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Autore: ambra_chiara    02/06/2014    1 recensioni
ATTENZIONE! CONTIENE SPOILER SUL SEGUITO: "IL TRONO DI FUOCO
"Ciao a tutti! Mi chiamo Ambra e sono una discendente di Cleopatra, seguo il sentiero di Sekmet e mi sono specializzata in poteri sanguigni, ovvero il controllo del sangue... tutto normale no?
Certo, soltanto che questa strana normalità verrà stravolta da una missione...
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Ciao a tutti! Questa è la mia prima storia su The Kane (mi manca ancora il terzo da leggere!) e spero che vi piaccia!
ringrazio tutti coloro che hanno la voglia di leggere, a presto!
ambra:_chiara
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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POV. JAIME
 
Sospirai appena uscito dalla stanza, era davvero bella Ambra se si metteva in tiro, ed era anche simpatica, se voleva.
Incominciai a canticchiare per il corridoio con le mani in tasca, ripensavo ancora ad Am, alla sua storia, a come reagissero in modi differenti Ginevra e lei.
La prima voleva stare sulle sue, diceva che era per abitudine, era abituata a restare sola, e voleva, a volte, rimanere sola.
La seconda invece era più espansiva, non aveva versato una lacrima, chissà quante volte si sarà incolpata di avere un padre idiota, era carina quando era assorta nei suoi pensieri, con quegli occhi grandi e sinceri.
Mi bloccai nel bel mezzo del corridoio… mi stavo forse innamorando di Ambra? Impossibile, credevo che mi piacesse Ginevra, con quel suo alone di mistero, così introversa e fredda… mi piaceva.
Eppure eccomi li, a pensare ad Ambra come un idiota: avevo sempre pensato che fosse una grande scema, una che rideva e non sapeva fare altro, e invece eccola li, a combattere contro la leonessa che è il lei, a difendersi dalla tristezza e avendo il coraggio di essere sempre così felice.
Ma anche Ginevra era coraggiosa: aveva il coraggio di affrontare le sue paure da sola, si chiudeva in se stessa, pensava, teneva quell’alone di mistero, se fossi riuscito a trovare la chiave dei suoi pensieri, magari mi avrebbe amato…
Insomma nella mia testa c’era una grande confusione, prima l’immagine di Ginevra pensosa che fissava fuori a appoggiata alla finestra, con i lunghi capelli biondi che le ricadevano sulle spalle, poi quella di Ambra che sorridente mi guardava e mi mostrava il palmo per battergli il cinque, la sua mano, che prima era candida e piccola, ora è ancora più bella con quelle cicatrici, che lei mostrava così fieramente e con un bel sorriso.
Ero talmente incasinato che andai a sbattere contro un ragazzo alto come me (ovvero non poco)
“Scusa amico” dissi
“Vieni, andiamo a chiamare le altre tue compagne” mi rispose facendo un cenno con la testa verso la camera di Ginevra.
Bussammo
“Jaime… vattene”
“Sono Connor” allora lei uscì, aveva i capelli spettinati, ma stava comunque bene “Horus vi chiama”
“Ok” rispose seguendoci verso la camera di Ambra.
Arrivammo davanti alla porta e Connor bussò
“Chi è?” domandò
“Connor” si sentì un gran casino di oggetti rotti e cadute da parte della ragazza.
Uscì poco dopo stando attenta a non aprire troppo la porta per non mostrare quello che aveva combinato là dentro.
“Possiamo andare” disse, Ginevra la guardò un attimo, stupita del vestito
“Stai bene Am”
“Grazie, ma non è comodo! Ho cercato per mezzora di infilare da qualche parte il mio quadernetto... non so, una tasca o uno zaino incorporato al vestito… ma nulla!” Ginny ridacchiò e anche Connor sorrise.
Stava per sussurrare qualcosa all’orecchio della ragazza ma era troppo avanti e rischiava di essere scoperta dal ragazzo, quindi si avvicinò a me:
“Che carino che è Connor! L’hai visto?”
“Certo che l’ho visto, è bello alto, impossibile non notarlo”
“Intendo è bello”
“Non  me ne intendo di certe cose”
 “Poi è vestito benissimo”
“Con la gonna?” chiesi, lei mi diede una gomitata
“Mostra il bel fisico” provavo una strana stretta allo stomaco… gelosia? Per Ambra? Ma figuriamoci!
“Anche io saprei portarlo” Am mi guardò da cima a fondo, come se fosse la prima volta ce mi vedesse.
“Lo porta meglio lui” le diedi una gomitata come due amici che si prendevano in giro, lei ridacchiò mettendomi un braccio sulle spalle, ma ci rimasi un po’ male… dovevo aver sbattuto la testa davvero forte per provare questi sentimenti per Ambra.
Alla fine Connor-fisico-scultoreo- da- gonna ci portò in una grande libreria, dove Horus stava scrutando uno scaffale dove c’era un posto libero.
“Stava qui quel dannato libro” disse indicandolo tra le mani di Ginevra.
Ambra si avvicinò mentre Horus la guardava: “Assomigli vagamente e Cleopatra” , non lo ascoltò nemmeno e guardò attentamente lo scaffale in cerca di qualcosa, io concordavo a pieno con lui: era davvero bella… ok, meglio se la smetto…
“Perché l’aveva preso?”  domandai
“Onestamente non me lo ricordo neanche”
“Bene. Am vedi qualcosa?” chiese Ginevra
“Guardate qua!” indicò un punto preciso sul pavimento
“Cosa c’è?” domandammo in coro io e Ginny
“sangue” borbottò a se stessa.
Si sforzò talmente tanto che gli divenne la faccia paonazza, la goccia che lei vedeva si sollevò dal terreno e prese un colore d’orato, intanto gli occhi di Ambra diventavano cerulei e fissava il sangue come per scoprire tutto su di esso.
Poi la goccia cadde, confondendosi con il pavimento ocra.
“Come avrete notato è sangue di un dio” disse “Non a un dio qualsiasi, ma a Thot, dio della scrittura della sapienza eccetera, eccetera. Ginevra mi passi il libro?” l’amica glielo porse dicendo: “Meglio dell’FBI” Ambra sorrise, sussurrò un nome al sigillo e poi sfogliò le pagine
“La scrittura della morte” lesse i geroglifici Ginny quando Ambra si bloccò su una pagina
“C’è ancora del sangue, anche se qualcuno ha cercato di ripulirlo” sospirò e si concentrò, altre gocce si alzarono dalla pagina e ricaddero non appena la discendente di Cleopatra avesse finito di consultarle
“Sempre di Thot”
“Bene, prossima fermata palazzo di Thot… ma dove caspita si trova?” chiese Ginevra, guardammo tutti Horus e quest’ultimo guardò Connor
“Li scorterai tu?”
“Come desidera padrone”
“Va’ a prendere gli abiti comuni” si inchinò
“ce ne sono anche per me? Questo è un po’ appariscente… vanno bene anche se sono extra large e da uomini”  disse  Ambra
“Stai così bene Am” disse Ginny mentre io annuivo in modo impercettibile, così che nessuno mi vide.
La discendente di Cleopatra guardò l’amica per un attimo, giusto per capire se la stesse prendendo in giro o meno, quando però ebbe capito che faceva sul serio la ringraziò ma si rivolse comunque a Connor  che le fece cenno di seguirla, lei mi guardò e fece una faccia tipo: -Si! Connor viene con noi, e mi porta a provare dei vestiti!- io le risposi con uno sguardo ammonitore del tipo: -Non provarci troppo con lui- lei mi rispose con un bellissimo sorriso.
“Andiamo” disse Connor ed Am annuì.
“Cosa ci prova in quello lì!” dissi borbottando
“è carino non puoi negarlo” mi rispose Ginevra.
Ecco adesso pure Ginny pensavo fosse bello, era un ragazzo comunissimo! Ci stava che fossero attratte da Anubi, ma da quello li… per piacere!
  
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