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Autore: Kamelye    13/06/2014    1 recensioni
Male, Bene, Luce, Buio, Vita e Morte: i confini non sono poi così netti.
5 mesi dopo la sconfitta del Kishin Asura, due nuovi personaggi arriveranno a sconvolgere le vite dei nostri eroi, e con loro arriveranno nuovi nemici;
Il destino del mondo è di nuovo nelle mani di Maka, Soul e i loro amici; Fra battaglie, vittorie, sconfitte e nuovi amori, riusciranno gli alunni più brillanti della Shibusen a salvare il mondo? O il Caos regnerà sovrano?
Si sa, il Fato non è altro che un bambino capriccioso...
*****
Salve a tutti gente! Sono sempre io, Cobalt, ma ho cambiato nick!
Per chi non avesse letto l'avviso prima che cancellassi la storia, sappiate che ho scoperto che la mia Fanfiction era stata plagiata su un altro sito. Ho scovato l'autrice del plagio e l'ho costretta a cancellare la storia, ma come potete immaginare questa cosa mi ha tolto ogni voglia di continuare a scrivere. Ma alla fine ho deciso di continuare questa storia, e di ripubblicarla dall'inizio revisionata e corretta! Spero che anche chi ha già letto la prima versione legga anche questa, buona lettura!
Genere: Angst, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie ''Anime''
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folsid 4
Fragments of Light Scattered in Darkness
Capitolo 4:  Buona Fortuna, Stellina...

-KYAAAAAHHAAAAAAAAAAAAAA- 
Con un sorrisetto poco rassicurante, un ragazzo dai capelli blu sparati in aria fece un salto stratosferico, nascondendosi con la luce del sole.
La ragazza guardò d'impulso verso l'alto, rimanendo accecata.
Tse, furbo il nanetto!    
Akira chiuse gli occhi, sapendo che non sarebbe riuscita a vedere, e si concentrò sui rumori. Fortunatamente non ne ebbe bisogno, perchè Black*star le si avventò addosso urlando 
-AKIRAAA TI BATTERO' E TI FARO' VEDERE QUANT' E' POTENTE IL GRANDE ME AHHAHAH-
La ragazza si ritrovò a dover schivare una cascata di colpi da ogni direzione:  faceva giusto in tempo a schivarli. Black*star attaccava con una velocità ed una precisione straordinaria, ma anche lei non era da meno. Anche se ad occhi chiusi, scansava tutti i colpi, con una grazia tale che pareva stesse danzando. Si limitava a scostarsi all'ultimo minuto, risparmiando energie. Poi il ragazzo scomparve. 
Ma dove diavolo?!...Eccolo!!
Da dietro, Black*star aveva caricato una potentissima onda dell'anima, ed era pronto a scagliarlo contro la ragazza. 
-BLACK*STAR BIG WAVE!!-
E ci fu uno scoppio tremendo. Si alzò un polverone gigante, che costrinse gli spettatori a coprirsi gli occhi.
Maka guardava allibita la scena
Oh mio dio, l'avrà fatta fuori!!
Come se l'avesse letta nel pensiero, Ryan le toccò una spalla e ammiccò verso il centro del campo di battaglia, sempre con quello sguardo gelido che fece rabbrividire Maka. 
Oddio, fa paura! Ma che diavolo ha al posto della faccia, una maschera?
La polvere si stava diradando velocemente, ed ora era possibile intravedere una sola figura all'interno. 
Aspetta un attimo, dov'è Akira?!
La ragazza era li, alle spalle di Black*star, con un'espressione rilassatissima. Quasi divertita. Di punto in bianco, poco prima che lui si rendesse conto che la sua onda dell'anima era stata schivata, Akira compì uno scatto verso il ragazzo, che d'istinto mise un braccio davanti al viso. Ma non era uno sprovveduto, e nonappena sentì il colpo della ragazza infrangersi sulla sua guardia con inaspettata potenza, fece un salto, anticipandola.
Infatti la ragazza molto velocemente si era accucciata e girando sui talloni, con uno slancio cercò di colpire il ragazzo sotto il mento.

Black*star riuscì ad evitarlo e usò le spalle di Akira come trampolino per saltare ancora più in alto, e riprendere così la distanza di sicurezza. 
Senza lasciargli il tempo di reagire, la ragazza si scagliò contro il ragazzo, inanellando una serie di colpi velocissimi, a cui però Black*star rispondeva prontamente.
Lo scontro si era trasformato in un botta e risposta, colpo, contrattacco, colpo e contrattacco.
-AKIRA, NON BATTERAI L'ONNIPOTENTE ME! NON TE LO PERMETTERO', CHIARO?!-
Black*star, prendendo coraggio, si gettò in un'attacco con più decisione. Ormai però la fatica iniziava a farsi sentire, e piccole gocce di sudore brillavano scostandosi dai due sfidanti. Il ragazzo aveva ormai messo Akira con le spalle al muro. Dietro di lei si ergeva la struttura grigia della scuola. Con un grido, Black*star raccolse le sue onde dell'anima, e vedendo che la ragazza si era accucciata per schivarlo, all'ultimo momento corresse la traiettoria del colpo. Che però non andò a segno. 
Il braccio del ragazzo affondò nel terreno fino al polso, sollevando un cumulo di pietre. La ragazza era riapparsa subito dietro di lui, e Black*star, con un impeto di furia, iniziò a cercare di colpirla con le sue onde dell'anima a ripetizione. Akira le schivava a fatica, ma i colpi si stavano facendo via via più regolari e prevedibili, come se...
Dannazione! Ma quanto è potente?! E' praticamente instancabile! Aspetta un'attimo...
La ragazza si riscosse appena in tempo. Black*star aveva cambiato tattica e la stava assalendo con una scarica di affondi micidiale. Akira riuscì a pararli, ma sentiva le ossa scricchiolare ad ogni colpo deviato. 
Il ragazzo la caricava a testa bassa, con una potenza inaudita. D' un tratto, la ragazza riuscì a scorgere i suoi occhi, ed impallidì.

La pupilla aveva preso la forma di una stella. Una stella nera.
Sta per essere assorbito dalla Via del Demone!!  
Dolorose immagini le passarono per la mente come un lampo a ciel sereno.
-No Black*star! non devi cedere, capito?! NON DEVI CEDERE!-
-Professor Stein, cosa sta succedendo?- chiese Tsubaki, allarmata dalle grida di Akira, mentre guardava i due sfidanti darsele di santa ragione.
Akira dal canto suo, cercava in tutti i modi di fermare la devastante carica di Black*star. I colpi che non andavano a segno si schiantavano al suolo, sollevando il terreno della piazzola.
Aah, adesso basta!!
La ragazza afferrò il braccio di Black*star, torcendolo. lo bloccò tra il corpo e il braccio, e usando lo slancio del ragazzo, gli piazzò un colpo della mano sotto il mento, facendogli perdere l'equilibrio. Poi l'afferrò per la collottola, e ruotando il bacino lo proiettò a terra con tutta la forza che aveva. 
-SVEGLIATIIII!!-
Il ragazzo rimase li, immobile, con la testa dento alla conca causata del colpo e le gambe all'aria. Si sentì appena il sussulto di Tsubaki, che rimase a bocca aperta. 
E' un debole. Pensò Akira, delusa.
Fece per girarsi, ma un suono soffocato la fece voltare. Black*star aveva la sciato cadere le gambe come un peso morto, sollevando una nuvoletta di polvere che si dissolse subito. Il rumore soffocato si fece più forte, fino ad esplodere. Era una risata, forte e sguaiata, che prorompeva dal ragazzo, e si mischiò con i sospiri di sollievo dei suoi amici, che osservavano sollevati. Sul volto di Akira si apri un grosso sorriso, e si avvicinò al ragazzo ancora a terra. 
-AHAHAHAHA GRAZIE! IL GRANDE ME SI ERA LASCIATO PRENDERE LA MANO!! MA DA ASPIRANTE DIO, AVEVO TUTTO SOTTO CONTROLLO!!- Disse.
Questo è mio fratello!! 
Akira gli tese una mano, sorridendo, e Black*star la afferrò volentieri. Si guardarono negli occhi.
Grazie al cielo, gli occhi sono tornati come prima. Menomale!!
Ripresero subito le distanze, e squadrandosi a vicenda, si slanciarono l'uno contro l'altra, con rinnovato entusiasmo. 
Però... ora che ci penso... Non sembrava posseduto dalla Via del Demone, anzi... Ne usava la forza, ma era cosciente. Possibile che riesca a dominarla?! Dev'essere per forza così... Quando successe a papà invece...
Akira scosse la testa con decisione, liberandosi di quei brutti pensieri.
Devo concentrarmi! Black*star è un combattente formidabile!!
Fece appena in tempo a pensarlo, che subito il fratello le fu addosso. 
Beh, mica posso sfigurare!! 
 
Riprendendo la distanza con una serie di salti all'indietro, si posizionò sopra un cumulo di macerie create dai precedenti colpi di Black*star e urlò:
-PREPARATI BLACK*STAR!! SAPPI CHE NON FACCIO FAVORITISMI!! SE VUOI SUPERARE DIO, DEVI SUPERARE PRIMA ME!! E NON TI FACILITERò IL COMPITO! ARRIVOOOO!!- (Hehehe, vi ricorda qualcuno questa sclerata? beh, dopotutto sono fratelli^^ chissà, l'avranno ereditata dal padre NdMe Eh si ^^ Nd White*star E TU CHE CA**O CI FAI QUI?! 0__0 NdMe)
E si lanciò all'attacco.
-HA! STOLTA MORTALE!! L'ONNIPOTENTE ME NON HA BISOGNO DI ALCUN AIUTO!! PREPARATI!! YAHHOOOO!!-
La battaglia procedeva senza sosta. Le teste di Maka, Soul, Kid e Tsubaki facevano avanti e indietro nel tentativo di seguire le tecniche dei due avversari, che si susseguivano con una velocità spaventosa,  sollevando folate di vento e seminando macerie ovunque, con gran dispiacere della sanità mentale di Kid, in preda ad una delle sue nevrosi. 
Gli spettatori guardavano incuriositi lo stile di combattimento di Akira. 
Non mira ai punti vitali, è veloce ed estremamente precisa, ma non riesco a riconoscere uno stile definito. E' come se fosse fatta d'acqua, raccoglie la forza dell'avversario per usarla contro di lui, senza fare una piega. Ma chi diavolo è?!
Come se gli avesse letto nel pensiero, Shinigami-sama disse:
-Vedi figliolo,- e tutti si girarono verso il Sommo, sperando di capire qualcosa in più.
-La piccola Akira-chan ha una tecnica di combattimento piuttosto particolare. Sin dalla tenera età infatti ha ricevuto l'addestramento dal clan della Stella, che non è come dire "leggero". Tuttavia, essendo una ragazza, la potenza fisica non poteva essere il suo punto di forza. Quindi, oltre l'addestramento da assassina, ha appreso varie altre arti marziali e le ha perfezionate secondo i suoi bisogni, ottenendo uno stile tutto particolare. La maestra della Naginata è davvero piena di sorprese! Guardate, ora.-
Incredibile, è un giunco! Pensò Soul, vedendo Akira schivare con una serie di torsioni i colpi di Black*star. Balzava avanti e indietro, senza mai prendere l'iniziativa. Si limitava a parare i colpi, con una calma glaciale. 
Fa paura! è cadaverica, sembra un f-fantasma!! e devo assolutamente sottoporla ad uno dei miei trattamenti speciali, o tutti i colpi che sta prendendo da Black*star le rovineranno la pelle!! pensò Litz, leggermente impaurita
Improvvisamente però, il ritmo dello scontro cambiò. Adesso era Akira che incalzava Black*star, muovendosi così velocemente da essere appena visibile. Lo attaccava da tutte le direzioni, sfruttando la sua grande agilità. Tuttavia l'assassino non si fece prendere dal panico.
Diavolo, è veloce!! ma non riuscirà mai ad essere più veloce di me, che supererò gli dei!! 
Respinto l'ennesimo assalto della ragazza, Black*star si fermò, e chiudendo gli occhi, iniziò a concentrarsi. Akira, incuriosita, lo lasciò fare. 
Grosso errore cara!! Black*star ti farà a pezzi! sta tirando fuori il lato da vero assassino... pensò Soul, sghignazzando. Inaspettatamente, Akira ripartì all'attacco, ma Black*star la anticipava. Aveva smesso di pensare e si era abbandonato all'istinto.
Prima regola dell'assassino. Nasconditi nell'ombra.  
E sparì.
Diamine, è scomparso! no... riesco a percepire la sua presenza, ma non riesco a metterla a fuoco. 
Sul viso della ragazza di aprì un sorriso poco rassicurante.
Ma io non ho bisogno ne di vederti, ne di sentirti, mio caro fratellino... Mi basta capire il ritmo della tua Anima...
Improvvisamente, Black*star sbucò alle sue spalle. sferrò un colpo potentissimo con la mano aperta, e stavolta, andò a segno. I presenti videro il corpo della ragazza schiantarsi con tale forza su una colonna da frantumarla.
Tsubaki sussultò.
Aaah, Black*star, non potevi essere un po più delicato?? 
Oh diamine, stavolta l'ha fatta fuori sul serio. Pensò Maka.
Gli sguardi di tutti si girarono contemporaneamente verso Ryan, che appariva totalmente impassibile. 
Ma quanto cavolo mi da sui nervi questo tizio!!
-Ehi tu!! ma si può sapere cosa diavolo hai al posto del cuore?? La tua Meister sta combattendo contro Black*star e tu stai li impassibile come se stesse facendo una scompagnata? Ma non ti rendi conto di che pericolo corre??-
-Mmph. Maka, giusto? Beh, prima di giudicare e di darla per spacciata, io guarderei di fronte a te. E poi, io mi preoccuperei per il vostro amichetto. E' forte, certo, ma a volte la mia Akira tira fuori un lato... come dire... sadico, ecco. E non vorrei davvero trovarmi nei panni di quel ragazzo, quando succederà.- disse lui, sorridendo affabile. Tutti si girarono verso il luogo dell'impatto.
Il gruppo trattenne il fiato. Ryan sghignazzò più forte.
-Tsè, non la sottovalutate. E' magrolina, ma sa essere davvero letale. Maka, Kid, guardate un po'. La vedete la sua anima?-  Disse Stein, che nel frattempo si era acceso una sigaretta e stava girando con tutta calma la sua vite.
La ragazza si concentrò, e subito dopo la seguì anche Kid. Rimasero sconvolti. La polvere sollevata dallo schianto si diradò tutta insieme, sospinta via da.... 
Oh mio dio. 
L'anima della ragazza si allargò a dismisura, alzando un vento innaturale e illuminando l'ambiente con una prepotente luce blu elettrico, proprio come gli arabeschi sulle braccia che ora divenivano visibili anche sotto le strette bende.
E Black*star non se ne era ancora accorto.
Maka afferrò la mano di Soul, trasmettendogli ciò che aveva appena visto, e il ragazzo già pallido sbiancò ancora di più.
Non è possibile! 
-AHAHAH VISTO? NON AVEVA SPERANZE!! NON CONTRO IL GRANDE MEH!!! AMMIRATEMI E PROSTRATEVI AI MIEI PIEDI, O MORTALI, IO SONO COLUI CHE HA BATTUTO LA FAMOSA AKIRA E CHE TRASCENDERA' TUTTI GLI DEI, MUAHAHHAHAHHA!!-
-BLACK*STAR, ATTENTO!!-
La distrazione gli fu fatale. Il ragazzo si ritrovò Akira che correva verso di lui ad una velocità spaventosa. Se ne accorse appena in tempo, ma sta volta l'istinto non lo aiutò. La ragazza vece una finta e poi di alzò in verticale. Ruotanto con il peso sui palmi delle mani, bersagliò Black*star con una serie di calci rotanti, che lo spedirono a gambe all'aria. Ma ovviamente non era abbastanza, e il ragazzo si rialzò con un semplice colpo di reni. Si aspettava un altro attacco, che però non arrivò. Akira era ferma, e aveva gli occhi chiusi. Sembrava quasi in trance. Una luce azzurrina la avvolgeva, molto flebile. Black*star la osservava da lontano, indeciso se attaccarla o lasciarle la prima mossa. Dopo un po' Akira si riscosse, ma rimase con gli occhi chiusi e ferma. Strinse le mani. Qualche goccia di sangue iniziò a scendere.
Deve essersele ferite quando ha iniziato a girare sui palmi... aspetta un attimo. Cos'è quel coso sul pal... eh? Ma che diavolo...
la ragazza aveva iniziato a battere un piede a terra, come se prendesse il tempo. Ryan sogghignò.
Cosa diavolo ha intenzione di fare?!  Pensò Kid
Ooh, ma che bella melodia, fratellino. La tua anima ha un suono così... Vivo... ora so tutto di te... perfino la più piccola pausa della tua anima, ogni scala del tuo spirito. E mi complimento, sei quasi al mio livello. Quasi...
E partì. Black*star si preparò all'imminente scontro.
Questo è l'ultimo. O la va, o la spacca.
Si concentrò al massimo.
Poi, si lanciarono l'uno contro l'altra.
Akira, rapidissima, si chinò e sguisciò via dalla traiettoria del pugno del ragazzo, che sarebbe stato senza dubbio devastante. Con le nocche delle dita, lo colpì nei tre punti di pressione principali. Al punto di pressione dello sterno, mozzandogli il respiro, e alle clavicole, colpendo i nervi e bloccandogli le braccia. Ma Black*star, con le ultime forze, facendo leva sul ginocchio le assestò un calcio alla bocca dello stomaco, spedendola dall'altra parte della piazzola.
Shinigami si guardò intorno. Il ragazzo era bloccato a terra e non riusciva a rialzarsi a causa dei colpi ai nervi che lo bloccavano a terra, mentre Akira era a terra con il fiato corto, e teneva le mani sulle costole. Doveva essersene rotte alcune.
.
- Beh, io direi che è un pareggio ♪-

*****

Dannazione, mi ha rotto due costole! Che potenza!! eheh, che posso dire, buon sangue non mente! Però, fa un male cane...
-
Hei, ce la fai ad alzarti?- Akira aprì gli occhi, trovandosi faccia a faccia con gli occhi neri di Ryan. Con il viso in fiamme e il vapore dalle orecchie si alzò di scatto, balbettando qualcosa, ma appena si mise in piedi, un dolore lancinante la fece ricadere pesantemente a terra. Alzò lo sguardo verso Ryan, che la guardava con uno sguardo a metà tra il divertito e lo scocciato. 
-Uff, no, non ce la faccio.- Disse lei gonfiando le guance per il disappunto ancora un po' rosse.
Che bambinona... Pensò Ryan, ridacchiando.
-Su, andiamo, dobbiamo liberare il porcospino.-
Disse, e la ragazza scoppiò a ridere, fermandosi subito per il dolore. La prese in braccio, avviandosi verso il gruppo che si era radunato intorno a Black*star. Il quale non doveva stare troppo male, da come se la rideva alla grossa.
Appena li videro arrivare, si scostarono. Black*star sogghignò, vedendola in braccio a Ryan. Akira captò il suo sguardo e divenne più rossa di un peperone. 
-  AHAHA SPERO CHE IL GRANDE ME NON TI ABBIA FATTO TROPPO MALE!-
-No, tranquillo, mi hai rotto due costole, niente di piu. Sono sana e forte, sa!- Gli rispose, ridacchiando.
-Ryan, puoi lasciarmi scendere.-
Lui la depositò a terra con estrema cautela. Akira si sentì gli sguardi di tutti addosso. Cercò di non farci troppo caso, e si concentrò. Posò la mano sul braccio sinistro di Black*star, che era sostenuto da Tsubaki. 
Con un movimento molto rapido, colpì con le nocche il nervo. Si sentì come uno schiocco, e il ragazzo iniziò subito a muovere la mano, sorridendo. Anche la sua arma si rilassò, sollevata.
Akira  fece lo stesso procedimento anche con l'altro braccio.
E' incredibile, si è liberato dal colpo allo stero da solo!! di solito l'effetto si esaurisce dopo almeno un'ora!
Black*star si rialzò, sotto lo sguardo contento dei compagni.
-ora ti dobbiamo portare in infermeria, Akira! Hai due costole rotte, giusto? Però, Black*star, potevi essere un po' più delicato! ti chiedo scusa, a volte non sembra, ma è un bravo ragazzo. - disse Tsubaki, sorridendo mentre faceva un mezzo inchino.
-Oh, grazie per l'interessamento... Tsubaki, giusto? Tranquilla, posso fare de sola...- disse e ammiccò verso Ryan. Lui annuì, e si trasformò in arma. 
Caspita, è bellissima!!
Pensò Maka. Strano pensare che sia così antipatico!!
 
Ci fu un "ooh" di sorpresa generale. In effetti, la forma di arma di Ryan era davvero bella. Il corpo della naginata era lungo, molto elegante, e completamente nero. In effetti, metteva un po' di inquietudine. Era completamente liscio e privo di ogni ornamento, e sembrava che non riflettesse la luce. La lama era anch'essa lunga e piatta, leggermente incurvata e, al contrario del corpo, rifletteva così tanto la luce che sembrava emetterla lei stessa. Vi era una bellissima incisione: un drago che aveva nelle sue fauci il simbolo dello ying e dello yang. 
Sembra quasi come loro due... Pensò Kid
All'estremità inferiore della naginata, vi era una punta metallica, che riluceva mortale.
All'attaccatura della lama con il corpo, però, saltava molto all'occhio un piccolo dettaglio: un piccolo nastro rosso, che svolazzava al vento. 
-Hei, sembra quasi lo stuzzicadenti di Ox! Non è lo stesso tipo si arma? Immagina quante storie farebbe! Sarebbe poco figo-
-HEI EVANS! STUZZICADENTI A CHI?! MA TI SEI VISTO?-
-Harvard! Ox, Kim, Kirkou! che ci fate qui?-
-Beh, vedi Maka, il casino che fanno quei due si sente chilometri di distanza! Siamo appena tornati da una missione, e si vociferava di uno studente nuovo alla Shibusen. Quindi ci siamo precipitati e abbiamo visto quei due che se le davano di santa ragione.- Disse Kirkou, indicando Akira che era ancora seduta a terra e stava cercando di rialzarsi.
-Comunque, Evans, io non sono uno stuzzicadenti! SONO UNA LANCIA!! UNA LANCIA, CHIARO!!- Disse Harvard.
-Ehi ehi, non ti scaldare, era solo una battuta- Disse Soul, sghignazzando.
-Comunque Complimenti, ottimo combattimento! Il mio nome è Ox. Lui è la mia arma, Harvard. Questo ragazzo invece è Kirkou. A proposito, dove sono Fire e Thunder?- 
-Sono con Jaqueline, arriveranno tra poco. Comunque lei è Kim.-
-Piacere!- disse Kim, sorridente, mentre le tendeva la mano. Akira la afferrò, e sentì una scossa elettrica passargli attraverso il braccio e arrivare fino alle costole. Un attimo dopo, il dolore era sparito. Si rialzò, incredula, tastandosi il fianco.
Ma come diavolo ha fatto? Questa melodia... Ma è una strega*!! Tuttavia... no... non è cattiva. E' dalla parte della Shibusen. 
-Devi sapere, Akira-chan, che la nostra piccola Kim è una strega!♪ Lo abbiamo scoperto dopo la sconfitta del Kishin, sisi♪.Ma non una strega cattiva, no no! Possiede dei poteri curativi, ed è il nostro asso nella manica♪-
Kim guardò Akira con uno sguardo un po' preoccupato.
-Ma è FANTASTICO!! Ho sempre sognato di vedere una strega, e questa è la mia prima volta!! Piacere, molto onorata di conoscere tutti voi! Io sono Akira, e lui è Ryan- Disse, stringendo la mano di Kim e agitandola con fin troppa veemenza, e dopo indicando verso la sua arma, che nel frattempo era tornato in forma umana. Che si limitò a lanciare uno sguardo.
Kim rimase un po' spaesata dalla reazione della ragazza, mentre un gocciolone le cadeva dalla testa. Ma dopo, sorrise, sinceramente contenta.
E' gentile. Strana, ma gentile. Almeno non giudica. 
-Ah, comunque sono duecento dollari.-
-Uh? per cosa?-
Disse Akira, ch esi era lanciata a stringere mani a destra e a manca, stupendo tutti per la sua giovialità. Vedendo la faccia incuriosita e un po' stupita della ragazza, Kim fece una risatina.
-Per averti curato.- Rispose ridacchiando. 
Tra le risate generali, Maka si avvicinò ad Akira.
-Abbiamo dimenticato di dirti che Kim ha una piccolissima mania per i soldi, ahahahah!!-
-HEI VOI!! STATE CERCANDO DI RUBARMI LA SCENA??- 
Disse Black*star, che si avvicinò sorretto da una Tsubaki piuttosto imbarazzata. Con un sorriso a millemila denti, il ragazzo si avvicinò a Soul e Kirkou, che stavano parlando fra loro. Battè il pugno a Kirkou, che iniziò a sfotterlo.
-Amico, stai cadendo in basso! Ma guardati, ridotto così da una ragazza!-
-HEI, SCIOCCO MORTALE! GUARDA CHE IL GRANDE ME AVEVA TUTTO SOTTO CONTROLLO, AHAHAHAHA!!-
Nel frattempo, Akira si era staccata dal gruppo, ed era tornata ad affiancare Ryan, che le cinse le spalle con un braccio, facendola arrossire. Kim, che aveva visto la scena, interruppe il vociare caotico del gruppo. 
-Oooooox! Dai, andiamo, sono stanca mooorta...- disse, prendendo il ragazzo sotto braccio, guardandolo maliziosamente, facendolo arrossire al punto che gli si appannarono gli occhiali.
Quando le risate si calmarono, Kirkou prese la parola
-Kim ha ragione: siamo tornati da poco, e abbiamo bisogno di recuperare. inoltre c'è Jaqueline che ci aspetta. Noi dovremmo andare. Akira, Ryan.- Salutò i ragazzi con un segno del capo, e battè il pugno a Black*star e Soul, e salutò con la mano gli altri, seguito da Harvard e Ox che aveva ancora Kim appiccicata al braccio. Che all'ultimo si girò, e fece un eloquente occhiolino ad Akira.
Buona fortuna con quello, stellina...
 
Una volta che se ne furono andati, anche Stein e Marie salutarono il gruppo, e si allontanarono col tramonto. Il Sommo Shinigami tornò alla sua Death Room, salutando i ragazzi con le sue manone enormi.
-Akira-chan, se per te non è un problema, vorrei affidarti subito una missione, dato che hai portato a termine questa♪-
-Ma certo Shinigami sama, dica pure.-
-Ragazzi, vorrei che ascoltaste anche voi. E' una missione che affido solo ad Akira-chan, ma vorrei che qualcuno di voi la accompagnasse. E' un compito piuttosto difficile, e non vorrei che succedesse nulla di spiacevole.♪-
-Andiamo noi! Per te va bene, Akira?- Chiese Maka, con un grosso sorriso.
Così posso tenerla d'occhio. 

Maka, cos'hai intenzione di fare?
Tranquillo Soul, Niente di particolare. Solo capire un po di più su di lei.
Mmh. Va bene, mi fido di te. 
-Ma certo! Nessun problema!!- Disse Akira, entusiasta. 
-Shinigami, cosa dobbiamo fare?- disse Ryan.
Litz sobbalzò. Non aveva mai sentito la voce di Ryan, profonda, quasi troppo per un ragazzo così giovane.  
-E' un compito apparentemente semplice. Un uovo di Kishin si sta sviluppando molto velocemente. Ha completamente raso al suolo due villaggi e si sta avvicinando sempre di più a diventare Kishin. Ecco qui i dettagli.♪-
Disse con quella sua voce così stridula, e passò ad Akira un biglietto, dove c'erano tutti i dati per la missione. La ragazza lo passò a Maka.
-Bene, allora partiremo la prossima settimana. Perfetto!!- Disse.
-Va bene. Allora alla prossima. Ciao ragazzi, buona fortuna per la missione! Chiamatemiiiiiiii ♪- e se ne andò. Alla piazzola, rimasero solo Akira, Ryan, Maka, Soul, Litz, Patty e Kid.
-Ragazzi, che ne dite di organizzare una bella festicciola per i nuovi arrivati??- 
-Perchè no, Litz. Tutti a casa mia, d'accordo?- disse Kid. 
Il gruppo annuì, entusiasta. Maka parlava animatamente con Patty, mentre si avviavano verso le scale che portavano al viale principale. Improvvisamente, Tsubaki si girò e chiese ad Akira:
-Akira, tu hai dove stare? Se vuoi, puoi venire a stare da noi, abbiamo tanto spazio...-
-Ti ringrazio molto Tsubaki, ma un posto ce l'abbiamo. Ci sarebbe il vecchio appartamento che avevamo prima del lungo viaggio. Grazie ancora!- Rispose la ragazza, sorridendo contenta. Il gruppo, camminando e scherzando, 
percorse tutto il viale, fino ad arrivare all'incrocio del Chupa Cabras, dove Maka e Soul si separarono dal gruppo.
-Allora ci vediamo questa sera a casa di Kid.-
-Si! A dopo!-
-A dopo!-
Poco dopo, il gruppetto rimasto si fermò davanti ad un piccolo e grazioso condominio, color avorio, e con le imposte bianche. 
-"VIALE DEI GIGLI" EH? BEH, E' UN POSTO DEGNO DI UN MEMBRO DEL CLAN DEL GRANDE ME!! CI VEDIAMO, STELLINA, AHHAHAHAHA!!-
-Ehm... stellina? vabeeene... A dopo!! ah, a che ora ci dobbiamo presentare?- chiese Akira, divertita dal chiassoso commento di Black*star.
-ASSOLUTAMENTE ALLE 8 IN PUNTO! CHIARO??- Akira sobbalzò, non abituata alle nevrosi di Kid, che stava avendo una crisi isterica a causa dell'asimmetricità del palazzo, che pendeva 0,07 mm a sinistra. 
-Non farci caso, ti prego...è fatto così... allora a dopo!- disse Patty, salutando tutti con Kid sulle spalle, seguita da Litz che si stava limando le unghie. Black*star salutò con uno dei suoi show, mentre Tsubaki salutava chiedendo scusa con vari inchini
per il comportamento del suo meister. Quando tutti se ne furono andati, finalmente Akira e Ryan entrarono della loro vecchia casa.
I gradini, il corrimano impolverato... E' tutto come prima... non è cambiato niente. 
La ragazza assaporò ogni ricordo che quel posto le faceva tornare in mente. Le forti porte di legno, le pareti bianche, con l'intonaco scrostato qua e là, l'anziana e affabile vicina di casa, che apena la vide la stritolò con un abbraccio portentoso ,per i suoi 90 anni suonati. Il tintinnio delle chiavi, lo scatto della serratura e il cigolio della porta che si apriva, i mobili impolverati. Il loro viaggio era finalmente finito. Per ora.
- Lo senti anche tu? Questa presenza...-
-Non molto. E' come celata da qualcosa...-
-Una cosa è certa. Non siamo soli...-
  
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