RED TAIL cap.97: ubi maior, minor cessat
 
Oltre novantaduemila vite erano perdute. Zaku non si era nemmeno limitato a giustiziare i suoi uomini, ma li aveva ridotti tutti in polvere. Nemmeno un cadavere era rimasto a testimoniare l’esistenza di quel gigantesco e temutissimo esercito che aveva terrorizzato l’universo intero. Era come se le armate di Zaku non fossero mai nemmeno esistite.
 
Tutti erano rimasti senza parole. Persino Suwa e Araki, gli ultimi due uomini rimasti della grande armata di Zaku, non sembravano rimasti insensibili allo sterminio di tutti i loro uomini. Ma l’artefice di quel macabro e raccapricciante spettacolo, il generale supremo Zaku, aveva un aspetto ben diverso: era tranquillo. Era sicuro di sé. E soprattutto, era pienamente soddisfatto.
 
Abbassò lentamente il braccio, congiungendo le mani come in segno di preghiera, e abbassando la testa in un leggero inchino: < Dopo tanto tempo, finalmente ci incontriamo di nuovo... super sayan... > disse.
 
L’atteggiamento di quell’uomo era davvero spaventoso, pensò Vegeta. Ci volle un attimo perché il principe dei sayan gli rispondesse: < Stai dicendo che hai ordinato ai tuoi uomini di attaccarmi solo per essere sicuro che io fossi davvero quello che stavi cercando? >
 
< Esattamente... >
 
< Che... che cosa? > Era stato Gohan a parlare. Come tutti gli altri, era rimasto semplicemente allibito. Prima che potesse aggiungere altro, fu Zaku a prendere di nuovo la parola: < Io e il qui presente super sayan abbiamo un conto in sospeso... tutto il resto non ha la minima importanza > disse.
 
Era semplicemente incredibile. Zaku non aveva alcun sentimento, di questo ne erano sicuri. Il tono con cui aveva parlato era calmo, posato, quasi didattico. Sembrava un professore di scienze che spiegava ai suoi alunni come funziona la fotosintesi. Non c’era alcuna emozione nella sua voce...
 
Anche Goku aveva avuto i brividi. Forse per la prima volta dai tempi di Freezer, aveva l’assoluta certezza che l’essere che si trovava di fronte a lui fosse un puro concentrato di malvagità.
 
Ed ecco che Zaku aveva voltato la testa indietro, squadrando gli ultimi due suoi sottoposti da capo a piedi, prima di parlare di nuovo: < Ed ora, i miei generali faranno in modo che nessuno disturbi il nostro scontro... >
 
Araki e Suwa avevano capito il messaggio all’istante: in un attimo, si erano rimessi in piedi, fiondandosi verso il gruppo dei Guerrieri Z con tutta l’intenzione di compiere una carneficina. Goku si stava preparando a dargli il benvenuto che meritavano, ma era arrivato per lui e per tutto il resto del gruppo il momento di un’altra sorpresina.
 
Gohan aveva reagito più velocemente del padre, liberando tutta la sua potenza e trasformandosi. Rimasero tutti di sasso mentre il figlio di Goku afferrava Araki per un polso, facendolo roteare in aria un paio di volte prima di farlo schiantare contro la sua collega.
 
Per la seconda volta nel giro di meno di un minuto, Goku era rimasto pietrificato dallo stupore: nonostante la nuova trasformazione di Gohan non fosse stata spettacolare e pirotecnica come quella di Vegeta, Goku non riusciva a credere ai suoi occhi: Gohan aveva raggiunto il quarto livello!
 
< Ma... ma che diavolo... anche lui? > bisbigliò Korra, incapace di credere a quello che vedeva.
 
Anche tutti gli altri erano stupefatti. Tutti, compreso Zaku, il quale, però, era anche parecchio irritato: < Maledizione, un altro di quei buoni a nulla... > ringhiò tra sé e sé, prima di rivolgersi ai due generali accasciati poco dignitosamente a terra poco lontano: < Ma che diavolo state facendo, razza di incompetenti!? Alzatevi immediatamente! Non osate deludermi anche voi, se ci tenete a restare in vit... >
 
Fu un potentissimo pugno sul mento che bloccò gli improperi di Zaku contro i suoi alleati. Il tiranno fu  sorpreso da quell’attacco istantaneo, ma riuscì a rimanere in piedi. Il suo attaccante atterrò a pochi metri da lui:
 
< Ehi, zucca vuota, sbaglio o volevi combattere contro di me? – sibilò Vegeta, sfoggiando un sorrisetto spavaldo – se ci tieni tanto ti conviene concentrarti e lasciar perdere i tuoi due amichetti, o finirò per carbonizzarti con un attacco energetico mentre sei impegnato a sgridarli... >
 
Zaku si voltò lentamente. Non sembrava aver minimamente accusato il colpo. Il suo volto era contorto in un mezzo sorrisetto pericolosamente simile a quello di Vegeta: < Ma come sei bravo, scimmione... lascia che ti restituisca subito il favore > disse, procedendo a colpire Vegeta in pieno volto.
 
Il cazzotto fu abbastanza potente da spedire Vegeta a circa duecento metri di distanza. Rialzandosi, scosse la testa per ripigliarsi: < Ok, non male... > si disse, prima di tornare all’attacco.
 
L’ultima battaglia era ufficialmente cominciata.
 
Mentre Zaku e Vegeta iniziavano il loro scontro, altrove Suwa e Araki stavano riprendendo a combattere contro il resto del gruppo. Questa volta, però, dovevano vedersela contro quattro avversari: ora che anche Gohan si era aggiunto al gruppo, la situazione era decisamente più equilibrata.
 
Gohan stesso era meravigliato dalla sua stessa potenza. Non solo, anche suo padre, Yasira e C-17 erano di gran lunga più potenti di quanto ricordasse. Era chiaro che neppure loro erano stati con le mani in mano, mentre lui si allenava nell’Abisso.
 
Ma lo scontro principale era un altro.
 
Zaku era senza ombra di dubbio l’avversario più potente che Vegeta avesse mai incontrato sulla sua strada. Erano bastati pochi colpi per capirlo. Ce la stava mettendo tutta, ma i suoi attacchi sembravano farlo vacillare appena. Doveva studiare qualcos’altro, se voleva spuntarla. Ma allo stesso tempo, non poteva permettersi di abbassare la guardia neppure per un secondo, o sarebbe stata la fine.
 
Anche Zaku, però, aveva i suoi bei problemi. La cosa che lo sorprendeva di più era la velocità del suo avversario: chi l’avrebbe mai detto che un tappo come Vegeta riuscisse a muoversi così velocemente? Riusciva a mala pena a parare i suoi attacchi. Anzi, nella maggior parte dei casi, era costretto ad incassarli.
 
Ma questo non era affatto un problema. Zaku non stava lasciando il tempo a Vegeta di caricare un attacco energetico troppo potente come un Final Flash o un Big Bang Attack. E gli attacchi normali, era in grado di incassarli tranquillamente.
 
E poi, se fosse stato necessario, avrebbe sempre potuto ricorrere alla sua carta vincente...




...Sono tornato!
Ebbene sì, se pensavate di esservi liberati di me vi sbagliavate! Ora, finalmente è iniziato lo scontro finale. Riusciranno i nostri eroi ad avere la meglio?
Al prossimo capitolo!