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Autore: Amber    07/08/2008    11 recensioni
Salve a tutti! Eccomi di nuovo qui con la terza e ultima parte! No, non è un miraggio, sono proprio io... lo so che è da secoli che non posto e mi dispiace moltissimo, ma questa parte è stata davvero dura da scrivere. Comunque eccomi tornata con altri 29 capitoli pronti per essere pubblicati!! Abbiamo lasciato una situazione abbastanza critica nella seconda parte ricordate? Ebbene, sono passati tre anni, Kagome si è chiusa dentro un guscio di protezione, è diventata fredda e menefreghista continuando però ad andare a scuola e lavorando al pub affiancata da Mikado. Sango e Miroku, in questa parte avrenno un sacco di grattacapi ed enormi problemi... Inuyasha? Beh, lui è di ritorno dall'America... Sposato? Fidanzato? Con una frotta di figli? Tutto da scoprire in quest'ultima parte! Buona lettura a tutti!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Miroku, Sango
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Note e Anima'
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Salve a tutti!! Cavoli questa settimana è volata e io sono tornata qui, come da contratto, con un nuovissimo capitolo! Questo capitolo è composto da 11 pagine e se, inizialmente, vi potrà sembrare...fuori luogo diciamo, sappiate che non lo è assolutamente..insomma, ormai lo sapete che mi piace incasinare la vita dei miei personaggi..ops, dei personaggi della Takahashi sensei!

Vabbè, stupidaggini a parte rispondiamo alle vostre recensioni che non finiscono mai di sorprendermi e, ovviamente, grazie anche a chi legge!

 

smartina86: forza non ti abbattere! Pensa che ora sei libera dagli esami! Vorrei io essere libera dai compiti opprimenti, non ne posso più! Ok, la verità è che sono un pochetto indietro! Per Kagome non preoccuparti…sono stra sicura che lo spoiler ti piacerà! Grazie per la recensione!

 

jessy101: occavoli, una camomilla presto!! La paziente sta andando in tachicardia!!! XD no scherzo però ehi, 50° è da giù di melone!! Effettivamente Kagome si fa un sacco di problemi, ma capiamola..è rosa da un conflitto interiore (non si era capito?? Nooooo!!)! Alla prossima settimana!

 

Shirin: effettivamente la mia Kagome mi piace un tot e sono contenta che tu la tifi in ugual modo! Grazie per la recensione e alla prossima!

 

pretty: non ti preoccupare!! Le vacanze prima di tutto!! Però guarda, come ho già detto, per avere di nuovo vicini vicini Inuyasha e Kagome (se accadrà) dovrai aspettare ancora molto, molto tempo...ti ricordo che i capitoli in tutto sono 29!!! Non sono mica così tanti senza un motivo! XD Leggi pure i cap seguenti con calma e di nuovo buone vacanze!

 

Kaggi_Inu91: ciao giulia! Anzi… psicologa! Diciamo che povero e Inuyasha nella stessa frase non suona molto bene..dovrebbe essere piuttosto “sfigato” o “idiota” o almeno per ora..E poi sai che mi piacciono le minacce dei miei lettori, per questo mollo sempre tutto in sospeso! XD Scherzi a parte non lo farei mai se non aggiornassi settimanalmente, so cosa vuol dire mangiarsi le mani (letteralmente) per una scena mollata a metà! Grazie per la tua recensione e ci sentiamo su msn!

 

nickyxxx91: te la sogni di notte?? Cavoli che grande!! Io mi facevo i viaggioni prima di dormire immaginandomi sempre alcune scenette dei miei capitoli ma non sono mai arrivata a sognare nulla! XD Per fine scena ti consiglio di leggere sotto..cmq la Germania deve essere bellissima, una mia amica è stata in Baviera tre mesi per un progetto scolastico e alla fine alla faccia nostra non voleva più tornare a cassa! Al prossimo capitolo!!

 

8Kanemi8: anche a me servirebbero delle lezioni fidati!! Ogni volta che leggo un libro mi deprimo quando prendo in mano i miei capitoli XD grazie della tua recensione e vedrai che Kagome…… XD

 

Jechan: ciao jeeee!! Grazie per la tua recensione e per le tue recensioni lo sai che ti voglio sempre benissimo!!

 

Bchan: che fortuna che tu parti!! Beh, vedrai che non rimarrai delusa! Grazie per la recensione!

 

valerinuccia: sono ancora scioccata dal fatto che hai letto più di 40 capitoli in due giorni e che, bene o male, ogni cap ha in media 7 pagine! Ti si sarà fusa la testa! Però vale non temere, le settimane passano anche troppo in fretta e alle fine i cap sono sempre puntualissimi..non per orario ovviamente!! Alla prossima settimana!

 

Kagome_chan89: ciao!! Fidati Ilaria, se non postassi settimanalmente non lascerei certe scene a metà anche se adoro mollarvi a bocca asciutta! Lo so.. me tapina..sono crudele! Fantastica pure XD ma vedrai che tutto si risolverà, più o meno, per il meglio! Che fortuna che sei in ferie.. io adesso ho finito le mie tra poco..non ho voglia di tornare a scuola…gente help me!!! Grazie per la recensioni e sto aspettando una tua mail!!!

 

fra007: nooo!! Dobbiamo fare un cartello anti-inuyasha almeno per i prossimi 20 episodi!! E non sto scherzando!! Beh, fa niente..di certo questo e i prossimi capitoli saranno pieni di sorprese e i cartelloni per “forza Inuyasha” saliranno alle stelle, me lo sento!! Oh, povera Kagome..da tutti incompresa! XD effettivamente la frase che tu hai evidenziato mi ha sempre fatta pensare molto perché, dopotutto è la verità che Kagome non vuole ammettere come hai specificato tu nelle tue vecchie recensioni..non sapevo se scoprirmi subito così apertamente sarebbe giovato..ma poi alla lettura finale, dopo avere scritto la parola FINE al 29 capitolo, sono giunta alla conclusione che era logico lasciarlo. Grazie per la tua recensione e, come ogni volta, mi fai fare delle risposte lunghissime tutte per te!! Comunque buone vacanze!!

 

vavva: preferisco morire vecchia con una frotta di nipoti che urlano a squarciagola al mio orecchio..credi che puoi aspettare? XD Eh si..effettivamente si, però adoro questo fanatismo quindi continua pure che mi esalta un sacco! Grazie per la tua recensione e alla prossima!!

 

keiko 93: una nuova lettrice! Come sono contenta!! Benvenuta in questa fic dunque!! Anche tu letto tutto in due giorni!? Ne hai di fegato!! Comunque sono felicissima che ti abbia presa tanto, ma che soprattutto adori Tom! Sei entrata nelle mie grazie!! Eh, purtroppo è vero..sono un pochetto romantica nelle mie fic e faccio sempre degli amori che sembrano sempre sorpassare tutto…ma adoro fantasticare in questo modo! Grazie per la tua recensione e spero di risenti qui!

 

ka chan: l’incontro tra Inuyasha e Kagome avverrà prima di quanto tu creda quindi non disperare!! Grazie per la tua recensione e alla prossima!!

 

Eccoci qua, finite le recensioni non posso fare altro che dirvi buona lettura e al prossimo emozionante episodio!!

A fine capitolo una sopraresa per tutti voi che penso proprio vi farà piacere!!

 

***

 

Capitolo 8

L’assemblea

 

Kagome deglutì mentre la serratura scattava.

Poteva ancora andarsene, bastava solo salire le scale e attendere finché non avesse richiuso la porta! Dopotutto non era difficile!!

La maniglia girò e da dentro venne una imprecazione.

Faceva ancora in tempo, doveva allontanarsi da lì!

La porta venne spalancata e la giovane fece l’unica cosa che le risultasse intelligente in quel momento: corse.

Corse.

Corse.

Corse.

 

Inuyasha guardò la giovane allontanarsi e sparire appena voltato l’angolo spalancando la bocca: cosa diamine ci faceva Kagome a casa sua!?

Che avesse scoperto quello che le aveva fatto la sera prima? No, era impossibile. L’aveva lasciata che dormiva profondamente.

Ma allora perché?

Voleva forse parlargli? Eppure l’altra sera era stata piuttosto chiara!!

E poi perché era fuggita? Dopotutto era venuta lei lì da lui! Ehi, un momento… ma lei come faceva a sapere dove lui abitava?

Ragioniamo.

Non c’erano poi molte persone che sapevano del suo rientro e di dove stava! Oltre ai suoi famigliari, c’erano i COBRA, Rin e Sango. Che avesse chiesto a loro?

Che idea assurda! Immaginava la scena: ciao ragazzi come state? Non siete ancora stati investiti da un auto in corsa? Sentite, potete darmi l’indirizzo di Inuyasha? Lo so che non me lo merito, ma vorrei tanto parlargli!

Che assurdità!

Accidenti! Però ora che aveva visto il suo appartamento… aveva anche scoperto la verità! E ora cosa sarebbe successo? Di certo glielo avrebbe rinfacciato a vita però ora che non c’era più l’eredità di mezzo eccetera… poteva ancora sperare in loro due?

 

Kagome spense il motore ed entrò in casa velocemente

-Tesoro? Ma cosa ci fai qua?- domandò la donna raggiungendola

-Non dovevi andare a dormire da Sakura?- chiese Sota avvicinandosi

-È successo un imprevisto. Ora vado a dormire, buonanotte- La giovane fece le scale di corsa e si chiuse in camera dove appoggiò la schiena al muro.

Vedeva ancora i suoi occhi stupiti mentre lei si era girata iniziando a correre via. Com’erano belli…

-Oddio, che figura… cos’ho fatto?- si chiese scivolando a sedere sconvolta. Non solo era andata a casa del suo ex, ma era pure fuggita! Sarebbe stato meglio evitare una simile gaffe! Ma come aveva solo potuto pensare di andarlo a cercare!?

Un lieve bussare la distrasse dai suoi pensieri facendola raddrizzare e aprire la porta

-Sota! Cosa succede?- chiese. Sota, nel suo pigiama azzurro, le sorrise allungandole una busta

-È che nella posta di ieri c’era questa, ma subito non ce ne eravamo accorti, così te l’ho portata!- Kagome prese la busta scompigliando i capelli del bambino

-Grazie Sota-

-Niente, allora buonanotte!- esclamò lui abbracciandola con slancio. Kagome sorrise stringendolo un po’ a se. A volte Sota sembrava un bambino piccolo bisognoso di un po’ di affetto nei momenti imprevedibili e, doveva ammetterlo, era piacevole coccolarlo un po’.

Appena la porta fu chiusa, la ragazza si concentrò sulla busta che teneva in mano e non le ci volle molto a riconoscere la scrittura elegante e raffinata di Tom. In effetti era da un po’ che non si sentivano e la giovane, avara di notizie, l’aprì. Dalla prima, uscì una seconda busta più consenziente e una lettera.

Kagome si sedette sul letto aprendo curiosa la seconda busta. Con gioia notò un numero considerevole di foto a cui era allegato un bigliettino, con l’inconfondibile calligrafia di Eve

 

Ecco qua le prime foto del piccolo. Abbiamo scelto le più belle quindi… tutte! Fatti sentire, ok? Ho proprio voglia di fare una chiacchierata tra amiche!

Con affetto

Eve

 

“Oh Eve, anche a me mancano le nostre chiacchierate… quasi quasi in vacanza vengo lì da voi!” pensò cominciando a studiare le foto con attenzione.

Il bambino era stupendo nella sua tutina bianca o azzurra, mentre mordicchiava un animaletto di gomma, con indosso il cappellino di lana o, semplicemente, mentre era in braccio a uno dei genitori che gli davano il biberon.

La foto più bella era sicuramente quella dove c’era tutta la famiglia. Tom cingeva la vita a Eve che teneva in braccio il bimbo che li guardava meravigliati.

Jhonny, il piccolo, sembrava così fragile in quella foto, con quelle guanciotte rosse, le labbra piccole e rosate, la peluria bionda sopra la testa, gli occhioni grandi azzurro chiaro e le manine piccole strette a pugno, era un vero amore!

Kagome ricordava perfettamente l’ansia che aveva provato qualche mese prima, quando aveva sentito Tom al telefono dove le diceva che Eve e il bimbo erano in pericolo di vita. Era stato terribile! Era certa che se Tom avesse perso la sua Eve o il loro bimbo, sarebbe morto di dolore! Erano così perfetti insieme che la giovane non riusciva a pensarli l’uno senza l’altra…

Concentrò la sua attenzione sulla lettera. Ora che ci pensava… qualche settimana prima Tom l’aveva informata che sarebbe venuto in Giappone, chissà, voleva forse avvertirla del giorno? Probabilmente si, dopotutto tra due anni sarebbe dovuto venire ad abitare lì perché doveva tirare avanti l’azienda del padre. Se non ricordava male l’azienda era ancora in costruzione quindi era possibile che venisse lì per controllare i lavori? Mah!

Spiegò i fogli

 

Cara Kagome,

come stai? Tutto bene?

Noi benissimo! Il piccolo ci prende tutte le energie e siamo felici! È un angelo (tranne la notte) ed è un vero amore! Ma immagino tu abbia visto le foto! Non vedo l’ora di fartelo vedere! Proprio l’altro giorno ha detto la sua prima parolina… ha detto “mamma”… mi si è riempito il cuore di gioia!! Eve per poco non scoppiava in lacrime! Mio padre (ti ricordi quel grassone lascivo dagli occhi porcini!?) è diventato matto per il suo nipotino! Lo sommerge di regali, lo porta a spasso, si vanta di lui con tutti quelli che incontra, fa vedere la sua foto a destra e a manca, insomma… è impazzito!! Totalmente! Fa te che voleva venire anche lui in Giappone per non lasciare il piccolo senza il suo… adorato nonno! Però non può abbandonare tutto, quindi si è dovuto rassegnare. Diciamocelo: questo bambino ha portato una ventata d’aria fresca. È la nostra gioia, il nostro tesoro.

Comunque, ti voglio informare che sabato arriverò in Giappone con la mia famiglia ma, aspetto una tua risposta, anche se ci vedremo tra breve. Arriveremo alle 14.20 circa, ti troveremo lì?? Eve si è già prenotata che vuole, la sera, venirti a sentire! Devo ammettere che sono curioso anche io, quindi per quella serata epica, vedi di dare il massimo ok?

Ops! Mio figlio reclama qualcuno, vado io, Eve è sotto la doccia e sento che si sta già agitando.

Ti saluto Kagome, con un affetto infinito

Tom colui-che-aspetta-la-risposta Holsen

 

Ps. Saluti pure dalla mogliettina-Eve e la-peste-Jhonny che ti manda un bacino

 

Kagome sorrise e andò alla scrivania prendendo carta e penna

 

Caro Tom, cara Eve e caro batuffolo,

sono stata molto felice di ricevere questa lettera. Sono felice che le cose vi stiano andando bene, ma soprattutto sono felice che presto potremo riabbracciarci.

Eve, anche tu mi manchi e ho tantissime cose da dirti, così tante che non so da dove cominciare.

Batuffolo, sei così carino che non vedo l’ora di abbracciarti e di salutarti, sei così piccolino e fragile!

Tom, oh Tom… mi manchi da morire…

Volete sapere come sto? Beh, potrei stare meglio! Per carità, fisicamente sto ok, sono sempre più bella (viva la modestia!), psicologicamente? Ecco, la cosa si fa più complessa, ma davvero molto, molto più complessa!

Chiariamoci subito: quando leggerete queste poche righe, non prendetevi su correndo da me perché non ce né bisogno, ho la situazione (spero) sottocontrollo.

Non giriamoci tanto intorno, i giri di parole sono inutili quindi andiamo al sodo: Inuyasha è tornato.

No, non avete letto male, avete letto benissimo!! Ma per accertarvene potete tornare su di qualche riga…

Sabato sera, mentre lavoravo, me lo sono ritrovata nel locale che mi fissava… uhm… malissimo!? Vabbé, amen. Ammetto che credevo andasse peggio! Sango gli ha detto dove lavoro e si è mobilitata tutta la banda anche se mi sono fatta valere! Davvero, la scena fuori dal locale, sul retro, era da filmare. Sakura, l’amica che era con me, ha detto che alla fine avevano delle facce… spettacolari!

Ma il problema non è quello.

Sono riuscita a mascherare tutto due volte, ci riuscirò una terza?? Mah!

Dio che cosa orrendamente terribile!!

Questo pomeriggio sono uscita sempre con Sakura e siamo andate a vedere un film… ma questo non centra nulla! Sapete che ho scoperto?? Che l’intero patrimonio dei Kujimawa è caduto giù a picco!! Giù come un castello di carta!!

Ho provato tanto di quel piacere che avrei potuto avere un… Ehm… beh, spero abbiate capito da soli!!

Ora abita in un monolocale di una palazzina (internet fa miracoli!!). Dio che gusto!

Ok, mi calmo, mi calmo!

Comunque niente, sono andata da lui pronta a esprimere tutto il mio…. “dispiacere” per il suo fallimento, ma non ce l’ho fatta, si insomma, ho suonato, lui ha aperto la porta e io sono fuggita come una demente! Lo so, sono una cretina! È che mi è venuta paura!! Visto che ero uscita con Sakura avevo dei vestiti non esattamente decenti e (si insomma, facevano vedere troppo!) non volevo che fraintendesse! Poi, si insomma, l’avevo visto la sera prima dove ci siamo parlati meno di due minuti (ho parlato sempre io visto che alla fine del mio discorsetto li ho… scioccati!) e mi era già venuta una agitazione fuori dal comunque e GUAI A VOI SE PENSATE CIÒ CHE CREDO STIATE PENSANDO ALTRIMENTI SE LO SCOPRO VI STRANGOLO, CAPITO!?!? Io ora ho un ragazzo (amico di sesso, uguale) e con lui sto bene, chiaro? Mi piace (anche se non lo amo, ora sto molto più attenta!) e non me la sento proprio di scervellarmi per qualche cosa che SO NON ESSERE VERA!!

Va bene, argomento chiuso, addio!

A proposito, è OVVIO che vi vengo a prendere all’aeroporto!! Ma che domande mi fate?? Non vedo l’ora di riabbracciarvi tutti!! Avete già un alloggio? Spero di si e poi per il Sabato sera… ehi, state parlando con Kagome Higarashi no? Con chi credete di avere a che fare!? Con una principiante!? Naaaaa!!

Beh, ora anche io vi saluto che vado… a nanna!! (è un ora indecente per la sottoscritta! Anzi, a dire il vero per me è prestissimo visto che di solito vado a letto alle… 5 di mattina!! Però oggi sono successo troppe cose e ho il cervello in fiamme!!)

Buona notte a tutti (soprattutto al piccolo batuffolo) e a presto.

Un grosso bacio a tutti e tre

Kagome

 

Rilesse la lettera che sigillò in una busta scrivendoci tutti i dati dispensabili, poi posò il tutto sopra la scrivania andandosi a cambiare con i vestiti della sera prima. Aprì la finestra per fare entrare un po’ di brezza e i raggi lunari, poi si coricò decisa di dimenticare tutto quello che era successo per almeno qualche ora.

 

Ok, era vero che si era ripromesso di non andarci almeno quella sera visto che, molto probabilmente, Kagome lo aveva scoperto ma… suvvia, era un uomo e l’istinto primordiale era più forte della sua volontà, non ci poteva fare niente!

Doveva vederla, doveva toccarla!

Gli bastava solo quello per ora, solo quello!

Dopotutto, non era molto, no?

Era così maledettamente bella che ogni volta che la guardava gli mancava il fiato!

Appoggiò la giacca e distolse lo sguardo della splendida creatura fissando la busta sopra la scrivania con di fianco, una lettera e delle foto. Si avvicinò alla finestre guardandole e, sperando, che ritraessero la giovane.

Delusione.

Ma chi era quel moccioso!?

La prima foto ritraeva un bambino piccolo con una piccola tutina bianca, gli occhioni grandi, la cuffiettina probabilmente di lana o cotone, le manine stretta in due pugnetti.

Il giovane rimase a fissarlo per molti istanti poi guardò Kagome impallidendo vistosamente.

Oh, mio, Dio.

“Io me ne sono andato e Kagome era incinta, oh mio Dio!!” boccheggiò cercando di riprendere fiato sentendo che gli mancava l’ossigeno sufficiente per vivere. Le pareti gli si stavano stringendo addosso. Lui se ne era andato e Kagome, la sua Kagome, era incinta di lui… l’aveva lasciata sola con il loro bambino!

Asciugò i palmi sudati sui pantaloni e guardò la seconda foto cercando di riprendersi.

Guardò la seconda foto tremante e alzò il sopracciglio.

“Ehi, un momento, ma quelli… Tom!? Eve!? Cosa ci fanno loro con il mio bambino? Come ha potuto Kagome affidarlo a loro!? Mio figlio? Nostro figlio!! Cosa c’è, gli hanno spedito le foto di suo figlio per fargli vedere che sta bene? Chissà in quella lettera cosa ci sarà scritto poi! “cara Kagome, non preoccuparti, tuo figlio sta bene ed è in perfetta salute! Vedrai, lo cresceremo bene!!” ma come possono fare una cosa del genere? Kagome, come hai potuto farlo?” Il giovane strinse i pugni e posò le foto avvicinandosi alla giovane e trattenendo il respiro guardandola.

Era davvero bella.

I capelli sparsi per il cuscino, il viso rilassato, il petto che si alzava e abbassava a ritmo regolare, la mano destra sotto il cuscino e l’altra abbandonata sul materasso, le gambe lunghe leggermente piegate.

La contemplò per un tempo che gli parve infinito inginocchiato lì, accanto a lei. Allungò la mano e le sfiorò il viso.

Una carezza lieve, leggera.

Nulla di più, bastava solo quello.

Per ora.

Il collo snello e lungo, la spalla nuda, le braccia, le dita affusolate, il ventre piatto, le gambe lunghe…

Kagome si mosse.

Non era cambiata, lei non era cambiata.

Certo, si vestiva in modo diverso, aveva una nuova pettinatura, ma era sempre lei. Probabilmente aveva anche gli stessi punti sensibili di allora.

Passò le dita sul fianco e la giovane rabbrividì mugugnando

-Inu…sha…-

Il giovane si irrigidì.

Kagome cambiò posizione sorridendo leggermente e aspirò quel buon profumo che le entrò nelle narici pervadendola

-Inuyasha…-

Il ragazzo non si mosse per diversi minuti poi si alzò e coprì la giovane attento a non svegliarla, poi, silenziosamente, uscì dalla finestra rimettendo a posto la scala.

 

Lunedì. Ore 6.55

Kagome aprì gli occhi e sbatté le palpebre confusa.

Che avesse solo sognato?

Ma come poteva ricordarsi ancora così bene il suo profumo?

Quei tre anni non erano serviti a niente allora? Erano solo stati una illusione dietro l’altra?

Si passò una mano sul viso sospirando.

Era disgustata da se stessa. Provava un pena inimmaginabile…

Sentì il cellulare squillare e spense la sveglia accendendolo.

Come poteva fare per dimenticarselo? Avrebbe fatto qualsiasi cosa, qualsiasi!

Si alzò e indossò la divisa in fretta e furia prendendo i trucchi, andò in bagno facendosi una coda alta. Ritornò in camera mettendo via tutto e si avvicinò alla scrivania dove prese la busta sigillata

-Ehi ma…- Si avvicinò alle foto spostate e in disordine rispetto alla sera precedente e soffocò una esclamazione –Allora… oddio, allora non… non… aspetta Kagome, non correre troppo, forse c’è un'altra spiegazione… vai con calma, non è detto che lui sia… sia venuto qui stanotte, non c’è nessuna certezza. Calma Kagome, calma e va in cucina a fare colazione, con calma- La giovane girò i tacchi e uscì dalla camera dirigendosi al piano di sotto dove sua madre stava preparando una abbondante colazione

-Ciao tesoro- disse la donna sorridendo

-Ciao mamma- rispose la ragazza sedendosi sospirando

-Ehi, stai bene?- domandò avvicinandosi alla figlia

-Si mamma, scusa, sto bene. Allora, cosa c’è di buono?-

-Buon giorno!!- Kagome posò gli occhi sul bambino appena arrivato

-Buon giorno a te Sota, dormito bene?-

-Si mamma! Certo! Sorellina, sono elettrizzato! Tra due giorni parto!-

-Parti?- chiese lei confusa

-Si, vado in gita due giorni e un notte con la mia classe, non vedo l’ora!-

-Ah, è vero. Ricordo di avere letto l’avviso qualche settimana fa- annuì la giovane

-Che bello!-

-Si tesoro, ma ricordati di fare il bravo. Se vengo a sapere che hai combinato qualche cosa,  qualsiasi cosa…-

-Si mamma!! Lo so, lo so! Non c’è bisogno che me lo ripeti sempre!-

-Vai tranquillo fratellino, te lo dirà come minimo altre cento volte!- esclamò Kagome alzandosi –Vado a scuola. Ciao mamma, ciao Sota-

-Buona giornata!-

-Fai attenzione per strada- Kagome alzò gli occhi al cielo ma le sorrise

-Si mamma. A proposito…-

-Cosa?- domandò la donna asciugandosi le mani con lo strofinaccio

-Pensavo di prendermi delle vacanze dal lavoro. Dopotutto ho l’esame-

-Beh, mi sembra giusto tesoro, fa come credi. Se ti senti di fare così, fallo. Ma tieniti qualche giorno per questa estate, ok?-

-Oh mamma… mi devono così tante vacanze per questi tre anni che potrei prendermi mesi e mesi…- commentò la giovane alzando poi la mano

-Allora a dopo! Buon lavoro mamma-

-Buona scuola tesoro- La giovane uscì di casa e respirò a pieni polmoni l’aria mattutina

-Adoro, adoro il Lunedì!- esclamò lei sospirando. Recuperò la cartella dalla macchina e si diresse verso il tabacchino dove comprò un francobollo e imbucò la lettera –Non vedo l’ora che sia Sabato!!- Si diresse a scuola e sospirò appena varcò il cancello deserto “Che palle…” sbuffò sonoramente e si diresse verso la propria classe “Ora che ci penso, alle prime due ore abbiamo l’assemblea di classe… che perdita di tempo! Beh, così mi metto avanti con i compiti, tutto di guadagnato. Se non sbaglio dobbiamo decidere cosa fare a fine anno… beh, tanto IO mi fingerò malata come al solito quindi… Uhm… quando torno a casa devo chiamare Sakura, se me ne dimentico rischio che non mi parli per almeno due settimane… appunto mentale, chiamarla! Accidenti, è troppo presto! Bah, all’ultima abbiamo storia, quasi quasi mi faccio interrogare… ma si! Così mi levo anche quella dalle scatole! Ah, che bella la vita…” La giovane aprì le finestre facendo circolare l’aria e cominciò a ripassare distrattamente finché non sentì i compagni entrare

-Kagome!- La giovane guardò una sua compagna venirle vicino –Ascolta… per l’assemblea di oggi… cosa pensi di proporre per la festa?- La giovane scrollò le spalle

-Non ne ho idea, tu?-

-Stavo pensando ad una recita, oppure a un balletto… Pensi possa essere accettabile?-

-Tutto è accettabile a questo mondo- commentò lei saggiamente

-Kagome, amica mia, ti è successo qualche cosa? Come mai così… felice oggi?-

-Eh eh eh… non puoi nemmeno lontanamente immaginarti cosa mi è successo! Anzi, cosa mi è arrivato per posta!-

-Cosa? Una lettera d’amore? Un mazzo di rose?- Le ragazze sentendo quelle parole si avvicinarono

-Kagome! Davvero hai uno spasimante segreto!?-

-No! Macché lettera d’amore!? E pensate che io sia una ragazza da fiori!? Oh Kami… Ma no! Mi è arrivata una lettera del mio migliore amico!- esclamò

-Ah… beh, c’è del feeling però?- domandò una ragazza

-Ma è sposato!-

-Chi è? Tom?- Kagome guardò Sango e fece una smorfia

-Non sono affari tuoi, per intenderci- commentò acida –E vedi di starmi lontana, la tua vista mi da il voltastomaco!-

-Io non  capisco perché voi due vi comportiate così! I primi due anni andavate così d’accordo! Eravate inseparabili!- Kagome guardò la giovane ragazza appoggiata al muro. Era stata in classe con loro in seconda ed era una delle Secchione, le solite impiccione maledette

-Sai, hai detto bene: eravate- sbottò furiosa Kagome tornando al suo libro di storia. Sango scosse il capo e andò al suo posto pestando i piedi seguita da tutti i compagni all’arrivo della prof

-Bene ragazzi, visto che avete l’assemblea vi lascio. Niente casino. Prego rappresentanti- E detto questo uscì dalla classe.

Kasuke e Daysuke, due gemelli perfetti, avevano i voti più alti dall’intera classe ed erano arrivati, a pari merito, secondi, agli esami di istituto.

Due veri e propri geni, se non fosse che erano dei burloni e degli assoluti menefreghisti.

-Bene, possiamo cominciare- commentò Kasuke sedendosi sulla cattedra pesantemente mentre il fratello si adagiava sulla sedia –Dunque… non abbiamo pensato a nulla e a dire il vero… non ce ne frega niente… quindi… idee?- chiese annoiato. La classe alzò gli occhi al cielo e una mano scattò in aria mentre Kagome guardava la compagna con cui aveva parlato prima tirare fuori un foglio

-Io ho avuto un sacco di idee e vorrei esporle- disse sicura. Daysuke le lanciò il gesso e sprofondò ancora di più sulla sedia

-Prego… tesoro…-

-Grazie… caro…-

Si sapeva che tra i due non scorreva buon sangue… Eppure Kasuke e Karin, la ragazza, andavano molto d’accordo.

La giovane prese a scrivere alla lavagna. Aveva una calligrafia davvero lodevole ed era molto intelligente. Nella classe tutti erano convinti che sarebbe dovuta essere lei la rappresentante, ma non aveva i voti più alti quindi non poteva, anche se, rispetto ai due rappresentanti ufficiali, alla fine era sempre lei che organizzava tutto quanto con molta energia.

Kagome avrebbe tanto voluto sapere come facesse…

La giovane stava scrivendo un vero e proprio elenco ma, quando ebbe finito fece un sorriso soddisfatto voltandosi verso la classe.

Daysuke alzò il sopracciglio

-Ma per fare quel… coso… quanto ci hai messo??-

-Tutta una notte caro mio e per intenderci, non si chiama coso, si chiama elenco!! Ignorante!-

-Su su… non litigate. Forza Karin, illuminaci- La giovane sorrise a Kasuke

-Grazie, allora, direi di fare una votazione, intanto comunque leggeteli bene e pensateci, capito?-

Kagome sbuffò e posò lo sguardo sull’elenco, che, più che elenco, sembrava un poema!

1-     recita (copione da decidere)

2-     danza moderna (musiche!?)

3-     cantare (testo?? Strumenti? Coro!?)

4-     rappresentazione fotografica/dipinti/altro

5-     sfilata di moda

6-     addobbare la sala per la festa

7-     preparare il buffet

8-     esporre poesie/brevi racconti/ecc

9-     rappresentazione di GHEISHE (???) e del loro lavoro

10-  illusionismo, trucchi di magia

Dieci punti piuttosto ampi su cui lavorare insieme. Karin aveva fatto come al solito un ottimo lavoro

-Dunque, intanto vi espongo un po’ la cosa… per il punto 1 sarebbe bello se fossimo noi a inventarci la storia, insomma, non siamo somari e credo che se lavoriamo insieme ci verrà fuori un bel racconto. Per il punto 2… avevo pensato subito a danza classica ma poi mi è venuto in mente Daysuke e… diciamo che fra poco mi veniva un infarto! La musica l’avremmo decisa insieme inventando una coerografia- Il giovane preso in causa fece una smorfia mentre qualcuno rideva sommessamente –Punto 3, beh, qua mi è venuta in mente Sango che suona il basso, poi ci sono i gemellini con le chitarre e altri che vanno a flauti, Kagome che suonava il piano e ora canta, insomma… si potrebbe fare-

“La risposta è NO” pensò Kagome tornando ai suoi compiti

-Per il punto 4 non mi sembra ci sia molto da dire, mentre il punto 5 i vestiti li possiamo creare noi. Il punto 6 ho chiesto un po’ in giro e se non ce ne occupiamo noi hanno detto che ci penserà la terza sezione. Per il punto 7 si andrebbe a casa mia visto che la mia cucina è il triplo di questa stanza… Punto 8 come il 5, si potrebbe fare anche a coppie… sarebbe una cosa carina… Con il punto 9 ci possiamo collegare alle donne e fare una rappresentazione di quel genere, tanto per fare felice la prof di storia, infine per il punto 10… beh, lì dovremo imparare un po’ tutti come si fa anche se a casa ho un kit di magia dove possiamo trarne spunto-

Daysuke applaudì ridendo piano e la giovane lo fulminò

-Grazie per il discorso signorina, direi di mettere ai voti- commentò lui tirando fuori dei bigliettini bianchi –Qua scriverete il numero da voi scelto. Ci sarà una selezione e poi si vedrà la maggioranza. Lo piegherete in 4, poi mio fratello passerà a raccoglierli- commentò. Kasuke passò tra i banchi dando i foglietti.

Kagome guardò il suo sbuffando. Che seccatura… fece una barretta e piegò il foglio in 4 come ordinato.

Tanto lei non ci sarebbe neppure venuta quindi perché avrebbe dovuto votare!?

Qualche minuto dopo i due gemelli stavano scrivendo su un foglio i risultati sotto lo sguardo attento di quasi tutta la classe

“Maledetta espressione del cavolo, che ti venga un accidenti!” pensò Kagome sbattendo la biro sul quaderno chiudendolo “Dovrò chiedere ripetizioni a Miu accidenti! Se voglio passare l’esame di matematica ho bisogno di un aiuto psicologico altrimenti sono fottuta! Non ho affatto voglia di ripetere l’anno e non finire le scuole non è una buona cosa! E pensare che il mio papà era un genio in matematica! Ma perché deve essere mio fratello ad avere questa fortuna!? Maledizione!“

-Ok, ora scriveremo dalle votazioni più basse fino ad arrivare al vincitore indiscusso. Non votati i numeri 9 e 4, con solo un voto i numeri 8 e 1, a pari merito con due voti il numero 10, 6 e 7, con quattro voti il 5, con cinque voti il numero 2 e, indiscutibilmente con ben sei voti il numero 3. ce ne manca uno che era barrato, ma comunque… voi tutti sapete vero che significa? Dovrete suonare…- Ci furono dei mormorii eccitati e altri di totale sconforto

“Basta rinuncio a questa espressione, è impossibile! Ehi aspetta, non avrò sbagliato le tabelline vero!?”

-Ehi, io non voglio suonare, sono negato! Piuttosto ballo!- sbottò

-C’è stata una votazione Yun, devi adattarti- commentò Kasuke

-Beh, allora mentre si suona e si canta, un gruppo di noi balla, dopotutto è arrivato secondo nel podio! Io poi sono nel corpo di ballo, posso insegnare i passi di una mia vecchia coerografia e adattarli con la nuova musica-

-Beh, in effetti non ha tutti i torti- commentò Karin alzando il sopracciglio. Poi si illuminò

-Sarà grandioso, mi piace un sacco!!- esclamò e andò a cancellare la lavagna che divise in due. da una parte mise “ballerini” mentre dall’altra mise “musicisti” poi in un angolo mise “cantante” con un punto di domanda.

-Che stai facendo ragazzina?-

-Zitto una buona volta Daysuke!! Perché non prendi esempio da Kasuke!? Allora, chi vuole ballare!? Dunque... Yun, Sakurako, Maylen, Aoi, Koji… nessun’altro!? Ah ecco, Mamiya, Chirico, Taka, Yuu, Misha, Takao, Kotaro… ehi, ma quanti siete!? Ah, basta… Perfetto! Allora immagino che gli altri facciano la parte strumentale. Ad accompagnare il solista potrebbe esserci anche un coro… chi non sa suonare nessun strumento!?- Quattro mani si alzarono e la giovane li mise nel coro –Perfetto, per gli strumenti avremo i due gemelli, naturalmente Sango, moi, i tre flauti laggiù e…- 23 paia di occhi si posarono su Kagome che non aveva alzato gli occhi dalla sua espressione e che non si era accorta di nulla

“Porca miseria!! Guarda te, una divisione! Dovrei tornare alle elementari, che idiota!! Beh, adesso dovrebbe venire… vediamo…”

-… e la nostra Kagome farà dunque la solista, che ne dici?- La giovane sentendo il suo nome alzò la testa e osservò i compagni che la fissavano incuriositi

-Eh?-

-Non hai ascoltato un parola vero?- domandò la ragazza

-Io? Ma certo che si!- esclamò Kagome

-Allora non hai nulla in contrario, immagino- disse Karin sorridendo già vittoriosa

-Beh, assolutamente no!- “Oh Kami… a cos’ho acconsentito!?”

-Perfetto, abbiamo la nostra cantante che comporrà il pezzo! Grazie Kagome, non ce l’avremmo mai fatta senza di te!-

-IO COSA!?!?- chiese alzandosi di scatto

-Che c’è Kagome? Non avevi forse compreso?- domandò innocentemente la ragazza

-Aspetta un secondo Karin, io-dovrei-fare-che-cosa?-

-Cantare e comporre testo e musica, grazie Kagome. Benissimo, ha accettato quindi per la restante ora baldoria!- I ragazzi presero a parlare tutti insieme eccitati mentre Kagome impallidiva sempre di più

-Ma io… io…- Si risedette senza forze.

Quelle vacanze le servivano, decisamente!

 

Mentre Kagome si stramalediceva, poco lontano da lì si stava svolgendo un colloquio nell’ufficio del padre di Miroku che stava svolgendo al termine

-Mi spiace proprio della caduta finanziaria che ha avuto la tua famiglio figliolo, comunque sappi che ti reputo un figlio e non ti negherò il mio aiuto. Partirai da domani mattina alle 7.00. Ti voglio qui sotto dove ti condurrò personalmente nel tuo reparto. L’ho scelto apposta proprio perché è un settore dove ti sei preparato nei tuoi tre anni di assenza e sono certo che ti troverai bene- Inuyasha si alzò inchinandosi

-La ringrazio infinitamente signore per questa possibilità-

-Ma non dirlo neppure per scherzo. Avrai una segretaria che ti aiuterà per il primo periodo, ha molta esperienza ed ha aiutato molto l’altro presidente. Sono certo che ti sarà utile anche se dubito ne avrai bisogno- Gli strinse la mano poi lo congedò. Inuyasha uscì dall’enorme edificio incontrando Miroku che gli sorrise

-E allora?- chiese

-Inizio domani mattina, alle 7.00!-

-Oh beh, amen! Almeno farai un lavoro che ti puoi portare a casa!-

-Anche quello è vero! L’importante infatti è che ci stia minimo 8 ore, poi mi ha assicurato che posso portarmi tutto a casa, computer portatile compreso!-

-Lo so, lo so! Comunque…- Inuyasha salì sulla moto e lo guardò curioso mentre si metteva il casco -… con Kagome? Che pensi di fare?- Il ragazzo scrollò le spalle –Dopo quello che è successo l’altra sera forse dovresti parlarle, non pensi? Dopotutto è fuggita via! E poi, ora che tu sei libero dall’obbligo di tuo padre…-

-Si, ci ho pensato anche io. Però Miroku… lei mi vorrà ancora? Non voglio più sentirmi dire quelle cose… dopotutto, non sono stato io che voleva lasciarla, mi ha costretto mio padre, lo sai-

-Beh, non è esattamente vero. La colpa è tutta tua Inuyasha, non cercare di convincerti del contrario perché non è vero. Mi spiace dirlo ma Kagome ha ragione e tu sei nel torto assoluto-

-Lo so anche io… però…-

-Però niente! Ora andiamo su, fra poco escono da scuola e ho voglia di andare a prendere Sango, tu vieni?-

-Ah, no… io vado a casa. Sono stanco, troppo stanco…- Partì.

Non aveva detto a Miroku del bambino e non sapeva se confidarsi o meno. Di certo ne voleva parlare con Kagome ma ora era stanchissimo e amareggiato.

Avrebbe tanto voluto in quel momento averla vicina, stringerla e baciarla.

Oh, come avrebbe voluto che fosse già notte…

 

Kagome si affrettò a raggiungere casa sua. Non poteva credere di essere stata fregata in quel modo da Karin! Non se lo sarebbe mai aspettata da lei! Ma ormai era fatta e ora aveva dei tempi da rispettare. Avrebbe chiesto a Mikado di aiutarla a comporre la musica per poi scrivere il testo.

Dopotutto non aveva la strumento e non poteva inventarsela.

Un tempo sarebbe potuta andare tranquillamente alla Saintfowl ma adesso non poteva tornarci, non poteva più suonare il pianoforte per comporre.

Non poteva, semplicemente.

Quando arrivò fece il numero di Mikado velocemente

“Mi scoccia chiamarlo dopo quello che ha osato dirmi, ma non ho molta scelta…”

-Pronto?-

-Mikado, sono io!-

-Ah Kagome, ti stavo giusto per chiamare!-

-Chiamarmi, perché?-

-Il vecchio è malato, quindi per alcuni giorni il locale resta chiuso, probabilmente per tutta la settimana, non lo so-

-Ah, capisco… io invece ho da dirti due cose ma la seconda può aspettare. Senti la mia classe per la festa di fine anno ha deciso di cantare e suonare e mi hanno affibbiato la parte da solista! E io che volevo starmene a casa… Comunque, ho bisogno che tu mi aiuti con la musica, visto che io non ho nessuno strumento a portata di mano che possa aiutarmi, poi con il testo mi arrangio. Ti prego!- Mikado rise

-Con piacere. Dove e quando-

-A casa tua va bene, alle 15.00?-

-Perfetto, allora a dopo-

-A dopo e grazie!-

-Figurati, questo e altro- I due riagganciarono poi Kagome chiamò l’amica Sakura intenta a spiegarle tutto

-Kagome! Meno male, allora non sei morta!-

-Ti avevo detto ieri sera che ti chiamavo!- commentò buttandosi sul letto

-Su forza, spara tutto alla tua amichetta bella!- La giovane sorrise e divenne subito seria iniziando a raccontare tutto. Sakura annuiva ogni tanto, mugugnava e si mordeva le labbra

-…e questo è tutto- concluse Kagome

-Si, capisco… beh, potevi evitare di fuggire, però l’idea di cercare su internet è stata grandiosa, sono fiera di te!-

-Oh beh, grazie! Modestamente…-

-Comunque Kagome, adesso che farai?-

-Beh, non lo so. Di sicuro non mi sono sognata quel profumo ieri notte e poi le foto incasinate e non dove le avevo messe io… no, c’è qualche cosa che non mi quadra Sakura!-

-Si, lo capisco… resterai sveglia questa notte?-

-Farò finta di dormire, solo per vedere se ho visto giusto. Non posso rimanere nel dubbio. Di certo se mi ha toccata lo ammazzo di botte…-

-E brava la mia Kagome!-

-Sakura, è pronto il pranzo, devo lasciarti-

-Anche da me è pronto. Beh, allora a presto!-

-Ma certo, ci sentiamo per messaggi!- esclamò

-Ovvio. Ciao bellissima!-

-Ciao Sakura- Le due riattaccarono e Kagome scese in cucina.

 

***

 

Ebbene si, capitolo finito e ora…spiolerino!!

 

Capitolo 9-Passione

 

[…]

Quanto aveva dormito?

Un fruscio.

I fogli sulla cattedra fanno un casino immenso… accidenti!

Un sospiro.

Ehi ma…

Un profumo, quel profumo, lo stesso profumo… il suo profumo…

Oddio…

Un tocco caldo, leggero, gentile, impercettibile sulla spalla, poi giù, nel gomito.

Oh caspita…

[…]

 

Alla prossima settimana con un capitolo veramente molto.. molto emozionante!!!
  
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