Olà gente! Si sono ancora io,
sempre qua a scassarvi le palle ad
allietarvi le giornata. :D Prima di cominciare, vi do una piccola
news : HO CAMBIATO NICKNAME. Non sarò più
super_googletta97, ma sarò.... Eustass_Sara! *^* quanto amo il
mio nuovo nome <3 <3
E altra cosa piccina per una certa Ace
of Spades... si tu, proprio tu che ora stai leggendo queste note con
un sorrisetto alla “cosa si è inventata sta volta?”,
si proprio tu. Ma lo sai che questa shot te la “regalo”?
Si, hai letto bene, cara. Mi sembra il minimo dopo che mi hai fatto
apprezzare così tanto la DoffyxCroco. Thanks, sister! ;)
e
nada, lettori e lettrici, noi ci vediamo in fundus! ^_^
Un fenicottero malato. Dedicato a Ace of Spades.
Quella era senza dubbio una giornata
di merda.
Mille documenti avevano deciso di posarsi allo stesso
tempo sulla sua scrivania, mille compiti in cui avrebbe sicuramente
messo delle insufficienze e inutili circolari per insegnanti
richiedevano ancora la sua firma.
Era stanco, Doflamingo, molto
stanco.
Portò una mano alla fronte, abbandonando così
la penna sul compito di scienze e anatomia ; le scritte
incomprensibili dei suoi studenti, ma che lui aveva imparato a
decifrare in tutti quegli anni, avevano riempito il foglio di
cazzate, come al solito.
Sbuffò, all'ennesimo erroraccio ;
alla fine l'unico a cui dava sempre il massimo era lui, il suo
favorito, Trafalgar Law.
Messo anche l'ultima insufficienza,
Doflamingo abbandonò la penna e prese ad esaminare quei
documenti ; ormai gli scrutini finali si avvicinavano, presto ci
sarebbe stato l'esame e onestamente a parer suo l'unico con le palle
e l'intelligenza per superarlo era Law. Mai la pagella di quel moro
aveva presentato un cinque, ma nemmeno un sette : i suoi voti erano
tutti 9 o 10, motivo di grande orgoglio per ogni professore, lui
incluso.
Ok, scienze e anatomia umana non sono materie facili, ma
dire che l'aorta è un capillare ce ne vuole!
Firmate le
circolari, documenti e corretto quegli schifi di verifiche,
Doflamingo cominciò a fare le medie ; istintivamente il suo
pensiero volò a lui, uno degli insegnati più odiati
della scuola : Crocodile. Lui era il professore di matematica e
geometria, per cui anche lui avrà messo milioni di
insufficienze e poi c'è da dirlo ; il moro non è
propriamente il classico prof che ti viene incontro cercando di
salvarti il culo in tutti i modi possibili da un 4 in pagella, al
contrario. Se non lo ascoltavi in classe erano cazzi tuoi, non
rispiegava daccapo ne facilitava le verifiche.
Era disposto ad
andare incontro solo agli studenti che lo ascoltavano e che erano
seriamente intenzionati a raggiungere almeno la sufficienza. O ti
impegni o ti fotti, in poche parole.
Si riscosse dai suoi
pensieri, Doflamingo, quando la porta si aprì rivelando
l'imponente figura di Sengoku, il preside.
-Allora, come sei
messo con le medie?-
-Al solito, hanno fatto tutti
schifo.-
-...Oy, Doflamingo.-
-Che c'è?-
-C'è
ancora tempo prima degli scrutini, quindi vai a casa. Finisci
domani.-
-A cosa devo questa gentilezza?-
-Al fatto che sei
ridotto peggio di uno straccio e a me insegnanti malconci non
servono.-
-Fufufufu.. tenero Sengoku, ti preoccupi per
me?-
Sghignazzò divertito vedendo il volto del preside
arrossarsi dalla rabbia.
In silenzio il moro uscì,
imprecando a bassa a voce nel chiaro tentativo di non insultarlo ;
sorrise. Chiuse il registro con la biro in mezzo e, stanco, prese il
suo prezioso giubbotto rosa.
Si sentiva pesante e affaticato ad
ogni passo, mille brividi freddi gli fecero venire la pelle d'oca
lungo le braccia abbronzate.
Si sentiva davvero uno
schifo.
Neanche chiuse la porta, tirò dritto lungo tutto il
corridoio finché non riconobbe quella figura ; alta e
imponente malgrado la scarsa altezza, capelli corvini tirati
all'indietro e una semplice sigaretta fra le labbra, ancora
spenta.
Con il suo broncio e l'aura assassina, Crocodile era li,
intento a guardare la bacheca degli orari.
-Ey, Croco-chan.-
Un
forzato sorrisetto stirò le sue labbra.
-Uff... Doflamingo,
non stressare.-
-Umore nero, neh, Croco-chan?-
-Nerissimo,
quindi se sei venuto qua per rompermi le palle ti consiglio di girare
al largo o fai una brutta fine.-
-Nah, tranquillo. Piuttosto, vuoi
un passaggio?-
Si girò, Crocodile, a fissarlo
stralunato.
Per la prima volta dacché lo conosceva,
Doflamingo gli aveva chiesto gentilmente se voleva un passaggio fino
a casa ; o stava macchinando un altro dei suoi metodi assurdi per
infilarsi a casa sua e nel suo letto o era stato rapito dagli alieni
per un lavaggio del cervello gratuito.
Però ciò che
vide fissando il viso del biondo era ben altro che un'espressione
furba e da maniaco perverso quale lui era ; il viso era rosso e
Doflamingo sembrava stravolto.
-...Ok, ma tieni giù le
zampe o ti castro.-
Un debole sorriso non suo, prese forma sul
viso del biondo per pochi secondi, accompagnando le mani alzatesi in
segno di resa. Stava decisamente male.
-...Dammi le chiavi, guido
io.-
-Nah, tu riposati che a guidare ci penso io.-
-Doflamingo.
Le chiavi.-
La testa bionda si inclinò pesantemente a
destra poi, dopo una scrollata di spalle piuttosto goffa, una mano
bronzea si infilò in una tasca del giubbotto per prendere le
chiavi.
Le afferrò, Crocodile, cercando di far apparire
involontario il contatto che le sue dita tiepide ebbero con quelle di
Doflamingo.
Scottava.
Rapido si diresse fuori dal liceo,
seguito dal biondo ; aprì la macchina bianca con oscene
decorazioni rosa e rosse, infilandosi subito al posto di guida.
Accesa la macchina, rinunciò alla sua sigaretta e sospirò
: ora doveva pure fare l'infermiere improvvisato. Ingranando la
quarta marcia, partì spedito verso casa sua, decisamente più
vicina rispetto a quella di Doflamingo.
°°°
-Oy, sveglia! Siamo
arrivati.-
-Hmn...-
Sbuffò. Dopo pochi minuti di viaggio
il biondo si era addormentato, cosa che sperava non accadesse ; ora
doveva pure caricarselo in spalla e contrariamente al suo giubbotto,
Doflamingo non era certo un peso piuma.
Fortuna o grazia divina
che fosse, il fenicottero si svegliò ; con un suo braccio
bronzeo attorno al proprio collo, Crocodile lo trascinò in
casa propria, aiutato anche dai goffi passi di Doflamingo.
Lo
sentiva distintamente, ora, dalla manica della camicia alzata sino al
gomito ; la pelle caramellata quasi andava a fuoco e solo al tatto
poteva sentire la pelle d'oca dovuta a dei brividi di freddo.
Non
c'era dubbio che fosse febbre, solo non si spiegava affatto come
potesse essersela presa ; mai Doflamingo aveva avuto un misero
raffreddore, figurarsi la febbre!
Portarlo al piano superiore fu
ancora più difficile che farlo entrare in casa, ma alla fine
riuscì ad arrivare alla sua stanza ; lo lasciò cadere
sul suo letto e subito lo lasciò a torso nudo.
Recuperò
dal bagno un asciugamano che bagnò con acqua fredda e
rinfrescando il corpo scolpito del biondo ; il suo respiro era
pesante, gli occhi chiusi, di sicuro avrebbe perso di nuovo i sensi
da un momento all'altro. Sempre che non fosse già successo,
logico.
Una morsa soffocante e fastidiosa cominciò a
stringergli lo stomaco ; era meno piacevole rispetto alle altre volte
in cui lo sguardo malizioso e profondo di Doflamingo si posava su di
lui o sorrideva. Cos'era quella, preoccupazione? Non che avesse
senso, quello era solo un dannato fenicottero perverso con qualche
linetta di febbre, niente per cui agitarsi.
Eppure non si spiegava
il perché della sua folle corsa al piano di sotto per
recuperare un termometro ; infilò il bastoncino di ferro fra
le labbra dischiuse del biondo, aspettando qualche minuto.
Poi
prese una bacinella piccola riempendola d'acqua fredda e un panno
bianco, immergendolo completamente in essa e poggiandolo sulla fronte
bollente di Doflamingo.
-Hm...-
Sfilò il termometro
dalle labbra bronzee, Crocodile, impallidendo.
39 gradi.
Corse
ancora al piano inferiore, cominciando a tirare fuori pentole e
ingredienti ; non sapeva bene cosa fare, ma di certo un piatto caldo
e nutriente. Sia mai che quell'imbecille gli morisse nel suo
letto!
Mentre l'acqua bolliva sul fuoco, il moro tagliò
delle verdure gettandole nella pentola ; guardando di tanto in tanto
la pentola, Crocodile lavò e tagliò anche della frutta
mettendola in una ciotola con zucchero e limone.
Alla fine, nel dubbio, aveva preparato
un brodo di pollo con verdure, insalata, macedonia e riempito sino
all'orlo un bicchiere di succo ; se Doflamingo si fosse rifiutato di
ingerire anche una sola verdura lo avrebbe disintegrato, senza
nemmeno pensarci.
Salì piano le scale con il vassoio fra le
mani ; ci aveva impiegato una fottuta ora e mezza per scegliere e
preparare il pasto a quell'idiota. Non poteva continuare a essere
sano come un pesce?
Sbuffò, aprendo la porta come meglio
poté ; si aspettava un Doflamingo dormiente, ma ciò che
vide furono i suoi occhi. Verdi, splendidi e privi di quelle odiose
lenti viola a coprirle.
Sbatté le palpebre, Doflamingo,
confuso e stordito ; sentiva del fresco sulla sua fronte ed era un
sollievo, ma si sentiva anche stanco, come se fosse stato travolto da
un tir.
La prima cosa che notò era che non aveva gli
occhiali, ma ora come ora era più interessato a un Crocodile
col cipiglio rabbioso di sempre e un vassoio fra le mani che, solo
adesso lo notava, emanava un ottimo profumo.
-Cos'è..?-
La
voce era rauca, uno schifo da sentire e la gola era più arida
di un deserto. Quanto aveva dormito?
Crocodile, intanto gli poggiò
il vassoio sulle gambe dopo averlo aiutato a mettersi seduto.
-Il
pranzo e vedi di mangiare tutto.-
-...Non ho fame.-
-Te la fai
venire.-
-Sono a posto così, Croco-chan, gra..- hmpf!-
-Se
ti dico di mangiare tu mangi, fine della storia.-
Avrebbe davvero
risposto, Doflamingo, se solo non avesse avuto un cucchiaio pieno di
brodo e carote in bocca ; masticò il cibo e mandò giù,
deciso a non ingerire altri bocconi ma lo sguardo assassino del moro
che impugnava un altro cucchiaio di cibo, lo fece arrendere.
-Ok,
ok, ho capito... mangio.-
-Sarà meglio.-
Alla fine, con
quel piatto caldo sotto al naso che emanava quel profumo divino, gli
venne davvero fame ; ogni cucchiaio significava toccare il paradiso,
perché davvero, Crocodile in cucina era imbattibile.
Nemmeno
se ne accorse quando terminò la minestra ; abbandonò il
cucchiaio nel piatto, notando solo ora che c'era anche della verdura
e della frutta.
-Ma dai... hai fatto tutta questa roba per
me?-
-Non montarti la testa, fenicottero!-
-Fufufufu... vedi
che ho ragione quando dico che tu a me ci tieni?-
-Tu
deliri!-
-Croco-chan... sei tutto rosso.-
-M-m-mi avrai
attaccato la febbre!-
Forse non aveva bene idea di cosa stava
facendo, ma vedere Crocodile arrossire lo scuoteva sempre ; il cuore
gli si stringeva e a stento reprimeva la voglia di divorargli le
labbra. Voglia che sta volta non represse.
Assaltò quella
bocca che sapeva di buono, intrecciando subito la sua lingua con
quella del moro ; diversamente da come si aspettava, poco a poco
Crocodile cominciò a rispondere al bacio, unendosi in quella
lotta di pura passione.
Staccatisi per riprendere fiato, i visi
rimasero vicini e un sorriso si stese su quello del biondo.
-Hai
ancora la febbre, idiota.-
-E tu hai ancora il viso rosso,
Croco-chan.-
-Dannato fenicottero, pensa a
mangiare!-
-Fufufufu...-
In pochi minuti divorò anche
l'insalata e la macedonia, per poi scolarsi in una volta sola
l'intero bicchiere di succo. Sorrise.
Crocodile era nervoso, lo
capiva dal continuo battere dell'indice sul ginocchio ; fece per
alzarsi il moro, afferrando il vassoio ma prima che potesse
allontanarsi dal letto, biondo lo afferrò saldamente per un
braccio strattonandolo verso di se.
Crocodile, sbilanciandosi,
cadde proprio in braccio al fenicottero che sempre col sorriso
stampato in volto, non perse tempo : attorcigliò le braccia
attorno al busto del moro che arrossì.
La fronte calda del
biondo si posò sulla spalla del moro che evitò il più
possibile di incrociare i suoi occhi verdi ; il piccolo sorriso di
Doflamingo non scomparve.
-Croco-chan... perché mi
curi?-
-Perché non ci tengo ad avere il tuo cadavere nel
letto.-
-Oh, andiamo... te ne eri accorto subito che stavo male,
mi hai chiesto le chiavi apposta.-
Puntò lo sguardo sulle
lenzuola, Crocodile, il cuore che batteva furioso e un rossore di
troppo sulle sue gote ; tutto quello era assurdo.
Di certo quel
fenicottero avrà ancora 37 e mezzo, 38 di febbre eppure
riusciva a essere il solito idiota pervertito con le sue fantasie
mentali del tipo “tu ci tieni a me” ; e poi come cazzo si
è preso la febbre?! Doflamingo è la persona più
sana che abbia mai conosciuto!
-Ey, Croco-chan...-
Lo sguardo
pece incrociò il mare di smeraldo, gli sguardi si incatenarono
e parole che mai avrebbero avuto voce furono lette solo dagli occhi ;
in fondo tra loro funzionava così. Insulti, frecciatine e
sguardi.
Ma quello sguardo era diverso, anche Doflamingo stesso ne
era cosciente e forse era proprio perché lo sapeva che glielo
rivolgeva ; no, non era uno sguardo di gratitudine, ma qualcosa di
terribilmente somigliante.
Il biondo non ebbe modo di dire neanche
mezza parola, però, che Crocodile lo baciò in un chiaro
invito a stare zitto ; rise in quel bacio, Doflamingo, vittorioso per
l'ennesima volta.
-Alla fine, avevo ragione io.-
-Taci,
stronzo.-
-Fufufufu.-
Ancora, le sue labbra furono assalite da
quelle del moro ; le sue gote erano ancora più rosse di prima.
Crocodile aveva capito.
Aveva lottato, Doflamingo, per avere la
dimostrazione che il moro ci tenesse davvero a lui e alla fine
l'aveva avuta ; era stato bello vedere il coccodrillo come
un'improvvisato infermiere.
-Ey, Croco-chan, la prossima volta
mettiti la divisa rosa da infermiera!-
-Te lo puoi scordare, razza
di depravato!-
-Fufufufufufufufu!-
Si, decisamente, usare la
tecnica del tabacco sotto la lingua aveva funzionato alla grande ;
doveva farlo più spesso.
Note di un'autrice particolarmente su di giri_
Olaaaaaaaaa! Mi sento come un vulcano
in piena attività! Finalmente ho il mio nuovo nickname, vale a
dire (si, amo ripeterlo) Eustass_Sara *^* ma non è un nome
bellissimo? La mia parte preferita è “Eustass” *^*
<3 <3
E niente, volevo festeggiare con una nuova shot che ho
deciso di dedicare alla mia sorellona Acce of Spades per due motivi :
il primo è senz'altro che è tutto merito tuo, si parlo
con te Ace, se ho potuto lovvare ancora di più sta coppia e
tipo fangirleggio da ore dopo essermi vista non so quanti video su
questa coppia così... sanfbnfbvivbhi *^*
Il secondo motivo
che mi ha spinto a dedicarti questa shot è che mi è
sembrato il minimo che io potessi fare per ringraziarti di tutto il
sostegno che mi dai nella mia long rossa <3 si, su questo sono
particolarmente melensa e lo ritengo assai importante per cui...
regalo! ^_^ spero che hai apprezzato la shot e spero che anche voi
altri lettori abbiate gradito.
Fatemi sapere che ne pensate e se
ancora non conoscete Business Problem o Bad Romance correte a
leggerle perché sono l'aMMore su questa dolciosa coppia,
soprattutto la prima *^*
Bene pupattoli, vi aspetto nell'angolo
recensioni ;)
Kiss and Bye
Eustass_Sara (Ohohohohoh, la prima firma con questo fantastico nome... -//////-)