coppia come quei due possa copulare e riprodursi mi fa solo temere che il nascituro nasca con le antenne verdi, la coda e la lingua biforcuta.
Vincent sbatte un po’ le palpebre, forse ha formulato i miei stessi pensieri, poi inspira profondamente per riprendere il controllo di sé.
- Non ti condanno per l’interesse che provi nei suoi confronti, non c’è nulla di male, ma usa moderazione- gli suggerisce il pistolero.
Anche perché ne va della tua vita, aggiungo mentalmente. Dodici o vent’anni, il problema con la piccola Tsviest è che sarebbe capace di farlo a pezzi nel senso letterale del termine,o anche di entrargli nel cervello e di friggerglielo prima che se ne renda conto. Ammesso e non concesso che questo ammasso di ferraglia e ormoni impazziti ce lo abbia, un cervello.
- Moderazione - ripete meccanicamente il ragazzo - Come faccio a usare moderazione? Per lei esisto solo se parlo di fisica quantistica, tanto vale lasciare il segno in altri modi … -
L’uomo stringe l’artiglio di metallo poggiato placidamente sul tavolino.
- Vedi di andarci piano. Se ti becco a marchiare il territorio in “altri” modi non ricorderai nemmeno di aver mai aperto un libro, tanto meno di fisica quantistica. In tal caso il “segno” lo lascerò io sul tuo “corpo”, se è chiaro ciò che intendo -
Il metallo stride un po’ sul legno,spero che la Lockheart non se la prenda per quel lieve graffio sulla superficie intonsa.
Brian stringe di nuovo le gambe.
Messaggio arrivato forte e chiaro, specie alle base sfere.
Dinnanzi a una resa tanto eclatante, Vincent s’intenerisce.
- Sono certo che avrai altre doti da utilizzare e con cui riuscirai a farti notare positivamente- mormora con uno sguardo rivolto a immagini future, come se avesse la scena già davanti agli occhi.
- Cazzo, è vero, lei sa parlare! E io che ho creduto alle parole di quel vostro amico … -
Il darkettone dei nostri stivali scuote la testa come a volersi dare dello scemo da solo.
- Amico? Quale amico?- domanda perplesso l’ex Turk.
- Ma sì, quello con i capelli rosso fuoco- risponde Brian, come per dire l’ovvio.
Vincent sgrana gli occhi.
Reno ha parlato di Valentine a Brian.
Oh, Santo Cazzo, perché me lo sono perso?!?
- … -  il pistolero muove le labbra, ma non emette alcun suono.
- Tipo simpatico, il vostro amico- continua.
E ancora con questa storia! Ma quale amico e amico???
- Mi ha anche dato tanti consigli utili con Shelke- ammette candidamente.
Vi prego, divinità di tutto il Pianeta, evitate che io scoppi a ridere come un folle.
- Consigli?-
Annuisce sornione.
- Quell’uomo è un genio in fatto di donne!-
Così genio che ha fatto finire Vincent e Yuffie nello stesso letto a suo discapito, è probabilmente a corto di donne da un decennio e ha fatto rimediare a te una mandibola smottata.
Guardo fuori dalla finestra e mi gratto la nuca.
Due presunti eredi, due dichiarati idioti.
Vincent lascia cadere la questione, sono sicuro che il suo istinto da predatore notturno stia già escogitando un piano di vendetta.
Il rumore delle campanelle a vento annuncia l’ingresso di un nuovo arrivato.
La piccola Tsviest entra, dà un’occhiata agli avventori, nota una presenza spiacevole, elargisce un buongiorno generico e va a sedersi al bancone dove una Tifa sorridente le offre un succo di frutta.
- E’ talmente arrabbiata con te che neanche ti guarda più in faccia- gli fa notare Vincent.
- Ma non è arrabbiata, anzi, mi è grata!-
Modestia, quella sconosciuta …  Ha un ego simile a Sephiroth.
- Per la tua fervida immaginazione il voler cavare gli occhi una persona con gli stuzzicadenti è segno di gratitudine?- cerca di capire l’ex Turk.
Beh, l’ultima versione di questa storia prevedeva una forchetta, ciò significa che la psicopatologia della ragazzina si sta evolvendo in modo quasi raffinato.
- Da quel giorno non fa che pensare ad altro che a me, credo che un motivo deve esserci … Ora glielo dimostro. Shelke?- non gli si può negare un certo coraggio, oltre che una faccia tosta da fare invidia. Mio adorato erede …
La diretta interessata non si preoccupa neanche di scendere dallo sgabello, né di voltarsi nella direzione del compagno di scuola. In pratica dimostra di averlo sentito sbuffando sonoramente.
- Qual è la cosa più brutta che ti sia capitata nella vita?- le domanda scanzonato.
- Averti conosciuto- i suoi occhi stanno diventando luminescenti, me lo sento.
- E l’esperienza più brutta che hai vissuto?-
-L’azzeramento della distanza tra la mia bocca e il tuo piercing-
- La cosa peggiore che possa ancora capitarti?- al suo posto non tirerei così la corda.
- Svegliarmi al mattino dall’altro capo del tuo letto- questa deve essere l’influenza di Elena, solo lei risponderebbe in questo modo.
- Mi dici una speranza che serbi per il futuro?-
- Non incontrarti all’università-
- E il motivo che ti spinge ad andare avanti?-
- La certezza che un giorno morirai anche tu, cosa che spero accada prima della mia dipartita e non dopo, non mi perderei l’evento per nulla al mondo-
Almeno la faccia di Vince ha un che di comico!
- Cos’è la cosa più carina che riesci ad augurarmi in questo momento?-
- La castrazione biologica-
Soddisfatto dalle risposte psicotiche di Shelke, Brian si volta verso Vincent con un sorriso che arriva da un orecchio all’altro.

- Visto, mi ama!-
 
 
 
 



Ultimo aggiornamento della stagione, poi silenzio stampa di giugno, probabile aggiornamento di un capitolo a luglio - un capitolino a me caro, perché mi fa tenerezza e non perché apporti chissà che novità alla trama - e poi ad agosto ci sarà un grande, grandissimo, esagerato botto, così esagerato che mia madre non vede l’ora che avvenga, mia sorella mi ha già preparato i bagagli davanti alla porta e mio papà ... No, panino no, lui piange, perché sa di essere l’insostituibile uomo della mia vita <3
Ok, chiusa parentesi sulla mia vita di cui non frega niente a nessuno.
Nota capitolo precedente, un tale “Un motivo in più”. La risposta alle recensioni arriverà quanto prima, questo vale anche per gli altri capitoli. Comunque, per riassumere il mio pensiero, visto che qualcuno è rimasto un po’ basito dall’atteggiamento di Chocobo Biondo, non è che Cloud non voglia il bambino, ma è talmente spaventato all’idea da diventare addirittura pericoloso( assaggiate il thè salato e poi mi fate sapere). E’ autobiografico, lo ammetto, interamente ispirato a me e alle turbe mentali che mi investono quando vedo qualcosa di vagamente somigliante a un ventre tondeggiante.
Alla fine si tranquillizza, anche perché la frittata è fatta. O il bucato, se vogliamo restare fedeli al linguaggio del Vero Uomo della storia ( che, guarda caso, il casino lo ha combinato per primo …).
Su Cid. Dio, quanto amo quest’uomo! Credo che neanche Nomura lo ami quanto me, raccontare le cose dal suo punto di vista mi fa sentire una persona migliore. O più psicotica, che tanto è uguale.
Su Vincent. Lo so, lo faccio parlare troppo, ma francamente l’ho sempre visto come una persona taciturna che però al momento giusto sa cosa dire e come dirlo. Insomma, non apre la bocca per far prendere aria ai denti, ma solo per validi motivi. La virtù di Shelke è un valido motivo per spolverare le gengine, attivale la mandibola, flettere la lingua e far vibrare le corde vocali? Secondo me sì, poi è questione di opinioni condivisibili o meno.
Su Brian. In realtà neanche lui parla molto, almeno nella mia testa, solo che se si tratta di determinati argomenti diventa meno riservato. In fin dei conti è un adolescente e la sua “darkezza” passa in secondo piano se c’è qualcuno disposto ad ascoltarlo senza giudicarlo. Magari è rassicurato dalla presenza di Vincent più di quanto voglia far credere, è pur sempre un ragazzo senza padre …
Lo sapete che mi mancherete? E che mi mancherà riaprire il file con la storia? E che mi mancherà tanto Cid? Spero di riuscire ad aggiornare come stabilito, in caso contrario auguro una buona estate a tutti voi ( oh cielo,qui sta per diluviare e sembra stia arrivando l’inverno, ma pazienza).
Un abbraccio a tutti voi e grazie sempre di tutto.
Manila.
  
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