"Oh cazzo!" sbotto e alzo il viso, pronta a infamare chiunque mi sia davanti, ma mi ritrovo a boccheggiare, ritrovandomi davanti quella che sembra la copia perfetta del dio Apollo.
"Attenta a dove guardi" borbotta con un marcato accento inglese e io arrossisco di botto, accorgendomi di essere ancora tra le sua braccia, quindi mi stacco con velocitį.
"Sc-Scusa non guardavo" 'oddio ora balbetto anche!? Che cretina che sono' mi maledico mentalmente e raccolgo velocemente la mia borsa che era caduta nello scontro.
Alzo lo sguardo e lo vedo ancora che mi fissa, o meglio, che fissa le mie tette strette nella mia maglietta grigia.
Inarco un sopracciglio fingendomi stizzita, ma in realtą lo faccio solo per poterlo guardare meglio, osservando cosģ le sue braccia muscolose -come il resto del corpo- e i suoi occhi verdi, magnetici.