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Autore: FairyQueen78    06/06/2014    11 recensioni
Secondo voi potevo risparmiarvi l'ennesima FF-sequel di Inuyasha? Ovviamente no! :-P
In tanti prima di me hanno detto la loro e io non potevo essere da meno! ;-)
Si fa presto a dire “E vissero tutti felici e contenti”, ma che succede in realtà dopo la parola FINE di una storia. Ciò che sulla carta è una fine, nella vita reale è un nuovo inizio e allora perché non provare a dare una sbirciatina in quello che ci è stato presentato come “il futuro” dei nostri personaggi preferiti? Sarà davvero tutto rose e fiori?! Felici e contenti per tutta l'eternità?! O dietro l'angolo li aspetterà qualche nuova avventura?!
Mettetevi comodi perché, vi avviso, non sarà una storia breve! Questa volta ho proprio voglia di fare le cose con calma. Spero di non annoiarvi troppo. ^_^
RATING ARANCIONE a partire dal capitolo 12.
Genere: Avventura, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: Lemon, Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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ATTENZIONE

Rinnovo a tutti le stesse raccomandazioni fatte per il capitolo precedente. Inoltre...

Anche in questo capitolo sono descritte, in tutto o in parte, scene di sesso. I contenuti possono risultare leggermente più forti rispetto al capitolo precedente e anche il linguaggio, in alcune frasi, è leggermente più forte (anche se ho cercato di ridurre al minimo sia come qualità che come quantità, per rispetto del rating). Se pensate che questo possa darvi fastidio (o leggendo vi accorgete che vi da fastidio) potete andare direttamente alla seconda metà del capitolo dove tutto si spiega (e si intuisce cos'è successo poco prima) e che contiene informazioni utili alla comprensione del resto della storia.

Ho comunque inserito un brevissimo riassuntino infondo al capitolo.

Per i coraggiosi: Buona lettura! ^_^

Fairy


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Qualche ora più tardi, quando Inuyasha aprì gli occhi, fuori il cielo era ancora buio, la stanza era rischiarata appena dal fuoco morente del braciere. Era sdraiato sulla schiena nel suo nuovo futon e la prima sensazione che avvertì fu qualcosa di caldo e morbido che aderiva perfettamente al suo fianco. Sentì il profumo dei capelli di Kagome proprio sotto il suo naso e il dolce tepore della pelle vellutata della sua schiena sotto le dita della sua mano. Era lei che gli dormiva appiccicata, ancora nuda, dalla sera prima. Respirò a fondo quel profumo e la strinse ancora un po' più a sé, era una sensazione così bella: non c'era più nessun ostacolo tra loro, sentiva tutto il suo calore, il profumo di lei lo avvolgeva completamente mischiandosi col suo e anche l'odore di lui sembrava diventato un tutt'uno con la morbida pelle di lei. Kagome era sua moglie adesso ... la sua donna... SUA! Tornò con la mente a ciò che era successo solo poche ore prima, il ricordo della loro prima volta riaccese immediatamente il suo desiderio ma si sentì anche sprofondare dall'imbarazzo pensando a quante libertà si era preso con lei, solo guidato dal suo istinto. Chissà se aveva fatto bene? Che sarebbe successo quando lei avesse riaperto gli occhi? Lo avrebbe amato o lo avrebbe odiato? La sera prima gli era sembrato tutto così bello e giusto ma adesso...

In quel momento, Kagome si agitò un po' nel sonno, mugolò piano e infine alzò la testa.

“Sonno leggero o il suo incredibile sesto senso? Che si sia accorta che ero sveglio?” pensò Inuyasha preoccupato: il momento della verità sembrava arrivato prima del previsto.

Kagome si guardò intorno un po' assonnata, i capelli scompigliati, prima di voltarsi verso di lui e subito sorridergli dolcemente, gli occhi ancora abbottonati dal sonno:

- Ciao – mormorò con una voce dolcissima umettandosi appena le labbra.

Per qualche strano motivo a Inuyasha sembrò terribilmente sensuale in quel momento. Tirò mentalmente un sospiro di sollievo di fronte a quel sorriso:

“Beh... forse non mi odia...” si disse e, sorridendole a sua volta, le rispose:

- Ciao. Si può sapere perché mi saluti sempre così, ogni volta che mi vedi? Come se non mi conoscessi? -

- Perché ogni volta sei diverso: ieri eri il mio sposo, oggi sei il mio uomo... domani, chissà... - rispose piano ancora assonnata tornando ad appoggiare la testa sul petto di lui.

- Che sciocca che sei! - la canzonò – Io sono sempre io! Piuttosto... tu... come stai? Ti senti bene? - chiese preoccupato accarezzandole i capelli

- Mh-mh.... Benissimo... mai stata meglio... - rispose con un sospiro tornando a stringersi a lui, sotto le coperte

Quel nuovo contatto aumentò ancora l'eccitazione di Inuyasha. Com'era possibile che la desiderasse di nuovo così tanto? Ma lei lo avrebbe voluto? Non sapeva come fare a chiederglielo.

– Perché me lo chiedi? - aggiunse lei, iniziando a tracciare distrattamente, con la punta del dito, dei piccoli cerchi sui muscoli del suo petto e voltandosi appena per depositarvi un piccolissimo bacio che lo fece rabbrividire

- S-scusa, sai... per prima... io... mi hai detto di seguire il mio istinto ma forse... ho fatto qualcosa che ti ha dato fastidio? - confessò preoccupato

Kagome si strusciò di nuovo a lui come una gattina in cerca di coccole e l'eccitazione di Inuyasha fece un altro potente balzo in avanti.

- Stai scherzando,vero?! Sei stato meraviglioso... - mormorò lei con voce roca arrossendo leggermente e abbassando un po' il viso impedendogli di guardarla in faccia – Pensi che dovrei offendermi perché mio marito mi ha toccato e baciato in certi... posti? - mentre diceva così una mano birichina, la stessa che fino a un attimo prima giocava innocente sul suo petto, fece capolino nei “certi posti” di Inuyasha che trattenne il respiro avvampando

- Ka-kagome... Che-che fai? - gridò imbarazzato

- Mi sembra ovvio... - mormorò lei sfiorandolo appena, sotto le coperte, con la punta delle dita, in un misto di curiosità e vergogna.

Inuyasha si irrigidì e sentì il sangue andargli alla testa, a quel contatto e, come se non bastasse, si ritrovò le labbra di Kagome sulle sue.

- ...seguo anch'io il mio istinto... - proseguì Kagome scendendo poi a baciarlo sul collo, senza smettere la sua timida esplorazione del corpo di lui.

Inuyasha era sempre più combattuto, sentì l'impulso di rovesciarla sul letto e farla di nuovo sua ma una parte di lui non riusciva a sottrarsi a quella dolce tortura

- ...e ti ripago con la stessa moneta... - aggiunse ancora Kagome che era tornata a baciarlo sul petto, ormai Inuyasha non aveva più la forza di fermarla... sentiva la pelle bruciare come il fuoco sotto i baci di lei ma appena le sue labbra si staccavano da lui quel calore era immediatamente sostituito da un freddo intenso e disperato, era come se tutto il suo corpo gridasse “Non lasciarmi, Kagome! Non ti allontanare mai più da me!”

- Kagome... - fu l'unica cosa che riuscì a bisbigliare

- ... la mia vendetta sarà terribile! - concluse lei scendendo sempre più giù e lanciandogli un'ultima timida occhiata maliziosa prima di sparire sotto le coperte.

- Ka-kaagooomeee! - balbettò Inuyasha senza fiato, senza riuscire più a capire con cosa lei lo stesse sfiorando, ma quando sentì che erano le labbra di lei a dischiudersi intorno alla parte più delicata del suo corpo, l'ultima cosa sensata che riuscì a pensare fu:

“Oh Cavolo!!!”

 

Ormai stava albeggiando, si erano addormentati di nuovo, dopo “quell'assalto a tradimento” di Kagome.

“Beh... almeno adesso siamo pari...” pensò felice Inuyasha stringendola a sé. Kagome gli dava le spalle e lui la stava abbracciando da dietro, il viso affondato nei suoi capelli che gli solleticavano il naso.

Kagome si era rivelata così passionale... l'aveva stupito! Anche se prima, quando lui era riuscito finalmente a sottrarsi a quella meravigliosa tortura, prima che fosse troppo tardi, lei lo aveva frainteso e lo aveva guardato imbarazzatissima nascondendosi il viso tra le mani e balbettando:

- Scusami... scusami... Non guardarmi! Mi vergogno! Io... ho-ho sbagliato tutto, lo so! Scusami... volevo solo farti stare bene, come avevi fatto tu... -

Passionale ma sempre così dolce e timida, la sua Kagome, si era fatta coraggio solo per lui, anche lei aveva pensato a lui prima che a sé, anche lei voleva... amarlo.

- Bene?! Per colpa tua ero in paradiso! Ma non volevo starci da solo... così sono venuto a prenderti... - le aveva confessato in un sussurro prima di portarla di nuovo con sé sulla vetta di quell'altissima montagna che avevano scoperto solo poche ore prima.

Dormire nudi era una continua tentazione, ogni volta che Inuyasha apriva gli occhi e la vedeva, ogni volta che avvertiva il contatto di quella morbida pelle contro la sua, sentiva il sangue andargli alla testa.

Mentre la osservava dormire così tranquilla, perfettamente a suo agio anche senza veli, per un attimo gli venne in mente Kikyo.

“Kikyo al posto di Kagome non c'è neanche da immaginarla! Quelle due sono come il giorno e la notte!” pensò Inuyasha “Sì... un paragone veramente azzeccato!”

Kikyo era come la luna: bella, da ammirare per ore da lontano, ma fredda; calma e silenziosa come la notte. Nel buio della sua esistenza, quella luna gli era sembrata una gran luce, ma a ben guardare c'era ancora la notte intorno a lui.

Kagome invece era il sole: così bella da non riuscire a guardarla, eppure riusciva a scaldare tutti col suo calore, la sua luce illuminava tutto e rendeva tutto più bello, sempre allegra e piena di vita. Era riuscita a scaldare persino il cuore di un mezzodemone solitario come lui e aveva illuminato a giorno la sua vita.

Lui aveva ammirato la luna e gli era piaciuta ma poi aveva provato a sdraiarsi un po' al sole e non ne avrebbe più fatto a meno.

Inuyasha si tirò su appoggiandosi a un gomito e la coperta scivolò leggermente dalle spalle di Kagome che si mosse un po', affondando la faccia nel cuscino. Era così bella in quella posizione, con le sinuose curve della schiena e dei fianchi in bella mostra, non si sarebbe mai stancato di guardarla. Spostò piano la coperta ancora più in basso fino alle cosce, per poterla ammirare meglio, fu allora che notò una piccola macchiolina rossa sul lenzuolo sotto di loro. Era la prova che lei non gli aveva mentito, non c'era stato mai nessuno prima di lui, Kagome era sua, sua e di nessun'altro!

“Mi piace questa sensazione... mi fa sentire tua...” era così che gli aveva detto, quelle parole gli risuonavano ancora in testa: Kagome era sua, solo sua e le piaceva essere sua! Gli sembrò che il cuore gli si gonfiasse nel petto!

Non riuscì a resistere alla tentazione e iniziò a baciare quella schiena invitante e a ogni bacio sentiva risvegliarsi il desiderio, sentiva il profumo della sua pelle che adesso sapeva di lui, con quell'odore addosso chiunque le si fosse avvicinato avrebbe capito al volo che lei era sua, o almeno qualunque demone... ma gli uomini?!

“Non importa! Lei è mia! Se non lo sentono peggio per loro! Li farò a pezzi se solo provano a sfiorarla!! Non permetterò a nessuno di vederla come l'ho vista io, di toccarla come l'ho toccata io, di sentirla come l'ho sentita io... di fare con lei quel che lei ha fatto con me. Lei è mia! Solo mia!

Con l'animo in subbuglio, in uno strano miscuglio di amore, rabbia e desiderio, si soffermò di nuovo ad osservarle la schiena, i fianchi, le natiche... chissà come sarebbe stato prenderla lì, in quel momento, mentre ancora dormiva... in quella posizione.. da dietro... Quell'idea gli sembrava terribilmente eccitante... troppo eccitante! Tornò a baciarle il collo e sentì l'impulso di morderla, non per farle male, ma solo per tenerla ferma, mentre si insinuava tra le sue cosce socchiuse... Perso in quella fantasia, senza accorgersene, cominciò a farlo davvero

- Mmmhhh... Inuyasha... - mormorò Kagome risvegliandosi piano, non sembrava intenzionata a sottrarsi a quell'assalto.

Le mani di Inuyasha corsero al seno di lei e quei piccoli bottoncini rosa che la facevano gemere di piacere e ottenne l'effetto sperato, ma non era ancora soddisfatto! Con una mano scivolò giù fino ad accarezzarla nel suo posto preferito costringendola, a sollevare leggermente i fianchi e ad aprire un po' le gambe. Solo allora Inuyasha la fece di nuovo sua, strappandole un gemito di piacere. Muovendosi piano dentro di lei, affondò ancora leggermente le zanne sul suo collo ma sempre gentile senza ferirla. Era una sensazione così diversa da quella della sera prima, terribilmente eccitate, sentiva che sarebbe potuto andare avanti per ore, gli piaceva, gli piaceva da morire... ma Kagome? Che ne pensava lei?

Le piace, mi sembra ovvio!” disse una voce in un angolo della sua testa

“Stai zitto! Che ne vuoi sapere!” rispose indispettito Inuyasha

Annusa stupido! Non senti quest'odore?! E' odore di femmina eccitata!

“Finiscila!” in effetti era vero ma non voleva sentirselo dire, non così!

Le piace! Le piace eccome! Senti come se la gode, la cagnetta!

“Non chiamarla così, maledetto!” i gemiti di Kagome però erano inequivocabili e a lui piaceva da impazzire farla sentire così

Visto?! Le piace il maschio forte! Che la domini e la sottometta! E a te piace sentirti così, io lo so!

“No! A me può anche piacere ma a lei piacciono i baci, le carezze... e così non posso dargliene!”

Che te ne importa! A te piace così! E' la tua femmina, prenditela e basta!

“No! Non è questo che voglio! Io la amo! Lei è importante per me! Non è un oggetto! Non voglio dominarla, voglio amarla... come mi ha insegnato lei...”

Si fermò di colpo e lasciò andare il morso, poi lentamente senza staccarsi da lei la fece girare verso di lui... ora finalmente poteva abbracciarla e guardarla negli occhi e si accorse di quanto quel contatto gli fosse mancato

- Kagome... - mormorò con una voce così roca da stentare a riconoscersi – va tutto bene? -

- Io... sì – rispose lei con un filo di voce, ancora ansimante di piacere – ma tu? -

La sua espressione si fece di colpo preoccupata mentre gli passava un dito su una guancia

- Inuyasha... ti senti bene? Mi riconosci? - mormorò scrutandolo attentamente

- Ma certo, che domande fai? - rispose indispettito

- E chi sono? - insistette lei

Inuyasha sospirò e le sorrise:

- Sei Kagome, sei mia moglie, la donna che amo più della mia stessa vita! E' questo che vuoi sentire? - scherzò, ma lei non sorrise e allora anche lui tornò serio – Scusami... se sono stato un po' brutale, non so che m'è preso, ma se non vuoi... basta che me lo dici! Ti prego non fare quella faccia... ho esagerato perdonami... non succederà più, te lo giuro! - adesso era veramente allarmato lei continuava a guardarlo con una tale espressione - Dimmi qualcosa, ti prego!! - in quel momento avrebbe dato qualsiasi cosa persino per un “A cuccia!” purché lei gli sorridesse di nuovo.

Kagome sembrò riscuotersi dai suoi pensieri e mormorò:

- No, scusa, non sono arrabbiata, tranquillo... è che... aspetta! - si tolse il rosario dal polso e glielo rimise al collo

- Ecco! Lo sapevo! Vuoi mandarmi a cuccia! - sbottò Inuyasha, rassegnato ma anche sollevato, la sua voce era di nuovo normale

Invece Kagome gli gettò le braccia al collo e lo strinse forte a sé mormorando:

- Grazie al cielo, funziona! -

- Tesoro, che succede? - chiese Inuyasha senza capire

- Niente. - rispose tranquilla e finalmente gli sorrise – Adesso baciami e finisci quello che hai cominciato! -




 

Poco dopo Inuyasha era di nuovo sdraiato sopra Kagome, dentro Kagome, ansimavano entrambi stanchi ma felici

- Vuoi ancora che resti così? - le chiese lui ricordando le sue parole della sera prima

- Certo! Ti dispiace? - gli rispose lei gentile

- Al contrario... penso che potrei abituarmi... è un posto bellissimo, sai? -

Kagome ricominciò ad accarezzargli piano la schiena con la punta delle dita

- Mi piace... Quando mi tocchi così... - confessò in un soffio Inuyasha chiudendo gli occhi per assaporare quel contatto.

Kagome sorrise

- E... ti piaceva anche prima?! Il modo in cui mi hai svegliata?! - chiese timidamente

- Non me lo ricordare! Mi vergogno da morire! Scusami, non dovevo farti quelle cose, non so davvero che mi è preso... - mormorò lui arrossendo e nascondendo il viso contro il collo di lei.

- Non hai risposto alla mia domanda: ti piaceva? - insistette ancora Kagome

- Eccome!!! - ammise lui alla fine con un sospiro

- Mmhh.. capisco... - mormorò pensierosa Kagome arrossendo un po', ma non riuscendo a trattenere un sorriso di fronte a tanta sincerità – Ma non è successo niente di strano? Non ti sei accorto di niente? - chiese ancora dubbiosa

- N-no! - mentì spudoratamente lui, non aveva il coraggio di rivelargli quei pensieri osceni – Perché? -

- Inuyasha, non devi vergognarti o sentirti in colpa, non hai fatto niente che io non ti abbia lasciato fare, sono stata chiara? Certo preferisco sentirti più vicino e guardarti in faccia ma... non è stato... spiacevole, ok?! - confessò imbarazzata - E poi credo d'aver capito cos'è successo. -

- Cioè?! - chiese dubbioso lui

- Beh... insomma... come dire... tu sei un mezzodemone... un mezzodemone... cane! Ecco... io credo che il tuo istinto... “canino”... abbia preso un attimo il sopravvento... per questo ti piace quella posizione! - ammise timidamente

- Voglio sprofondare! - esclamò Inuyasha ricordandosi di colpo che nella sua testa, in effetti, l'aveva chiamata “cagnetta” - Sì, credo che adesso seguirò di nuovo il mio “istinto canino”, come lo chiami tu, e andrò in giardino a scavare una buca... ma non ci metterò un osso! No! Mi ci seppellirò dentro! - mormorò sconfortato nascondendo il viso nei suoi capelli

Kagome rise divertita all'idea di vedergli fare davvero una cosa del genere

- Povero piccolo cucciolo... non devi vergognarti... sei stato bravo! - lo canzonò grattandolo dietro un orecchio come se stesse premiando un cagnolino.

- Ferma... mmmhhh... - mormorò Inuyasha mugugnando ma senza riuscire a sottrarsi a quella strana coccola – mmmhhh... che fai... non vale... - poi gli sfuggì un suono diverso, si tappò la bocca con la mano ma ormai era troppo tardi, lei l'aveva sentito e stava ridendo come una matta.

- AHAHAH! Non posso crederci!!! Era un uggiolio quello?! Un uggiolio di piacere! - aveva le lacrime agli occhi dal ridere.

Inuyasha invece era paonazzo

- Ecco! Visto, che mi fai fare?! Sì sì, ridi ridi... Ti fa tanto ridere aver sposato “un animale”? - si rattristò di colpo pensando che adesso lei si sarebbe pentita di quella scelta, forse non c'aveva riflettuto bene quando aveva accettato la sua proposta.

Kagome, invece, si asciugò le lacrime riacquistando un po' il controllo e sorridendogli felice.

- Lo vuoi capire che io ti amo per quello che sei! Mi piace tutto di te, anche il tuo lato canino, lo trovo molto dolce... e adesso anche molto focoso, in effetti...- aggiunse ridendo - ma mi piace, purché tu rimanga sempre te stesso: il mio Inuyasha, il mio amato mezzodemone! - concluse più seria, poi aggiunse preoccupata – Davvero non ti sei accorto di niente prima? -

- Di cosa mi sarei dovuto accorgere? Che ho sposato una donna meravigliosa?! - chiese tranquillo Inuyasha stringendosi a lei adorante, rincuorato dalle sue parole.

Kagome arrossì per quel complimento ma poi rispose seria:

- Inuyasha... vedi... prima... mi sono un po' preoccupata perché... ti eri trasformato... -

- Stai dicendo che ero nella mia forma demoniaca???!!! - si sollevò di scatto guardandola allarmato - Ma non è possibile!!! Io ero perfettamente lucido!! Beh... quasi... - ammise

Prese un profondo respiro prima di proseguire

- In effetti mi sentivo un po' strano... scusami se non te l'ho detto subito ma... mi vergognavo ad ammetterlo. -

Lei gli sorrise comprensiva

- E adesso?! Me lo vuoi dire?! Forse non è niente, è stato solo un caso, o forse potrebbe essere importante... comunque... io vorrei saperlo. - gli chiese dolcemente

- Sì, hai ragione. - ammise Inuyasha – Il fatto è che... mentre stavamo... beh! Mi sembrava di sentire una voce nella testa... una voce cattiva... selvaggia... non chiedermi di ripeterti quello che diceva, ti prego! Non era niente di bello! Diciamo che mi... incitava a fare quello che stavo facendo... senza preoccuparmi di te... io però mi sono opposto e alla fine se ne è andata. -

- Quando ti ho messo il rosario? - chiese Kagome

Inuyasha ci pensò un po'

- No, prima, quando ti ho chiesto come stavi... però...ad essere sincero... non mi sono mai sentito veramente “dominato” da quella voce... diciamo che... si limitava a fornire consigli non richiesti... -

- Mmhh... Capisco... - mormorò Kagome – Comunque con il rosario sei tornato normale, per fortuna. Yakurodokusen aveva ragione! -

- Che vuoi dire? Ti riferisci a quella cosa che hai fatto durante la cerimonia? - chiese Inuyasha, in effetti l'aveva incuriosito

- Sì. Vedi... nella mia epoca gli sposi si scambiano anche gli anelli, come simbolo del loro legame... e tu in effetti un anello me l'avevi già dato – mormorò emozionata ammirando il regalo di Inuyasha che brillava intorno al suo dito – volevo ricambiare in qualche modo... così ho fatto quella cosa... non so bene nemmeno io come mi è venuto in mente o come sapessi che così avrebbe funzionato... comunque, ho pensato che il tuo anello serve a proteggermi e allora anch'io volevo regalarti qualcosa che servisse a proteggerti... anche quando non sono con te... non so se mi spiego... -

- Ti riferisci a qualcosa che tenga a bada il mio sangue demoniaco, giusto? - chiese dolcemente Inuyasha

Lei annuì:

- Ho pensato che, in qualche modo, sono sempre riuscita a calmarti o a farti rimanere lucido... e ho pensato anche alle giare di sake di Yakurodokusen, a come erano “collegate” l'una all'altra e mi sono detta che forse quel sake ci avrebbe uniti in qualche modo... e stanotte, la nostra prima notte, la nostra prima volta... la prima volta che ci siamo “uniti”... ho voluto tenere io il tuo rosario perché... beh, se nel mio anello c'è tutto il tuo amore, volevo che nel tuo rosario ci fosse il mio. - concluse sorridendo imbarazzata.

Inuyasha la strinse a sé e la baciò con dolcezza

- Grazie, amore mio, è un regalo bellissimo... -


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Riassunto per chi non ha letto:

La scoperta del lato più passionale di Kagome e la consapevolezza che lei è finalmente sua, sembrano risvegliare il sangue demoniaco di Inuyasha che si trasforma in demone nel bel mezzo di... beh ci siamo capiti! :P Ma state tranquilli, tutto si risolve per il meglio grazie al rosaio di Kagome e all'amore di Inuyasha che riesce a trovare la forza di mettere letteralmente a tacere il demone che è in lui. ^_^


 

Angolo dell'autrice:

Noooo!!! Non posso crederci!!!! Non ce l'ho fatta!!! Non ce l'ho fatta a far stare tutto in questo capitolo... T_T

Avrò bisogno di un altro capitolo, non “bollente” come questo, ma quanto meno molto “puccioso”. Tre di fila!!! Non odiatemi! T_T Spero che la cosa non vi infastidisca troppo. Poi giuro che andiamo avanti! >.<

Comunque in questo capitolo sono successe un po' di cose strane, mentre i nostri sposini iniziano ad entrare in confidenza l'uno con l'altra e con il loro amore. <3

Ma dove li porteranno questi strani eventi?! O.O

So che l'inizio del capitolo mi farà accusare di nuovo di “troppa audacia” ma avevo bisogno di “far salire la pressione” al povero Inuyasha, in vista della “scena madre”. Scusatemi! :P (e poi è stato il modo di Kagome per far capire a Inuyasha che lui non aveva fatto niente di male... ^-^) Mi farò perdonare! ;)

* Inuyasha arriva correndo in punta di piedi, avvolto alla meglio nel lenzuolo, mi afferra la faccia e mi appioppa di prepotenza un bacio a stampo su una guancia “Grazie Fairy, sei un'amica! Se ti può consolare, a me la tua idea è piaciuta molto!” mi bisbiglia commosso e emozionato “Lo sospettavo, caro! ^^' Ora però torna a letto prima che Kagome si svegli, che dobbiamo andare avanti col prossimo capitolo!” * XD XD XD

Alla prossima! ^_^

   
 
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