Cap.2
-La dottoressa Fay Smith é pregata di raggiungere
la sala d'urgenza immediatamente.- avvisò la
voce dal parlante interrompendo i strani pensieri
della castana.
"Cosa sarà successo adesso? Faticoso il primo giorno..."
Sbuffando raggiunse la sua meta e andò a informarsi
sull'accaduto.E lo vide...
-Ma che ci fai tu lì impalato?! Corri nella sala d'urgenze
che hanno bisogno di piú infermieri.-
gli ordinò quella vecchia segretaria che nell'unica cosa
in cui era brava era divorare una brioche in dieci secondi.
Harry la fulminò con lo sguardo trattenendo i suoi
instinti omicidi come assassino.
Si raggruppò con altri infermieri che stavano aspettando
ordini dai superiori.
Incominiciava a pensare che doveva cambiare
professione,quel posto era troppo infestato da gente
nevrotica.
Mentre cercava di tenere i nervi saldi lo strano suono
di tacchi sul pavimento catturò la sua attenzione.
Non c'erano molte donne in grado di portare dei tacchi
in un ospedale e voleva proprio scoprire chi era.
E rimase troppo sbalordito quando la vide.
Era l'umana piú affascinante che avesse mai visto.
Non é possibile che quella ragazza le suscitasse
emozioni.
Lui era un vampiro,un morto vivente senza emozioni.
Eppure sentiva come se il suo cuore stesse per
scoppiare. Come poteva succedere?
-Di che si tratta?-chiese la castana con atteggiamento
deciso.
-Uno sparo nella zona sud del petto.- rispose
un'infermiera mostrandole la cartella medica.
Era la dottoressa,lei era il suo capo.
Incominciò ad esaminare il corpo facendo come se
lui non ci fosse,anche i loro occhi s'incrociavano molte
volte,troppe.
-Ho bisogno d'aiuto.- affermó lei alzando lo sguardo su di lui.
Come se si fosse appena svegliato,Harry si avvicinò e
le sorrise e,dopo che lei gli ebbe tolto gli occhi di dosso,
eseguì i suoi ordini.
-Sei nuovo?- chiese Fay cercando di non far notare il suo
disagio.Era la prima volta dopo tanti anni che si sentiva così nervosa.Perché?
-Sí,appena trasferito.- rispose il riccio con il suo splendido
sorriso che mostrava le sue magnifiche fossette.
Lei cercava di non far notare il suo rossore,anche se era
tutto impossibile.
-Benvenuto allora- disse la castana voltando lo sguardo.
-Grazie baby.- la ringrazió facendole l'occhiolino.
Mossa sbagliata.
-Oh no.Non attacca con me.- dichiaró lei trasformando
l'imbarazzo in rabbia.
Ma chi cazzo si credeva di essere?!
-E cosa attacca con te?- domandó lui sorridendole divertito.
Quanto é presuntuoso?
-Niente,quindi non ci provare.- rispose lei guardandolo
dritto negli occhi.
-Troveró qualcosa Fay.- affermó lui prima di andarsene
e lasciarla confusa.
Chi era?
-Avete visto quante belle infermiere ci sono qui?-
osservò uno degli infermieri mentre si cambiava alla
fine del suo turno nello spoiatoio maschile.
C'era chi soltanto annuiva e chi commemtava con
aria da idiota.
Ma lui no.
Lui rimaneva in silenzio e ascoltava con attenzione
tutte le cazzate che uscivano da quelle bocche.
Ma una lo incuriosì molto,stranamente.
-No,io preferisco la psicologa Cristo Santo,avete visto
che culo?- affermò un tipo dai capelli rossici che già
non stava per niente simpatico a Zayn.
-Abby Gomez?La strizzacervelli?Sí,hai proprio ragione.
Definitivamente me la scoperei volentieri.- dichiarò un
imbecille facendolo incazzare.
Infuriato si alzó di scatto dal suo posto e uscí da quella
stanza sbattendo forte la porta,tanto che ha quasi
creduto di averla staccata dal muro.
Aveva bisogno di calmarsi.
Ma perché era cosí arrabbiato?
Scuotendo la testa andó a prendersi del caffé alla
macchinetta.
"Fottuti sbalzi d'umore!" pensó il moro mantenendo
la poca calma che aveva.
Bevendo a pochi sorsi dal bicchiere incominciò ad
osservarsi attorno.
Stranamente l'atmosfera era abbastanza tranquilla.
C'era poca gente che entrava e usciva dalle stanze,
tristi o felici.
Di dottori e infermieri nessuna traccia,cosa molto strana.
-Su,non preoccuparti.- rassicuró una ragazza mora
dagli marroni ad una bambina che piangeva tristemente.
-Ma..oggi doveva venire,l'aveva detto..- rispose la
bimba bionda abbassando lo sguardo.
La ragazza le accarezzava la guancia mentre cercava
di farla sorridere con frasi confortanti.
E,come per miracolo,la biondina sorrise.
Era riuscita a farla smettere di piangere al primo colpo.
Come cazzo ha fatto?
-Ora,smettiamola di piangere e vai a prendere le
medicine cosí dopo potrai andare a giocare.-
la incoraggió lei sorridente.
Com'é possibile che quella ragazza avesse un cosí
bel fottuto sorriso?
La bimba annuí e se ne andó felice.
Lei ringrazió il cielo e se ne andó verso il suo ufficio.
Zayn ovviamente la seguí,era troppo attratto da lei.
"Abby Gomez:Psicologa"
Ecco,era lei.La causa della sua ira sconosciuta.
-Posso aiutarla?- chiese gentilmente la mora.
Oddio,era davanti a lui e i suoi occhi erano ancora
più belli da vicino.
-Cosí tu sei la famosa "Abby Gomez"...- affermó
Zayn con un ghigno divertito.
Doveva ricomponersi,era un demone.
Un essere senza sentimenti.
Lei alzó un sopracciglio e lo guardó con aria confusa.
-E avevano ragione..hai un bel culo.- dichiaró il moro
facendole l'occhiolino.
Lei lo guardó del tutto sorpresa.
-Faró finta di non aver sentito,cosa vuoi?- rispose
Abby incrociando le braccia sotto il seno.
-Ma io non voglio che tu faccia finta.- le disse Zayn
guardandola negli occhi.
-Sei venuto fin qui per niente? O hai un'appuntamento?-
chiese lei con calma.Una delle sue umili doti.
-Non ti considero niente...e no,non ho nessun
appuntamento.Non mi piacciono gli strizzacervelli.-
rispose con un atteggiamento presuntuoso.
-Allora dovresti andartene.- affermó Abby con un
tono deciso.
Ma chi diamine era? Era la prima volta che una
donna lo cacciava.
Era rimasto sorpreso,ma non doveva darlo a vedere.
-Se prendo un'appuntamento potró vederti?- chiese
con un sorriso divertito.
-Credo proprio di sí Einstein.- disse la mora ridendo.
Stava ridendo di lui? E in più ha una fottuta bella risata...
-Allora domani alle cinque.- affermó Zayn baciandole
la guancia prima di andarsene.
E Abby rimase lí impalata come un'idiota a bocca aperta.
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Ciao Popolo :)
Eccovi un nuovo capitolo ♥
scusate il ritardo.
Cami :3