Capitolo 16: IL
BACIO DI GIUDA
Era il 28 agosto e un forte vento sibilava tra le inferriate delle
finestre.
Le porte cigolavano in ogni momento e le nuvole grigie alte nel cielo
non
annunciavano niente di buono.
Tutto questo si adattava perfettamente a quel giorno: il giorno X.
Karl stava fumando lentamente una sigaretta, seduto su una sedia con i
piedi
appoggiati alla sua scrivania, mentre Susie era appoggiata al muro e
batteva
con i piedi con fare nervoso.
Si udivano soltanto i tuoni in lontananza e i respiri aritmici dei due
vampiri.
Quando la porta si spalancò il vampiro si mise a sedere e
con un cenno disse
alla persona affacciata di andare.
Il tempo stava per scadere, di lì a poco avrebbero tentato
il tutto per tutto
con Tom Kaulitz.
Karl aprì un cassetto e ne estrasse una scatoletta di legno,
la merce di
scambio.
Susie, invece cominciò a camminare avanti e indietro per la
stanza.
< Ti prego smettila, fallo per i miei nervi > disse
scocciato Karl.
La vampira si fermò, sbuffò e si mise a sedere
sul bracciolo della sedia del
fratello.
< Andrà tutto bene > disse lui e diede un
rapido bacio alla sorella.
Poco dopo la porta si aprì. Al suo interno c'era Tom con
grandi occhiaie
violacee.
< Che cazzo volete? Sono solo le 6 di mattina! >
urlò arrabbiato.
< Signor Kaulitz, la prego si sieda, dobbiamo discutere di una
cosa molto
seria > disse Karl molto educato.
Il biondo fece pochi passi e si accomodò sulla poltrona
più vicina, mentre la
porta sbatteva dietro di lui.
< Piacere, io sono Karl > disse.
< Ed io sono Susie, sua sorella > gli fece eco la donna.
< Quale onore, beh fate in fretta a parlare > disse
spazientito Tom.
< La prego di non essere così sgarbato... comunque
lei è qui per un motivo
ben preciso > tuonò Karl.
Tom girò un poco gli occhi e fece cenno ai vampiri
di proseguire.
< Vede, abbiamo riscontrato alcuni problemi di percorso, se
così si possono
chiamare > iniziò Susie.
Il vampiro la zittì con un indice e proseguì
< In parole molto povere è la
verità, e per questo abbiamo bisogno che lei li elimini
>.
< Spiegatevi vampiri > Tom
pronunciò quella parola con disgusto.
< Quando lei ha cacciato da casa brutalmente Bill, noi l'abbiamo
protetto e
curato, e l'abbiamo fatto entrare nella nostra confraternita di vampiri
>
disse Karl.
Per un momento Tom fissò torvo Karl e fece per andarsene, ma
Susie lo bloccò.
< Non le sto facendo una critica, per carità!
Comunque nel tempo Susie ha
iniziato a provare qualcosa per Bill che è
più che amicizia, diciamo
amore >.
La giovane donna arrossì e distolse lo sguardo dal biondo,
che invece la fissò.
< E dimmi, che ci posso fare io? > chiese il Kaulitz.
< Non ho ancora finito! Il problema è che quando
tutto sembrava andar bene
ecco che arriva Anna a rovinare tutto > disse Karl con un tono
di voce di
rimprovero.
< Senti bello, Anna è la cosa migliore che sia
capitata a Bill! Ora è
felice! > urlò il ragazzo.
I vampiri fecero una smorfia < Non sarà mai felice
con una mortale >
rispose Karl e scosse la testa < è lei il nostro
problema >.
< Ripeto: ed io cosa posso fare? > disse seccato il
biondo.
< Ucciderla > disse Susie.
< Ma voi siete pazzi! Addio! > sentenziò Tom,
andando verso la porta.
< Sicuro che non vuole sapere la ricompensa? > chiese
malizioso il
vampiro.
Tom si bloccò di scatto "No Tom che non la vuoi
sapere, no no e
no!!!" pensò.
Però il suo corpo non obbedì: si diresse a passo
fermo verso la scrivania e
sporse la testa verso Karl, appoggiando le mani al legno. <
Sentiamo >
sussurrò.
< Sapevo che sarebbe stato ragionevole! Ma prima il nostro piano
>
rispose Karl.
Tom annuì e rimase fermo.
< Allora piccola premessa: ho delle notizie molto succose sul
suo conto che
potrebbero scatenare chissà quale tragedia mediatica se
diffuse sul web: ho
anche le prove > disse con voce piatta il vampiro.
Il biondo cercò di dire qualcosa ma non gli uscì
niente.
< Sa, ho valutato l'ipotesi che un giorno lei ci sarebbe tornato
utile e per
questo ho fatto qualche ricerca. Però il mio informatore ha
scoperto qualcosa
di scottante, caro il mio Kaulitz > proseguì Karl
fissandolo < E per
questo se ci tradisse rivelando a Bill il piano,
io diffonderò ciò che ho
scoperto su internet e consegnerò le informazioni alla
stampa > ghignò.
< BASTARDO! > urlò Tom < NON
FARO' MAI CIO' CHE MI DITE!!!!!
>.
< Lei ci perde e non io > disse sventolando un floppy
< Questo è la
sua rovina >.
Il biondo fissò a lungo il piccolo quadrato nero, e concluse
amaramente che
anche se avesse dovuto perdere l'amore del gemello per sempre, avrebbe
tenuto
la fama.
Quindi tornò al suo posto e chiese < Almeno mi dica
cosa c'è di tanto
pericoloso >.
< Mmm... le cito qualche nome: Berlino, club "Arena" 12/04/2007
Foto di Tom Kaulitz alle prese con tre belle conigliette e un bel po'
di
ecstasy, Parigi 5/07/2007 Foto di Tom in un vicolo che compra
varie pasticche.
Vogliamo continuare? Berlino 8/08/2007 Foto di Tom che sniffa
cocaina in
casa beccato dal fratello Bill, che sbatte fuori di casa. >
disse con tono
acido il vampiro.
Tom strabuzzò gli occhi e si lasciò cadere sulla
poltrona più vicina.
Immagini di party, belle donne e droga gli si accavallarono nella mente.
Ormai era finita: se Karl avesse messo quelle foto in giro l'avrebbero
arrestato.
< E vogliamo parlare delle siringhe trovate in camera sua la
settimana
scorsa? > tuonò Karl.
Quello fu il colpo finale. Tom si mise una mano sul viso e
iniziò a maledirsi
in tutte le lingue del mondo.
Non c'era modo di scagionarsi, era tutto vero. Ormai era entrato in una
strada
senza via d'uscita e non poteva fare altro che accettare.
< Ok, farò come dici, ma ti prego non dire niente a
nessuno. Sarò una tomba
riguardo al piano > sussurrò.
< Molto bene > dissero all'unisono i due vampiri
strizzandosi
l'occhiolino.
< Devi convincere Bill a uccidere Anna. > disse Susie.
< Si certo, la ucciderà subito poiché ieri
le ha dichiarato il suo amore
> disse sarcastico Tom.
Susie incassò il colpo e si mise a tacere, perdendo qualche
lacrima in un
angolo.
< Devi dire a Bill che l'unico modo per tornare normale
è uccidere la
persona più cara che si ha al mondo, che in questo caso
è Anna. Convincilo che
se lei morirà lui tornerà a cantare come prima
> disse Karl.
< Scusa deficiente. Ma se io ho detto che era morto, abbiamo
fatto pure i
funerali! Mica la gente è imbecille! > disse Tom con
un tono di ovvietà.
< Vedi Signor Sotuttoio il fatto è che Bill non
tornerà mai normale, quindi
il problema non si presenterà > urlò Karl.
< Comunque dato che durante il
giorno non costruisco castelli di carta, ho preparato due carte
d’identità
false: gli dirai che avrete due nuove identità a patto di
cambiare il vostro
look. Accetterà vedrai >.
< è da quasi 19 anni che Bill mi rompe le palle con
la storia del vero amore
e ora che l'ha trovato, la uccide? Ovvio, è un cretino
secondo voi > ringhiò
Tom.
< Senti: per Bill la cosa più importante è
fare musica! Accetterà anche se
dopo molte percosse. > disse Karl.
< Ma perchè non la uccidete voi? Povero cucciolo!
> disse con pena Tom.
< Lo scopo del piano è che Bill si innamori di Susie,
quindi deve essere
triste per qualcosa in modo che lei lo consoli no? > rispose il
vampiro.
< E se la uccidessimo noi, Bill ci odierebbe. In questo caso
odierà solo te
>.
< Fanculo! > disse spazientito il ragazzo.
Però una vocina dentro di lui gli urlava di accettare subito
e di vedere la
ricompensa e che alla fine di questa vicenda sarebbero stati tutti
felici: lui,
Bill, Karl e Susie.
Purtroppo si convinse anche lui di questo, assetato di quello che aveva
anteposto ad ogni altra cosa: la droga.
< Se non dovesse accettare, basterà dirgli la frase
magica: "Anna è
d'accordo perchè ti vuole felice" > rise
istericamente Susie.
Tom pronunciò il monosillabo che avrebbe creato una
catastrofe più grande di
quanto lui avesse mai potuto pensare < Ok >.
< Ottimo > tagliò corto Karl < fai in
fretta >.
< Ora però voglio la mia parte > disse con un
sorriso Tom.
< Ebbene ecco la tua ricompensa > disse Karl, estraendo
un sacchetto
trasparente pieno di polverina bianca dalla scatolina di legno <
Questo è un
anticipo, il resto a missione compiuta >.
A Tom brillarono gli occhi: un sacchetto pieno di droga soltanto per
lui.
Il suo sogno ora era tra le sue mani, era in astinenza da qualche
giorno e
stava diventando pazzo.
Anzi, lo era già diventato dopo aver accettato quella
proposta.
Guardò Karl negli occhi e disse < Grazie, sono a tua
disposizione >.
Il vampiro lo congedò con un cenno del capo e il biondo se
ne andò verso le sue
stanze.
< Te l'avevo detto > disse gioioso Karl alla sorella.
< Ti adoro > ripose.
< Ed ora per favore PRENDETELI! > urlò Karl.
Susie lo guardò con disappunto. Dalla porta apparvero due
vampiri bellissimi:
alti, biondi occhi rossi, che stringevano due figure longilinee per le
spalle.
< Io non sono un cretino > disse Karl ad una delle due
figure.
Lui per risposta gli sputò in un occhio.
< Beh se è cosi, cari i miei eroi... Etan, Mark
sbattete questi due
traditori nelle prigioni sotterranee > tuonò il
vampiro.
Così si concludeva la mattinata dei perfidi Karl e Susie,
disposti a tutto per
"amore".
Intanto Tom camminava felice per i corridoi, quando si fermò
ad osservare la
stanza comune.
Bill e Anna erano abbracciati sul divanetto a ridere e chiacchierare
tra baci e
carezze.
A Tom venne un colpo al cuore, ossevò il sacchetto di nailon
tra le sue grandi
mani e lo baciò: il bacio di Giuda
--------------------------
Tutto
ciò che ho scritto riguardo a Tom è assolutamente
falso
e con questo capitolo ovviamente non voglio offendere in alcun modo Tom
Kaulitz.
Anche perchè credo che Tom non accetterebbe mai di far
soffrire Bill in un modo così grande.
Comunque piccola nota dell'autrice:
Ed ecco svelati i vampiri cattivi: Karl e Susie. Purtoppo hanno
convinto Tom a convincere Bill ad uccidere Anna, ma secondo voi il moro
accetterà? Lo scopriremo nel prossimo capitolo!!
Ringrazio tutte quelle che hanno recensito, che mi hanno messo nei preferiti e che leggono semplicemente! Questa
storia non piace più? Spero di no, per favore recensitemi! ^^