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Autore: Jeremy336    07/06/2014    1 recensioni
Dalla storia.....
- in ogni caso, il portale si chiuderà fra 60 secondi-
Yumi rimase perplessa e stupita per un istante. Davanti ai suoi occhi, uno strano ragazzino aveva appena aperto una strana finestra che mostrava, secondo Elia, lo strano sogno dei suoi amici e per una qualche strana coincidenza, loro erano in pericolo. - sei sicuro che così li aiuteremo?- - si. Sicurissimo.- rispose Elia.
Yumi pensò "ma chi me l'ha fatto fare"poi saltò nel portale e sparì.
Elia rimase solo. Guardò verso la finestra e disse - ok. La stanza è vuota.- saltò anche lui nel portale.
Fù come fare una doccia fredda......
Elia è ragazzo di 13 anni che magicamente si trova catapultato nell'universo di code lyoko.
Come andrà a finire?
Genere: Avventura, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Lunedì 21 Febbraio. Ore 13:45 dormitorio maschile del collegio Kadic.

 

 

-non è possibile, non è possibile, non è possibile.....- continuava a ripetersi. -come diavolo ha fatto? No, non è possibile una cosa del genere! Non si può scatenare la paura nella gente in quel modo!- camminava avanti e indietro nella sua stanza con impazienza. -non riesco nemmeno a trovare una spiegazione logica! MALEDIZIONE!!!!- sbatté violentemente un pugno sul letto.

La rabbia era tanta.

Avrebbe voluto sfogarsi distruggendo la stanza ma si limitò a prendere a pugni il cuscino. Dopo qualche minuto decise di comprimere tutto e rinchiuderlo in un angolino remoto della sua mente. D'altronde faceva sempre così. Lui era più maturo degli altri. Gli tornarono in mente i bulletti delle elementari che lo picchiavano e lo prendevano in giro e ricordò anche la sensazione di impotenza e la voglia di ribellarsi. Già dalla terza elementare aveva cominciato a vedere le cose da un'ottica diversa. Lui era responsabile, non infrangeva mai le regole, stava sempre tranquillo e non dava fastidio a nessuno. In più gli piaceva studiare e prendeva sempre il massimo dei voti. Il che era una cosa molto rara nella scuola dove andava. Forse era per quello che quei bulletti non lo lasciavano mai stare.

L'eccellenza porta sempre invidia.

Ma ora basta.

Bisognava cambiare.

Il passato era passato e lui doveva vivere il presente.

E nel suo presente era arrivato un rivale.

Un maledettissimo rivale.

Uno stupido genio dell'informatica occhialuto con un ottimo intuito.

E quando ormai era sul punto di scoprire il suo segreto si presentava un tipo assolutamente spaventoso che gli imponeva di stare al suo posto e di non mettergli i bastoni fra le ruote.

Questo non poteva sopportarlo.

Sarebbe riuscito a batterli entrambi al suo gioco.

Doveva riuscirci.

Era una questione di orgoglio.

“devo decidere la mia prossima mossa con cautela”. Pensò.

Prese una valigetta da sotto il letto e l'aprì. Al suo interno vi erano una mappa del collegio Kadic e delle pedine di forme e colori diversi. In tutto erano trentanove: tredici a forma di birillo, tredici a forma di cavallo degli scacchi e tredici a forma di omino. Ogni tipologia di pedina aveva un membro di un colore diverso: bianco, giallo, arancione, rosso, rosa, marrone, verde chiaro, verde scuro, azzurro, blu, viola, grigio e nero.

Si alzò da terra, si avvicinò alla scrivania vicino alla finestra e, ignorando la tv in un angolo, la liberò dai libri, dai quaderni e dalla moltitudine di fogli e, successivamente, stese la cartina.

“adesso il gioco si fa interessante” sorrise “devo dare il massimo o verrò sopraffatto in poco tempo. Quei due sono molto furbi”.

Iniziò a disporre le pedine sulla cartina.

-Ulrich e Yumi li metto qui-.

Prese due birilli, uno nero e uno verde scuro, e li appoggiò sopra la palestra.

-per Odd scelgo il birillo viola e lo metto in refettorio-.

Poi prese l'omino rosa.

-Aelita la metto nel parco-.

A questo punto, tolse dalla scatola il cavallo marrone, il cavallo rosa, l'omino azzurro e l'omino grigio.

-Delmas nella palazzina, Sissi nel dormitorio.......-.

Posizionò ogni pedina con estrema cura sulla cartina.

-.....Jeremy......anche lui nel dormitorio e io?-.

Rimase pensieroso un attimo poi, con estrema superbia, appoggiò l'omino grigio sul davanzale della finestra un po' sollevato rispetto al tavolo e alla cartina in modo che potesse guardare tutto e tutti dall'alto.

-ora manca solo lui-.

Guardò nella scatola. Ripensò a quella paura che aveva avvertito quando lo aveva incontrato. Solo un colore si impossessò della sua testa. Giallo. Inspiegabilmente quella paura era gialla. L'unica incognita ora era la sua posizione. Continuò a pensare e a ripensare a quella sensazione “incredibile” pensò. “non solo è riuscito a spaventarmi in quel modo ma si era accorto della mia presenza in mezzo all'oscurità. Quel tipo è molto strano”. Aprì gli occhi e vide il luogo giusto. -prima o poi scoprirò chi sei e allora sarai soltanto una pedina nelle mie mani. Però, fino ad allora, riconoscerò la tua superiorità.”. Appoggiò l'omino giallo sopra la tv.

 

 

Lunedì 21 Febbraio. Ore 13:47 dormitorio maschile del collegio Kadic.

 

 

Appena le lezioni furono finite Jeremy andò dritto filato nella sua stanza e accese il computer. “meno male che ho trovato l'algoritmo per modificare gli avatar di Lyoko. Adesso posso apportare dei piccoli miglioramenti e comincerò proprio da Aelita.”. Le sue dita iniziarono a scorrere velocemente sulla tastiera. “però, ora che ci penso, oggi era un po' strana. Non sembrava particolarmente attiva come invece è di solito.......mmm.........ma no, dai” si rassicurò “sarà solo un po' stanca”.

Dopo qualche minuto sentì squillare il telefono.

-pronto?-

-Jeremy! Abbiamo un grossissimo problema!-

-Elia? Dove sei? Che sta succedendo?-

-Sono al supercomputer. Devi venire immediatamente e porta anche gli altri! Dobbiamo andare su Lyoko. In fretta!-

-ma......mi puoi spiegare?-

-non ho molto tempo! Aelita è stata rapita da Edera e XANA potr.............glia.................nica..........- la comunicazione si interruppe.

“accidenti!!!”. Pensò. “devo sbrigarmi!”. Corse fuori dalla stanza.

 

 

Lunedì 21 Febbraio. Ore 14:02 dormitorio maschile del collegio Kadic.

 

 

Qualcuno bussò alla porta della stanza del biondino.

-ehi? Ci sei Jeremy? Sono Sissi. Ho per sbaglio dimenticato il mio cerchietto in camera tua e vorrei riprendermelo.- nessuno rispose.

Provò ad aprire la porta e scoprì che non era stata chiusa a chiave.

“Sissi, sei fortunata oggi.” pensò.

Entrò e accostò la porta senza fare rumore.

Era sola adesso.

“bene. Allora.....da dove cominciamo?”.

Ripensò mentalmente a quando aveva fatto quella figuraccia davanti ad Ulrich per colpa di Jeremy che aveva aperto la porta all'improvviso facendola cadere. Che rabbia!!!

“se non ricordo male, il cerchietto era rotolato lì”.

Si mise a tastare con la mano sotto al letto finché non toccò con la mano l'oggetto desiderato. -evviva!- sussurrò dalla gioia -missione compiuta- Fece per uscire quando il computer sulla scrivania cominciò a suonare in modo allarmate. Sissi sobbalzò dallo spavento e corse fuori dalla stanza a tutta velocità verso il dormitorio femminile.

 

 

Era appena uscito dalla camera per andare in biblioteca quando una spaventatissima Sissi lo superò di corsa. “lei nel dormitorio maschile?” si girò. Vide la porta della stanza di Jeremy aperta. Sogghignò.

“bisogna saper cogliere le occasioni”.

Fece dietrofront ed entrò nella camera del rivale. Chiuse la porta.

Il computer era acceso e lampeggiava emettendo un allarmante “bip”. Lui si sedette alla scrivania e osservò il monitor. Una specie di candela era evidenziata in giallo e accanto vi erano delle scritte: settore deserto, 37°-nord, 45°-ovest.

“che diavolo è sta roba?” pensò.

Corse nella sua stanza a prendere la macchina fotografica e, dopo essere tornato indietro, catturò il monitor.

“adesso devo scoprire qualcos'altro”.

Notò una “X” rossa in alto a destra e ci cliccò sopra con il mouse. La candela e le scritte sparirono così come la fastidiosissima suoneria e al loro posto comparve una lunghissima serie di codici.

“...mmmmmm........ sembra che sia un algoritmo”.

Lo fotografò.

“adesso, Jeremy, non hai scampo.”.

Sulla sua faccia comparve un ghigno divertito.

“scoprirò cosa stai nascondendo insieme ai tuoi amici. Te lo assicuro”.

 

 

Lunedì 21 Febbraio. Ore 14:13 primo piano sotterraneo della fabbrica abbandonata.

 

 

-adesso hai capito?- chiese Elia.

-cavolo! Non ne avevo idea!-

-non è colpa tua. Non potevi saperlo.-

Aurora sospirò. -e così Edera è arrivata fin qui-

-già.- Elia continuò a pigiare le dita sui tasti.

-non sapevo fossi così bravo con i computer- disse Aurora.

-ho imparato tutto da Timoty- rispose.

-e quindi adesso cosa si fa?-

-ora dobbiamo fermare Edera-

Le porte dell'ascensore si aprirono e ne uscirono Jeremy, Ulrich, Yumi e Odd.

-finalmente!- disse Elia.

Scese dalla poltroncina per lasciare il posto a Jeremy ma questo iniziò a fissare la ragazza da parte a lui.

-si chiama Aurora. Ci si può fidare.-

-d'accordo. Ma non andrà su Lyoko- ribatté lui e si sedette al computer.

-ok, ok. Aspetta qui- disse ad Aurora, poi si diresse con gli altri nell'ascensore.

Jeremy osservò la nuova ragazza.

-che hai da guardare?-

-mpf! Niente.-

-lo so che fremi dalla voglia di farmi delle domande. Lo sento.- appena pronunciò le ultime due parole al genietto vennero i brividi.

“che strana questa” pensò. -ragazzi siete pronti?- chiese al microfono -certamente!- risposero tutti.

-allora si preparino Ulrich, Odd e Yumi negli scanner.-

 

 

Nell'ascensore e poi nella sala scanner.....

 

 

Odd- ehi Elia? Chi è quel bel bocconcino di rosa?-

-si chiama Aurora e, mi dispiace Odd, ma per tua sfortuna non ha intenzione di fidanzarsi per il momento-

-mmm....va be' passeremo direttamente al matrimonio.- scherzò.

-provarci sempre con la prima che capita non porterà a niente di buono dongiovanni da strapazzo.- disse Ulrich. L'ascensore si fermò.

Elia -cambiando discorso, Jeremy vi ha già informato della situazione?-

-si, anche se non sappiamo molto.- rispose Yumi.

-lo so. Non è molto. Ma è quello che sono riuscito a scoprire-

Dagli altoparlanti si sentì la voce di Jeremy -ragazzi siete pronti?- -certamente- risposero loro.

-allora si preparino Ulrich, Odd e Yumi agli scanner-

-ehi Elia! Vedi di stare attento a Lyoko. La virtualizzazione può stordire le prime volte- disse Ulrich. I tre entrarono negli scanner.

-non preoccuparti. Mi abituerò in fretta.- disse Elia.

-e non fare scherzetti!- sorrise Odd appena prima che gli scanner si chiusero. La voce del genietto al computer echeggiò nella stanza. -trasferimento Ulrich, trasferimento Yumi, trasferimento Odd, scanner Ulrich, scanner Yumi, Scanner Odd, virtualizzazione!!!-

Elia era eccitato.

“finalmente ci rincontriamo Edera. Sono successe tante cose. Si sono formulate tante domande e troppi misteri offuscano il mio percorso: il mio arrivo in questo universo, il dolore alla gamba, il tipo che ci spiava.........ma ora basta. Avremo modo di chiarire.” -ancora qualche secondo Elia.- disse Jeremy. “ora vedrò il mondo virtuale di Lyoko e parteciperò alla battaglia” Una colonna scanner si aprì. “non sto nella pelle” pensò.

Ci saltò dentro. Le porte si chiusero dietro di lui.

-trasferimento Elia.-.

Una forte corrente lo spinse verso l'alto.

-scanner Elia-.

Il momento era giunto.

-virtualizzazione!!!-.

Una luce fortissima lo investì........

 

 

 

 

 

 

nota dell'autore

ciao a tutti! Sono felice di informarvi che insieme al nuovo capitolo avremo in studio anche Ulrich e Odd oggi!

Ulrich -ciao-

Odd -buongiorno!-

autore -allora? Come avete trovato questo capitolo?-

Ulrich -carino. Ma privo di parti interessanti con il sottoscritto-

Odd -io faccio battute più divertenti.-

Elia -di la verità autore. Non sai interpretare bene i loro ruoli vero?-

Autore -ti ci metti anche tu?-

Odd -è vero. Non mi sai per niente imitare. Persino in questo siparietto finale devo fare la parte del serio.-

Autore -ok. Avete vinto. Lo ammetto. Non sono capace e allora?-

Ulrich -se l'è presa! Che tipo suscettibile!- *Elia e Odd annuiscono*

Autore -sto.....per......arrabbiarmi....-

Elia -e poi è anche permaloso. Pensa che appena gli trovi un difettuccio minuscolo si offende.- *mentre quei tre parlano l'autore inizia a manifestare i sintomi del super sayan*

Odd -e poi non è nemmeno un buon scrittore. Guarda quanto erroracci ha commesso in queste paginette!- *Elia e Ulrich annuiscono*

Autore – adesso BASTA!!!!- *Autore diventa super sayan livello 4 in un colpo solo* -ora non avrò pietà-

Elia -mmmmm.....la cosa si fa interessante!- *Autore ed Elia iniziano a combattere*

Ulrich -bene gente! Per oggi è tutto! Odd? Vuoi dire qualcosa?- *Odd assiste allo scontro mangiando dei pop-corn*

Ulrich -OOOOOOOODDDD!!!!-

Odd -si?- *a bocca piena*

Ulrich -che causa persa! Devi chiudere lo show!-

Odd. -oh giusto!- *lancia via i pop-corn e prende il microfono*

-Alla prossima!!!-

  
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