Libri > Fairy Oak
Segui la storia  |       
Autore: brontolina12    06/06/2014    2 recensioni
100 anni sono un periodo molto lungo, soprattutto se passato in una gabbia. Lei lo sapeva molto bene. Ne aveva passate là dentro e senza la Banda non ce l'avrebbe mai fatta. Adesso era libera e nessuno le avrebbe mai fatto più del male ...
- Grazie ragazzi ...
Genere: Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ciao a tutti :-) la scuola è finita! <3 Finalmente, non ne potevo più! da oggi solo divertimento! Questo capitolo si intitola " UN PROGETTO IN CASA PIMPERNELL" e la signora Adelaide o se preferite Faccia di Fagiano, ne combinerà ancora una delle sue ... BUONA LETTURA <3
Accompagnavo Vì a casa Pimpernell. Lei  continuava a ripetermi che non voleva andarci e io continuavo a ripeterle che era solo un progetto di arte e che sarebbe durato poco più di due ore. La villa era immensa, ma il giardino quasi la superava. Alberi, fiori e anche piccole fontanelle rendevano il giardino una meraviglia assoluta. Pervinca rimase a bocca aperta. Dopo aver perso circa un’ ora (okay, forse non così tanto) ad attraversarlo tutto, vedemmo la porta di casa. Sul campanello erano incisi i tre nomi di famiglia:
Adelaide Pimpernell, Pancrazio Pimpernell e Scarlett Pimpernell. Poi, accanto al campanello, l’albero genealogico di tutta la famiglia.
Bussammo alla porta, ma nessuno venne ad aprirci. Io e Pervinca pensammo che si erano persi tra le numerosissime stanze. Fortunatamente, però, dopo 5 minuti la Signora Pimpernell venne ad aprirci.
- Oh, benvenute nella mia umile dimora – disse spalancando la porta per farci ammirare la scala a chiocciola che portava ai piani di sopra.
- Umilissima! – disse ironica Pervinca.
Adelaide sorrise con uno dei sorrisi più falsi mai visti in vita mia.

- Oh, che sbadata! Prego entrate pure e mettetevi comode!
“Comode” era una parolona: non c’erano nemmeno delle sedie o un divano su cui sedere. Comunque fingemmo di sorridere e aspettammo Scarlet.
- Periwinkle! – disse entrando da chissà quale parte della casa.
- Scarlet! – disse Pervinca fingendo di essere contenta di vederla.
Senza perdere nemmeno un secondo di tempo, le ragazze si misero a lavorare ad una locandina per Primula Pull.
- Io proporrei di fare una locandina in stile tessuto, con tutti i fili colorati e i bottoni! – propose Pervinca.
- No, io invece direi di fare una grossa scritta centrale con su scritto “Primula Pull, Vestiti e Accessori” e poi decorare con brillantini e nastrini colorati. Ho già preparato il bozzetto.
- Cosa? Hai preparato il bozzetto senza neanche chiedermelo?
- Dovevo chiedertelo? Io ti ho dato il permesso di venire a casa mia e ti ho offerto la merenda, non possiamo mica fare tutto quello che vuoi tu!
Pervinca strabuzzò gli occhi. Cosa stava dicendo quella piccola serpe? Stavo per aprire bocca per difendere la mia streghetta, ma intervenne al posto mio Faccia di Fagiano.
- Ragazze, ragazze! Non litigate!A tutto c’è una soluzione!

Pervinca stava per scoppiare perché sia Scarlet sia la calma e la finta saggezza della signora Pimpernell, le urtavano i nervi.
- Voi due preparate un bozzetto a testa, poi io e Felì sceglieremo il migliore! – esclamò poi poggiando la sua mano smaltata sulla spalla di sua figlia.
Cosa?? Io? Non se ne parla nemmeno! Sono le ragazze a dover decidere non io o lei!
- Sei d’accordo con me?- disse guardandomi come se la risposta fosse ovvia.
- … beh, io … in realtà credo che non dovremmo intrometterci in discorsi che riguardano le ragazze, quindi io non vorrei scegliere alcuna locandina! – fortunatamente la pazienza mi accompagnò per tutto il discorso.
- Okay, allora sceglierò io! – soddisfatta di ciò che aveva appena detto, Adelaide se ne andò senza nemmeno chiedere il consenso delle ragazze.
Pervinca mi fissava arrabbiata!
“Scusa Vì, ma non volevo intromettermi fra voi due ragazze” avrei voluto dirle, ma Scarlet le porse un foglio bianco e delle matite colorate e dette il via alla “gara”.
                         ***
La pioggia aveva devastato l’intero villaggio e il vento aveva buttato giù alcuni alberi. Ma come? E la bella giornata di quella mattina?

Io e Pervinca attraversammo la strada e ci proteggemmo dalla pioggia con lo zainetto di Vì .
- Se il mio zainetto perde anche solo un pizzico del suo colore rosso fuoco, mi lego alla sedia di camera e non vado più a scuola! – brontolava.
Io tenevo fra le mani la locandina finita e pronta per essere mostrata alla professoressa e speravo che la pioggia la rovinasse. Naturalmente aveva “vinto” Scarlett e Faccia Di Fagiano non aveva nemmeno dato un occhiata al disegno di Pervinca, che era venuto benissimo. I fili si intrecciavano in disegni spettacolari e degli aghi spuntavano dai nastri e dai bottoni sistemati qua e lai sul foglio. I colori erano brillanti e trasformavano un semplice bozzetto,come quello, in una armonia perfetta di colori. Al centro, ricamato in bianco, c’era il nome della sarta “Primula Pull “. Sarebbe stata la locandina perfetta se solo la Pimpernell l’avesse guardata.
Non posso dire che il disegno di Scarlet fosse brutto, perché non era così, ma qualcosa lo rendeva fin troppo semplice. Aveva utilizzato dei brillantini per scrivere Primula Pull, ma il resto erano dei ghirigori colorati fatti con le matite.
Eravamo zuppe dalla testa ai piedi e l’umore non migliorava la situazione. La nostra casetta si intravedeva fra le fresche foglie degli alberi. D’un tratto il mio stomaco cominciò a brontolare: “Ho voglia della torta di Tomelilla” pensai.
Aprimmo la porta, poiché ormai eravamo arrivate, e un profumo di carne abbrustolita mi fece barcollare. “Che fame che ho!” esclamai correndo in cucina.
Pervinca si lasciò cadere sul divano e su questo si creò una grossa macchia umida.
- Vì, non lì! – le urlò mamma Dalia, portandole un accappatoio.
-  Vai in camera, cambiati e vieni a mangiare che è pronta la cena – sorrise arruffandole i capelli bagnati.
Così salì in camera da letto, dove Vaniglia stava ammirando la sua locandina finita.
- Che bella! – esclamò Vì gettando lo zaino sul letto – L’avete fatta voi?
- Si, ti piace?
- No, ho detto bella solo perché mi andava!- scherzò Pervinca.
- E voi cosa avete fatto?
Senza dire nulla, la strega del buio, porse alla sorella la locandina “fortunatamente” ancora intatta.
- … wow … è bella!
- Non fingere, l’idea è stata di Scarlett e non è male, ma questa era migliore – porse alla sorella il suo bozzetto.
- In effetti quello è bello, ma questo è fantastico! – disse Babù, strabuzzando gli occhi.
-  Ah, guarda cosa abbiamo trovato oggi sugli scogli vicino al mare!- si ricordò Babù.
Vaniglia estrasse dalla giacchetta di cotone un foglio color caffè dai bordi rovinati e un po’ bruciacchiati.
“Una mappa?”dissi fra me e me.
- Cos’è?
- A te che sembra?
- Una mappa?
- Beh, sembrerebbe di si! Eravamo andate a raccogliere delle conchiglie per la locandina e Flox l’ha trovata!
- Wow… ma questa mappa è parecchio rovinata dal sale! Alcuni luoghi sono quasi invisibili!
- Lo so, ma ci siamo entusiasmate quando l’abbiamo trovata! Come due bambine di tre anni!- le gemelle ridacchiarono.
Angolino dei ricordi di Felì.
 ~~Ecco qua la Famiglia Pimpernell e fuori pioveva a dirotto quel giorno!Si bagnarono tutti!
 Ho deciso di mostrarvi questa foto care fatine, perché quella volta le bagnate eravamo noi! Io e Pervinca coperte dal suo piccolo zainetto rosso che lottavamo contro la pioggia <3
 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Fairy Oak / Vai alla pagina dell'autore: brontolina12