NdA: Si consiglia di ascoltare "Eterrnal Flame" degli audiomachine, perché è epica, come spero il capitolo: http://www.youtube.com/watch?v=02YcdYnStQQ
Svartalfheim
Dopo che
Jane si fu risvegliata, gli déi scesero dalla nave che li aveva condotti lì
insieme alla donna. Malekith e i suoi Elfi Oscuri erano appena giunti su Svartalfheim.
I due
fratelli avevano un piano per costringere il re degli Elfi a liberare Jane
dall’Æther e poi ucciderlo. Lo avevano progettato mentre Jane dormiva. Non
doveva sapere in cosa consisteva, avrebbe potuto rovinare tutto.
Si
acquattarono tutti e tre su una rupe, attendendo che Malekith e Kurse facessero
la loro comparsa.
-Sei
pronta?- chiese Thor all’astrofisica appena videro il nemico avvicinarsi.
-Lo sono-
rispose Loki al posto dell’astrofisica.
I due si
alzarono in piedi per farsi notare.
-Lo sai
che l’Æther ci condurrà alla morte?- domandò retorico l’Ingannatore.
-Sì è
possibile-
Loki
mostrò a Thor i polsi ammanettati con l’intento di farsi liberare.
-Ancora
non ti fidi di me, fratello?-
Il dio
dal mantello rosso lo guardò dubbioso.
-Tu lo
faresti?- chiese per poi liberarlo.
-No, non
mi fiderei- mormorò il moro estraendo un pugnale e ferendo il fratello,
buttandolo giù dalla rupe.
-No!
Thor!- Jane ora era spaventata: non solo era in balia dell’Æther ma persino di
Loki.
Il dio
dal mantello verde saltò giù per raggiungere il fratello; Malekith, che
osservava la scena da lontano, si avvicinò cercando di capire cosa stesse
accadendo tra le due divinità. Anche Jane si mise all’inseguimento di Loki.
-Pensi
davvero che m’importasse di Frigga?- esclamò Loki avvicinandosi al fratello a
grandi falcate –O di tutti voi?- con un calcio sul viso, fece rivoltare il
fratello.
Loki si
meravigliò. Non era così che sperava di sentirsi vendicandosi di lui. Anche se
era un’illusione, si rese conto che le parole di Erin erano vere.
-L’unica
cosa che volevo era te e Odino morti ai miei piedi- In realtà in quelle poche
ore si rese conto che non aveva mai voluto Thor morto. Non poteva.
Il biondo
intanto cercò di recuperare il Mjölnir ma appena prima che arrivasse il moro lo
afferrò per l’avambraccio e gli tagliò la mano.
Thor urlò
di dolore per mascherare l’illusione.
Loki
afferrò Jane per la vita.
-Malekith!
Io sono Loki da Jötunheim e ti porto un dono- lanciò malamente la donna ai
piedi dell’Elfo –Desidero una sola cosa in cambio: un comodo posto per
osservare Asgärð che brucia-
Kurse
parlò in elfico e Malekith si mosse per osservare più da vicino Thor.
-Guardami-
disse l’elfo facendo voltare il dio col martello. Alzò una mano e il corpo di
Jane si sollevò da terra. L’Æther confluì nell’atmosfera appena sopra le loro
teste, fuori dal corpo della donna che poi cadde a terra finalmente salva.
Appena
prima che il flusso rubino entrasse in Malekith, Thor ordinò a Loki di agire.
L’Ingannatore
mosse la mano destra rapidamente, facendo sparire l’illusione e quindi ridando
la mano al fratello che riprese prontamente il Mjölnir.
Un
fulmine richiamato dal dio colpì la nuvola rossa per distruggerla,
l’Ingannatore non ci pensò due volte a fare scudo a Jane col proprio corpo.
Come
tante schegge di rubino, l’Æther si risollevò da terra per ricomporsi
all’interno di Malekith.
Malekith
e Kurse se ne andarono, Thor fronteggiò gli elfi ma Kurse afferrò una strana pietra
incandescente che una volta esplosa in volo aprì un buco nero che li avrebbe
risucchiati.
Loki,
vedendo il pericolo, spinse via Jane dalla traiettoria della voragine,
salvandola da una morte certa. Una sorta di redenzione per non aver salvato
Erin dalla morte ma lui stesso venne risucchiato. La paura era dipinta sul viso
dell’Ingannatore, doveva finire così la sua vita? Aveva già fatto tanto per il
fratello.
All’improvvisò
qualcosa di pesante lo placcò, riportandolo a terra: Thor.
Il dio
dal mantello rosso ingaggiò una lotta con Kurse, mentre Malekith fuggiva e Loki
combatteva gli altri elfi.
Kurse
scaraventò il Mjölnir lontano dal dio e cominciò a colpirlo non curante che
l’Ingannatore lo avesse visto.
Loki
prese una lancia e si avvicinò al mostro a grandi falcate.
Appena alle
sue spalle, Loki infilzò Kurse con la lancia, trapassandolo da parte a parte,
salvando la vita al fratello.
Thor era
sorpreso a terra, non si sarebbe mai aspettato un gesto simile e in quel
momento lo vide.
Vide di
nuovo il giovane principe asgardiano forte e ribelle, nell’animo di un dio che
aveva perso tutto ma che voleva redimersi.
Kurse si
voltò e abbracciò Loki infilzandolo a sua volta. L’Ingannatore non oppose
resistenza.
-Noooo!-
fu l’urlo disperato di Thor.
Loki
venne buttato a terra.
-Ci
vediamo all’inferno, mostro- ringhiò l’Ingannatore a Kurse che notò di avere
attiva una pietra che creava l’autodistruzione e le voragini nel cielo. Infatti
poco dopo la pietra esplose risucchiando e distruggendo Kurse in una voragine.
Il dio
col martello si avvicinò al fratello ferito e lo prese fra le sue braccia.
Il moro
respirava a fatica.
-No, no,
no-
Loki non
aveva paura, anzi, era felice. Tra poco avrebbe rivisto Erin e sarebbero potuti
restare insieme per sempre.
Non gli
importava nemmeno di non essersi vendicato di Thanos e de L’Altro, Malekith lo
lasciava a Thor. La vendetta non gli importava più.
Ovunque
la sua anima fosse finita, si sarebbe ricongiunta con quella di Erin.
Era
questo quello che voleva.
-Sei un
folle, non mi hai ascoltato- lo rimproverò il biondo con le lacrime agli occhi.
-Lo so,
lo so sono un folle. Sono un folle!-
-Guardami,
Loki-
-Mi
dispiace, mi dispiace- mormorò sincero. Voleva il perdono del fratello, se
fosse stato meno orgoglioso e lucido si sarebbe fatto aiutare da New York.
-Shhh. Va
bene, va bene dirò a nostro padre cosa hai fatto qui oggi- gli disse sapendo
quanto tenesse all’approvazione di Odino.
-Io non
l’ho fatto per lui-
Quelle
parole spiazzarono il dio del tuono
Thor in
quel momento vide negli occhi del fratello ciò che non aveva mai visto prima:
amore.
Ma se non
l’aveva fatto per Odino, non l’aveva fatto nemmeno per lui o per la loro madre,
allora per chi?
All’improvviso
per la bionda divinità tutti i pezzi del puzzle tornarono al loro posto: il
Tesseract, New York, l’entusiasmo di avere vendetta, tutto aveva un filo
conduttore.
Era per
forza così, c’era davvero un motivo per il quale Loki aveva agito in quel modo.
Sua madre
aveva fatto un nome.
-Erin-
disse Thor ad alta voce, una volta trovato il sottile filo rosso che univa le
azioni del fratello –L’hai fatto per lei?-
Loki lo
guardò sorpreso, come lo sapeva? Ma poco importava, era troppo tardi.
Sentì le
palpebre pesanti e le chiuse per sempre.
-Noooo!!!-
Thor
cercò di scuoterlo, invano.
Il dio
degli inganni era morto.
Asgärð,
sala della Sfera.
Erin
entrò nella stanza proprio nel momento in cui Loki veniva infilzato dalla
lancia conficcata in Kurse.
Osservò
tutta la scena successiva in silenzio.
Non
poteva crederci, non stava succedendo sul serio.
Loki non
poteva morire, non così, non davanti ai suoi occhi.
Vide Loki
diventare bianco, le vene divennero nere come se si stesse per sgretolare come argilla
al sole.
Le
lacrime sincere di Thor rendevano la scena reale.
E poi
quelle parole: Non l’ho fatto per lui.
L’aveva
fatto per Thor, per Frigga, per Jane ma soprattutto l’aveva fatto per lei.
Glielo
aveva promesso sul pianeta dei Chitauri che avrebbe recuperato il Tesseract
solo per lei.
Per
salvarla.
Lei e lei
soltanto.
Ora lei
era salva nel Valhalla, nessuno poteva farle del male e lui…bè lui ora poteva
finalmente trovare la pace.
Quella pace
che nemmeno il suo amore aveva potuto donargli.
Il dio
chiuse gli occhi. Per sempre.
Un rumore
sordo e metallico fece voltare le otto valchirie, le quali notarono che Erin
stava piangendo silenziosamente in ginocchio.
Era
maestosa con quell’armatura verde, un lunga treccia le ricadeva dalla spalla
sinistra nella mano destra lo scettro di Loki.
Hnoss
storse il naso ma sapeva che non poteva essere altrimenti. Era l’unica
sollevata dalla dipartita del dio.
Hervör si
avvicinò.
-Bambina
mia-e l’abbracciò.
Erin si
irrigidì alla vista di Thor che abbandonava il fratello su Svartalfheim.
-Lo sta
abbandonando?!- mormorò incredula.
-Deve
salvare la Terra-
-Lo sta
abbandonando- stavolta era una secca affermazione.
-Ora
manderemo qualcuno a recuperarlo-
-Andrò
io. Voglio essere io a occuparmi del corpo. Mi sono già presa cura di lui una
volta-
-È troppo
pericoloso-
-Non m’importa-
affermò dura rialzandosi e liberandosi dall’abbraccio di Hervör.
-Ma?-
-È il
minimo che possa fare per il re-
-Erin ma
cosa stai dicendo? Odino è il nostro re- le ricordò Hervör.
-Non il
mio. Loki è…era il mio re-
Detto questo
uscì dalla sala pronta a inviare su Svartalfheim degli Einherjar a recuperare l’Ingannatore.
Hnoss si
avvicinò a una Hervör incredula.
-Abbiamo
un’altra sovversiva in casa. Che vi avevo detto?-
-Taci –
le disse Brunilde alle sue spalle – È solo sconvolta. L’ha visto morire, cerca
di capire-
-No, non
voglio capire- replicò caustica l’altra voltandosi – Se mi aveste dato retta a
quest’ora lei sarebbe bruciata su una pira e la sua anima sarebbe finita nel
regno dei morti e ora farebbe compagnia all’Ingannatore. Invece no, dobbiamo
tenere una ribelle nel Valhalla. Chissà cosa le avrà inculcato Loki in quella
testa dura-
-Ora
basta Hnoss – disse Hervör – Smettila di avercela così tanto con Erin. La tua è
solo invidia per esser stata respinta secoli fa da Loki. Era Erin quella
destinata non tu-
Hnoss tacque
punta nel vivo. Prima di diventare valchiria, Hnoss voleva il giovane principe
come sposo ma lui rifiutò, non aveva nessuna intenzione di prender moglie. Tanto
meno con Hnoss.
L’unica
cosa che poté fare Odino fu quella di ammetterla al Valhalla per vegliare per
sempre su di lui.
Con Erin
le cose si erano complicate, una gelosia accecante l’aveva portata a dividere
la coppia.
Svartalfheim
Loki
riaprì gli occhi.
Si accorse
di esser rimasto solo.
La ferita
non c’era più, l’illusione che lo aveva salvato all’ultimo da una morte certa
era svanita non appena perse i sensi fra le braccia di Thor.
Voleva riabbracciare
lo spirito di Erin ma l’istinto di sopravvivenza prese il sopravvento.
Era stato
sincero nei confronti del fratello, voleva il suo perdono e lo aveva ottenuto.
Purtroppo
però non poteva lasciare che Odino, Thanos e L’Altro restassero impuniti.
Ora che
suo fratello era impegnato con Malekith e Asgärð cercava un modo per
risollevarsi dall’attacco elfico, Odino era molto vulnerabile.
Era giunto
il momento di tornare sul trono.
Stava per
rialzarsi quando sentì degli Einherjar avvicinarsi.
Ottimo,
dal Valhalla si erano accorti della sua dipartita…
-Eccolo,
forza voi due, portatelo sulla nave. E fate attenzione a come lo prendete, Erin
è piuttosto sconvolta trattiamolo con riguardo…- fu la voce di uno degli Einherjar
che giunse alle orecchie del moro.
Loki ascoltò
attentamente ma a sentire il nome della sua amata si mise sull’attenti.
Era ancora
viva? Eppure lui le valchirie le conosceva bene, erano otto e tra di loro
nessuna si chiamava Erin.
Ripensò al
discorso di Hnoss che non l’aveva mai convinto. Gli aveva mentito!
Avrebbe mai
finito di tormentarlo? Stavolta l’avrebbe pagata.
E il nome
della valchiria dall’armatura azzurra finì nella lista di persone di cui Loki aveva
intenzione di vendicarsi.
Quando uno
delle due guardie si avvicinò e lo vide bello sveglio Loki sussurrò: -
Perdonami- e rapidamente con un’illusione si scambiarono i corpi.
La guardia-Loki
sorrise soddisfatta, ora Odino aveva le ore contate.
Spazio autrice:
*Lalla fa
finta di dirigere l’orchestra che suona Eternal Flame degli audiomachine*
Scusate ma questa canzone è epica :D (è anche il caldo che mi fa dare di matto!
:P )
Questa scena
è straziante T.T Io al cinema già sapevo perché me la sono bruciata su Tumblr
curiosando fra i blog dedicati alla Marvel, ggggrrrrr!!!! :@
Bene,
bene e ancora bene! Loki fa finta di esser schiattato, ora è Erin che pensa che
sia morto (eccerto un po’ per uno XD) e Thor… No, scusate, un applauso al
biondo!! Bravo Thor non sei rintronato come molti pensano ^^
Il
prossimo capitolo doveva essere l’ultimo ma non credo che sarà così, tra una
pagina e l’altra di studio guarderò questo benedetto episodio di Agents of
SHIELD, però non so dirvi…dovrei pubblicare il prossimo lunedì, però boh, non è
sicuro :( ho
tante cose da studiare e cercherò di fare del mio meglio :)
Nel
frattempo ringrazio tutti coloro che mi seguono pazientemente *offre granite a
tutti*, doppia razione alle commentatrici: ZephiliaMalfoy99, Loki__Laufeyson,
Cho Yamamori e Hermes (tesora, appena finisco qui corro da te, che mi sono
persa due capitoli O.o )
Un bacio
a tutti!!
Lalla.